
Ennesima violenza, ennesima donna che viene drogata e violentata, probabilmente da più persone, in una nota discoteca di Riccione: il Cocoricò. La storia, riferita dal “Resto del Carlino”, ha ancora molte ombre. La ragazza quando ha parlato con i carabinieri era in stato confusionale, ma ha cercato ugualmente di ricostruire quanto le era accaduto. La ragazza era arrivata nel locale con alcuni amici, con i quali alloggia in un albergo in zona, ma, una volta all’interno della discoteca, si era ritrovata in pista con altri giovani, di nazionalità italiana, conosciuti al momento. La ragazza ha raccontato che i nuovi “amici” le hanno passato una bottiglietta che sembrava contenesse acqua. Lei ha bevuto un lungo sorso e solo dopo si è accorta che non si trattava di acqua. Probabilmente era droga: infatti, da quel momento la giovane ha solo ricordi confusi.
Parla di un “posto chiuso”, dove probabilmente sarebbe stata violentata, forse da più di una persona. E sa che a un certo punto si è messa a correre verso l’uscita, dove ha fermato un uomo della sicurezza, raccontando quello che era successo. Sono stati subito allertati alcuni carabinieri in borghese che si trovavano nei dintorni, mentre la ragazza è stata portata in ospedale, dove i medici le hanno riscontrato diverse ecchimosi.
I militari sono a caccia degli stupratori ed è probabile che ad aiutarli possano essere le immagini delle telecamere, che sono già state visionate. Sulla ragazza sono stati eseguiti esami tossicologici, che hanno dato esito negativo. Ma ci potrebbero essere sostanze non immediatamente rilevabili dai test, come la ketamina.
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...