I nostri 7 giorni: pronti al disgelo?

7giorni-tuttacronacaCambierà qualcosa in Italia ora? C’è stato un cambio nei vertici del Pd, con l’elezione a segretario di Matteo Renzi che ha trionfato di misura su Gianni Cuperlo e Pippo Civati. E nel frattempo Angelino Alfano ha intrapreso la sua carriera da “solista”, con il Nuovo Centrodestra è libero dalla leadership di Belrusconi e questa settimana ha anche presentato il suo nuovo simbolo, che non ha mancato di suscitare l’ilarità del web. Ma per dei volti “nuovi” che giungono ai posti di comando, ci sono anche degli addii. Quello di Nelson Mandela ha commosso il mondo intero: con lui viene a mancare un simbolo e un ideale, viene a mancare il suo sogno e il suo sorriso fonte d’ispirazione. Voleva pace, per tutti e ovunque, ma se ci guardiamo attorno è sempre più difficile trovarne. La cronaca parla di lotte, contestazioni, proteste. C’è quella dei forconi che arriva ad inneggiare alla mafia e quella degli animalisti che se la prendono anche con la Chiesa per gli animali che finiranno sulla tavola del Natale. Ma critiche ci sono anche solo per le semplici luminarie se, come a Roma, si sceglie di dipingere le vacanze natalizie dei colori dell’arcobaleno. A quando, quindi, il disgelo? Si rinchiude nella promessa di Cuperlo di essere leale al partito guidato ora da Renzi? O dobbiamo pensarlo solo come fenomeno atmosferico?

7giorniIl week-end dell’Immacolata è stato all’insegna del gelo e della neve, ma ora in Italia tornerà il sole mentre in Europa si continuano a contare i danni di Xaver. Il gelo è dentro, alla fin fine, nella perdita di speranza e sogni, nella perdita di attori amati come Paul Walker, del cui incidente si è parlato tutta la settimana, dal fatto si sentirsi costretti a fuggire all’estero per realizzare il proprio progetto di vita a questa continua incertezza per quel che riguarda il tema delle pensioni. Cosa ci può ancora scaldare allora? Quei piccoli successi che ancora fanno gioire, che sia il trionfo di un film italiano come La grande bellezza all’estero o l’entusiasmo per un gol realizzato dalla squadra del cuore. Anche se per quel che riguarda il calcio, anche in questo campo le polemiche non mancano, vuoi per i cori allo stadio o per quello più caldo del sorteggio per i mondiali. Sempre aspettando arrivi gennaio, con tutte le novità dal calciomercato che già si stanno profilando all’orizzonte. A volte però è bello anche stupirsi, scoprire l’inaspettato, meravigliarsi della semplice bellezza di quello che ci circonda. Chissà che il Natale che si avvicina non riesca a farci questo piccolo, importantissimo dono…

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!

Pubblicità

Dalla provincia di Treviso alla Grande Mela: il cervello in fuga che realizza il suo sogno

matteo-brunetta-tuttacronacaDalla provincia di Treviso agli Usa, per realizzare un sogno. E’ la storia di Matteo Brunetta, talento coneglianese in fuga dall’Italia che negli Stati Uniti ha trovato chi valorizza la sua creatività. Col suo primo documentario “The Highest Cost” (Il prezzo più alto) ha vinto il prestigioso premio del pubblico al Sedona Film Festival in Arizona. Con la sua prima pellicola, il 24enne ha affrontato una ferita ancora aperta per gli Usa: la tragedia dell’11 settembre 2001. Il documentario racconta le vicende di John e Jeff, due soccorritori di quel tragico giorno, che hanno lavorato, da volontari, per mesi e mesi tra le macerie di Ground Zero per ripulire l’area e a causa delle innumerevoli sostanze tossiche presenti nell’aria hanno contratto un tumore. Undici anni dopo, malati, combattono per la loro vita e allo stesso tempo per essere riconosciuti e compensati dal governo americano che ha invece voltato loro le spalle. Ora il ragazzo, lanciato nel mondo della cellulosa dalla prestigiosa New York Film Academy, ha intrapreso una carriera nella produzione tv, per lo più nei reality. Inoltre “sto lavorando su due nuovi documentari – racconta – il primo di una web-radio che denuncia apertamente l’operato della camorra (Frequency of Resistance” -Frequenze della Resistenza- ndr.). L’altro sarà invce girato a New Orleans e racconterà alcune vicende accadute nelle prime settimane dopo l’uragano Katrina”. The highest cost è stato realizzato quasi a costo zero. “Mi sono fatto aiutare da amici che hanno lavorato gratis”, racconta il giovane, “i cameraman sono ragazzi della mia età che ho conosciuto qui a New York, il compositore delle musiche l’ho conosciuto mettendo un annuncio su internet, altri mi hanno aiutato con il montaggio”.

THE-HIGHEST-COST-POSTER1

Tony Cairoli: per la settima volta, il campione è lui!

tony-cairoli-campione-mondiale-tuttacronacaHa conquistato il suo settimo titolo mondiale Motocross MX1, il quinto consecutivo, il pilota 27enne Tony Cairoli. Sulla pista di Metterley Basin, in Inghilterra, al siciliano sarebbe bastato un undicesimo posto per aggiudicarsi il mondiale, ma non si è voluto accontentare: ha vito la gara, dimostrandosi campione incontrastato della categoria. Lui stesso ha dichiarato: “Sono felicissimo per il settimo mondiale. E’ stato bellissimo come sempre arrivare al traguardo ed essere festeggiato dal team e da amici e parenti. Ringrazio la KTM, il team De Carli e tutti quelli che mi supportano. Volevo vincere la manche e ci sono riuscito e mi sono divertito. La pista era difficile così prima ho studiato la pista, poi ho agganciato Desalle e l’ho passato…”

Un vincitore è…

vincitore-nelson-mandela-citazione-tuttacronaca

…semplicemente un sognatore che non si è mai arreso.

– Nelson Mandela –

Moreno Donadoni: tra amore e Sanremo

moreno-fidanzata-ilaria

E’ la rivista Chi a scoprire il volto della fidanzata del vincitore di Amici Moreno Donadoni, lei si chiama Ilaria Melotti e il rapper, riservato com’è, non l’ha mai nominata durante il programma, pur sapendo che lei era sempre presente. Ora che è uscito dalla “casetta bianca”, però, non è solo di amore che parla. Tanti sono i progetti e lui stesso ha dichiarato che sarebbe onorato di una chiamata per il Festival di Sanremo, che probabilmente sarà nuovamente condotto da Fabio Fazio. In effetti, un’eventuale salita sul palco del Festival della Canzone Italiana, non meraviglierebbe: sono diversi gli ex-concorrenti dei vari talent show che hanno compiuto il passaggio. E Moreno potrebbe non essere il solo “papabile”, visto che anche la vincitrice di The Voice of Italy, Elhaida Dani, potrebbe intraprendere il percorso. Fazio, dal canto suo, ha così commentato i rumors: i talent “sono l’equivalente di quello che una volta erano i ‘Giro Mike’ o Castrocaro: prima si andava in piazza, oggi in tv; il tema vero è la qualità e la maturità del cantante”.

Amici e la denuncia di Paolini: “vincerà Greta!”

greta-amici-vince

Domani ci sarà l’attesissima finalissima di Amici 2013 e, a contendersi il titolo, ci saranno Moreno Donadoni, Veridiana Zangaro, Nicolò Noto e Greta Manuzi. Proprio su quest’ultima cantante, però, sono scoppiate le polemiche, a causa di un video-denuncia in cui il disturbatore tv Gabriele Paolini annunciava il complotto e dichiarava di essere “matematicamente certo” della vittoria della concorrente. Il ragazzo non ha dubbi: a vincere sarà Greta, per un accordo stipulato a tavolino tra Mediaset e la casa discografica Carosello Records. Insomma, gli altri tre finalisti stanno solo perdendo tempo: non c’è speranza. Per difendere la sua tesi, Paolini parla di alcune “conoscenze” da cui avrebbe ricevuto la soffiata e ricorda che già una volta aveva indicato il futuro vincitore, ossia Emma Marrone, in una edizione precedente del talent, così come aveva rivelato in anticipo i nomi dei vincitori di altri concorsi televisivi. Paolini, che dice di aver querelato il programma, tenta anche di aizzare tutti i fan degli altri te concorrentie manda una appello: che protestino sul web contro quella che ritiene “una truffa progettata a tavolino per decidere le sorti del talent”. Certo, conoscendo il personaggio Paolini, che ha fatto della polemica e degli “scandali” televisivi il suo pane quotidiano, il dubbio che sia in cerca di un po’ di pubblicità è più che legittimo. Del resto lui stesso si definisce un affezionato seguace del talent show della De Filippi che, a sua volta, ha dichiarato di aver rifiutato la proposta di una casa discografica interessata a comprare il format, a differenza di altri talent che sono dichiaratamente affiliati alle case discografiche che producono e distribuiscono i lavori dei concorrenti.

The Voice of Italy incorona Elhaida Dani

 

the-voice-of-italy

L’Italia ha la sua “The Voice”: viene dall’Albania e con il suo inedito When Love Calls your Name ha stregato il pubblico. Festeggia quindi il successo il Team Cocciante, partito in sordina ma che, grazie a Elhaida Dani, si può ora godere il titolo della prima edizione dello show. Il secondo posto va invece all’unico ragazzo arrivato in finale, quel rocker bello e buono che è rapidamente diventato il pupillo di Pelù: Timothy Cavicchini. Terzo posto per Veronica De Simone, del Team Carrà, mentre è uscita alla prima votazione Silvia Capasso, la protetta di Noemi. Una serata ricca di emozioni, che si è aperta con un omaggio dei quattro diudici con l’omaggio a Lettle Tony e la sua Cuore matto. Un format “nuovo” in Italia per il semplice fatto che tutti sono andati “d’amore e d’accordo”: protettivi i coach con i membri del loro gruppo e, soprattutto, educati, gentili e complici tra loro. Tra tutti Pelù è spiccato grazie alla sua verve toscana e una travolgente simpatia. Accanto a lui l’intramontabile Raffaella Carrà, che ancora riesce a scatenarsi sul palco come ha sempre fatto.

Ospiti della serata Psy e i Modà, con i quali i concorrenti hanno duettato nel corso delle sfide. La tensione per la finale c’era, si è notata anche in qualche stecca presa, ma Pelù ha trovato il modo per allentarla indossando parrucche con le capigliature dei suoi compagni di avventura: da Raffaella Carrà a Noemi, fino a un comico casco riccio ‘simil Cocciante‘. Così spiazzante da strappare un commento ‘scorretto’ a Raffa: “Questa parrucca l’hai comprata dai cinesi perché fa schifo”. Altra caratteristica del format, lo stretto contatto con la rete, che non solo ha influito sul voto dell’ultima puntata, ma è stata parte attiva dello show, con i commenti riportati dalla veejay Carolina di Domenico “leggitrice di tweet”. Proprio da Internet sono arrivate le critiche maggiori al conduttore, l’attore Fabio Troiano, unico punto debole di una trasmissione per il resto perfettamente calibrata. Infatti, in vista della prossima stagione, il suo è l’unico nome che non appare certo, mentre si pronuncia sempre più di frequente quello di Francesco Facchinetti, già testato per anni con X-Factor, come possibile sostituto.

Questo slideshow richiede JavaScript.

The Voice of Italy: Panorama svela il (probabile) vincitore!

the-voice-of-italy-tuttacronaca

Fabio Troiano conduce stasera l’ultima puntata di The Voice, che ospiterà Psy, fresco di fischi all’Olimpico in occasione della finale-derby, e i Modà. A giocarsi la vittoria finale quattro cantanti, i migliori di ogni team: Veronica De Simone (Massa Carrara) per il team di Raffaella Carrà, Elhaida Dani (Tirana – Albania) per il team di Riccardo Cocciante, Silvia Capasso (Anzio – Roma) per il team di Noemi e Timothy Cavicchini (Verona) per il team di Piero Pelù. Tutti si esibiranno accompagnati dal vivo dai dodici musicisti, mentre le  performance del corpo di ballo riempiranno di inedite emozioni il palco. Inoltre, nel corso della serata, si esibiranno anche con i Moda’. Tutto sta nelle mani del pubblico: con il televoto e scaricando canzoni, infatti, sanciranno chi proseguirà nel percorso. Un classifica iniziale arriverà al termine della prima, sancendo il primo escluso. Poi si ricomincerà a cantare, e sarà la volta, per un altro concorrente, di lasciare la competizione. La finalissima, che proclamerà il vincitore, vedrà la somma dei punteggi fino là ottenuti sommarsi con l’ultima votazione tramite televoto. Panorama, basandosi su dei calcoli, ha già stilato una probabile classifica: “Secondo i nostri calcoli su cinque parametri, a vincere The Voice of Italy potrebbe essere (di misura) Elhaida Dani, la seconda Veronica De Simone, il terzo Timothy Cavicchini e quarta Silvia Capasso. In questi fattori dobbiamo sempre calcolare anche l’influenza dell’ultima puntata e soprattutto quella dei relativi coach che potebbe cambiare (e non poco) le carte in tavola.” Ma su cosa si basano questi calcoli? Sono stati presi in considerazione Youtube, Facebook, Google, iTunes e Twittter, per capire chi sono i cantanti più apprezzati, ascoltati, scaricati, commentati o, comunque, tenuti sotto osservazione. La matematica sarà o meno un’opinione? Nel frattempo.. che la musica abbia inizio!

Giù il sipario su Cannes tra gli applausi a La vie d’Adéle

cannes-vincitore

La Palma d’oro della 66esima edizione del festival di Cannes se l’è aggiudicata il film di Abdellatif Kechiche sulla storia d’amore di due ragazze. La vie d’Adéle ha messo in luce anche due ottime giovani attrici: “La giuria ha preso atto dell’eccellenza di tre artisti, Adèle Exarchopoulos, Léa Seydoux e Abdellatif Kechiche” ha detto Steven Spielberg, presidente della giuria, per motivare la decisione. Kechiche, che ha ricevuto il premio dalle mani di Uma Thurman, ha poi voluto ricordare “un uomo che mi ha sostenuto per trovare la mia strada, che io amo e che mi manca: Claude Berri. Vorrei dedicare questo premio e questo film alla bella gioventù di Francia che ho incontrato nel corso delle riprese del mio film e che mi ha insegnato molto sulla speranza di libertà e di vivere insieme in armonia”. L’opera è stata accolta a Cannes con grande curiosità per via di una lunga sequenza d’amore saffico ed ha subito incotratro l’approvazione della critica. Il racconto di formazione che punta sulla spontaneità dei sentimenti e sulle emozioni di una storia d’amore senza nascondere nulla e senza trascurare i dettagli degli incontri sessuali fra le due protagoniste affronta un tema molto dibattuto in questo periodo in Francia, dove anche oggi ha avuto luogo una manifestazione per contestare la legge sulle nozze e le adozioni gay.

E’ stato invece il 76 Bruce Dern a ricevere il premio per il migliore attore, grazie alla sua interpretazione nel film di Alexander Payne Nebraska, mentre quello per la migliore interpretazione femminile se l’è aggiudicato  Berenice Bejo per Le passè di Asgar Farhadi. Il Prix du Scénario per la migliore sceneggiatura è andato all’autore e regista Jia Zhangke per A touch of sin, quello della Giuria a Tale padre tale figlio del giapponese Kore-Eda Hirokazu. Il Gran Premio del festival ai fratelli Joel e Ethan Coen per Inside Llewyn Davis. Il miglior regista è Amat Escalante per Heli.

Questo slideshow richiede JavaScript.

L’Italia, che non ha ricevuto premi nella sezione principale nonostante Sorrentino e il suo La grande bellezza, si è però distinta nelle sezioni collaterali. In primo piano Salvo, storia di mafia, miracolo e amore diretta da Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, che si è aggiudicato il prestigioso Gran premio della Semaine della Critique e il premio Film Rivelazione della Semaine. Menzione Speciale della Giuria Ecumenica per l’esordio alla regia di Valeria Golino, che sulla Croisette ha presentato il suo Miele. Menzione speciale ricevuta nella cerimonia finale, inoltre, dal giovane Adriano Valerio, per il cortometraggio 37 4s.

Termina così la 66esima edizione del prestigioso Festival che non poche emozioni ha riservato, e non solo sul grande schermo. Glamour, stelle e grande cinema, ma anche la ventata di anni Venti portata all’inaugurazione dal Grande Gatsby, un maxi furto di gioielli talmente ben orchestrato da sembrare un film e perfino una sparatoria, fortunatamente a salve, durante un talk-show: ma è la Croisette, tutto fa spettacolo!

SERVIZIO PUBBLICO: “Grillo è l’unico vincitore!” VIDEO!!!

20100520_santoro-annozero1

«Per me dalle elezioni esce un solo vincitore: Grillo»: così Michele Santoro che in apertura di Servizio Pubblico su La 7 ha auspicato che Bersani «spiazzi tutti e rinunci a chiedere l’appoggio di Grillo e invece gli dica sediamoci a un tavolo e decidiamo insieme il governo e i ministri».«È possibile? – si è chiesto – Non so, ma come direbbe Grillo ‘Sarebbe meraviglioso’».
Santoro ha avuto parole di elogio per il leader di M5s e di feroce critica per la sinistra e Bersani. «Grillo ha compiuto una impresa straordinaria, costruire una forza politica dal niente» e «ha saputo raccogliere dolore e rabbia» dalla società , «dimostrando di avere quel coraggio che manca ai dirigenti del Pd».
E mentre Berlusconi «scende in campo con le proposte sull’Imu – ha proseguito Santoro – Bersani che tipo di proposte è riuscito a fare? Solo battute da film demenziali scritte dai suoi collaboratori a loro insaputa mentre pensano di scrivere le opere di Shakespeare». «Grillo – ha concluso – è riuscito a riempire un vuoto (anche con le dimissioni del Papa) – con una speranza».

Newwhitebear's Blog

Poesie e racconti: i colori della fantasia

RunningWithEllen's Blog

Two sides of God (dog)

Que Onda?

Mexico and beyond

Just a Smidgen

..a lifestyle blog filled with recipes, photography, poems, and DIY

Silvanascricci

NON SONO ACIDA, SONO DIVERSAMENTE IRONICA. E SPARGO INSINCERE LACRIME SU TUTTO QUELLO CHE NON TORNA PIU'

Greenhorn Photos

A fantastic photo site

mysuccessisyoursuccess

Just another WordPress.com site

blueaction666

Niente che ti possa interessare.....

rfljenksy - Practicing Simplicity

Legendary Whining and Dining World Tour.

metropolisurbe

Just another WordPress.com site

Real Life Monsters

Serial killers and true crime

"ladivinafamiglia"

"Solo quando amiamo, siamo vivi"

Vagenda Vixen

*A day in the life of the Vixen, a blog about EVERYTHING & ANYTHING: Life advice, Sex, Motivation, Poetry, Inspiration, Love, Rants, Humour, Issues, Relationships & Communication*

lazylauramaisey

The Adventures of Danda and Yaya

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: