
Nessuno è stato bocciato. Nessuno ha avuto 5 in condotta. Tutti promossi o rimandati a causa dei voti di profitto, per i ragazzi che a febbraio si erano resi protagonisti di un episodio veramente squallido a danno delle compagne di classe. Alcuni allievi dell’Itas Galileo Galilei di Jesi avevano infatti realizzato un video dalla serratura della palestra che riprendeva le studentesse mentre si stavano cambiando, poi il video era stato postato su Facebook.
Floriano Tittarelli, dirigente scolastico dell’Itas Galileo Galilei, spiega così le motivazioni:
«Abbiamo tenuto conto dell’episodio nella valutazione finale ma per nessuno dei ragazzi coinvolti ha inciso nell’esito dello scrutinio. Il voto in condotta e il profitto viaggiano su binari diversi solo con il 5 in condotta si viene bocciati ma a nessuno dei ragazzi coinvolti è stato assegnato questo voto per quell’episodio. Alcuni sono stati promossi, altri rimandati a settembre perché hanno debiti in alcune materie. Nel corso dell’anno abbiamo valutato la responsabilità di ognuno, alcuni studenti sono stati sospesi ma la pena commutata in lavori utili alla scuola come la pulizia delle aule, mentre per altri si è optato sia per l’una che l’altra punizione».
E’ davvero sufficiente come punizione? Non serviva un esempio per punire un atto di bullismo? La pulizia di un’aula può davvero essere un deterrente per il futuro?
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Pubblicato da tdy22 in giugno 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/27/gli-studenti-graziati-nonostante-il-video-hot/