
Dopo le
dichiarazioni di ieri, che non sono piaciute al premier Letta e hanno innescato la polemica, Berlusconi scrive oggi una nota in cui spiega: “Si sta cercando di farmi apparire come un nemico dell’euro e dell’Europa. Niente di più falso”, aggiungendo: “Quanto ho detto ieri va a difesa dell’Europa e non contro”. Il leader del Pdl ribadisce quindi: “In questo senso, il mio appello deve essere inteso come un incitamento e un incoraggiamento all’attività di quel governo che stiamo sostenendo con
assoluta lealtà”. Sottolinea anche: “Vorrei che chi mi critica leggesse quanto scrive stamani su
Le Monde l’economista liberal e premio nobel Paul Krugman: ‘Finché i dirigenti politici non avranno da offrire ai cittadini altro che sacrifici e disoccupazione – cita il virgolettato – i discorsi saranno vana emissione di fiato'”. E ancora: “Quando sento Wolfgang Schaeuble, ministro delle Finanze tedesco, allarmarsi per i pericoli di una politica monetaria troppo espansionista della Banca centrale europea, mi dico ‘Oh, mio Dio!’, perché la Bce è la sola istituzione che resta all’Europa per nutrire e sostenere la crescita. E’ questo spirito che può distruggere l’Europa’”. Il Cavaliere ribadisce quindi: “Quanto ho detto ieri coincide in tutto e per tutto con quel che Krugman e altri grandi economisti vanno sostenendo da tempo, a difesa e certamente non contro l’Europa, affinché l’Unione Europea si spinga finalmente sulla strada del rilancio produttivo e della creazione di nuovi posti di lavoro. In questo senso, il mio appello deve essere inteso come un incoraggiamento al governo Letta”.

Nel frattempo, il presidente di “Giovani Forza Insieme” Alessandro Bertoldi, il presidente di “Forza Insieme” Simone Furlan, Alessio Zanon e l’imprenditore Diego Volpe Pasini si sono riuniti a Roma per presentare l’iniziativa “L’Esercito di Silvio”, un movimento politico che “intende difendere Berlusconi in nome dei valori di Forza Italia”. La ‘Valanga Azzurra’ ha intenzione, per iniziare, di presentare un’istanza alla commissione dell’Unione Europea per “chiarire” che il leader Pdl “ha subito solo processi indiziari, senza che mai sia stata trovata una pistola fumante”. Da questo, la richiesta di intervenire per escludere almeno la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici che impedirebbe al leader del Pdl di continuare a fare politica, “privando 9 milioni di elettori del loro punto di riferimento politico”.
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Pubblicato da tdy22 in giugno 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/18/berlusconi-nemico-delleuro-e-delleuropa-niente-di-piu-falso/