Se ci sono settori che non conoscono ancora la crisi in Italia sono gli smartphone, tablet, computer portatili o fissi, ma ben presto anche l’hi tech potrebbe risentire della nuova tassa che sta per abbattersi sui dispositivi eletronici. Come se in Italia non ci fossero già abbastanza tributi da pagare allo Stato, ora arriva anche quello della Siae che sostiene che che bisogna pagare “in cambio della possibilità di effettuare una copia personale di registrazioni, tutelate dal diritto d’autore”. Dunque per fare una copia di contenuti audio-video di cui siamo già legittimi proprietari. Per esempio per portare la compilation di Cd e Dvd su un secondo dispositivo personale come un lettore Mp3, smartphone o tablet. Naturalmente vale anche per un programma Tv, un cartone animato e un filmato (anche di YouTube) che riversiamo su un hard disk esterno. I più colpiti saranno i giovani che sono la fascia che maggiormente utilizza tali dispositivi e non sarà per nulla leggera: 5,20 euro per i nuovi smartphone e tablet che acquisteremo in futuro, fino a toccare 40 euro per i decoder con memoria interna da 400 GB. Se l’imposta voluta dalla Siae per ottenere un ‘equo compenso’ entrasse in vigore gli introiti arriverebbero a 200 milioni di euro, considerati gli utenti dei device e le stime d’acquisto per il 2014. Una cifra esorbitante che tuttavia andrebbe a penalizzare mettendoli fuori mercato molti apparecchi.
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Arriva l’ennesima tassa! Metterà in ginocchio hi tech?
Pubblicato da tdy22 in febbraio 4, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/04/arriva-lennesima-tassa-mettera-in-ginocchio-hi-tech/
Inalano fumi: 15 operai intossicati all’Ilva
E’ stato Francesco Rizzo, coordinatore provinciale di Taranto dell’Usb, Unione sindacale di base, a rendere noto che quindici operai dell’Ilva sono stati portati in infermeria dopo aver avvertito sintomi di intossicazione per aver inalato fumi che si sono sprigionati dalla Siviera di emergenza della Colata a caldo dell’Acciaieria 1, probabilmente a causa di un incendio.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/30/inalano-fumi-15-operai-intossicati-allilva/
L’Unione sindacale di base dei Vigili del Fuoco accusa l’esecutivo
“E dire che siamo una categoria a rischio, ma di questo al governo non importa nulla, l’importante è uscire ogni tanto con qualche proclama di quanto ‘loro’ sono attenti alle problematiche dell’emergenza e del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Vorremmo chiedergli di non interessarsi troppo a questo governo attraverso il sottosegretario con delega ai Vigili del Fuoco visto, che ogni settimana lo vediamo gironzolare per i comandi provinciali a portare in giro la sua parabola inconcludente e vacua di contenuti”.
I Vigili del Fuoco lamentano anche:
“Da quando si è insediato ancora oggi non abbiamo capito quali sono gli indirizzi politici al dipartimento, ne quali interventi concreti sono stati messi in atto per la salvaguardia del territorio e per gli operatori che svolgono il soccorso in questo paese. A ciò – prosegue la Usb – aggiungiamo che non solo il ministero dell’Interno non si cura nel suo complesso dell’assistenza del personale dei Vigili del Fuoco; ma che dopo non essere stati in grado come ONA di garantire una assistenza sanitaria diretta al personale, malgrado per anni abbiamo regalato soldi alle assicurazioni private invece di gestire noi direttamente i fondi; ricordiamo che in passato si pagava con cifre esorbitanti un servizio reso non adeguato alle nostre esigenze, condizione superabile con la gestione diretta dei fondi dal consiglio d’amministrazione al lavoratore che ne richiedeva l’assistenza. Oggi ci troviamo pure, con la mancata reintegrazione dell’assicurazione, che sta creando non pochi problemi, a coloro che ogni giorno hanno necessità di essere sottoposti a cure sanitarie; questione portata anche al cospetto del governo. E nell’immediato ordinario, quando un lavoratore a rischio, come lo è un vigile del fuoco, si trova ad essere vittima di un incidente mentre presta la sua opera a salvaguardia della pubblica incolumità. A Genova un Vigile del Fuoco che stava sistemando un cartellone pericolante è scivolato dalla scala a causa delle forti raffiche di vento ed è precipitato per alcuni metri. L’incidente è avvenuto in pieno centro cittadino. Il pompiere, soccorso, è stato trasportato in codice rosso al San Martino di Genova. Secondo i primi accertamenti non sarebbe comunque in pericolo di vita”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 29, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/29/lunione-sindacale-di-base-dei-vigili-del-fuoco-accusa-lesecutivo/
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