Se i sardi avevano provato a riappropriarsi dei nomi originari della loro terra cambiando i toponimi in Google Maps, c’è chi si spinge ben oltre e riscrive perfino la geografia italiana, ampliando i confini regionali e “spostando” città. In Facebook, infatti, si legge che “Urbino è in Emilia Romagna”. Ma è solo un esempio, anche altre località, tra la quali Marotta e Fabriano, si sono trovate improvvisamente in regioni che non corrispondono a quella di appartenenza. L’errore, in questo caso, è del social network di Mark Zuckerberg. Come scrive Marta Serafini sul Corriere della Sera:
“Questa volta però non si tratta di rivendicazioni politiche. Ma di nozioni base. Fino a pochi giorni fa infatti sul social network di Zuckerberg, Urbino veniva collocata in Emilia Romagna. Stessa sorte per Marotta. E non solo. Ora il servizio luoghi del social network ha dovuto restituire alle Marche anche Fabriano, Arcevia, Camerino, Acqualagna, Cagli Urbania e altre località, finite chissà perché in altre regioni”.
Facebook Italia ha spiegato:
“Fb vuole supportare gli utenti nel geolocalizzare la propria posizione in modo corretto qualora si trovino a visitare le bellezze marchigiane e poter condividere con gli amici contenuti ed esperienze in modo automatico e diretto sul proprio diario e sulla pagina del luogo in cui ci si trova, oltre a scoprire se i nostri amici sono vicini”.
Lo scorso settembre a segnalare l’errore di Facebook era stato Gian Mario Spacca, il presidente della Regione Marche, che aveva scritto a Zuckerberg e a Facebook “perché suggerisse ai suoi collaboratori di studiare meglio la carta geografica d’Italia”.
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