Ancora guai per Justin Bieber! Uova sulla casa dei vicini

justin-bieber-arresto-tuttacronacaOltre 20mila dollari di danni per aver trascorso una serata in compagnia… ingannando il tempo lanciando uova contro la casa di un vicino. Nella residenza di Calabasas di Justin Bieber è così giunta la polizia che ha perquisito l’abitazione della pop star e ha fermato otto persone presenti, tra le quali anche il cantante.

A riportare la notozia i media americani, che hanno riferito che gli agenti sono intervenuti dopo che Bieber era stato denunciato da un vicino per aver lanciato delle uova contro la sua casa. il cantante, sottolineano i media locali, si è spesso scontrato con i suoi vicini, che lamentano la confusione provocata dai numerosi party organizzati dalla giovane pop star.

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Uova alla diossina, allerta a Taranto?

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Dopo le cozze a Taranto arrivano le uova alla diossina, almeno questo è quanto è stato riscontrato dal Fondo Antidiossina onlus che registra valori ancora sotto il “limite di azione”, pur confermando “criticità per valori abbastanza elevati di diossine, furani e pcb”. L’allarme è stato lanciato proprio dal presidente della onlus , Fabio Matacchiera che sottolinea la necessità di “un controllo costante da parte delle Autorità sanitarie”, riferendosi ai risultati delle analisi fatte compiere su numerose uova di galline ruspanti prelevate presso alcune masserie situate in prossimità di Martina Franca, in provincia di Taranto.

I controlli, spiega l’ambientalista in una nota, sono stati eseguiti dal Centro specializzato R&C Lab s.r.l. di Altavilla Vicentina. Lo scopo era quello di ”ricavare dei dati prettamente conoscitivi” risultati “estremamente interessanti”. La stessa Onlus, nel gennaio 2011, “fu la prima – ricorda Matacchiera – a lanciare l’allarme cozze alla diossina del Mar Piccolo, che ha comportato tutta una serie di restrizioni riguardanti l’allevamento e la commercializzazione di quei mitili in alcune aree del mare di Taranto”.

E sempre il Fondo Antidiossina “negli anni passati ha provveduto a far analizzare il latte materno di alcune mamme di Taranto, riscontrando, in alcuni casi, anche la presenza rilevante di diossine e pcb (dioxin like), fino al valore impressionante di 39,90 pg/gr lipo (40 picogrammi/grammo su materia grassa)”.

In relazione alle analisi sulle uova, Matacchiera fa rilevare “che le quantità di pcb e le stesse diossine e furani ritrovate in detti campioni rappresentano una criticità che merita ulteriori approfondimenti, pur ribadendo che le analisi del Fondo Antidiossina sono solo di tipo conoscitivo e che quelle ufficiali spettano agli organi sanitari preposti”. Le concentrazioni di inquinanti si attestano sul “50% del valore ‘limite di azione’ che è di 1,75 pg/gr, secondo le nuove normative”.

L’ambientalista chiede alle “Autorità preposte di accertare le origini di queste sostanze e la loro provenienza che si accumulano anche nelle uova e negli animali, raggiungendo livelli che non possono far fare sonni tranquilli agli allevatori e agli stessi consumatori”. Né si “può escludere – conclude – che in altre aree limitrofe del martinese, distanti anche oltre i 20 km dal polo industriale jonico, queste sostanze si siano accumulate o si possano accumulare nel prossimo futuro nella sostanza organica animale in quantità maggiori, tali da raggiungere e superare i limiti di legge”.

Petardi e uova contro le vetrine: a Napoli in corteo

 

corteo-napoli-tuttacronacaCorteo non autorizzato oggi a Napoli, partito da piazza Medaglie d’Oro nel quartiere Vomero e composto da precari, studenti, ex lavoratori licenziati e “senza casa” contro i “privilegi della casta”. In testa, uno striscione con la scritta: “Natale per tutti o per nessuno”. I manifestanti, una sessantina circa, hanno attraversato piazza Amedeo prima d’imboccare via dei Mille, facendo registrare problemi al traffico cittadino. Alcuni partecipanti, una volta raggiunta piazza dei Martiri, ha lanciato un petardo davanti il palazzo Partanna, che ospita la sede dell’Unione Industriali di Napoli. I manifestanti hanno anche lanciato uova contro le vetrine di dei negozi di note griffe di moda che si affacciano sulla piazza.

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UOVA ALLA DIOSSINA IN LOMBARDIA!!!

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Sono ben due le sostanze cancerogene riscontrate nelle uova in Lombardia: diossina e pcb. L’Asl ha riscontrato queste due sostanze in almeno 23 pollai  tra Milano, Sesto San Giovanni e Monza Brianza, in 15 allevamenti di Cerro al Lambro e in 9 di Mantova e hinterland. I tassi di diossina superano il limite europeo di 5 picogrammi per grammo di grasso e secondo le analisi effettuate finora dall’Asl il 76% delle uova nei pollai degli allevamenti in Lombardia sono avvelenate. Questi dati sono emersi grazie al piano varato dal ministero della Salute in tutti  i 57 siti inquinati di interesse nazionale (sette quelli lombardi), per verificare la presenza di contaminanti nelle uova e nel latte. I dipartimenti di prevenzione veterinaria dell’Asl hanno analizzato campioni di uova di 30 allevamenti per autoconsumo (non destinati a finire sui banchi di negozi e supermercati) che si trovano nel raggio di 10 chilometri dal sito di Sesto San Giovanni, altrettanti per il polo industriale di Mantova e 31 per il sito di Cerro al Lambro. Entro la fine dell’anno il monitoraggio sarà concluso anche per le aree inquinate di Milano Bovisa, Pioltello-Rodano e Brescia-Caffaro.

San Marino in rivolta contro le tasse: lacrimogeni e uova.

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Rivolta nel piccolo Stato di San Marino.  Lo sciopero generale è stato indetto dalla Centrale sindacale unitaria contro la riforma fiscale che il Governo è in procinto di varare e che in alcuni casi aumenterebbe le tasse per i dipendenti anche di 6 volte, così oltre cinquemila persone hanno invaso piazza della Libertà, il cosiddetto “Pianello“, dove ha sede palazzo pubblico e dove si è riunito il Consiglio grande e generale, il parlamento sammarinese. L’adesione allo sciopero è stata quasi totale. Vi hanno aderito anche i dipendenti della televisione di Stato.

La protesta ha visto salire la tensione tra manifestanti e forze dell’ordine: sono stati lanciati anche fumogeni e uova.

 

Quelli che friggono le uova sul suolo della Death Valley

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 La Death Valley, nel Mojave Desert, tra la California e il Nevada, è il luogo più basso (86m sotto il livello del mare) e caldo degli Stati Uniti. E’ qui, secondo gli americani, che si è registrata la temperatura più alta di sempre dell’aria sulla Terra: era il 10 luglio 1913 quando si registrarono 57°C. Nell’ultima settimana ci si è avvicinati al record, con picchi di 54° e un ranger ne ha approfittato per dare una piccola dimostrazione e riuscire a impressionare così i turisti: ha cotto un uovo depositato sul fondo di una padella solo grazie al calore fornito dal sole. Il video non c’ha messo molto a finire in YouTube lanciando così una nuova moda. I turisti hanno tentato d’imitare il ranger ma senza munirsi di padella: e così le uova sono state fritte direttamtne sul terreno e là abbandonate, spesso in compagnia di gusci e addirittura dei cartoni che le contenevano.

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Non trovando altra soluzione, i ranger hanno lanciato un appello in Facebook: “La pubblicazione del video di un impiegato che friggeva un uovo dentro una padella nella Death Valley era intesa a dimostrare quanto caldo arrivi a fare qui. Tuttavia, le squadre della manutenzione del parco si sono ritrovate oberate dalla pulizia delle uova aperte direttamente sui marciapiedi”. Se proprio ci tenete a fare questo esperimento, “usate una padella o un foglio di alluminio, in modo da poter poi disporre appropriatamente del contenuto”.

Le regole d’oro contro le intossicazioni

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Il caldo è arrivato e el temperature delle ultime ore non hanno lasciato spazio a dubbi, ma è proprio quando le temperature salgono che i rischi alimentari aumentano. Nel mondo le intossicazioni alimentari note sono più di 250 e si manifestano con vari sintomi: dalla nausea alla febbre, dalla disidratazione alle reazioni cutanee. Per combatterle servono poche regole:

  • Fare attenzione a dove si compra la carne. Rivolgersi sempre ai negozi autorizzati per essere certi che la macellazione venga eseguita secondo le norme igieniche in vigore. Inoltre è preferibile la carne ben cotta, perché, come tutti sappiamo, i batteri muoiono ad alte temperature. Fare massima attenzione al barbecue che a volte non  fa cuocere la parte centrale del pezzo di carne. Bisogna essere sicuri che la carne arrivi almeno a 69° C.
  • Anche i pesci necessitano della massima attenzione e il primo avvertimento è sulla freschezza del prodotto. Non tutti sono in grado di riconoscere la freschezza di ogni specie di pesce, è quindi necessario fidarsi della pescheria dove lo si compra. Per mangiarli crudi o poco cotti è necessario andare nei ristoranti in cui è presente l’abbattitore. I batteri del pesce a bassissime temperature muoiono. Se lo si vuole consumare a casa, crudo è meglio parlarne preventivamente con la pescheria di fiducia. Il limone distrugge solo alcuni batteri, ma non tutti quindi non basta cospargere i crostacei di limone per evitare i rischi.
  •  Per la frutta e la verdura è necessario fare attenzione all’acqua con cui vengono lavate. In alcuni paesi è proprio l’acqua ha trasmettere alla verdura i batteri che sono causa poi delle intossicazioni. E’ una buona norma, anche in Italia, d’estate aggiungere all’acqua un disinfettante, anche del bicarbonato, per essere sicuri che si siano uccisi i batteri.
  • Fare attenzione all’acqua, essere certi che sia potabile e al minimo dubbio scegliere quella in bottiglia.
  • Attenzione anche alle uova. Il rischio di salmonellosi in questo prodotto è alto. E’ preferibile sempre mangiarle cotte, inoltre prima di rompere l’uovo sarebbe una buona norma passarlo sotto l’acqua per lavarlo. Attenzione però a non comperare le uova e lavarle prima che vengano usate, lavando l’uovo, infatti, si leva una pellicola che è presente sul guscio che serve invece per una migliore conservazione.
  • Forse non tutti sanno che uno dei prodotti a maggior rischio è il gelato. La prima regola è la conservazione e la data di scadenza.  Mai ricongelare un gelato squagliato.
  • Fare attenzione ai dolci soprattutto quelli a base di creme e e uova che andrebbero consumati entro 1 o 2 giorni.

Per evitare le intossicazioni bisogna stare attenti all’igiene, alla cottura e ai negozi dove la si acquista. Bastano poche attenzioni per non rovinarsi la vacanza!

Siamo tutti Master Chef?

uova

Poco tempo per cucinare? Cosa c’è di più pratico che prepararsi due uova al volo o buttare un po’ di pasta? Pratico e indolore… o quasi! Il disastro in cucina si annida sempre dietro l’angolo e, nell’era 2.0, finisce in rete. E visto che un pasto completo prevede anche un dessert… il dolce è servito! Ecco alcuni piatti che non vorremmo mai vederci arrivare in tavola!

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Piovono uova sulla Gelmini

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La Gelmini a Massa per sostenere il candidato a sindaco del Pdl Stefano Caruso e… piovono uova. In Italia c’è il maltempo, ma a Massa c’è la contestazione a Maria Stella Gelmini e a farne le spese sono i poliziotti e i carabinieri che proteggevano l’ex ministro. Sono un gruppo di studenti contestatori  che hanno tentato di superare il cordolo della sicurezza. E’ nato così uno scontro con le forze dell’ordine e qualche spintone di troppo, un carabiniere lievemente ferito.

Gli studenti durante la loro protesta hanno mostrato cartelloni dove l’ex ministro è dipinta con l’aureola come una santa e con scritto ‘beata ignoranza’. In un altro cartello si leggeva: ”Trentamila supplenti licenziati in un anno” e ”diecimilaseicento classi e novantamila cattedre in meno

Uova corrotte!

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I carabinieri dei Nas di Lecce hanno sequestrato 5,5 tonnellate di cioccolato in polvere, destinato alla produzione di uova pasquali, detenuto in pessimo stato di conservazione. L’operazione del Nas si colloca nell’ambito dei controlli nel settore alimentare intensificati in prossimità delle feste pasquali, con particolare riferimento al settore dolciario. In particolare, nel corso di un’ispezione presso un’azienda cioccolatiera, i militari del Nucleo salentino hanno accertato che all’interno di 3 magazzini, annessi alla ditta, abusivi ed in pessimo stato igienico sanitario, erano stoccati numerosi sacchi da 25 kg di ‘cioccolato in polverè in evidente cattivo stato di conservazione. I locali, dove le materie prime erano tenute in promiscuità con materiale non alimentare, si presentavano notevolmente sporchi, con diffuse muffe ed infiltrazioni di acqua, dove le evidenti spaccature dei muri, della pavimentazione e della soffittatura avevano causato il percolamento di acqua piovana direttamente sui sacchi di cacao, numerosi dei quali scaduti anche da 3 anni. L’operazione ha consentito ai carabinieri del Nas di sequestrare oltre 5 tonnellate e mezza di cioccolato, destinato alla produzione delle tradizionali uova pasquali da distribuire ad esercizi commerciali delle provincie di Lecce e Brindisi, e in collaborazione con personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale disporre l’immediata chiusura dei locali non autorizzati e non idonei alla conservazione degli alimenti. Il titolare ed il gestore dell’azienda dolciaria sono stati denunciati per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione.

Uova d’autore su un tetto che scotta!

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C’è da poter fare una vera e propria frittata sul tetto del teatro di Figueres. coronamento della sua carriera, Dalì ottenne di trasformare il teatro della sua città natale in un museo. Stravagante e ribelle volle decorare il tetto con delle uova e una cupola gigante. Il vecchio teatro fu bombardato durante la guerra civile spagnola ed è rimasto in rovina per decenni, fino a quando Dalì e il sindaco di Figueres decisero di ricostruirlo come museo. L’artista decise anche che quel luogo sarebbe diventato la sua tomba. Sotto una lastra di marmo bianco, senza nessuna scritta, riposa Dalì, che regalò alla Spagna una nuova visione della cultura e dell’arte.

Conigli vs paradisi caraibici: vincono i conigli!

spiaggia dei conigli-lampedusa

E sì la nota spiaggia dei conigli di Lampedusa è stata decretata la spiaggia più bella del mondo. Il riconoscimento viene da  Tripadvisor Travelers Choice Beaches Awards 2013.  Un luogo incontaminato, grazie alla riserva naturale dove ogni anno a primavera le tartarughe Caretta Caretta depositano le uova nella parte orientale della spiaggia.

Napoli manifesta

 

Lancio di uova, pomodori e di un fumogeno contro le forze dell’ordine durante una manifestazione tenuta a Napoli mentre si svolgeva l’incontro dei Presidenti della Repubblica italiana, tedesca e polacca con un gruppo di studenti universitari.

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