
NO DI RENZI AL GOVERNO BERSANI!
Così l’Unità cerca ancora di reggere il gioco a un Pier Luigi bruciato dalla sua stessa politica. Il direttore Claudio Sardo, nel suo editoriale, argomenta la scelta del titolo così: “Secondo Renzi, il successore di Napolitano deve scartare il ‘governo del cambiamento’ proposto dal Pd e passare subito al ‘piano B’ (maggioranza Pd-Pdl) o addirittura al ‘piano C’, cioè lo scioglimento delle Camere”. Una lettura che già ieri i renziani respingevano: Matteo non ha mai detto sì al governissimo, ha solo detto o si fa un governo o si va a votare, senza perdere tempo. E stamattina lo stesso Renzi ha contrattaccato: “Intesa col Pdl? E’ Bersani che la vuole” e la controprova ne sarebbero i contatti tra Maurizio Migliavacca e Denis Verdini.
Matteo Richetti, attraverso la sua pagina Facebook, chiede le dimissioni di Claudio Sardo, direttore de L’Unità. E lo fa con un lungo post su facebook:

Ribatte il portavoce di Bersani, Stefano Di Traglia: “Chiedere dimissioni di un direttore perché non si concorda con un titolo – scrive Di Traglia – è un atto grave. Sì a critiche, no a censure”. E ancora Di Traglia: “Tutti i giornali italiani hanno capito la stessa cosa scritta da l’Unità. Elezioni o governissimo cosa vuol dire?”, scrive il portavoce di Bersani alludendo al fatto che le due alternative poste da Renzi escludono implicitamente la terza via, quella bersaniana del governo di cambiamento.
Sulla stessa linea di Di Traglia Chiara Geloni, direttrice di Youdem tv. “Solidarietà a Claudio Sardo. Chiedere le dimissioni di un direttore per un titolo sgradito è molto grave. Fermatevi, per carità”, ha chiesto. Quanto al merito, ha aggiunto, “è un titolo perfettamente legittimo. un’interpretazione politica, se si vuole. Opinabile, come tutte”.
Giunge immediata la replica immediata del neo deputato Pd. “Stefano – afferma Richetti – si è passato il segno. E non c’è bisogno di dettagliare. Penso ci siamo capiti”. E su twitter chiarisce: “Non bisogna uscire dal Pd. Bisogna uscire da questo circo autoreferenziale che ha bisogno di notizie anche a costo di inventarle”.
“Ricomincia la vergognosa propaganda dell’Unità e di Youdem contro Matteo Renzi”, ha attaccato ancheRoberto Reggi. “I media di un partito dovrebbero riportare le posizioni dei militanti e dei dirigenti e non tifare per qualcuno”, ha rincarato Angelo Rughetti. ”E’ questo lo stile de l’Unità? Già durante la campagna per le primarie aveva dato del ‘fascistoide’ a Matteo Renzi: oggi, con una palese falsità, sceglie un titolo assolutamente lontano dalla realtà e offensivo, anche nei confronti dei nostri elettori. A questo punto mi sembra naturale chiedere le dimissioni del direttore del giornale del mio partito”, è il messaggio del deputato renziano Ernesto Carbone a sostegno dell’iniziativa di Richetti.
Fioroni su tweetta ironico: “Renziani tolleranti: Sardo scelga se licenziato subito per il titolo o dopo con tutti una volta che viene tolto il finanziamento pubblico. Che buoni!”.
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