Dopo la cena ad Arcore Allegri è stato riconfermato, ma non senza alcuni diktat. Come riporta il Corriere dello Sport, Berlusconi ha imposto all’allenatore di schierare un trequartista dietro a due punte nel 4-3-1-2, che è il modulo preferito. Al riguardo è stato fatto anche un nome: Ricardo Kakà. Lo rivuole in squadra a qualsiasi costo e ha dato mandato a Galliani di trattare con Florentino Perez e ad Allegri di metterlo in condizione di tornare ai livelli di un tempo. Se n’era già parlato a gennaio ma ora la situazione potrebbe complicarsi se Ancelotti arrivasse sulla panchina del Real Madrid, visto che i due si conoscono e hanno già lavorato assieme nel Milan. Ma anche i dettagli economici non sono da poco: Kakà ha un contratto con il Real Madrid da 10 milioni netti che scade nel 2015 e si è già parlato del fatto che, senza una sostanziale riduzione di ingaggio, il ritorno in Italia è impossibile. Per il cartellino Perez potrebbe anche accontentarsi di 10-15 milioni di euro, ma è solo un’ipotesi. Quello che è certo è che Berlusconi ha deciso e ciò deriva anche dalla bocciatura che nel ruolo di trequartista è stata riservata all’esperimento Boateng, già sul mercato anche se non ufficialmente: in caso di un’offerta valida, potrebbe tranquillamente partire. Kakà, dalla sua, ha anche l’affetto del popolo rossonero, ancora segnato da quella separazione avvenuta nel 2009: prima il no invernale al Manchester City e poi la capitolazione davanti all’offerta da 67 milioni di euro del Real Madrid, dove il brasiliano è stato relegato ai margini. Con Mourinho il feeling non è mai scattato e, anzi, l’estate scorsa il portoghese fu chiaro nello spiegare a Kakà che avrebbe fatto meglio a cercarsi una nuova destinazione. Da parte sua, anche Kakà cova il sogno di tornare a Milano, bisognerà vedere se riusciranno a trovare i giusti punti di accordo.