
Al Dall’Ara di Bologna la squadra di casa saluta i tifosi dopo una stagione in cui hanno mostrato il loro valore già in inverno e durante la quale non hanno mai rischiato nulla, riuscendo anche a dar spettacolo per i propri tifosi. Il Genoa, dal canto suo, ora è finalmente sereno dopo che, nell’ultimo turno di campionato, sono riusciti finalmente ad accedere alla zona salvezza.
Sotto il sole bolognese, le due squadre, forse in mancanza di obbiettivi da raggiungere, giocano sotto tono e non regalo emozioni ai tifosi. E’ la squadra di Pioli a giocare in attacco, mentre il Genoa rimane chiuso in difesa, ma, a parte qualche momento di slancio, non c’è niente da segnalare fino al 21′ quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Konè segna al volo su cross di Christodoulopoulos, che però era in fuorigioco. Al 26′ è il Bologna che arriva vicino al vantaggio, ma Konè colpisce la parte bassa della traversa. Cinque minuti dopo, in un clima fin troppo rilassato, Portanova rischia l’autogol. Negli ultimi minuti ancora in avanti la squadra di casa che si crea due buone occasioni: Konè sbaglia la mira dopo una bella rovesciata mentre Portanova, subito dopo, riesce a salvare lo specchio dal tiro di Christodoulopoulos. Al 43′ Diamanti spreca da ottima posizione e manda sul fondo: è stata l’ultima buona azione del primo tempo che termina a reti inviolate.
Il secondo tempo si gioca sotto l’egida del Bologna che ci prova in ogni modo con Diamanti che però non riesce a centrare lo specchio: ben 8 volte la mira scarseggia e il tiro migliore colpisce la traversa al 28′, mentre tre minuti dopo, ad una corta respinta della difesa del Genoa, Krhin cerca il diagonale, ma sbaglia di pochissimo. Nei tre minuti di recupero Damiani resta a terra dopo un contrasto con Nadarevic: un pestone alla mano lo obbliga a lasciare il campo. Il triplo fischio di Borriello arriva al termine di una partita che poteva dare molto di più.
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