Il “Der Spiegel” afferma che la Nsa, l’agenzia di spionaggio americana, si sarebbe infiltrata nella rete dei computer europei, almeno stando ad alcuni file in possesso di Snowden, la talpa. Sempre la rivista tedesca spiega che prove si troverebbero in un documento, datato settembre 2010, dell’agenzia in cui con il temine “target” ci si riferisce all’Europa. Sarebbero passati circa 5 anni da quando dei disturbi nelle telefonate avrebbero permesso ai responsabili della sicurezza Ue di accorgersi che alcune delle comunicazioni del Justus Lipsius, il palazzo che ospita il Consiglio Ue e i Vertici dei leader europei e dove ogni delegazione europea dispone di spazi dedicati,, erano vittime di intercettazioni gestite da una delle aree schermate accanto al quartier generale della Nato, nella vicina Evere, dove la Nsa si era installata. Ma le ultime indiscrezioni sul Datagate non potevano certo passare inosservate e il vicepresidente vicario del Parlamento Ue, Gianni Pittella, ha dichiarato: “Sono allibito. Se lo spionaggio della Nsa sull’Europa rivelato dai documenti di Snowden venisse confermato, sarebbe inaccettabile”. Pittella, che si è anche consultato con il presidente Schulz, ha aggiunto che “verranno chieste immediate spiegazioni e che c’è il rischio che il rapporto tra Ue e Usa si incrini”. Nel frattempo, riferisce il presidente ecuadoriano Rafael Correa, Joe Bide, vicepresidente Usa, ha chiesto all’Ecuador di “rifiutare la richiesta di asilo” ricevendo come risposta che l’Ecuador “rispetta gli Stati Uniti ma prenderà una decisione in modo sovrano.” Aggiungendo: “Se e quando Snowden arriverà sul suolo ecuadoriano, gli Usa saranno i primi a cui chiederemo un’opinione perché come abbiamo fatto per Assange con l’Inghilterra, abbiamo ascoltato tutti, ma la decisione finale sarà nostra”.
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Lo scandalo Datagate e i rapporti a rischio con l’Ue
Pubblicato da tdy22 in giugno 29, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/29/lo-scandalo-datagate-e-i-rapporti-a-rischio-con-lue/
Nello scandalo della Regione Sicilia spunta il nome di Sara Tommasi
All’alba di ieri, un’operazione della Guardia di Finanza di Palermo ha portato all’arresto di 17 persone, tra cui il manager Faustino Giacchetto, al centro di un comitato d’affari che avrebbe pagato tangenti, regalato viaggi e fornito escort a pubblici funzionari e politici in cambio di finanziamenti per un ente di formazione, il Ciapi, e dell’aggiudicazione di bandi regionali sulla comunicazione. Escort e viaggi elargiti ai politici dunque, invece di investire i finanziamenti emessi dalla Regione Sicilia per la Formazione. Come se non bastasse, anche fatture inesistenti e appalti pilotati. Sarebbero stati due collaboratori di Giacchetti, finito in manette, a svelare i meccanismi della corruzione. Altre 40 persone sarebbero inoltre indagate, tra cui anche politici, come un senatore del Pdl e dirigenti regionali. Il Fatto Quotidiano svela che, in tutto questo, spunta anche il nome della Showgirl Sara Tommasi, alla quale “il guru della comunicazione fece destinare 3 mila euro il 30 luglio del 2010 dal conto corrente della Media Center, una delle società del suo network. Ad Angelo Vitale, legale rappresentante della Media Center ma in realtà uno dei suoi assistenti, Giacchetto disse che si trattava del pagamento per un servizio fotografico. “Poi – racconta Vitale agli inquirenti – chiesi notizie al Giacchetto che mi fece intendere che non si trattava di un servizio fotografico, ma di un pagamento per delle prestazioni di altra natura”. Rimane solo da capire chi ne usufruì.”
Riguardo all’inchiesta, ha parlato anche il cantautore Franco Battiato, ex assessore al Turismo della Regione Sicilia, che ha voluto precisare che il tempo è galantuomo. Proprio lui, che era stato rimosso dalla carica nella giunta di Crocetta per aver affermato a Bruxelles: “Queste troie che si trovano in Parlamento farebbero qualsiasi cosa, dovrebbero aprire un casino”, viene intervistato riguardo l’inchiesta su viaggi ed escort pagati con fondi Ue destinati ai disoccupati siciliani. Quando era stato cacciato dalla Regione, tutti avevano affermato che ce l’avesse con le donne, la Santanchè affermò anche: “Ignoranza becera senza confini” aggiungendo “lui ci vuole tutti in orizzontale, ma io non gliela do”. Oggi l’artista ha affermato: “Io non ce l’ho con le prostitute. Non riconosco proprio il genere come categoria. Per me maschile, femminile e animale nuotano nello stesso insieme. Qui il fatto grave e inaccettabile è che la escort vanno in Parlamento, diventano politici e usano i soldi con cui paghiamo le tasse. Ma ripeto, le ragazze non hanno colpe. I frustrati che le vendono al mercato, invece sì. Sono dappertutto, è incredibile, come il cacio sui maccheroni. A Bruxelles parlai anche di Lusi. Non c’è uno che l’abbia scritto. Tutti a sparare sul dito, mentre indicavo la luna. Domina l’ipocrisia. Non sarebbe più facile dichiarare che la tassa occulta per le escort è una specie di Imu aggiuntiva? In fondo nell’interpretazione di questi signori, la donna è solo una merce di scambio.” Del resto l’aveva cantato anche in Bandiera bianca: “Siamo figli delle stelle e pronipoti di sua maestà il denaro”. Finché in parlamento rimarranno 100 deputati funzionali al mantenimento dello status quo, non gireremo pagina. Prenda il governo Letta. Fa venire il dubbio che gli ultimi 20 anni di barricate siano stati una finzione. Che se certi uccellini non avessero avvisato al momento giusto Berlusconi, anche gli Scilipoti e i Razzi non avrebbero avuto un loro ruolo.”
Pubblicato da tdy22 in giugno 20, 2013
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Berlusconi: “Ci volete mandar fuori dalla moneta unica? Fatelo”
Berlusconi torna in campo e lo fa da Pontida, dove ha preso parte alla cerimonia d’inaugurazione di Villa San Mauro, la nuova casa di cura per anziani nel bergamasco. E vista l’occasione, ironizza sulla propria età: “Tutti mi vogliono rottamare, cosi’ ho portato le mie cose e saro’ il primo ospite di questa struttura”. Passa quindi a parlare dell’Unione Europea spiegando che “Bisogna che chi va su non sbatta i tacchi di fronte a queste autorità di Bruxelles che, per nove anni di esperienza che ho io, a trattare a Bruxelles sono sempre quelli che tutti i Paesi mandano lì perchè li vogliono mandare via”. L’ex premier ha quindi continuato: “Il governo vada alla Ue e dica ‘il limite del 3% all’anno e del fiscal compact ve lo potete dimenticare’. Ci volete mandar fuori dalla moneta unica? Fatelo. Ci volete mandar fuori dalla Ue, ma no… Vi ricordiamo che noi versiamo 18 miliardi all’anno e ce ne ridate indietro solo 10”. E ancora: E’ “inaccettabile” che non si trovino gli otto miliardi che servono per l’Imu ed evitare l’aumento dell’Iva: “Il governo sta affannosamente cercando otto miliardi, ma quale azienda non riesce a tagliare i costi dell’1%.” Il Cavaliere ha quindi aggiunto che “Il governo non potrà mai creare lavoro, il lavoro lo possono creare solo gli imprenditori, dobbiamo sostenere questi capitani coraggiosi che oggi dobbiamo chiamare eroi”.
Pubblicato da tdy22 in giugno 17, 2013
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Il video che mostra come la polizia spara sui manifestanti turchi
E’ stata aperta, dal procuratore di Ankara, l’inchiesta sulla morte del 27enne Ethem Sarısülük, in stato comatoso dopo esser stato colpito da un proiettile al capo nei primi giorni della protesta, in piazza Kizilay nella capitale. Ora, grazie a un video, le responsabilità della polizia appaiono evidenti. I familiari del ragazzo avevano presentato una denuncia contro la polizia già il giorno successivo al suo ricovero, quando si parlava di morte cerebrale e, a tutt’ora, gli stessi familiari e i medici dicono che non si è mai ripreso e che si sta spegnendo senza dare segni di recupero. Stando all’avvocato Kazim Bayraktar, “ci aspettiamo una brutta notizia da un momento all’altro, poiché i suoi organi danno segno di progressivo indebolimento. Il video diffuso ora mostra chiaramente come un agente prende a calci alcuni manifestanti per poi metterli in fuga sparando ad altezza d’uomo prima di dirigersi verso i suoi compagni di reparto. Si sentono anche i tre colpi in sequenza mentre la pistola è puntata sui manifestanti, uno dei quali resta a terra.
Pubblicato da tdy22 in giugno 10, 2013
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Ceyda Sugar, la “donna in rosso” simbolo della protesta in Turchia
La rivolta in Turchia ha un nuovo simbolo, la “donna in rosso”, inondata con spray urticante da parte della polizia a Piazza Taksim. La foto della giovane ha fatto il giro del mondo e ora il Dayli Mail ha pubblicato la sua foto e reso noto il suo nome: Ceyda Sugar. Le immagini sono l’ennesima testimonianza della durezza usata dalle forze dell’ordine turche contro i manifestanti. I primi a rintracciare la giovane, che tutti gli organi di stampa avevano cercato di contattare, sono stati i giornalisti dell’emittente turca TV 24, che l’hanno intervistata. è riuscita a rintracciarla e intervistarla. Ma a Ceyda non interessa passare alla storia come un simbolo, come lei stessa ha dichiarato, non si sente “a suo agio nei panni dell’icona del movimento”: “In quel parco c’era tanta gente che veniva colpita e tra me e loro non c’è alcuna differenza”.
Pubblicato da tdy22 in giugno 9, 2013
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Rotta la tregua in Turchia: nuovi scontri
Dopo due giorni di tregua apparente, nella notte sono ripresi gli scontri in Turchia, dove gli agenti anti-sommossa hanno disperso con la forza, usando lacrimogeni e cannoni ad acqua, una manifestazione pacifica di circa 10 mila oppositori a Kizilay, nel cuore di Ankara. Diverse le persone ferite mentre la polizia ha effettuato anche svariati arresti. Questo è avvenuto dopo che ieri pomeriggio il partito islamico Akp, alla cui guida siede Erdogan, dopo un vertice di crisi con il premier svoltosi a Istanbul, aveva affermato che il governo aveva la situazione “sotto controllo”. Ma gli scontri si sono registrati anche a Smirne, Adana e nel quartiere alawita di Gazi a Istanbul, mentre non si sono verificati invece incidenti a Piazza Taksim. La protesta continua anche a mezzo stampa, dove si denuncia la presenza, accanto alla polizia in uniforme, di uomini in civili armati di bastoni. Migliaia di militanti del partito di governo dovrebbero accogliere oggi Erdogan all’aeroporto di Ankara mentre sono state previste, dal partito islamico, due manifestazioni di massa di appoggio al premier e di sfida agli oppositori per sabato e domenica prossimi a Ankara e Istanbul. Nel frattempo anche il premier Erdogan ha voluto mandare un messaggio ai suoi elettori, come riposta Al Arabiya: “Mancano sette mesi alle elezioni locali. Voglio che diate a questa gente una prima lezione con un voto democratico alle urne”.
Pubblicato da tdy22 in giugno 9, 2013
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Turchia: l’altra faccia del Gezi Park
La rivolta partita dal Gezi Park ora ha anche una “parola d’ordine”: il termine chapulling che già è diventato il simbolo della protesta. L’espressione è nata rovesciando il suo significato iniziale, quello per cui il premier Tayyip Erdoğan lo ha utilizzato nei confronti dei manifestanti: in turco, “çapulcu” (pronunciato: ciapulgiu) significa saccheggiatore, vandalo. Ma il movimento ha fatto suo il termine rivoltandolo con le armi dell’ironia e del paradosso: in inglese, chapuller è diventato sinonimo di combattente per i diritti e la giustizia, trasformandosi in una delle parole più usate (e più cercate) sul web con tanto di star internazionali come Patti Smith e Noam Chomsky fotografati accanto allo slogan “Se i ragazzi di Taksim sono chapuller, siamo tutti chapuller”. Ma l’ironia viaggia sul web anche sotto forma di vignette.
Ma la protesta ha anche un altro volto, quello che si vede quando la polizia non spara lacrimogeni o gas urticanti. Allora i ragazzi leggono, ballano e dipingono, mostrano una piazza “liberata e restituita ai cittadini” sove si cerca di rialzare la testa dopo anni di pressione sociale e marginalità politica. E’ da quando le forze dell’ordine si sono ritirate che i ragazzi di “Occupy Istanbul” hanno trasformato Taksim in un enorme quartier generale a cielo aperto, insediandosi pacificamente al parco Gezi, diventato una sorta di zona-franca in cui, dicono, “deve esserci rispetto per tutti i punti di vista, anche quelli religiosi”. E allora via libera alla creatività e all’aggregazione e allo spirito di comunità. Si legge ma ci si impegna anche per mantenere la piazza pulita e in ordine, mettendo in piedi un vero e proprio servizio con turni spontanei, prima per raccogliere le macerie degli scontri e poi i rifiuti prodotti dall’occupazione. In tutto questo, Gezi Park è diventato il luogo dove esprimersi, in ogni forma.
Pubblicato da tdy22 in giugno 7, 2013
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Il cane della rivolta Turca: Sunglasses Motorcycle Dog
Ogni protesta deve avere il suo simbolo… in Turchia arriva quindi Sunglasses Motorcycle Dog ovvero “il cane motociclista con gli occhiali da sole”. Quasi una mascotte che sta invadendo il web il cane definito ‘hipster’ per via degli occhiali da sole e il collare che indossa, colpisce per la sua fedeltà al padrone. Dorme in terra e fa da “cuscino” al proprietario poi sale sul motorino pronto a ricominciare la protesta e non disdegna mai un obiettivo. Il primo a notare questo bizzarro manifestante è stato Stoyan Nenov, un fotografo di Reuters che domenica scorsa ha immortalato il cane sulla motocicletta nei dintorni di Piazza Taksim e ha diffuso la foto.
Intanto si registra anche la prima vittima tra le forze dell’ordine. E’ morto in ospedale un poliziotto turco che era rimasto gravemente ferito cadendo da un ponte mentre inseguiva un gruppo di manifestanti.
Mentre nella notte erano state arrestate 24 persone a Smirne accusate di avere “incitato ai disordini e fatto propaganda”, pubblicando dei tweet di sostegno alle proteste.
Pubblicato da tdy22 in giugno 6, 2013
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Il sindaco che nega l’acqua alla polizia turca!
Dice “no”, dice “basta al massacro”, dopo 3 morti in altre città della Turchia, il sindaco di Antalya, ha negato l’acqua del comune per rifornire gli idranti della polizia. Così Mustafa Akaydin, primo cittadino del paradiso turistico della costa mediterranea della Turchia e membro del partito all’opposizione, si è schierato apertamente contro il governo del premier Recep Tayyip Erdogan. Il diniego è stato motivato con una nota in cui il sindaco chiariva che concedere i rifornimenti di acqua alla polizia sarebbe stato svuotare le riserve della città e non avere poi acqua a sufficienza in caso di futuri incendi che ogni estate si verificano nella zona.
Pubblicato da tdy22 in giugno 4, 2013
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Arrivano le prime ammissioni sulle vittime degli scontri turchi
Le rivolte in Turchia ormai vanno avanti da giorni e stanno, come un’epidemia, montando di città in città. Nell’ultima notte i manifestanti hanno protestato ad Ankara dove sono stati dati alle fiamme alcuni uffici del partito islamico Akp, la forza politica che ha permesso a Tayyip Erdogan, di diventare premier. Nella notte si è reso necessario anche isolare le strade intorno agli uffici del primo ministro e sono stati lanciati alcuni lacrimogeni dalla polizia per far indietreggiare i manifestanti che si stavano avvicinando al palazzo.
Arrivano anche le prime ammissioni sulle vittime degli scontri. In particolare è stata diffusa la notizia della morte di un giovane ferito da un colpo d’arma da fuoco alla testa ad Ankara.
Non si placa ancora la rivolta in Turchia, che entra ormai nel quarto giorno: nella notte tra il 2 e il 3, la protesta si è trasferita da Istanbul alla capitale Ankara dove i manifestanti hanno dato fuoco ad alcuni uffici del partito islamico Akp del premier Tayyip Erdogan. Sempre nella notte, le strade intorno all’ufficio del primo ministro sono state isolate mentre i poliziotti hanno usato gas lacrimogeni per respingere l’avanzata dei manifestanti.. Lo ha riferito il segretario generale della Fondazione turca per i diritti umani, Metin Bakkalci, da Ankara. «Il giovane si chiama Ethem Sarisuluk ed è stato raggiunto da un colpo di pistola alla testa. Si trova in stato agonizzante e i medici hanno dichiarato la sua morte cerebrale», ha spiegato Bakkalci.
Nelle prime ore dell’alba di lunedì ad Ankara la protesta sembra che sia stata sedata, almeno al momento non si registrano scontri. Invece, è notizia delle ultime ore, che gli scontri si sono spostati a Smirne (Izmir), città nel centro-occidentale della Turchia.
Qui i manifestanti hanno lanciato molotov contro le sedi del partito Akp. Intanto a Instabul sono state danneggiate fermate dei bus e segnali stradali.
Pubblicato da tdy22 in giugno 3, 2013
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In Turchia i morti diventano fantasmi?
I morti in Turchia diventano fantasmi? Secondo Amnesty International negli scontri di ieri ci sarebbero stati almeno due morti ad Istanbul ma il bilancio ufficiale degli scontri, secondo il ministro degli interni Muammer Guler, è invece di 79 feriti, 53 civili e 26 agenti. Dove sono i morti?
Anche oggi la tensione è molto alta, sono state erette anche delle barricate da parte dei manifestanti a piazza Taksim.
Ma negli uffici del potere sembra che la situazione sia calma, restano solo gli agenti in tenuta anti-sommossa. Prima o poi il governo confermerà o smentirà le vittime di ieri?
Pubblicato da tdy22 in giugno 2, 2013
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Il pugno di ferro della polizia turca: mille feriti a Istanbul
Sono state decine di migliaia le persone scese in piazza a Istanbul oggi, per quella che era iniziata come una protesta per opporsi all’edificazione di un centro commerciale e di un complesso residenziale che prevede la la distruzione di un parco, unico polmone verde rimasto in città ma che si è trasformata in una rivolta contro l’autoritarismo di Recep Tayyip Erdogan. Quello che si denuncia è la politica autoritaria e il progetto di “re-islamizzazione” del Paese del premier turco. Si è inizato all’alba a combattere, con i reparti anti-sommossa che hanno preso d’assalto, muniti di manganelli, lacrimogeni, cannoni ad acqua, spray urticanti, i giovani che presidiavano il Gezi Park, per impedire alle ruspe di sradicare i 600 alberi del parco. Da là la protesta si è allargata tentacolarmente e la guerra urbana è durata fino al pomeriggio. Le fonti mediche parlano di circa un migliaio di feriti, anche se il governo parla di appena 79 persone. Ci sarebbero anche quattro morti, accecati dai lacrimogeni. Tra le persone soccorse anche un deputato curdo, colpito da un candelotto lacrimogeno che era stato sparato a livello d’uomo, e anche tre cronisti.
In mezzo alla nuvola grigia, con lacrimogeni che, stando ad alcuni testimoni, venivano lanciati anche dagli elicotteri, si alzavano cori anti-Erdogan, quali “fermiamo il fascismo!”, “governo dimissioni!”. Secondo alcuni testimoni lacrimogeni sono piovuti anche dagli elicotteri. E mentre agli italiani presenti è stato diramato l’avviso di restare in albergo, in piazza sono scesi anche gli attivisti del principale partito di opposizione, il Chp, per protestare contro il giro di vite contro l’alcol che il governo ha imposto, altro segno potente dell’intento di re-islamizzazione. In tutto questo, Muammer Guler, ministro degli Interni, ha riferito dell’arresto di 939 persone in oltre 90 manifestazioni scoppiate in tutto il Paese. Perchè la protesta ormai sta invedendo il Paese. E se ieri Erdogan aveva avvisato che, qualsiasi cosa fosse accaduta, il destino del parco era segnato aggiungendo un “non cederemo”, il capo dello Stato, Abdullah Gul. Ha chiesto “moderazione”, denunciato un livello di scontro “inquietante”. Subito dopo la telefonata al premier, alla quale ha fatto seguito il ritiro della polizia. Erdogan ha anche dovuto ammettere “eccessi” e “errori” della polizia. Una volta liberate le strade dalle forze dell’ordine, Taksim è stata invasa da decine di migliaia di manifestanti in festa per la “vittoria” sul premier. Molti artisti e intellettuali si sono schierati con la protesta, denunciando il sistema autoritario di potere del “sultano” Erdogan. Il capo dell’opposizione, Kemal Kilcdaroglu, lo ha accusato di comportarsi come un dittatore chiedendone le dimissioni. Il 2014, l’anno di tutte le elezioni in Turchia – locali, presidenziali e politiche – è alle porte.
Pubblicato da tdy22 in giugno 1, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/01/il-pugno-di-ferro-della-polizia-turca-mille-feriti-a-istanbul/
Scontri a Istambul: le proteste si allargano in Turchia
Continuano gli scontri nel centro di Istanbul, dopo che la guerriglia urbana di ieri, che ha visto contrapposti manifestanti e forze di polizia e il cui bilancio è di decine di feriti, alcuni con fratture multiple. Se la protesta era iniziata per preservare la zona verde della città, il Gezi Park, ora si sta rapidamente trasformando in un movimento di contestazione del governo del partito islamico Akp, alla cui guida c’è il premier Recep Tayyip Erdogan. Anche questa mattina la polizia ha fatto uso di gas lacrimogeni, lanciandoli quando centinaia di manifestanti hanno sfilato sul primo ponte sul Bosforo. Nel frattempo la rivolta si allarga e, come riporta il sito web della Bbc, anche ad Ankara i manifestanti hanno provato a raggiungere il Parlamento. L’atteggiamento del governo, con il suo uso eccessivo della forza, è stato immediatamente denunciato da Amnesty International, che ha anche affermato che “l’utilizzo di gas lacrimogeni contro manifestanti pacifici in uno spazio ridotto dove possono comportare un serio rischio per la salute è inaccettabile e viola gli standard internazionali dei diritti umani”, concludendo: “deve essere fermato immediatamente”. L’associazione ha quindi chiesto una inchiesta sul comportamento delle forze di polizia a Gezi Park. Ma anche l’Unione europea e gli Usa hanno espresso preoccupazione per l’uso eccessivo della forza contro i manifestanti, che ora hanno battezzato la protesta ‘Occupy Taksim’, ispirandosi alle rivolte degli indignados spagnoli, inglesi e americani.
Kemal Kilicdaroglu, capo dell’opposizione, ha chiesto al premier di dare ordine affinchè vengano ritirate le forze di polizia che assediano i manifestanti, aggiungendo: “Non mettete la polizia contro il popolo. Questa gente sta difendendo la sua città”. Anche l’ordine degli avvocati si è mobilitato, appellandosi al capo dello stato Abdullah Gul affinchè intervenga per fare calare il livello di tensione presente fra manifestanti e forze di polizia e placare così gli scontri. Ma se manifestazione e gli scontri sono stati registrati, già ieri sera, anche ad Ankara e Smirne, la paura del presidente dell’ordine degli avvocati Metin Feyzioglu, citato da Hurriyet online, è che la protesta si estenda ulteriormente, continuando a provocare feriti. Intanto, per quel che riguarda la giornata odierna, nella mattinata sono ripresi gli scontri e molti manifestanti sono stati duramente colpiti dai reparti anti-sommossa quando la polizia ha preso d’assalto il parco. Sopra al parco e a piazza Taksim c’è questa mattina una nuvola grigiastra formata dai gas lacrimogeni. Nel frattempo, migliorano le condizioni di una cittadina di origini marocchine operata per una frattura al cranio e attualmente in terapia intensiva, come ha spiegato il governtaore Huseyin Avni Mutlu. Secondo Mutlu, il numero dei feriti ricoverati è di 12 persone, mentre per Amnesty International sono oltre un centinaio. In un discorso televisivo Mutlu ha anche riferito che è stata aperta un’inchiesta su 63 persone arrestate con l’accusa di aver ”provocato la violenza”. Il ministro degli Interni Muammer Guler ha spiegato inoltre che il governo sta verificato le accuse di un uso sproporzionato della forza da parte delle forze dell’ordine, accusa che era stata rivolta alle autorità turche da Amnesty International.
Pubblicato da tdy22 in giugno 1, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/01/scontri-a-istambul-le-proteste-si-allargano-in-turchia/
Ambasciator non porta pena? Nel Regno Unito lo linciano!
La prima riporta:
Sir, lei è davvero così fuori dal mondo nella sua torre d’avorio?
Nel nostro paese abbiamo attacchi terroristici, disoccupazione, un sistema previdenziale che crolla, gente che vive in mezzo alla strada, scuole stracolme, anziani che muoiono di freddo…
Lei, come cittadino britannico, deve anteporre gli interessi dei suoi concittadini.
Lei è ovviamente fuori di testa e ha perso il contatto con la gente qualunque.
Quando il Regno Unito deciderà di abbandonare lo stato comunista dell’Europa, la gente come lei non sarà più in grado di decidere come noi nel Regno Unito possiamo vivere. Non sarà mai abbastanza presto..
Lei, signore, è un peso per tutte le libertà per le quali i nostri antenati hanno combattuto.
Io, come altri, sono disgustato dal suo comportamento.
Dovrebbe impiccarsi per la vergogna.
MS XXXXX
Ps. Con le sue stupide azioni, lesi sta piantando gli ultimi chiodi nella bara dell’Ue. Per questo, dovrei ringraziarla.
Una seconda mail rincara la dose:
Trovo oltraggioso assistere a un comportamento così palesemente da traditore di un cosiddetto britannico. Io so che lei non avrà onta delle sue decisioni perché la fedeltà e l’empatia sono estranee al suo distorto modo di ragionare. Ricordi che quando si avvicinerà ai suoi anni del tramonto, che verranno per lei come per tutti noi, e la sua stagione sarà finita, lei sarà ricordato soltanto come un traditore. Si goda la vita che le resta, io spero davvero che lei si ammali.
Le auguro una cattiva salute e una mente disturbata dai tormenti.
Kieron XXXX
(Un patriota che ama il suo paese e la sua gente)
Una terza mail, inoltre riporta:
Sir,
ho appena visto al sua intervista alla BBC sugli attuali problemi fra Ue e Regno Unito sui benefici ai lavoratori stranieri
Posso darle un consiglio? Quando sei in un buco, è meglio non scavare.
Con degli idioti come lei, l’Ukip sarà al potere dopo le prossime elezioni.
Non ha pensato che nel concedere un’intervista avrebbe causato irritazione ovunque nel paese?
Lei, Sir, è un traditore del suo paese, dovrebbe essere arrestato per tradimento.
Questo paese è sull’orlo della catastrofe e il crollo economico e tutto che voi pazzi volete fare e dare a tutti il MIO DENARO.
Se fossimo nella seconda guerra mondiale le sarebbe messo al muro e fucilato per quello che ha fatto.
La prego, Signore, di restare a Bruxelles e non tornare mai nel Regno Unito.
Prima l’Ukip andrà al potere e prima ci porterà fuori dalla fogna puzzolente in cui a lei piace vivere.
yours
A XXXXXX
chelmsford
Pubblicato da tdy22 in maggio 31, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/31/ambasciator-non-porta-pena-nel-regno-unito-lo-linciano/
Italia da record… per gli aumenti delle bollette della luce!
Stando ai dati forniti da Eurostat, dalla seconda metà del 2011 alla seconda del 2012, gli italiani hanno visto un aumento nella loro bolletta della luce dell’ 11.2%, uno dei maggiori registrati nell’Ue, mentre si è fermato a “solo” il 10.6% quello per il gas. Se confrontiamo questi dati con quelli dell’Unione Europea, vediamo che, all’estero, i prezzi dell’elettricità per le famiglie sono aumentati del 6,6% e quelli del gas del 10,3%. Questo aumento si somma inoltre a quello già avvenuto tra il 2010 e il 2011, pari al 6.3% per quanto riguarda l’elettricità e del 12.6% per il gas. Se l’Italia, per quello che concerne la luce, segue Cipro (+21%) e Grecia (+15%), nella classifica degli aumenti delle bollette del gas si piazza al settimo posto, ma resta il fatto che il prezzo medio resta sopra la media Ue, a 9,5 euro per 100kWh (9,5 in termini di potere d’acquisto), mentre in Germania è di 6,5 (6,3 in termini di potere d’acquisto), in Francia 6,8 (6,1) e in Gran Bretagna di 5,8 (5,3).
Pubblicato da tdy22 in maggio 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/27/italia-da-record-per-gli-aumenti-delle-bollette-della-luce/
Ue contro evasori!
Un bel piano contro l’evasione fiscale sta per essere varato dall’Ue. Il progetto sta prendendo quota per scovare i “furbetti” in Italia, la Francia, la Germania, la Spagna e la Gran Bretagna. Un fitto scambio di informazioni per arginare il fenomeno e portare in luce il sommerso che sta minando l’economia di tanti stati. Ma soprattutto in Italia ci sarà ancora qualcuno in grado di evadere le tasse o l’immobilismo politico farà morire anche il vizio italiano per eccellenza?
Pubblicato da tdy22 in aprile 9, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/09/ue-contro-evasori/
L’indagine Ue sul Real Madrid!
La Commissione per la concorrenza dell’Unione Europea staindagando sul Real Madrid, in particolare sul contratto tra il club e il comune di Madrid riguardante la cessione dei diritti su ‘Las Tablas’, un’area a nord della capitale spagnola vicina allo stadio Santiago Bernabeu. Secondo l’Indipendent, l’inchiesta della UE potrebbe avere ripercussioni sulla possibilità del Real Madrid di far fronte agli obblighi imposti dal Fair Play finanziario.
Pubblicato da tdy22 in aprile 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/03/lindagine-ue-sul-real-madrid/
La Commissione Ue mette con le spalle al muro l’Italia!
La Commissione Ue “non ha intenzione” di valutare se concedere un’estensione per il taglio del deficit sotto il 3% “per nessun altro paese oltre ai 3 già annunciati”, cioè Spagna, Portogallo e Francia. Lo ha riferito un portavoce della Commissione Ue rispondendo a chi gli chiedeva se anche a Italia e Olanda possa essere dato più tempo.
Pubblicato da tdy22 in aprile 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/02/la-commissione-ue-mette-con-le-spalle-al-muro-litalia/
Effetto crisi… suicidi, ma anche malattie!
Curarsi ha un costo e in tempo di crisi sembra essere diventato un lusso. La salute è in netto peggioramento a dirlo sono i giornali tedeschi che lanciano l’allarme sui cittadini dell’Ue. Sicuramente peggiora la qualità del cibo, sono sempre più famiglie quelle che si rivolgono ai discount cercando il risparmio e acquistando cibi non salutari. Soprattutto c’è un aumento di consumo negli alimenti in cui vengono applicati forti sconti, ma spesso sono quelli in procinto di scadenza o che vengono da agricoltura cinese, dove l’inquinamento e i pesticidi sono riscontrabili in dosi massicce. A questo si aggiungono le spese per i servizi medici. Spesso non si ha la possibilità economica di effettuare visite specialistiche o preventive, il che innalza il pericolo di malattie anche gravi. I sistemi sanitari soprattutto nel sud europa sono al collasso, basta analizzare quelli della Grecia, della Spagna, del Portogallo e dell’Italia dove la spending review ha tolto innumerevoli posti letto e i macchinari spesso risentono del peso degli anni. Non c’è investimento nella ricerca e recettività di metodi di cura che potrebbero salvare la vita a molti pazienti. Tutto a un costo e ha pagarlo sono i cittadini, anche con la vita!
Pubblicato da tdy22 in marzo 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/27/effetto-crisi-suicidi-ma-anche-malattie/
A maggio prelievo forzoso del 10% in Italia? Probabile!
Molte sono le rassicurazioni ufficiali che smentiscono un prelievo forzoso dai conti correnti degli stati membri in difficoltà, ma c’è anche chi alimenta le polemiche. Jörg Kramer, capo economista di Commerzbank, in un’intervista al quotidiano Handelsblatt ha suggerito di introdurre in Italia un prelievo forzoso di addirittura il 15% su depositi e titoli per azzerare il debito pubblico.
Il prelievo sarebbe un’operazione a garanzia del prestito che l’Ue erogherà all’Italia, nei prossimi mesi. Ma sembra proprio che Kramer si sbagli perchè nelle stanze del Palazzo tutto sarebbe già stato deciso: un prelievo forzoso a maggio “solo” del 6,8 massimo 9, 9%. Da ridurci peggio della Grecia, ben oltre la Spagna, ben al di là di Cipro.
Questo consentirebbe allo Stato italiano di incassare i 130 miliardi… L’esatta cifra che il Paese dovrà versare al MES entro giugno. Era questa la polvere sotto il tappeto di cui parlava Bersani in campagna elettorale? E’ questo il futuro dell’Italia? Quello che sembrava fantaeconomia è più che una probabilità, diciamo una quasi certezza!
Pubblicato da tdy22 in marzo 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/24/a-maggio-prelievo-forzoso-del-10-in-italia-probabile/
La Grecia rileva le filiali cipriote sul suo territorio!
Il governo di Nicosia ha raggiunto con quello di Atene un accordo in base al quale la Grecia rileverà le succursali della banche cipriote in territorio ellenico ponendo così fine a giorni di incertezza sul destino di tali sedi. Intanto da Bruxelles arriva l’allarme dalla Commissione Ue: “Nella situazione attuale è molto importante che Cipro approvi le leggi sulla risoluzione delle banche e sulla restrizione dei capitali” ha detto infatti un portavoce.
Pubblicato da tdy22 in marzo 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/22/la-grecia-rileva-le-filiali-cipriote-sul-suo-territorio/
La Casa Bianca apre al libero scambio con UE!
La Casa Bianca ha formalmente comunicato al Congresso il progetto di iniziare dei negoziati con l’Unione europea per istituire un’area di libero scambio, nell’intento di creare la più vasta alleanza commerciale e finanziaria mondiale per stimolare una nuova crescita economica. Per Washington si tratta di opportunità per l’export e per l’occupazione Usa. La prassi vuole che la comunicazione preceda di 90 giorni l’inizio dei colloqui.
Pubblicato da tdy22 in marzo 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/20/la-casa-bianca-apre-al-libero-al-libero-scambio-con-ue/
L’Italia attaccata dalla Svezia!
Dalla Svezia, fuori dall’Euro, un duro attacco all’Italia. Altroché Cipro, il maggior pericolo per la ripresa dell’area euro è costituito dall’Italia, ha affermato il ministro delle finanze della Svezia Anders Borg, paese che come detto non fa parte dell’euro. “E’ importante capire quanto sia profonda la crisi europea”, ha detto durante una conferenza a Stoccolma, secondo quanto riporta Dow Jones. Secondo Borg per quanto le situazioni di Spagna e Cipro siano preoccupanti, lo sono meno di quella dell’Italia che deve ancora riuscire a formare un nuovo governo.
Per questo secondo il ministro svedese la penisola rappresenta il “maggiore fattore di rischio” a carico dell’economia di eurolandia. Indirettamente Borg ha invece ridimensionato il caso Cipro, affermando innanzitutto che fronteggia problemi simili a quelli che hanno avuto, e superato, paesi vicini della Svezia come Islanda e Lettonia. Peraltro vista la mole di Cipro e dell’Ue il salvataggio dell’isola sarebbe comunque un “problema limitato”. Semmai Stoccolma vede in questa vicenda una conferma del suo scetticismo a partecipare all’unione bancaria a cui puntano i paesi Ue, ha concluso Borg.
Pubblicato da tdy22 in marzo 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/20/litalia-attaccata-dalla-svezia/
La Ue adesso attende risposte da Cipro, ma c’è la Russia!
Bruxelles ha deciso di aspettare che Cipro presenti una proposta alternativa dopo la bocciatura di quella europea, mentre Parigi giudica “un errore” il piano di salvataggio presentato da Bruxelles. Da parte sua, Angela Merkel esorta l’Eurozona a trovare una soluzione alla crisi cipriota esprimendo rammarico per la decisione del Parlamento. Intanto, il ministro delle Finanze di Nicosia vola a Mosca per chiedere aiuto alla Russia.
Intanto, il ministro cipriota delle Finanze Michalis Sarris è arrivato questa mattina a Mosca: spera infatti di ottenere altri soldi in prestito per superare il rischio bancarotta e l’impasse con l’Europa. A Nicosia ci si augura che la Russia conceda al Paese un’estensione del credito da 2,5 miliardi di euro accordato nel 2011, finanziamento che i ciprioti dovranno finire di rimborsare entro il 2016. “Spero che l’accordo si raggiunga già oggi”, ha detto Sarris.
La prima conseguenza della decisione del Parlamento potrebbe essere il blocco dei finanziamenti da parte della Bce. Jeorg Asmussen, del direttorio dell’Eurotower, ha detto infatti che Francoforte che potrebbe interrompere i crediti alle banche di Cipro, se Nicosia non arriverà a un accordo sul pacchetto di aiuti.
Intanto, le banche cipriote prolungano ulteriormente la chiusura. Gli sportelli resteranno chiusi anche nella giornata di domani, come fanno sapere fonti istituzionali dell’Isola secondo quanto scrive Bloomberg.
Pubblicato da tdy22 in marzo 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/20/cipro-ue-crisi-economica/
FAMIGLIE TREMATE… I RISPARMI TASSATI AL 15% ANCHE IN ITALIA?
Mentre lo spettro del prelievo forzoso sui conti correnti parte da Cipro e contagia tutti i Paesi europei, per risolvere la crisi del debito italiano arriva direttamente da Berlino una ricetta diversa, altrettanto massiccia e per certi versi quasi più pesante. A formularla è il capo-economista della Commerzbank, seconda banca tedesca, Jörg Kramer, sulle pagine del quotidiano finanziario tedesco Handelsblatt.
Spiega Kramer “I patrimoni finanziari degli italiani corrispondono al 173% del PIL. Sono molto superiori ai patrimoni dei tedeschi che corrispondono al 124%. Per questo sarebbe utile applicare in Italia una patrimoniale”, propone l’economista. “Una tassa del 15% sui patrimoni basterebbe ad abbassare il debito pubblico italiano sotto la soglia critica del 100% del PIL”.
Un’imposta sulle attività finanziarie una tantum, su depositi e titoli, volta ad abbattere sensibilmente il debito pubblico ma che andrebbe a impattare, di fatto, come un prelievo forzoso. Anche più a fondo perché andrebbe a colpire tutte le forme di risparmio comprese le azioni e le obbligazioni. Salvadanaio, queste, di moltissime famiglie.
Una ricetta shock, per ora solo sulla carta, ma che la mossa a sorpresa decisa dal governo cipriota – che ha sdoganato di fatto una delle misure anti austerity più impopolari e difficili da digerire – rende ora quantomeno plausibile. Soprattutto dopo che anche alcune importanti banche d’affari come Morgan Stanley e Goldman Sachs oggi hanno messo in guardia sul precedente che il caso cipriota rischia di rappresentare anche per gli altri Paesi in crisi nell’Eurozona.
Pubblicato da tdy22 in marzo 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/18/famiglie-tremate-i-risparmi-tassati-al-15-anche-in-italia/
Trucchi sicuri… animali salvaguardati!
Nuove regole in arrivo per l’industria cosmetica. A partire dall’11 marzo scatterà il divieto assoluto di vendere o importare prodotti o ingredienti testati sugli animali. E dall’11 di luglio saranno obbligatorie nuove etichette per garantire la sicurezza dei consumatori e saranno eretti nuovi paletti contro gli spot pubblicitari ingannevoli.
L’ha deciso l’Unione Europea con un Regolamento che vieta i test sugli animali ma ammette una deroga per alcuni esperimenti che scade, appunto, fra meno di due mesi. «Si tratta dei test di tossicità a uso ripetuto, riproduttiva e tossicocinetica che si effettuano nei casi di nuovi ingredienti la cui sicurezza nel lungo termine non è ancora nota.
La deroga era stata decisa perché non erano stati individuati metodi alternativi all’uso di animali dal Centro europeo per la convalida di metodi alternativi», ha spiegato Stefano Dorato, Direttore relazioni scientifiche e normative Unipro, l’associazione italiana delle industrie cosmetiche.
Ma non basta perché a partire dall’11 luglio la presenza di nanomateriali, ingredienti di dimensioni inferiori a 100 nm usati in pigmenti, emulsioni e prodotti solari, dovrà essere chiaramente indicata nella lista degli ingredienti riportata sulle etichette con affianco la dicitura.
Pubblicato da tdy22 in marzo 10, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/10/trucchi-sicuri-animali-salvaguardati/
E’ giusto essere definiti polit-clown?
Al di là di ogni espressione di voto bisogna indignarsi contro la Germania e in particolare contro il giornale “Bild.de” che ha definito la nostra politica “polit-clown” con riferimento a Silvio Berlusconi e Beppe Grillo. E’ inaccettabile che un Paese dell’Unione Europea faccia ironia su una scelta di un popolo che ha espresso la propria sovranità con scelte che possono essere non condivise ma senza dubbio non devono essere irrise!
E’ ancora più grave che i tedeschi ci rappresentino con una PIZZA ALLE 4 STAGNAZIONI, irridendoci ancora una volta con un banale “pizza e mandolino” che prima di tutto mette in discussione la loro intelligenza prima di offendere l’Italia che certamente non può sentirsi colpita da questa mancanza di stile tipica di un paese che sicuramente non è uscito da una visione medievale e che non conosce assolutamente la situazione italiana.
Il giornalista poi conclude l’articolo con queste parole “Le sorti dell’Italia sono nelle mani di due clown: il primo è un vecchio dal volto gonfio come un pallone, talmente potente da poter bloccare qualsiasi legge sensata. L’altro è un clown più giovane il cui unico punto del programma è “No a tutto”. “Fino a qualche tempo fa – prosegue il reporter – il resto d’Europa poteva anche ridere delle capriole elettorali italiane, così come si ride degli buffi scimpanzè allo zoo. Oggi però siamo tutti sulla stessa barca, a remare con forza contro la tempesta della crisi. E adesso uno degli uomini a bordo fa improvvisamente un buco nella barca. Solo perché ha in mano un martello”.
E’ DIGNITOSO? NESSUNO SI INDIGNA E NESSUNO LO RIPORTA? SE QUESTA E’ L’EUROPA… ORA SAPPIAMO COSA FARE!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/27/e-giusto-essere-definiti-polit-clown/
La follia dilagante della Corea del Nord!
Dopo che l’ ennesima esercitazione nucleare di Pyongyang, l’Unione Europea insorge e applica sanzioni alla Corea del Nord. Sono state inasprite anche le restrizioni imposte sui prodotti associati con i programmi nucleari o balistici della Corea del Nord.
Arriva secca la risposta del Nord Corea e viene indirizzata alla “sorella” Corea del Sud e ai suoi alleati all’Onu. Il diplomatico di Pyongyang, Jon Yong Ryong, alla Conferenza Onu parla di distruzione finale. La follia in Corea del Nord dilaga e la paura aumenta.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/19/pyongyang-corea-del-nord/
SINDROME DA CAVALLO PAZZO!
Unione Europea approva la raccomandazione di Bruxelles per effettuare test su prodotti a base di carne di manzo al fine di identificare la presenza di Dna equino e tracce di fenilbutazone, un antinfiammatorio usato soprattutto per i cavalli da corsa. L’Italia però non è d’accordo e boccia la proposta. MA un solo no non ferma certo la Ue. Oggi è stata confermata la presenza di carne di cavallo su prodotti che dovevano essere a base di manzo in Norvegia, Danimarca e Austria, mentre Mosca ha chiesto controlli. Intanto scatta tra i consumatori la sindrome da “cavallo pazzo” simile a quella che aveva colpito a macchia d’olio il commercio in carne quando scoppiò lo scandalo “mucca pazza”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/15/sindrome-da-cavallo-pazzo/
La Francia non rispetta gli impegni Ue!
l premier francese, Jean-Marc Ayrault, ha detto che la Francia non riuscirà a ridurre il deficit al 3% entro il 2013, come richiesto dall’Unione europea. Intervistato da France 3, il premier ha annunciato che il traguardo “non sarà troppo lontano”. “L’obiettivo sarà raggiunto, raggiungeremo lo zero, alla fine del quinquennio” del presidente Francois Hollande, ha aggiunto Ayrault. L’Italia si è svenata e la Francia non lo fa! COMPLIMENTI A MARIO MONTI CHE HA MESSO UN PAESE IN GINOCCHIO PER GLI INTERESSI DELLA MERKEL!!!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/13/la-francia-non-rispetta-gli-impegni-ue/
Il silenzio degli oppressori… E la Grecia e allo stremo!
Nel silenzio dei media Europei diventa sempre più tragica la condizione dei Greci! Con spavalda arroganza i dictat dell’Ue impongono a un popolo ormai alla fame di distruggere i prodotti della terra per conseguire un assurdo e spettrale equilibrio della produzione totale. Poi la polizia ha massacrato alcuni ragazzi anarchici rei confessi di aver assalito alcune banche e di aver diviso i soldi con cittadini allo stremo La polizia ha ritoccato anche le loro foto con i visi massacrati… Per fortuna è accorsa Amnesty International a denunciare l’accaduto. Ma intanto in Europa dopo aver massacrato la capacita di resistenza dei Greci si comincia a chiedere a gran voce che vengano cacciati dall’Euro. Ma ci siamo impazziti? E’ questa l’europa dei Popoli? O è solo quella di pochi affaristi senza scrupoli? E perchè i nostri media tacciono?
Pubblicato da tdy22 in febbraio 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/12/il-silenzio-degli-oppressori-e-la-grecia-e-allo-stremo/
Trovato accordo su budget Ue… a suon di sforbiciate?
Pubblicato da tdy22 in febbraio 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/08/trovato-accordo-su-budget-ue-a-suon-di-sforbiciate/
Scene da dopoguerra… Atene 2013! E l’Europa sta a guardare?
A chi toccherà poi? All’Italia? Alla Spagna? Al Portogallo? A Malta?
Pubblicato da tdy22 in febbraio 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/08/scene-da-dopoguerra-atene-2013-e-leuropa-sta-a-guardare/
Non si trova accordo sull’euro budget!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/08/non-si-trova-accordo-sulleuro-budget/
Polemica sui maestri di sci in trentino da parte dell’Ue
I maestri di sci a Bolzano devono superare un esame locale. Secondo Bruxelles sarebbero state violate le norme europee sulla libera circolazione dei lavoratori all’interno dell’Unione. l governatore Luis Durnwalder, ribatte che Bolzano intende sostenere le proprie ragioni, anche in virtu’ della propria competenza per il settore. La norma andrà al vaglio della Corte Costituzionale.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/04/maestri-di-sci-bolzano/
“Signori in carrozza” 2.0!
Il pacchetto Ferrovie approvato oggi dalla Commissione Ue comprende: il trasporto passeggeri dovra’ essere completamente liberalizzato dal 2019 mentre gestione della rete e operativita’ dei treni dovranno essere separati.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/30/signori-in-carrozza-2-0/
Oggi i funerali delle 42 vittime delle rivolte di ieri e Ue chiede moderazione all’Egitto
Pubblicato da tdy22 in gennaio 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/27/oggi-i-funerali-delle-42-vittime-delle-rivolte-di-ieri-e-ue-chiede-moderazione-allegitto/
“Servono riforme strutturali” lo dice la Merkel!
Pubblicato da tdy22 in gennaio 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/24/servono-riforme-strutturali-lo-dice-la-merkel/
Il grande circo della politica! In arena c’è Monti…
La riforma sul lavoro è stata frenata dalla Cgil.
Vincerà le elezioni chi convincerà gli italiani sulle riforme
La Ue non deve tagliare ma pensare alla crescita e alle economie di scala.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/24/il-grande-circo-della-politica-in-arena-ce-monti/
L’ala moderata dei ribelli malesi pronta a trattare con la Francia!
Pubblicato da tdy22 in gennaio 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/24/lala-moderata-dei-ribelli-malesi-pronta-a-trattare-con-la-francia/
30 mln in 12 giorni! La Francia in Mali ha già speso un patrimonio. Alla faccia della crisi!
Pubblicato da tdy22 in gennaio 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/23/30-mln-in-12-giorni-la-francia-in-mali-ha-gia-speso-un-patrimonio-alla-faccia-della-crisi/
Mosca avverte “è pericoloso attaccare l’Iran”, monito per Ue e Israele
Pubblicato da tdy22 in gennaio 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/23/mosca-avverte-e-pericoloso-attaccare-liran-monito-per-ue-e-israele/
Secondo Hollande Francia e Germania sono motore dell’Ue
Certo schiacciando gli altri qualcuno prevale… Ma Svezia, Norvegia e i Paesi del Nord, che sono il fanalino di coda?
Pubblicato da tdy22 in gennaio 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/22/secondo-hollande-francia-e-germania-sono-motore-dellue/
L’EU avrebbe mandato a rotoli la Grecia, ma salva il Mali! 20 mln missione umanitaria
Pubblicato da tdy22 in gennaio 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/22/leu-avrebbe-mandato-a-rotoli-la-grecia-ma-salva-il-mali-20-mln-missione-umanitaria/
Ue valuta diverse soluzioni per il Mali, mentre i raid aerei proseguono
Pubblicato da tdy22 in gennaio 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/16/ue-valuta-diverse-soluzioni-per-il-mali-mentre-i-raid-aerei-proseguono/
Crisi su 4 ruote. Mercato dell’auto in ribasso nell’Ue-27: -8,2%
Pubblicato da tdy22 in gennaio 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/16/crisi-su-4-ruote-mercato-dellauto-in-ribasso-nellue-27-82/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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