
C’è un ricatto dietro il giallo di Udine? Mirco Sacher era vittima di estorsione?
Troppi prelievi e sempre della stessa entità: 150 euro per volta. Mirco Sacher, l’uomo ucciso dalle due 15enni, a cadenza quasi fissa prelevava denaro dal bancomat. L’ultimo prelievo domenica scorsa, poche ore prima di morire a uno sportello della Unicredit. Nei video ricavati dal sistema di videosorveglianza si vede perfettamente che è lo stesso pensionato a prelevare la somma. Quel bancomat che poi è stato però ritrovato nella borsetta di una delle due ragazze, le quali hanno sempre negato di aver effettuato un prelievo con quella tessera, ma dopo aver ucciso l’uomo hanno pensato bene di rubarla dal suo portafogli.
Ci sarebbe anche la testimonianza di una donna che avrebbe assistito a uno scambio di battute tra Sacher e le due ragazze proprio sull’argomento soldi. Quindi ora le piste per gli inquirenti sono due: una a sfondo sessuale (che sembra però abbandonata) e l’altra di natura prettamente economica.
Ora gli inquirenti vogliono visionare tutti i filmati delle telecamere a circuito chiuso degli istituti di credito dove sono stati compiuti i prelievi con il bancomat di Sacher per avere la certezza che fosse solo l’uomo ad accedere al suo conto o, se in alcune circostanze, i prelievi fossero stati fatti da altre persone. Inoltre è lo stesso procuratore capo della Procura dei minori a Trieste, Dario Grohmann, a dichiarare che l’anziano avesse una certa disponibilità economica ed è quindi probabile che fosse vittima di estorsioni.
A cosa servivano quei 150 euro prelevati ogni 3/5 giorni da Sacher? Quale era il ricatto a cui era sottoposto?
Una delle due adolescenti, in passato, ha avuto come fidanzatino un ragazzo Rom che aveva messo in piedi un’estorsione ai danni di un conoscente gay. Nell’indagine era rimasta coinvolta solo in una prima fase anche la quindicenne. Ma poi la posizione di lei, come ha assicurato lo stesso procuratore Grohmann a un quotidiano nazionale, era stata archiviata. La polizia tra lunedì e ieri ha ascoltato amici e compagni delle due quindicenni, senza trovare spunti rilevanti.
Emergono intanto nuovi particolari sull’autopsia di Mirco Sacher. L’uomo potrebbe essere morto per un’azione combinata di soffocamento e schiacciamento. L’autopsia ha stabilito che il cadavere ha due costole rotte.
Intanto viene convalidato il fermo e si configura l’accusa di omicidio preterintenzionale, dopo che questa mattina le due 15enni si sono avvalse della facoltà di non rispondere al gip.
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