Dzhokhar Tsarnaev, il più giovane dei due fratelli attentatori, l’unico sopravvisuto, si è ripreso e comunica per iscritto con le autorità. Intanto si cerca di capire i rapporti della Cecenia con gli Usa. Quel che è certo ormai è l’atteggiamento che aveva il più anziano dei due. In pubblico era un americano perfetto, beveva birra, era educato e sembrava per nulla interessato all’islamismo. Poi invece nascondeva la sua doppia identità estrapolando da internet teorie cospirative sull’ 9/11 che cercavano di spiegare come gli americani avessero attuato una sorta di “suicidio” mascherato da “omicidio” per poi poter far scoppiare l’odio e la guerra verso i paesi musulmani. La stessa madre di Tamerlan, si era convinta di questa teoria e parlando con una vicina aveva affermato “È vero, mio figlio sa tutto. Lo puoi leggere su internet”.
In realtà sembra più una vendetta personale, sorta dopo letture e riletture di stampo cospirazionista piuttosto che un movimento che abbia radici ben individuabili in un movimento più ampio. Dalla Cecenia sono piovute smentite e non rivendicazioni.
Ma c’era forse qualche mandante che ha voluto agire nell’ombra? Chi ha indottrinato i fratelli al punto di fare ricerche su internet? Con chi hanno avuto contatti?