”L’obiettivo e’ ambizioso: ricostruire la Citta’ della Scienza in 18 mesi”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e della ricerca scientifica Francesco Profumo a Napoli per un sopralluogo a Citta’ della Scienza, l’attrattore culturale andato in fiamme lunedi’ scorso. Il governatore Caldoro: nessuna delocalizzazione, sara’ ricostruita a Bagnoli.
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18 mesi per far risorgere la Città della Scienza!
Pubblicato da tdy22 in marzo 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/08/18-mesi-per-far-risorgere-la-citta-della-scienza/
Le fiamme della città della scienza arrivano fino a Santo Domingo!
«Quelle fiamme le ho viste, anche se ero al telefono da Santo Domingo, dove mi trovo. E mi hanno fatto davvero male». Il cantautore Edoardo Bennato rappresenta l’anima di Bagnoli, ex quartiere operaio dell’Italsider, che da anni sembra abbandonato ad un destino beffardo. Un amico gli ha descritto nottetempo lo scempio del rogo.
Città della Scienza rasa al suolo da chi non vuole il riscatto di Napoli?
«Ma stavolta il popolo deve ribellarsi, deve gridare la propria indignazione, ricostruire con le proprie mani».
Nelle sue canzoni la voglia di cambiare non manca…
«Combatto l’immobilismo, l’indifferenza. La cultura è l’unica arma, l’unica speranza».
Il brano ”Per noi” è stato interamente girato a Città della Scienza. Solo un caso?
«Nient’affatto. Quella location era fantastica, raccontava un’altra Napoli. Forse un’altra Italia. Il testo dice: “Per noi, volenti o nolenti, che anche in questo momento ci stiamo muovendo…“. Ecco, ora bisogna muoversi, dire di no a chi disegna sempre il solito destino».
Che differenza c’è tra la Bagnoli delle prime canzoni di Bennato e quella che ieri ha assistito al rogo?
«Quasi nessuna. Forse con l’Italsider c’era almeno il lavoro. Malsano, ma lavoro. Bagnoli resta una terra di nessuno».
Eppure sul web c’è già un video amatoriale con le fiamme ed una sua canzone: “Dint ’a sta città nun se salva nisciun”…
«Era una denuncia per scuotere le coscienze. Ci salveremo solo con la cultura».
QUESTE PAROLE ARRIVANO MENTRE E’ SEMPRE PIU’ CHIARO CHE IL ROGO E’ D’ORIGINE DOLOSA!!!
Pubblicato da tdy22 in marzo 6, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/06/le-fiamme-della-citta-della-scienza-arrivano-fino-a-santo-domingo/
“Napoli è sotto attacco”, così De Magistris. Fondi dall’Ue?
Sotto attacco o meglio sotto ricatto! Nelle mani della criminalità che spaventa, in mano di quella criminalità a cui sono stati rotti determinati equilibri, in mano di quelle cosche che minano il cuore di una città per affermarsi a livello nazionale. Non è solo Napoli sotto attacco, è il Paese che viene ricattato.
Con la Città della scienza di Napoli va in cenere non solo quella che l’Eurispes ha riconosciuto nel 2010 come una delle cento eccellenze italiane, ma anche un’idea che si proponeva come un vero e proprio modello per la società della conoscenza. Un’idea diventata una realtà che negli anni ha avuto l’apprezzamento di tanti: è stata insignita nel 2005 del titolo di miglior museo scientifico europeo, premiata dall’Unione europea nel 2006 col Premio Descartes per la comunicazione scientifica e nel 2007 come migliore incubatore di nuova impresa. Il fronte del fuoco che, col passare delle ore si pensa sempre più di origine dolosa e che si è esteso per oltre un centinaio di metri, è stato spento da decine di pompieri dopo ore di lavoro. Città della scienza era stata realizzata nell’area ex Italsider negli anni Novanta, su iniziativa di Vittorio Silvestrini e per volontà di Antonio Bassolino, sul modello de La Villette di Parigi. Era il volto migliore della nuova Bagnoli e il più grande attrattore di turismo scientifico del nostro paese: un luogo di incontro per insegnanti, studenti, famiglie, i bambini, tanti che amano l’avventura scientifica e hanno sete di conoscenza. Il progetto iniziale della Città della scienza, visitata ogni anno da circa 350mila persone, era stato avanzato agli inizi degli anni Novanta. Il 23 novembre del 2001, poi, l’inaugurazione del museo interattivo vero e proprio. Il polo scientifico era stato realizzato nel quartiere Bagnoli, l’ ex area industriale che ha ospitato per decenni l’Italsider. La struttura era ospitata in gran parte nella più antica fabbrica della zona, la ex vetreria LeFevre, i cui ex padiglioni industriali risalgono ai primi dell’ottocento e sono stati restituiti all’antico splendore da una fine operazione di restauro, tornando in vita per dare l’input al progetto di recupero dell’area.
Dopo una fase di sperimentazione cominciata nel 1987 con programmi di attività temporanee da un’idea di Vittorio Silvestrini, nacque la prima edizione di Futuro Remoto, che si svolse alla Mostra d’Oltremare. A seguito del grande successo riscosso dall’89 al ‘92, che si svolse all’Osservatorio astronomico di Capodimonte, fu costituita e riconosciuta la Fondazione Idis. Nell’operazione, Silvestrini coinvolse Vincenzo Lipardi, giovanissimo laureato in filosofia, socio di una cooperativa editoriale, la Cuen, attiva nelle pubblicazioni per il Politecnico. La vicinanza agli aspetti politici e sociali della grande crisi industriale che si stava consumando in quegli anni negli stabilimenti dell’ Italsider di Bagnoli portò Silvestrini e Lipardi a immaginare fin dall’inizio la realizzazione di un vero e proprio Science Centre nell’area, favorendo la riconversione della zona in un polo high-tech che arginasse al tempo stesso l’emorragia di posti di lavoro nello storico quartiere operaio. L’Italsider, la grande fabbrica siderurgica che alla fine degli anni Ottanta era ancora attiva ma che di lì a poco sarebbe stata chiusa. L’obiettivo di Silvestrini era ridare un progetto alla quinta città industriale e alla prima città deindustrializzata d’Italia: Napoli. Era giunto il momento, in quegli anni, di dare un nuovo modello produttivo alla città, fondato sulla conoscenza, un modello che dovesse appartenere a tutti e che per tutti dovesse essere un’opportunità.
L’assunto su cui si basava il ragionamento dello scienziato partiva dalla convinzione che la principale materia prima dello sviluppo fosse il sapere scientifico.
Ora è bruciato non solo un polo scientifico, ma l’idea stessa che vi era dietro. Sono andate in cenere le esposizioni storiche come Futuro Remoto, l’ Officina dei piccoli, grande spazio dedicato ai bambini, il Planetario e tanti altri progetti. Praticamente l’intero centro, a eccezione del Teatro delle Nuvole, un corpo separato che ospitava rappresentazioni che coniugavano teatro e scienza.
L’Ue ha appena fatto sapere che prenderà in considerazione l’idea di cofinanziare la ricostruzione… Se ci fosse davvero un’Unione Europea, una cooperazione fra popoli che mirano a un obiettivo comune che dovrebbe essere quello del benessere dei cittadini senza distinzione, di razza, religione, sesso… allora ci doveva già essere una riunione straordinaria e stanziare un fondo di ricostruzione. MA L’UNIONE EUROPEA E’ SOLO UN OLIGARCHIA TESA A SOTTOMETTERE I PAESI IN DIFFICOLTA’ E A SPECULARE SULLE POPOLAZIONI STRANGOLATE DAI GOVERNI!
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/05/napoli-e-sotto-attacco-cosi-de-magistris-fondi-dallue/
Va in fumo la città della scienza, la Procura dispone il sequestro
Un vastissimo incendio ha praticamente distrutto, nella notte, la “Città della Scienza”, il museo interattivo considerato tra i gioielli culturali di Napoli oltre che uno dei suoi più validi attrattori turistici, con una media di 350mila visitatori l’anno. Ancora ignote le cause: unica certezza è che all’interno della struttura non c’erano persone, grazie anche alla chiusura settimanale del lunedì.I danni sono ingentissimi: sopravvivono solo i muri perimetrali, l’interno dei padiglioni è devastato. Il fronte del fuoco è lungo più di un centinaio di metri, e dal rogo si è alzata una colonna di fumo visibile da buona parte della città. Dei numerosi padiglioni che componevano lo “science center”, solo uno è stato risparmiato dalle fiamme: l’area distrutta è stimata in 10-12mila metri quadrati, praticamente l’intero centro, a eccezione del “teatro delle Nuvole”, un corpo separato che ospitava rappresentazioni.
Arriva ora il sequestro dell’area per cercare di capire l’origine del rogo (probabilmente doloso e di stampo camorristico) al cuore di quello che era il fiore all’occhiello di Bagnoli. E’ andato in fumo un progetto di riqualificazione che era un gioiello per l’intera città. Un esempio di recupero di uan delle aree più martoriate di Napoli.
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/05/va-in-fumo-la-citta-della-scienza-la-procura-dispone-il-sequestro/
A Napoli brucia la Città della Scienza
Quattro capannoni del “polo tecnologico”, sorto a Napoli negli anni ’90, sono stati avvolti dalle fiamme nella tarda serata di oggi. Cinque squadre di vigili del fuoco sono accorse alla Città della Scienza, che comprende incubatori per le imprese e un centro di divulgazione scientifica. Dai primi rilievi risulta che l’incendio, per domare il quale sono stati chiesi rinforzi ed altre autobotti, si sia sprigionato poco dopo l’orario di chiusura al pubblico ma ancora non si conoscono le cause. Gli investigatori, accorsi a Bagnoli, non escludono alcuna pista.
Pubblicato da tdy22 in marzo 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/04/a-napoli-brucia-la-citta-della-scienza/
Ilva: Vescovi pugliesi invocano il superamento del conflitto d’interesse
MA LA CHIESA DOVE E’ STATA PER TUTTI QUESTI ANNI? LEGATA A UN PATTO D’ACCIAIO CON LA FAMIGLIA RIVA?
Pubblicato da tdy22 in dicembre 13, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/13/ilva-vescovi-pugliesi-invocano-il-superamento-del-conflitto-dinteresse/
Bagnasco sull’ ILVA: Giusto il Decreto, ma si tuteli la salute in tempi brevi!
Pubblicato da tdy22 in dicembre 4, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/04/bagnasco-sull-ilva-giusto-il-decreto-ma-si-tuteli-la-salute-in-tempi-brevi/
Ilva: costituzione in mano e sit in in prefettura
Per domani previsto sit in per protestare contro il decreto.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 4, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/04/ilva-costituzione-in-mano-e-sit-in-in-prefettura/
Dal Colle la richiesta al “patto generazionale e alla solidarietà”
Pubblicato da tdy22 in dicembre 4, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/04/dal-colle-la-richiesta-al-patto-generazionale-e-alla-solidarieta/
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