Rapina d’altri tempi: i ladri entrano alle poste dopo aver scavato un tunnel

rapina-poste-tuttacronacaAvevano scavato un tunnel sotterraneo lungo circa 12 metri con un diametro di 60 centimetri e si erano introdotti in un ufficio postale di Firenze dove hanno atteso gli impiegati. I rapinatori si sono fatti aprire il caveau per poi fuggire, sempre attraverso la galleria sotterranea, portando via 50mila euro in contanti e 20mila euro di francobolli. Sull’episodio indagano i carabinieri. I dipendenti sono stati minacciati con delle pistole e sono stati tutti chiusi nel caveau. Stando a quanto è emerso, i malviventi avrebbero scavato il tunnel, che parte da locali adiacenti alla struttura, nel fine settimana, così lunedì mattina si sono fatti trovare all’interno dell’ufficio. In base alle testimonianze del personale, indossavano tute scure e passamontagna. Con loro avevano martelli e due pistole, risultate essere armi giocattolo, che hanno abbandonato prima di darsi alla fuga attraverso il tunnel. La direttrice, che ha poi allertato il 113, è stata chiusa nel caveau con altri nove dipendenti. Sul posto, oltre ai carabinieri, anche personale del 118 per soccorrere due dipendenti colpiti da lieve malore.

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Grana per Parolisi: indagato per le notti in caserma. E non è solo

salvatore-parolisi-tuttacronacaE’ il Corriere della Sera a rendere noto che alla caserma Clementi di Ascoli Piceno, la magistratura ha raccolto testimonianze delle vittime che avrebbero ricevuto inviti espliciti a fare sesso. Al momento, ci sono dodici indagati  fra cui lo stesso Parolisi ch esi sarebbe intrattenuto con le allieve a  “bere” dopo la mezzanotte…

Emerge lo spaccato di un mondo militare pruriginoso, dove il rigore della disciplina di caserma vacilla sull’incontro dei due sessi. Da una parte i soldati che addestrano e comandano, dall’altra le allieve che ascoltano e obbediscono. In mezzo, qualche tentazione. Il soldato Enza, per esempio, l’ha raccontata così al comandante della Clementi chiamato dalla procura a una relazione informativa: «Un giorno il caporal maggiore mi si è rivolto chiedendomi cosa gli potevo dare per sapere la mia destinazione. Dissi “nulla, aspetto altri due giorni e lo saprò”». E l’altro, sempre secondo l’allieva: «Devi offrire te stessa a me e poi agli altri istruttori. Mi devi dire se sei vergine o meno, perché se lo sei devo prendere delle precauzioni, altrimenti devo prenderne altre, ad esempio frustini…». Ma non scherzava? «Forse ma a me non piaceva». Di giorno in mensa , di sera negli uffici del plotone.

La procura ha stilato l’elenco:

«Il caporal maggiore dopo il contrappello riceveva alcune allieve con cui si intratteneva per bere e scambiarsi effusioni… G.M. dopo la mezzanotte contattava via sms l’allieva Simona invitandola a raggiungerlo in ufficio per chiacchierare e avere un rapporto sessuale… ». E avanti così, tratteggiando la caserma di Ascoli come qualcosa di boccaccesco. Naturalmente la stragrande maggioranza delle allieve non partecipava agli incontri proibiti, molte ne ignoravano pure l’esistenza, altre li rifiutavano. Come Monica: «Il sottufficiale si è avvicinato a me e mi ha abbassato leggermente la cerniera della giacca della tuta. Io mi sono allontanata riordinando l’uniforme — ha messo a verbale — Vedendomi infastidita mi ha detto che l’aveva fatto perché faceva molto caldo». Nonostante la mimetica, un argomento forte era il décolléte di Gaia. «Lui era entrato nella camerata e diceva di essere intervenuto per un problema tecnico — ha raccontato — Poi ha iniziato a dire che avrebbe preferito entrare nelle diverse camerette a trovare le volontarie in biancheria intima invece che in uniforme, infine mi ha espresso apprezzamenti sulla mia scollatura… ».

Ma non è tutto:

Poi c’è il capitolo «violenza contro inferiore, minacce e ingiurie», dove a farla da padrone è sempre il caporale G. M., rispetto al quale, in questo caso, sfigurerebbe anche il duro sergente Hartman di Full Metal Jacket, quello che chiamava l’allievo «palla di lardo». Ecco il suo vellutato sistema di addestramento: «Vi faccio sputare sangue, mi sembrate delle pecore, lo sapete cosa fa il pastore con le pecore… mi fate schifo… Tu sei una casalinga non idonea alla vita militare, hai i prosciutti al posto delle gambe, chiatta, balena… Siete delle galline, delle pappe molli, siete tutte z…», e avanti così, edulcorando e rimanendo alle espressioni più gentili.

La condanna di Parolisi: “Gravi gli indizi consistenti”

parolisi-tuttacronacaIl 30 settembre Salvatore Parolisi veniva condannato, in secondo grado, a 30 anni di reclusione per l’omicidio della moglie, Melania Rea, scomparsa il 18 aprile 2011. Ieri sono state rese note le motivazioni e la Corte d’assise d’appello dell’Aquila che così spiega la sentenza: “Gravi sono gli indizi consistenti, cioè resistenti alle obiezioni e quindi attendibili e convincenti”. I difensori dell’ex caporalmaggiore hanno annunciato che ricorreranno in Cassazione. Secondo la Corte, inoltre, il risalto mediatico della vicenda potrebbe “avere inevitabilmente influito sulla genuinità dei ricordi delle persone informate sui fatti”, ricordi “inconsapevolmente contaminati dalle notizie e dalle immagini ripetutamente diffuse dai mass media”. Tuttavia, “ciò che nella specie conforta l’attendibilità delle dichiarazioni testimoniali è il riscontrarsi reciproco dei riferimenti anche tra persone che non hanno avuto modo di confrontare le rispettive percezioni, perché non facenti parte dello stesso gruppo di amici o dello stesso nucleo familiare”. La Corte fa inoltre notare che “tutte le persone presenti hanno avuto modo di vedersi e ricordare di essersi viste reciprocamente, ma nessuno ha visto Parolisi e la figlia nei pressi delle altalene e ciò conduce alla logica conclusione che non ci fossero, e che l’imputato abbia sul punto, già solo per la concludenza di siffatti riferimenti testimoniali, evidentemente mentito”. Melania, continuano le motivazioni, “non può essere scomparsa dal luogo e nell’orario indicati dal Parolisi”, mentre Salvatore “non è rimasto con la figlia nella zona delle altalene dopo l’asserito allontanamento e fino ai primi tentativi di chiamata all’utenza cellulare della moglie”.

I finanziamenti pubblici sono incostituzionali: lo dice la Corte dei Conti

Corte-dei-Conti-tuttacronacaIl procuratore del Lazio della Corte dei Conti, Raffaele De Dominicis, che ha sollevato la questione di legittimità davanti alla Consulta, ha sostenuto che le leggi che hanno reintrodotto il finanziamento pubblico dei partiti, a partire dal 1997, sarebbero “incostituzionali” perché “elusive e manipolative del risultato referendario” del 1993. Lo stesso procuratore ha reso noto che la decisione è stata presa nell’ambito dell’indagine istruttoria aperta nei confronti dell’ex amministratore-tesoriere della Margherita, Luigi Lusi, sotto processo anche penalmente per illecite sottrazioni di denaro pubblico. La procura contabile solleva la questione di legittimità, ricordando che gli elettori in occasione del referendum fornirono “una risposta decisamente negativa in relazione alla persistenza delle erogazioni di contributi statali a beneficio dei partiti politici e dei movimenti e/o gruppi ad essi collegati”. Stando alla procura, le disposizioni posteriori “sono da ritenersi apertamente elusive e manipolative del risultato referendario, e quindi materialmente ripristinatorie di norme abrogate”. Per la Corte dei Conti, quindi, “tutte le disposizioni impugnate, a partire dal 1997 e, via via riprodotte nel 1999, nel 2002, nel 2006 e per ultimo nel 2012, hanno ripristinato i privilegi abrogati col referendum del 1993, facendo ricorso ad artifici semantici, come il rimborso al posto del contributo; gli sgravi fiscali al posto di autentici donativi; così alimentando la sfiducia del cittadino e l’ondata disgregante dell’anti-politica”. Dalla normativa contestata, poi, deriva per il procuratore De Dominicis “la violazione del principio di parità e di eguaglianza tra i partiti e dei cittadini che, per mezzo dei partiti stessi, intendono partecipare alla vita democratica della Nazione. Infatti – argomenta – i rimborsi deducibili dal meccanismo elettorale risultano estesi, dopo il 2006, a tutti e cinque gli anni del mandato parlamentare, in violazione del carattere giuridico delle erogazioni pubbliche, siccome i trasferimenti erariali, a partire dal secondo anno, non solo si palesano come vera e propria spesa indebita, ma assunti in violazione del referendum dell’aprile 1993”. La differenziazione degli importi dei rimborsi dopo il primo anno dalle elezioni, inoltre, “si configura arbitraria e discriminatoria perché consolida la posizione di vantaggio solo di quei partiti che hanno raggiunto la maggioranza politico-parlamentare”.

La stabilità che forse rende stabile lo Stato e instabile i cittadini?

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Parole nuove come Iuc o Sia, ma nella sostanza la Legge di Stabilità che avrebbe dovuto portare fuori dal tunnel l’Italia è solo un “tiriamo a campare”. Sicuramente non era facile, troppe famiglie gettate nella povertà dalle politiche dell’austerity e dalla crisi, troppa sfiducia da parte dei cittadini nelle istituzioni e soprattutto nei confronti di una politica sempre più autoreferenziale. Dove sono le novità? Nel reddito minimo garantito? Più una mossa elettorale che un sostegno alla povertà! E come dice Blitz Quotidiano: Chi finanzierà i 7 miliardi? Chi stabilirà i criteri di assegnazione delle risorse senza un’adeguata intermediazione, anche solo conoscitiva delle persone realmente in difficoltà? Non sembra, al momento, che gli enti locali siano preparati ad un’eventualità del genere, anche perché nessuno scommette, visti i precedenti, sulla loro affidabilità contabile.

Di cosa è composta la Stabilità?

– Reddito minimo garantito (sia)- in fase sperimentale arriva lo sia, sostegno per l’inclusione minima. si integrerà il reddito di tutte le famiglie che vivono sotto la soglia di povertà assoluta, in cambio di un patto di inserimento con i beneficiari. le risorse verranno dal prelievo di solidarietà sulle pensioni d’oro: 6% per la parte eccedente le 14 volte il minimo (90mila euro lordi l’anno), 12% per la parte eccedente le 20 volte il minimo e 18% sulla parte eccedente le 30 volte.

– Casa: via la Trise, arriva la Iuc (imposta unica comunale).

Avrà tre componenti: rimane l’Imu ma non sulla prima casa, ci sarà la Tari sulla raccolta dei rifiuti e la Tasi sui servizi indivisibili. Sarà esentata la prima casa, ad esclusione delle case di lusso e l’aliquota massima sarà del 10,6 per mille. Vengono stanziati 500 milioni di euro in più all’anno a favore dei Comuni (la dote sale a 1,5 miliardi) da destinare alle detrazioni per le famiglie con redditi bassi.

– Sconti imprese: aumenta dal 20 al 30% la deducibilità Imu sui beni d’impresa ai fini Ires e Irpef ma solo per il 2013, con una dote di 200 milioni di euro.

– Contributo pensioni d’oro: il contributo scatterà sui redditi oltre 90mila euro l’anno con un 6% che sale al 12% per redditi oltre 128mila euro fino al 18% per redditi sopra 193mila.

– Reddito minimo inserimento: le risorse derivanti dal prelievo sulle pensioni d’oro finanzieranno la sperimentazione della carta acquisti ma anche, come ha spiegato il viceministro dell’Economia, Stefano Fassina, il reddito minimo d’inserimento in alcune grandi aree metropolitane.

– Cartelle: i contribuenti che hanno ricevuto cartelle esattoriali da Equitalia potranno sanare la loro posizione pagando l’imposta al 100% e le sanzioni ma senza corrispondere gli interessi di mora.

– Cuneo fiscale: riduzione della platea dei destinatari con benefici aumentati fino a un massimo di 225 euro all’anno che si registra nella fascia tra i 15 e i 18mila euro. La norma prevede detrazioni fiscali fino ai 35mila euro.

– Stadi: entra la versione ‘light’ della norma che prevede l’aumento del fondo di garanzia presso l’istituto di credito sportivo per l’ammodernamento degli impianti sportivi gia’ esistenti e non per la costruzione ex novo.

– Cdp per sostegno economia: esteso il perimetro d’azione della Cassa per il credito alle Pmi, anche con garanzia dello Stato. La Cassa potra’ acquistare titoli cartolarizzati delle imprese di ogni dimensione.

– Credito pmi e mutui famiglie: nasce un ‘Sistema di garanzia nazionale’ con un fondo di garanzia per le Pmi, e un fondo per i mutui prima casa delle famiglie e per i lavoratori co.co.pro.

– Sardegna: nel biennio 2014-2015 lo Stato stanziera’ 103,4 milioni per la ricostruzione e la ripresa economica nelle zone interessate dagli eventi alluvionali il commissario delegato potra’ avvalersi dell’Anas per il ripristino della viabilità interrotta o danneggiata.

– Salva-Budelli: la norma consente allo Stato di riacquistare l’isola esercitando il diritto di prelazione e autorizza la spesa di 3 milioni di euro nel 2014.

– Costi standard: monitoraggio e revisione dei costi standard di regioni ed enti locali entro il 2015, incluso il comparto della Sanità.

– Conti correnti: il cliente potrà trasferire a un’altra banca a costo zero, senza spese aggiuntive, i servizi di pagamento connessi al rapporto di conto corrente. L’operazione deve essre perfezionata entro 14 giorni lavorativi dalla richiesta.

– Veicoli sequestrati in vendita: i veicoli sequestrati da oltre 2 anni per violazione al codice della strada saranno messi in vendita o riscattati. Resta il diritto di riscatto del proprietario. I veicoli che non riusciranno a essere venduti saranno rottamati.

– Manager società comunali: basteranno due bilanci in rosso perche’ i manager delle societa’ “partecipate” dai comuni possano essere cacciati “per giusta causa”.

– Calamità naturali: i risparmi derivanti dalla riduzione dei finanziamenti ai partiti andranno alle regioni colpite da calamità naturali. Le risorse dovrebbero ammontare a circa 68 milioni di euro.

– Election Day: dal 2014 le operazioni di votazione in occasione delle consultazioni elettorali o referendarie si svolgono nella sola giornata di domenica, dalle 7 alle 23.

– Autotrasporto: 330 milioni per il settore.

Chi sarà più Stabile con questa Legge di Stabilità? I cittadini o lo Stato o nessuno dei due?

L’inferno in galleria sull’autostrada Torino-Bardonecchia

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Inferno in galleria, quando un tir  che trasportava divani letto è andato a fuoco nella galleria Serre-la-Voute, sull’autostrada Torino-Bardonecchia. L’incidente non ha provocato feriti, ma il tunnel è stato chiuso al traffico in direzione della Francia per consentire agli addetti ai lavori di eseguire alcuni verifiche strutturali. Sul posto sette squadre dei Vigili del Fuoco e per gli automobilisti c’è dunque l’obbligo di uscire a Susa e di rientrare a Oulx Est.

Falcidiate le partite Iva! Dove è l’uscita dal tunnel?

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Dove siamo diretti? Secondo Saccomanni fuori dal tunnel anche se i dati parlano davvero di una realtà diversa. Le partite Iva dal 2008 al giugno 2013, secondo la Cgil, sono crollate di circa 400mila unità. Si sono persi quindi 400mila lavoratori indipendenti. «A differenza dei lavoratori dipendenti – rileva il segretario Cgia Giuseppe Bortolussi – quando un autonomo chiude l’attività non dispone di nessuna misura di sostegno al reddito. Tranne i collaboratori a progetto che possono contare su un indennizzo una tantum, le partite Iva non usufruiscono dell’indennità di disoccupazione, di nessuna forma di cassa integrazione o di mobilità lunga o corta. Spesso si ritrovano soli con molti debiti da pagare e un futuro tutto da inventare».

«In proporzione – prosegue Bortolussi – la crisi ha colpito in maniera più evidente il mondo delle partite Iva rispetto a quello del lavoro dipendente. Se in termini assoluti la platea dei subordinati ha perso ben 583.000 lavoratori, la variazione percentuale, invece, è diminuita solo del 3,3 per cento, mentre l’incidenza percentuale della perdita dei posti di lavoro sul totale della categoria si è fermata al 3,5 per cento. Tassi, questi ultimi, che sono meno della metà di quelli registrati dai lavoratori indipendenti».

Chi penserà a questo nuovo tunnel italiano?

In un lustro è crollato il popolo delle partite Iva: dal 2008 al giugno del 2013, secondo la Cgia, hanno cessato l’attività 400 mila lavoratori indipendenti. In questi cinque anni e mezzo di crisi economica la contrazione è stata del 6,7%. Sempre nello stesso periodo di tempo, ogni 100 lavoratori autonomi, ben 7,2 hanno cessato l’attività. Al 30 giugno di quest’anno il cosiddetto popolo delle partite Iva ammontava a 5.559.000 lavoratori. «A differenza dei lavoratori dipendenti – rileva il segretario Cgia Giuseppe Bortolussi – quando un autonomo chiude l’attività non dispone di nessuna misura di sostegno al reddito. Tranne i collaboratori a progetto che possono contare su un indennizzo una tantum, le partite Iva non usufruiscono dell’indennità di disoccupazione, di nessuna forma di cassa integrazione o di mobilità lunga o corta. Spesso si ritrovano solo con molti debiti da pagare e un futuro tutto da inventare». Una situazione di difficoltà, ricorda la Cgia, che, purtroppo, ha spinto in questi ultimi anni molti piccoli imprenditori a compiere dei gesti estremi dettati dalla disperazione. «In proporzione – prosegue Bortolussi – la crisi ha colpito in maniera più evidente il mondo delle partite Iva rispetto a quello del lavoro dipendente. Se in termini assoluti la platea dei subordinati ha perso ben 583.000 lavoratori, la variazione percentuale, invece, è diminuita solo del 3,3 per cento, mentre l’incidenza percentuale della perdita dei posti di lavoro sul totale della categoria si è fermata al 3,5 per cento. Tassi, questi ultimi, che sono meno della metà di quelli registrati dai lavoratori indipendenti».

La contrazione  in questi ultimi cinque anni e mezzo,è stata del 9,9%. Male anche l’andamento dei coadiuvanti familiari, ovvero i collaboratori familiari: la riduzione è stata di 78.000 unità (-19,4%). Anche i collaboratori occasionali o a progetto hanno subito un deciso ridimensionamento: la riduzione occupazionale è stata di 56.000 unità (-12%). Così pure per gli imprenditori, vale a dire i soggetti a capo di attività strutturate con dipendenti, sono diminuiti di 37.000 unità (-12,9%). Le uniche categorie che hanno registrato risultati positivi sono stati i soci delle cooperative (+ 2.000 unità, pari al +6,2%) e, soprattutto, i liberi professionisti. Il numero degli iscritti agli ordini e ai collegi professionali sono aumentati di 125.000 unità (+10,7%). «Verosimilmente – conclude Bortolussi – la tendenza positiva fatta segnare dai liberi professionisti potrebbe essere riconducibile sia all’aumento del numero di coloro che hanno deciso di mettersi in proprio non avendo nessun’altra alternativa per entrare nel mercato del lavoro, sia all’incremento delle cosiddette false partite Iva. In riferimento a quest’ultimo caso, ci si riferisce, ad esempio, a quei giovani che in questi ultimi anni hanno prestato la propria attività come veri e propri lavoratori subordinati, nonostante fossero a tutti gli effetti dei lavoratori autonomi. Una modalità, quest’ultima, molto praticata soprattutto nel Pubblico impiego». Infine, segnala la Cgia, a livello territoriale è stato il Nordovest ha registrare la caduta occupazione più forte tra gli autonomi (-7,9%), mentre il Centro è stata l’area geografica meno investita dalla crisi, nonostante la contrazione sia stata di tutto rispetto: – 4,1%. (fonte: Ansa)

Messico-Usa andata e ritorno: scoperto maxi tunnel alla frontiera

tunnel-droga-tuttacronacaSorge nei pressi delle città di San Diego e Tijuana il mega tunnel che veniva utilizzato dalle bande dei narcos per trasportare da un Paese all’altro tonnellate di droga. Il passaggio sotterraneo che collega Messico e Stati Uniti è lungo 500 metri, alto un metro e 20 e largo novanta centimetri ed è fornito di tanto di rotaie, impianto d’illuminazione e condotti d’aerazione, è stato scoperto a fine ottobre. Secondo gli espetti, si tratta di una struttura talmente sofisticata che potrebbe essere stata progettata e costruita da professionisti, ingegneri e architetti. Ma il tunnel non sarebbe stato utilizzato solo per il traffico di droga, anche per favorire il passaggio di immigrati clandestini. Per quel che riguarda l’ingresso in Messico, una botola è stata rinvenuta all’interno di un edificio a soli 80 metri dal confine. Qui sono stati rinvenuti 8 tonnellate di marijuana e 150 Kg di cocaina. Stando a quanto sostengono l’Agenzia americana per l’Immigrazione e la dogana, si tratta della prima volta che in questo tipo di tunnel viene scoperta della droga. Le forze dell’ordine, nel frattempo, hanno individuato ed arrestato tre presunti responsabili che ora rischiano di trovarsi a scontare dai 10 anni di reclusione all’ergastolo.

Il Milan beffato dal Parma, eppure prima dell’incontro… Il video di Balo

balo-allenamento-tunnel-tuttacronacaEppure Balo prima aveva voglia di scherzare… E’ quello che viene da pensare sapendo che l’attaccante rossonero non ha per nulla dato buona prova di sè durante la partita contro il Parma, durante la quale Allegri l’ha richiamato in panchina, che ha visto il Milan uscire a testa bassa dal campo dopo aver subito tre reti e avendone inflitte solo due. Ma prima cosa accadeva? Lo mostra un video caricato da Milan Channel: il 26 ottobre Mario giocava con i compagni durante l’allenamento a Milanello. In particolar modo con Zapata e Niang, che “subiscono” un tunnel senza neanche accorgersene.

Voglia di vivere in immersione? Arriva Sub-emisphere 2

subemisphere-tuttacronacaVoglia di “fuga dalla terra”? Potrebbe diventare realtà grazie a “Sub-hemisphere 2“, il progetto di Phil Pauley. L’idea è quella di andare incontro alle necessità di turisti dei fondali e scienziati della fauna acquatica ma anche creare uno spazio per persone, piante e animali che ci possano vivere per un arco di tempo limitato, senza aver bisogno di aiuti esterni. Si tratta di un mondo sommerso dove necessità come energia, aria, cibo e acqua sono integrate nel funzionamento di questo habitat. Il prgetto prevede 8 sfere connesse tra loro da tunnel e con, al centro, una sfera più grande che serve per ricaricare e monitorare il resto della struttura. Per quel che riguarda le dimensioni si parla di 340 metri, con 120 che affiorano dall’acqua quando non è in immersione. Il progetto prevede anche delle barche per il collegamento con la terraferma. La piattaforma non è “fissa”: un ascensore di metallo le permette infatti il movimento verticale.

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Metro ferma a Milano: un uomo perde il cellulare e lo cerca nel tunnel!

cellulare-metro-tuttacronacaDalle 19.30 alle 19.49 la circolazione della metropolitana milanese è stata interrotta tra le stazioni di Lima e Pagano e l’Atm ha approntato autobus sostitutivi. Nessun guasto: semplicemente un uomo che aveva perso il cellulare ha iniziato a cercarlo nella galleria avventurandosi dentro il tunnel della metro alla stazione Duomo. Una leggerezza, sia in termini di sicurezza che d’interruzione di servizio, per il quale ora verrà valutata la conseguenza che comporterà per il viaggiatore.

Niente ergastolo per Salvatore Parolisi: condanna ridotta a 30 anni

melania_parolisi_condanna-tuttacronacaCondanna a carcere a vita in primo grado. A 30 anni in secondo. Salvatore Parolisi è stato ritenuto colpevole dell’omicidio della moglie Melania Rea, ma ha ottenuto una riduzione della pena. Mauro Gionni, legale della famiglia Rea, ha fatto un intervento incentrato su alcune prove per smontare le repliche della difesa di Parolisi mentre nel corso dell’udienza, che si è svolta a porte chiuse, è stato mostrato un video che mostra l’uomo sullo stesso luogo del delitto mentre dondola la figlia Vittoria con gli stessi abiti di quel tragico 18 aprile, una video chat con l’amante Ludovica, nella quale i due si mostrano reciprocamente le parti intime, e un filmato del 20 aprile, giorno del ritrovamento del corpo di Melania, nel quale appaiono delle macchie di sangue rappreso che, secondo la difesa, potrebbero aver dato vita a quell’impronta sullo chalet che potrebbe dimostrare l’innocenza dell’ex caporalmaggiore. Il legale della famiglia Rea ha invece spiegato che i militari della scientifica si sono sporcati i guanti con quel sangue: quindi l’impronta può avere quel tipo di origine. Scopo del mostrare la chat hard con l’amante, ha spiegato ancora il legale, era contestualizzare la lettera prodotta dalla difesa di Parolisi nella quale l’uomo dichiara alla moglie di volerle bene: la chat risale a soli quattro giorni prima. Il procuratore generale Romolo Como, secondo quanto riferito, ha chiesto la conferma dell’ergastolo, la difesa di Parolisi si è invece espressa per una assoluzione. “Anche la lettera prodotta da Parolisi dimostra l’ennesimo tentativo di mentire, e conferma quello che abbiamo sempre pensato di lui e cioè che la sua professione è quella di mentitore”. E’ questo il riassunto dato da Gionni circa la controffensiva che ha messo in atto questa mattina nelle repliche per opporsi alla strategia dei difensori di Parolisi. “Abbiamo prodotto anche – ha continuato Gionni – una lettera che Salvatore ha scritto alla sorella Francesca chiedendole di adoperarsi per l’affido della piccola Vittoria, che contrasta completamente con le dichiarazioni ‘affettivè e di stima nei confronti della famiglia della moglie. Se da un punto di vista legale quello che conta è che venga confermata la sua responsabilità capisco anche – ha concluso Gionni – come la famiglia Rea punti alla conferma dell’ergastolo. Ma per me alla fine 25 anni o l’ergastolo non cambiano la responsabilità di Parolisi”. Ovviamente la sentenza non poteva scatenare i commenti in rete:

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Parolisi al proccesso d’Appello: “volevo bene a Melania, anche se la tradivo”

salvatore-parolisi-processo-tuttacronacaSeconda udienza del processo d’Appello a Salvatore Parolisi, ex caporalmaggiore che è stato condannato in primo grado per l’omicidio della moglie, al Tribunale de L’Aquila. Uscendo dall’aula Michele Rea, il fratello della vittima, Melania, ha riferito: “Nella sua deposizione Parolisi ha ribadito la sua innocenza. Riguardo a Melania, ha detto che le voleva bene, anche se la tradiva”. Ha quindi aggiunto: “Per la prima volta ha indirizzato il suo sguardo verso di noi, dopo due anni non so come ha fatto. Il tutto per ringraziarci del fatto che noi facciamo tutto per la bambina. Delle bugie e dei trans non si è parlato per niente, Parolisi ha parlato cinque minuti. Per me lui rappresenta il nulla, non mi fa né caldo né freddo, mi dispiace solo per quella povera bambina che comunque un giorno dovrà sapere e mi dispiace anche per Melania che ha avuto a che fare con questa persona”. Oltre al fratello, in aula era presente anche il padre di Melania. Michele Rea ha parlato nel corso di una breve interruzione di qualche minuto dell’udienza. IlProcuratore Generale, Romolo Como, anch’egli uscito momentaneamente nell’occasione, non ha voluto fare alcun commento.

Omicidio Melania Rea: il pg in Appello chiede la conferma dell’ergastolo

Parolisi-appello-tuttacronacaAl via il processo d’Appello per Salvatore Parolisi, condannato in primo grado per l’omicidio della moglie, Melania Rea. Romolo Como, il pg d’Appello, ha chiesto questa mattina la conferma dell’ergastolo, con tutte le aggravanti. Confermata anche la richiesta delle aggravanti che sono crudeltà, minorata difesa e vilipendio del cadavere senza le quali la Corte non potrebbe tecnicamente confermare l’ergastolo. Il pg ha sottolineato che “La Corte può anche dare una diversa motivazione e arrivare allo stesso risultato”, sottolineando che i legali difensori hanno presentato le richieste di approfondimento che la Corte discuterà nella giornata di lunedì. Riguardo la motivazione, sempre Como ha spiegato che “può essere verosimile che sia collegato ai rapporti con la moglie” e cioè, all’imbuto in cui si è trovato. Il pg ha inoltre sottolineato, rispetto ad altre discordanze tra quanto si dice nella motivazione della sentenza e in particolare sulla presenza di Parolisi nei due luoghi, che “lì forse la sentenza è stata precipitosa nel dare interpretazioni: in base alla sentenza infatti si potrebbe dire che, anche fosse vero che inizialmente Parolisi fosse stato visto da alcune persone a Colle San Marco, ciò non esclude che potesse essere passato prima a Colle San Marco e poi al bosco delle Casermette. Sarebbe stato dirimente se Parolisi fosse stato visto successivamente all’omicidio, per questo ho chiesto la conferma dell’ergastolo”.

La sorella di Parolisi: “Sono convinta che mio fratello sia innocente”

francesca-parolisi-tuttacronacaLa sorella di Salvatore Parolisi, Francesca, è stata intervistata a La vita in diretta. Alla vigilia della prima udienza del processo di Appello, ha detto: “Sono convinta che mio fratello sia innocente. Dimostrino il contrario portando delle prove fondate e ci ricrederemo. Ma non potranno farlo, perchè le prove contro di lui non ci sono. Semplicemente perchè non è lui l’assassino di Melania”. Del fratello, che ha incontrato in carcere, spiega che “È sfiduciato. Non si aspettava la condanna in primo grado”. E ancora: “I media lo hanno dipinto brutto. Lui non è cosi”. Riconosce però che abbia sbagliato a tradire la moglie, Melania Rea: “L’ho rimproverato per i suoi tradimenti. Se potessi farlo, lo picchierei. Non lo perdonerò per aver tradito Melania”. Sempre nel corso dell’intervista, la donna ha  mostrato i disegni che Salvatore manda alla figlia Vittoria, che non ha ancora potuto incontrare in carcere, dal giorno del suo arresto. “Vittoria parla al telefono con il padre e dice: ‘Ho solo te, la mamma è in cielo’. Le telefonate della piccola sono piene di baci e abbracci rivolti al padre. Fa tenerezza è un peccato che non lo possa incontrare, perchè ha bisogno di lui”. Francesca Parolisi ha anche speso alcune parole  sul presunto giallo del tesoretto: 137mila euro scomparsi dal conto di Parolisi: “Quei soldi non sono affatto spariti abbiamo fatto tutto alla luce del sole”. La donna ha mostrato una lettera di Salvatore in cui le chiede di provvedere economicamente alla piccola accordandosi con i genitori di Melania a cui è affidata: “Ma la signora Rea mi ha detto di riferire a Salvatore che a loro non serve nulla. Serve solo sapere la verità”.

L’appello di Parolisi al telefonista anonimo

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Solo quattro giorni al processo d’Appello per il caso Melania Rea e Parolisi, ex caporal maggiore dell’Esercito, condannato all’ergastolo in primo grado perché giudicato colpevole dell’omicidio volontario aggravato della moglie Melania Rea, si appella a colui che per primo vide il corpo a terra e telefonò da una cabina telefonica in piazza San Francesco per avvertire del cadavere della donna. Parolisi lancia l’appello attraverso i suoi legali:

«Nessuno ti ha mai visto, nessuno sa chi sei. La tua mancanza di coraggio non sta aiutando in nessun modo la vera giustizia – dice -. Cos’hai visto, quando l’hai visto e cosa hai fatto. Da uomo a uomo, ti prego, riprendi il tuo coraggio. Fammi uscire da questo tunnel ed aiuta soprattutto Melania a trovare pace e verità».

I nostri 7 giorni: chi sarà il nostro prossimo passeggero?

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Questa settimana abbiamo fatto un viaggio alla ricerca di chiarimenti. Siamo quindi saliti “in carrozza” e, addentrandoci nell’annoso problema dei vaccini, ci siamo posti domande davanti a quelle dichiarazioni che rilasciò il Dr Hilleman nella sua storica intervista. Da una branca della medicina all’altra abbiamo riportato anche il caso del presunto autismo di Lionel Messi e, per stemperare un po’ l’atmosfera, ci siamo interessati anche dello strano caso delle infermiere cinesi un po’ “sui generis”, per poi svelare che era solo l’ennesimo fake. Cavalcando l’onda dell’ironia è tornato anche Crozza a ironizzare sul Cavaliere, così che si sono stemperate anche le 50 sfumature di… Silvio! E mentre il nostro treno attraversava la settimana c’era Maxi Rodrìguez che metteva a segno tre tunnel in 40 secondi, mentre Balotelli dormiva sogni d’oro e Gilardino si tatuava Peppa Pig. Sono molti i “passeggeri” che sono saliti in vettura con noi, che ci hanno seguito in questo viaggio, che ci hanno raccontato i loro punti di vista, che ci hanno ricordato che un’intera montagna di ricordi non uguaglierà mai una piccola speranza e poi la speranza è diventata certezza grazie a un tweet e abbiamo festeggiato il ritorno di Quirico in Italia. C’è invece ancora un tunnel di dubbi davanti a quanti si domandano cosa accadrebbe ai pensionati, agli esodati o ai cassaintegrati se cadesse il governo e c’è chi la sicurezza ormai l’ha avuta e ha detto Bella Ciao alla pensione.

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Il nostro treno ha poi incrociato il set di una commedia all’italiana con Letta in “una notte da sconosciuto”, mentre un giallo è in preparazione: Lavitola ha già scritto la sceneggiatura “I fondi neri del Cavaliere”. D’altra parte anche per i politici sono tempi duri, sempre a combattere la concorrenza di Uomini e Donne, chiamati a movimentare un talk show, ma in ansia per la poltrona. Ma c’è anche chi ha vuoti di memoria e corteggia una donna che poi scopre di aver sposato! C’è anche chi invece un prete non lo trova e alimenta il gossip. Il nostro treno corre veloce fino alla fine del mondo, ma un attimo prima che accada torna indietro… c’è ancora tempo per stupirsi dell’Ufo sui cieli di Vancouver, per danzare sulle scale infinite di Londra, per il Lego che diventa Thriller! Noi siamo ancora in viaggio e cammino… e siamo curiosi di scoprire chi diventerà il nostro prossimo compagno di viaggio!

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!

Tre tunnel in 40 secondi: la prodezza di Maxi Rodrìguez!

calcio-maxi-tunnel-tuttacronacaUna manciata di secondi. Sono quelli che bastano al giocatore del Gremio Maxi Rodrìguez per beffare un difensore avversario per ben tre volte. L’azione è avvenuta durante una partita del campionato brasiliano, il match tra Nautico e Gremio. Nel video si vede il giovane uruguaiano che tesse la sua strada tra le gambe dell’avversario a cui, alla fine, non resta che atterrarlo.

Pronto il progetto per il tunnel sottomarino più lungo del mondo

tunnel-più-lungo-cina-tuttacronacaI media cinesi hanno annunciato che è stato completato il progetto per la costruzione del tunnel sottomarino più lungo del mondo nella baia di Bohai, nel nordest della Cina, è stato completato. Sarà il governo di Pechino a prendere, il mese prossimo, la decisione finale sul progetto, elaborato dall’accademia cinese d’ingegneria. Il tunnel, che avrà una lunghezza di 123 km, servirà ad unire la città di Yantai, nella provincia dello Shandong, a quella di Dalian, nel Liaoning. La distanza tra le due città costiere, in linea d’aria, è di 170 km, ma via terra è necessario percorre 1680 km. Per percorrere in traghetto la distanza che separa i due centri sono invece necessarie tra le 6,5 e le 8 ore. Sempre secondo i media, l’operazione costerebbe 260 miliardi di yuan (oltre 32 miliardi di euro) che verranno pagati in parte dalle due province interessante in parte dalla China Railway Corporation, la società statale nata dalla riforma del ministero delle ferrovie decisa l’anno scorso dopo l’arresto del suo titolare Liu Zhijun, condannato all’ergastolo per corruzione.

Prende fuoco un pullman sotto una galleria: a bordo anche 15 bimbi

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Brutta avventura per una quindicina di bambini che stavano tornando da una gita scolastica e per gli altri passeggeri di un pullman che ha preso fuoco al’interno della galleria Tremonzelli, sull’autostrada A19 in direzione Catania all’interno di una delle gallerie più lunghe dell’autostrada. E proprio il fatto che il mezzo si trovasse in una zona chiusa ha reso difficili i soccorsi a causa del fumo che invadeva il tunnel impedendo l’ingresso. I vigili del fuoco hanno avuto ragione sulle fiamme, divampate attorno alle 20.40, verso le 22.15. Tutti i passeggeri, fortunatamente, si sono messi in salvo prima che le fiamme avvolgessero il mezzo e nessuno è rimasto ferito, mentre alcuni sono rimasti intossicati: le fiamme, che si sarebbero sviluppate dal vano motore nella parte posteriore del pullman, si sono propagate lentamente consentendo ai passeggeri di allontanarsi e ai veicoli che si trovavano all’interno della galleria, che è lunga alcuni chilometri e descrive una lunga curva, di dare l’allarme prima di ritrovarsi intrappolati nel tunnel. Il rischio principale infatti era quello di restare bloccati all’interno di una galleria dove non sono presenti stanze con porte antifiamma dove rifugiarsiGli agenti della Polstrada accorsi sul posto hanno parlato di “tragedia sfiorata” visto che nessun altro mezzo è rimasto intrappolato dalle fiamme e non si sono innescati tamponamenti dovuti al fumo che avrebbero provocato un bilancio molto più tragico. Ma questo tunnel è noto in zona per il “mistero” che lo contraddistingue: negli anni passati, infatti, ci sono stati numerosi episodi di auto che si spegnevano improvvisamente o non rispondevano più ai comandi per avarie all’impianto elettrico. Alcuni esperti hanno parlato di campi magnetici provenienti dalla montagna sovrastante.

I nostri sette giorni: con quello che è accaduto… che futuro ci attende?

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Settimana imperniata sulla politica con una domanda che continua a frullare nella mente di tutti: che ne sarà di noi? Perchè il popolo italiano ormai sembra una lunga fila di equilibristi. Ci vuole equilibrio e organizzazione per arrivare a fine mese, salti mortali per dribblare le difficoltà quotidiane, risate amare davanti ai comici che prendono di mira i politici, gli stessi che tengono in mano i due capi di quella corda su cui stiamo abbarbicati. Quando ci va bene: ogni tanto qualcuno cade, e questa crisi di vittime ne ha mietute fin troppe, tanto che ormai viene quasi spontaneo chiedersi “chi sarà il prossimo”? Perchè la verità è che quello che manca è la visione di un futuro, almeno che non sia catastrofico. Ed è ancora più vero che quei pochi appigli che avevamo ce li stanno scardinando sistematicamente. Non abbiamo idea di cosa ci sia di pratico sul “risolvere la questione del lavoro”, perchè continuiamo a vivere in un clima da campagna elettorale: tante parole e qualche fatto… che lascia molto a desiderare. Ora quello che ci hanno toccato è il futuro, e non solo per i giovani che vogliono costruirselo, anche per chi si è spezzato la schiena tutta la vita per assicurarselo. Infatti il tema caldo della settimana è stata la riforma pensionistica: volevamo un segnale forte? L’avevamo chiesto? Arriva una decisione in cui tutti perdono, idee per le quali viene da chiedere cosa deve fare una persona perchè gli venga riconosciuta la sua dignità. Stanchezza, rabbia, delusione… non meraviglia che ci siano state contestazioni all’ultima manifestazione organizzata dal PdL contro i magistrati prima che riprendesse, dopo i numerosi impedimenti, il processo Ruby. Come l’ha presa il Cavaliere l’ingerenza nello spot che aveva così accuratamente organizzato? Il nervosismo si è trasformato in malore. Del resto il PD non se la passa meglio: perde consensi, delude l’elettorato rimangiandosi la parola e formando un governo di larghe intese, non si presenta alla manifestazione della Fiom… e Landini l’attacca dal palco montato per l’occasione. Forse sono proprio i palchi ad essere sfavorevoli al Pd, soprattutto vista la rovinosa caduta di Epifani oggi ad Avellino.

Se la passano così male allora i nostri politici? Dalla Germania è arrivato un sondaggio che dichiara il Movimento 5 Stelle saldamente in testa nelle preferenze italiane, peccato che non ci siano riscontri che ne sanciscano la validità! Ma se sul fronte lavorativo, abbiamo detto, siamo di fronte ad una disfatta totale, con persone licenziate a causa di una malattia, la batosta ancora non è arrivata: aspettiamo l’aumento dell’Iva per renderci conto che il nostro Paese è tragicamente franato sotto il peso della mala politica. E la Terra fa da eco a tutto questo: una frana ha distrutto il tunnel Salisburgo-Tirolo e un po’ in tutta Italia il suolo trema. Al riguardo, è arrivata anche la nuova mappa dei terremoti: dove troveremo un po’ di solidità? Del resto cosa possiamo aspettarci se anche chi dovrebbe addestrare dei cani li maltratta e, colto sul fatto, si scaglia contro la troupe di Striscia mandando Stoppa in ospedale? Ma davvero non c’è più un briciolo di stabilità? Beh, a quanto pare è proprio difficile trovarla se addirittura  ad Amici di Maria De Filippi c’è un avvicendamento di coach! Dobbiamo iniziare a disperaci? In realtà chi ha trovato un “porto” c’è: Tania Cagnotto è approdata su Playboy!

Vien voglia di ibernarsi e risvegliarsi tra un centinaio d’anni? Facciamo 150 per sicurezza? L’idea non è delle peggiori però, ci conoscete ormai… utopia, incoscienza, speranza… chiamatela come preferite, ma una cosa l’abbiamo imparata nella vita: per quanto sia alto l’ostacolo, un modo per superarlo, se lo si vuole, si trova. Dritti alla meta!

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!

Frana! E il treno deraglia.

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Quindici feriti. Questo è il bilanci del  treno della Ferrovia centrale umbra diretto a Perugia è deragliato questa mattina tra Montecastelli e Trestina, appena uscito fuori da un tunnel. I Vigili del Fuoco, accorsi sul luogo dell’incidente, ipotizzano che il deragliamento sia avvenuto a seguito di una frana del terreno, riconducibile a uno smottamento nei pressi della fermata Pontevetere. Il treno è quotidianamente preso da pendolari e studenti. Ora il traffico ferroviario subirà dei ritardi.

Il tunnel clandestino fa sposare Romeo e Giulietta…

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Volevano sposarsi ma tra loro c’era… un confine. Quello tra l’Egitto e Gaza, chiuso dal 1994 da un muro alto 8 metri. E allora? Non hanno certo rinunciato al loro sogno d’amore e in una versione moderna e mediorientale di Romeo e Giulietta la bella egiziana e il giovane Palestinese hanno trovato il modo di coronare la loro storia d’amore scegliendo una strada molto particolare. Anzi, più che una strada, si tratta di un cunicolo.

Manal Abu Shanar, a cui il governo Egiziano ha negato il permesso di raggiungere Gaza, ha quindi deciso di indossare l’abito bianco e imboccare una delle tante galleria clandestine che valicano il confine. Ad aspettarla c’era Emad El Malalha, il suo sposo. Hanno percorso quasi mezzo miglio mano nella mano, dentro il claustrofobico “tunnel dell’amore”, dove di norma transitano armi e ogni sorta d’oggetto di contrabbando.

Era la prima volta che si incontravano dopo sei mesi di fidanzamento in cuii l’unico modo per comunicare era stato il telefono. Il lieto fine poco dopo quando i due innamorati sono emersi a Gaza e, neppure troppo impolverati, hanno festeggiato con i parenti.

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TERREMOTO IN POLONIA, FRANA MINIERA! PANICO.

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Sono in buone condizioni i 19 minatori rimasti intrappolati dopo una frana in una miniera causata da una scossa di terremoto nel sud della Polonia: i soccorritori li hanno raggiunti scavando un tunnel parallelo e ora i lavoratori vengono estratti uno ad uno dal sito. Lo riferiscono i responsabili della miniera.

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.5, secondo la scala Richter, è stata chiaramente avvertita nella zona occidentale della Polonia, quasi ai confini con Germania e Repubblica Ceca. Diciassette operai sono rimasti intrappolati a 600 metri di profondità nella miniera di rame di Rudna in seguito alla scossa che ha causato una frana. Lo ha riferito il portavoce della Kghm, società che gestisce la miniera.

 

Travolta la Bretagna e la Normadia dalla neve! Chiuso il Tunnel con la Gb!

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Oltre 68.000 case in Bretagna e Bassa Normandia, ovest della Francia, sono rimaste senza elettricita’ per le forti nevicate che hanno colpito la regione.

A causa della neve inoltre migliaia di persone sono rimaste bloccate questa mattina all’interno delle loro auto. “Nel nord ovest del paese nessun’autostrada e’ praticabile”, ha spiegato la prefettura, mentre in Bassa Normandia sono caduti tra i 50 e i 60 cm di neve. Nel dipartimento della Manica i treni resteranno fermi per tutto il giorno.

Crolla tunnel a Gaza per il maltempo e fa una vittima!

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