James Bond beveva troppi vodka Martini, molti oltre il limite consentito dal servizio sanitario britannico, e tutta quest’assunzione di alcool lo avrebbe reso impotente, con gravi problemi di fegato e tremori. E’ questo il colpo che gli scienziati britannici hanno assestato al mito dello 007 più famoso di tutti i tempi. A svelarlo, un gruppo di medici inglesi il cui studio è stato pubblicato sul British Medical Journal. Analizzando i libri di Ian Fleming, gli studiosi hanno calcolato che la spia di Sua Maestà consumava in media 92 unità di alcol alla settimana, oltre quattro volte il limite massimo raccomandato. In poche parole, sarebbe stato quasi sempre troppo ubriaco per compiere le sue imprese. Si è calcolato che prima dell’inseguimento in ‘Casino Royale’ si era già bevuto 39 unità di alcol. E certo l’eccesso di alcool non avrebbe aiutato neanche le sue performance sessuali con le bond girls, condannandolo all’impotenza.