Una lunga notte quella dei No Tav il cui corteo, partito da Giaglione, contava circa 350-400 persone che si sono divise: un gruppo si è diretto verso il cantiere di Chiomonte, l’altro verso le montagne. L’autostrada A32 Torino-Bardonecchia è stata chiusa al traffico in direzione del capoluogo piemontese nella zona della galleria di Giaglione, in provincia di Torino, dove alcuni attivisti del movimento No Tav che stavano manifestando hanno bruciato alcuni copertoni. Intorno alla mezzanotte gli attivisti, incapucciati, hanno sferrato da più punti un violento attacco con razzi, fuochi d’artificio, bombe carta, pietre e corpi contundenti. Immediata la reazione delle forze dell’ordine con lacrimogeni e azioni di alleggerimento. La Questura ha parlato di 15 appartenenti alle forze dell’ordine contusi o leggermente feriti mentre nove sarebbero i fermati, che hanno riportato ferite lacero-contuse: uno di loro è stato trasportato in ospedale. La Questura ha anche precisato che i manifestanti sono stati tenuti lontano dalle recinzioni del cantiere. In seguito, durante la bonifica dei boschi, le forze dell’ordine hanno trovato residui di molotov, grossi petardi, razzi da segnalazione, bulloni, fionde, mazze, un’ascia, maschere antigas, cappucci, caschi, sacchetti di pietre, anche all’interno di zaini, scudi artigianali, abbandonati dagli attivisti durante la fuga. L’autostrada A32 Torino-Bardonecchia è stata bonificata e riaperta dopo alcune ore.
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