80 anni per Tomas Milian, alias Er Monnezza. Un personaggio indimenticabile per molti italiani, che insieme a lui si sono fatti delle grandi risate alla fine degli 70′ e nei primi 80′. poi chiede il permesso per una parolaccia e dichiara: «Una volta, incontrai una donna bellissima e un amico mi disse: lo sai come si dice in romanesco ‘bella’, si dice ‘f****a’. E io: ‘Complimenti, sei una bella ‘f****a’. Gli italiani hanno la poesia della parolaccia».
Parla della sua vita da Cuba ai film con Pasolini, Antonioni e Bertolucci, e poi, della moglie scomparsa: «Con Rita siamo stati insieme 50 anni. E prima che se ne andasse, le ho detto: quando io me ne andrò, ci rivedremo. Abbiamo avuto un figlio che ora ha 50 anni: Tommasino».
Il ricordo dell’arrivo a Roma: «Avevo una stanza miserabile in via Due Macelli, talmente piccola da toccare il soffitto con la testa».
10 film con “Er Monnezza”: «A ispirarmi questo personaggio è stato un mio carissimo amico, Quinto Gambi. È lui il vero Monnezza, mentre io mi prendevo i soldi».
E quando la video intervista a quell’amico di tanti anni fa scorre sul video, Tomas piange: «Lo devo chiamare. Ah Quinto!»
E Quinto arriva in studio: «A Quinto piaceva tanto rimorchiare e andava al Piper. E si spacciava per me, perché eravamo uguali. A una ragazza che gli chiedeva: ‘Ma non avevi l’accento cubano’ ha risposto ‘Quello è l’ufficio stampa che vuole farlo credere’. Voglio più bene a lui che al mio vero fratello».
Il pomeriggio domenicale tra sentimento, ricordi e vecchie glorie del cinema italiano è servito!