In Italia c’è stato il boicottaggio di Miss Italia, con lo sfratto della kermesse dai palinsesti Rai e ora la guerra contro la mercificazione del corpo femminile si è spostata in Islranda, dove va in scena accompagnata da una buona dose di ironia. Infatti le attiviste per i diritti delle donne hanno preso la palla al balzo quando l’organizzatore, Raf Rafnsson, ha rivisto il regolamento spiegando che, dal momento che il suo è “un Paese moderno e aperto e non voglio che ci fossilizziamo sullo stereotipo della donna islandese alta 1,73, bionda e con gli occhi azzurri”, la gara viene “aperta a tutti”. Ecco allora che la contestazione colpisce… dall’interno! Tra gli iscritti appaiono anche la parlamentare socialdemocratica Sigribur Inbibjorg Ingadottir, aspiranti Miss di 80 anni, donne sposate, una donna pastore e anche qualche uomo. In totale, le domande di iscrizione sono 1300 e un’attivista, Hildur Lilliendhl, ha spiegato: “Volevo scendere in piazza – ha detto una nota attivista. Ma poi ho scelto la strada dello humour. E mi sono iscritta”. Con quella loro dichiarazione di “aperta a tutti”, gli organizzatori si sono complicati la gestione della vicenda e stanno facendo retromarci spiegando che la gara è aperta, ma restano i paletti fondamentali, tipo che le candidate devono avere tra i 18 e i 24 anni, non essere sposate e non avere figli. Ma tra le critiche arrivano anche le voci pro-manifestazione, come quella di Iris Jonsottir, reginetta nel 2011, che racconta: “Grazie a questo titolo ho potuto girare il mondo e conoscere tante ragazze. Questo concorso offre tante opportunità a una donna”.
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Pubblicato da tdy22 in agosto 1, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/01/miss-islanda-apre-le-porte-a-tutti-anche-alle-80enne-e-a-qualche-uomo/