La dance music sta avendo una “crisi d’identità” e non è un gruppo qualsiasi a dichiararlo, ma sono i Daft Punk, il duo francese fondato da Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter, i veri guru della musica elettronica . Nella prima intervista rilasciata per promuovere il loro nuovo album dal titolo “Random Access Memory”. Dopo mesi di indiscrezioni i Daft Punk hanno iniziato a parlare del loro nuovo album:
Il primo e più importante nodo da sciogliere sembra che non ci sia in programma nessun nuovo tour come ha spiegato Thomas “Non abbiamo piani attualmente. Vogliamo mettere a fuoco tutto sull’emozione di ascoltare l’album. Non vediamo un tour come accessorio per un album.” Purtroppo per i fans non ci sarà nessuna nuova mirabolante messa inscena come fu quella che nel “Alive 2007” portò il duo all’interno di una piramide gigante.
Inoltre le nuove canzoni hanno idealmente riunito tutto il mondo. Incisione a Parigi, sezioni ritmiche a Los Angeles e New York. “Ci sono canzoni dell’album che hanno viaggiato in cinque studi per oltre due anni e mezzo”, dice Thomas. “Oggi, la musica elettronica è realizzata in aeroporti e camere d’albergo, dai DJ in viaggio. Hanno un senso di movimento, forse, ma non è la stessa atmosfera che può rendere il lavoro in studio “
E poi parlano del loro ritorno al passato. “Gli anni Settanta e gli anni Ottanta sono il periodo più gustoso per noi”, dice Guy-Manuel. “Non è che non possiamo fare roba dalle sonorità futuristiche, ma abbiamo voluto giocare con il passato.”
A quanto sembra il duo si è anche recato in questi giorni in California al festival di coachella e, in incognito, dal dietro le quinte, ha visto l’effetto sulle persone nella messa in onda in prima mondiale del loro nuovo teaser “Random Access Memory” proiettato a Indio.