Dal palco di Sanremo, Raffaella Carrà che ha presentato il suo nuovo album e la seconda annata di “The Voice”, ha espresso anche la sua soddisfazione per essere entrata in dieci minuti de “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, ma soprattutto ha voluto lanciare un appello al governo indiano affinché fossero rilasciati i marò che da due anni sono in attesa di giudizio.
John de Mol di reality show se ne intende: è lui l’ideatore di Grande Fratello e The voice. Ora ha deciso di spingersi oltre e la sua nuova ideazione è “Utopia”, già partito in Olanda. Prendendo spunto dall’opera di Tommaso Moro, quello che si vuole mostrare è come si crea una nuova società, riportando la centralità del piccolo schermo nella proposizione di temi sociologici e filosofici, se non politici. Tutto questo a quasi quindici anni di distanza dal Grande Fratello, che ha avuto negli anni una deriva trash inizialmente non prevista. Come spiega l’Huffington Post:
“Utopia” vede in gara quindici concorrenti, chiamati “abitanti”: hanno pochissimi soldi, un telefono, qualche oggetto personale, galline e mucche, connessione all’elettricità e acqua corrente. Per un anno, seguiti da cento telecamere, 15 “abitanti” devono vivere sotto un capannone tutti insieme in una zona di terra fuori Amsterdam dove non esistono né regole né leggi.
Ogni settimana uno di loro lascerà il programma: a decidere però non sarà il pubblico. Gli spettatori stabiliranno solamente chi tra i concorrenti andrà in nomination: i tre scelti saranno giudicati da un nuovo concorrente, subentrante ogni puntata, che deciderà chi uscirà da “Utopia”. Il numero di partecipanti in questo modo resta invariato nel corso dei dodici mesi previsti, dando un ricambio importante ai fini televisivi.
John De Mol, dopo aver fatto la fortuna di Endemol con programmi come “Grande Fratello” e “Affari tuoi”, ha lanciato la sua nuova casa di produzione, la Talpa Media, con cui realizza la sua nuova scommessa “Utopia”. I risultati al momento sembrano dargli ragione: in Olanda il programma è stato un successo su SBS 6, quadruplicando la media degli ascolti a cui il canale è abituato. “Utopia è un format che tocca a 360 gradi le istanze della società contemporanea. Gli ‘abitanti’ hanno veramente la possibilità di creare un nuovo mondo”, ha detto De Mol in sede di presentazione del programma.
Può o meno piacere il suo stile, ma non si può negare che Bob Marley avesse una voce unica. Forse una delle sue più belle canzoni era Redemption Song, che qui vi riproponiamo:
Perchè parlare del cantautore proprio ora? Perchè, anche se ha dell’incredibile, sembra che in Olanda ci sia chi canta come lui. Si chiama Mitchell Brunings e ha preso parte all’edizione di The Voice del suo Paese. Mitchell è riuscito a incantare tutti proprio per come ha interpretato questo brano lo scorso 30 agosto, con una voce identica all’originale. E se subito ha spopolato in tv, per scoprirlo all’estero abbiamo dovuto attendere un po’. Ossia fino a quando il video della sua performance ha iniziato ad essere condiviso grazie a un utente di Reddit.
Sembrano esserer sempre presenti i paparazzi nella vita di Christina Aguilera. Immortalata con un nuovo amore e con un evidente aumento di peso prima, ora, pronta per la nuova edizione di The Voice, in perfetta forma. Ma questa volta sono stati i tacchi alti a tradirla. La cantante è stata infatti sorpresa durante una caduta all’esterno di un locale di Hollywood dove si era recata con un amico. Subito gli scatti hanno immortalato la sua perdita di equilibrio e l’aiuto prestato da alcuni “soccorritori”.
L’Italia ha la sua “The Voice”: viene dall’Albania e con il suo inedito When Love Calls your Name ha stregato il pubblico. Festeggia quindi il successo il Team Cocciante, partito in sordina ma che, grazie a Elhaida Dani, si può ora godere il titolo della prima edizione dello show. Il secondo posto va invece all’unico ragazzo arrivato in finale, quel rocker bello e buono che è rapidamente diventato il pupillo di Pelù: Timothy Cavicchini. Terzo posto per Veronica De Simone, del Team Carrà, mentre è uscita alla prima votazione Silvia Capasso, la protetta di Noemi. Una serata ricca di emozioni, che si è aperta con un omaggio dei quattro diudici con l’omaggio a Lettle Tony e la sua Cuore matto. Un format “nuovo” in Italia per il semplice fatto che tutti sono andati “d’amore e d’accordo”: protettivi i coach con i membri del loro gruppo e, soprattutto, educati, gentili e complici tra loro. Tra tutti Pelù è spiccato grazie alla sua verve toscana e una travolgente simpatia. Accanto a lui l’intramontabile Raffaella Carrà, che ancora riesce a scatenarsi sul palco come ha sempre fatto.
Ospiti della serata Psy e i Modà, con i quali i concorrenti hanno duettato nel corso delle sfide. La tensione per la finale c’era, si è notata anche in qualche stecca presa, ma Pelù ha trovato il modo per allentarla indossando parrucche con le capigliature dei suoi compagni di avventura: da Raffaella Carrà a Noemi, fino a un comico casco riccio ‘simil Cocciante‘. Così spiazzante da strappare un commento ‘scorretto’ a Raffa: “Questa parrucca l’hai comprata dai cinesi perché fa schifo”. Altra caratteristica del format, lo stretto contatto con la rete, che non solo ha influito sul voto dell’ultima puntata, ma è stata parte attiva dello show, con i commenti riportati dalla veejay Carolina di Domenico “leggitrice di tweet”. Proprio da Internet sono arrivate le critiche maggiori al conduttore, l’attore Fabio Troiano, unico punto debole di una trasmissione per il resto perfettamente calibrata. Infatti, in vista della prossima stagione, il suo è l’unico nome che non appare certo, mentre si pronuncia sempre più di frequente quello di Francesco Facchinetti, già testato per anni con X-Factor, come possibile sostituto.
Fabio Troiano conduce stasera l’ultima puntata di The Voice, che ospiterà Psy, fresco di fischi all’Olimpico in occasione della finale-derby, e i Modà. A giocarsi la vittoria finale quattro cantanti, i migliori di ogni team: Veronica De Simone (Massa Carrara) per il team di Raffaella Carrà, Elhaida Dani (Tirana – Albania) per il team di Riccardo Cocciante, Silvia Capasso (Anzio – Roma) per il team di Noemi e Timothy Cavicchini (Verona) per il team di Piero Pelù. Tutti si esibiranno accompagnati dal vivo dai dodici musicisti, mentre le performance del corpo di ballo riempiranno di inedite emozioni il palco. Inoltre, nel corso della serata, si esibiranno anche con i Moda’. Tutto sta nelle mani del pubblico: con il televoto e scaricando canzoni, infatti, sanciranno chi proseguirà nel percorso. Un classifica iniziale arriverà al termine della prima, sancendo il primo escluso. Poi si ricomincerà a cantare, e sarà la volta, per un altro concorrente, di lasciare la competizione. La finalissima, che proclamerà il vincitore, vedrà la somma dei punteggi fino là ottenuti sommarsi con l’ultima votazione tramite televoto. Panorama, basandosi su dei calcoli, ha già stilato una probabile classifica: “Secondo i nostri calcoli su cinque parametri, a vincere The Voice of Italy potrebbe essere (di misura) Elhaida Dani, la seconda Veronica De Simone, il terzo Timothy Cavicchini e quarta Silvia Capasso. In questi fattori dobbiamo sempre calcolare anche l’influenza dell’ultima puntata e soprattutto quella dei relativi coach che potebbe cambiare (e non poco) le carte in tavola.” Ma su cosa si basano questi calcoli? Sono stati presi in considerazione Youtube, Facebook, Google, iTunes e Twittter, per capire chi sono i cantanti più apprezzati, ascoltati, scaricati, commentati o, comunque, tenuti sotto osservazione. La matematica sarà o meno un’opinione? Nel frattempo.. che la musica abbia inizio!
Il festival 2014? ”E’ prematuro parlarne, ci vuole un tempo di decantazione, serve un’idea di racconto. Il rischio piu’ grande e’ replicare esattamente quello che si e’ fatto l’ultima volta’. Sanremo si chiude stasera, ma per Fabio Fazio e’ gia’ tempo di bilanci e di uno sguardo al futuro . Intanto sottolinea: ”Abbiamo lavorato in assoluta autonomia e liberta”’. E non ha rimpianti: in particolare, inviterebbe ancora Maurizio Crozza. E sulla Littizzetto: ‘e’ stata un gigante”.
Social lo è di sicuro visto che tra Twitter, Facebook e altri social network, il web si è mobilitato per seguire in rete il Festival della canzone italiana. Pop, popular e popolare sta dimostrando di esserlo di sera in sera… Il Festival delle Polemiche? Dell’amarcord? Del vintage? O solo una formula che già all’estero sembra consolidata? Si chiama “macedonia di frutta” o “insalata mista”. In che consiste? La formula è semplice… far innovazione senza innovare… mettere qualcosa di diverso, ma che rientra nei canoni classici… serate “trasgressive” (per il pubblico sanremese) con la vittoria di una canzone a tematica gay e poi la nuova statua di Mike Bongiorno, l’ovazione per Pippo Baudo e le canzoni simbolo dei vecchi Festival! Ecco la formula “macedonia” o “insalata mista”. All’estero è un format collaudato, volti vecchi che si affiancano a volti nuovi per il passaggio di testimone, eventi vecchi per lanciare eventi “nuovi”, illudere un rinnovamento che in realtà è apparenza, perchè al Festival, poi, la musica è sempre la stessa, ma con meno spazio rispetto al passato! E’ innovazione? Forse!
Oggi c’è grande attesa per la serata finale, ma anche anticipi di campionato da giocare… Come andrà lo share?
Lo rivela la Littizzetto “Stasera con 200 donne all’Ariston faremo un flash mob contro la violenza sulle donne”.
terza serata della kermesse musicale più nota del Belpaese, le celebrazioni di San Valentino sono affidate alla Litizzetto, la quale ballerà, canterà e proporrà un monologo sull’amore che si concluderà con un flash mob contro la violenza e il femminicidio. Fra gli ospiti della serata ci saranno Albano, Antony, Antony leader del gruppo Antony and the Johnsons, che delizierà la platea italica con la sua straordinaria bravura ed intensità, Roberto Baggio e Laura Chiatti; forfait invece per Raffaella Carrà, impegnata nella preparazione del suo programma the voice.
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