Immobile e quel pestone a Tevez: se ne torna a parlare…

tevez-immobile-tuttacronacaDomani andrà in scena il Derby della Mole e già gli animi si scaldano con Ciro Immobile che lancia una frecciata al bianconero Tevez. La punta granata, infatti, sembra non aver ancora digerito quanto accaduto all’andata, quando un suo pestone ridusse la caviglia di Tevez in condizioni pietose. All’epoca, l’Apache postò la foto del suo piede su Twitter con tanto di accusa: “Vinciamo sempre con l’aiuto, per questo che sono ridotto così”. Ora, dopo cinque mesi, Immobile torna a parlarne: “Non volevo far male. Mi hanno trattato come un killer”. Quel giorno la Juve battè gli uomini di Ventura per due reti a zero, con il primo gol bianconero viziato dalla posizione irregolare proprio di Tevez. Ora Immobile ricorda: “Fu un gesto poco carino. Non volevo rompergli la caviglia, è un collega, non fa parte del mio calcio l’idea di far male a un avversario”. Domani i due, entrambi con 13 reti in campionato, si troveranno uno contro l’altro… e i loro piedi parleranno per loro! 

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Galatasaray – Juve… quasi un miracolo giocare su quel campo! Juve eliminata

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Tutto pronto per il nuovo fischio d’inizio, dopo lo stop di ieri, anche se le condizioni del campo sono pessime. La neve è stata lasciata sul terreno senza teloni a proteggere il manto erboso, ma il risultato non è certo quello sperato. Si teme per l’impraticabilità, ma anche se si dovesse giocare c’è il rischio concreto che possano venire meno le condizioni di sicurezza e che sia a repentaglio la salute dei giocatori. Resta, anche, il problema del ghiaccio sulle coperture dello stadio e i cumuli di neve sugli spalti.

Sugli spalti è crollato anche un lastrone di ghiaccio come si può vedere da questa foto:

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Si parte dal 31′, sotto la neve, e la Juve ci prova sin dai primi minuti, anche se le condizioni del campo rallentano i ritmi. Al 35′ Lichtsteiner crossa dalla destra, pallone deviato dalla difesa turca che per poco non sorprende Muslera. Al 40′ un bel tiro al volo di Marchisio dal limite dell’area turca, pallone debole che esce a lato.

Al 41′ un fallo di mano viene fischiato a Llorente che poco dopo serve Tevez, inutile la conclusione dell’argentino che viene deviata in angolo. Allo scadere del primo tempo arriva l’interno sinistro al volo di Chedjou sugli sviluppi di un angolo, pallone alle stelle.

Finisce così un primo tempo in cui la Juve ha tentato il tutto per tutto, il campo non lascia tregua a nessuno. Davvero una gara estrema.

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Al termine del primo tempo Conte e Drogba si sono rivolti all’arbitro Proenca dicendo “This is not football”.

Riprende la partita con la Juve sempre attenta e concentrata. Al 51′ Bonucci calcia dalla lunga distanza, il pallone va direttamente in curva. Al 54′ rischio per la Juventus su un tiro  di sinistro pericoloso di Snejider, il pallone va fuori. Il Galatasaray sale e al 58′ Buffon è chiamato a parare una palla molto insidiosa. Su tiro di Drogba con il sinistro, si distende l’estremo difensore juventino ed evita la rete. Galatasaray vicino al gol. Dopo aver sfiorato il gol con Drogba il Galatasaray prende fiducia e  spinge in avanti, approfittando anche del momento di difficoltà della Juventus. Eboue calcia al volo dopo un’azione insistita dei turchi, palla ancora fuori di poco. Buffon prende tempo durante i rinvii e la Juventus cerca di abbassare il ritmo dei turchi che ora premono sotto la porta bianconera. Al 67′ si affaccia la Juve in area turca ma il tiro di Asamoah è debole e centrale, blocca Muslera senza problemi. Al 70′ nuovo tiro di Eboue, ma stavolta non ci sono problemi per Buffon. Al 71 Llorente si batte in 1 contro 1 ma si fa fermare dalla difesa turca, complici anche i rimbalzi impazziti del pallone sul campo poco praticabile. Il campo peggio di minuto in minuto e dà luogo a fasi confuse della partita. Al 77′ viene ammonito Sneijder per fallo su Pogba. Quando mancano circa 20 minuti al fischio finale ci provano prima Marchisio con un tiro centrale, poi Llorente. Muslera è attento in entrambi i casi. All’83 ci prova Chiellini con un colpo di testa, ma commette fallo. La risposta del Galatasaray è un tiro alle stelle di Sneijder. All’84’ arriva il gol del vantaggio va a segno Sneijder con un destro incrociato in area di rigore.

Subito dopo la rete del vantaggio turco entra Quagliarella ed esce Marchisio. All’89’ la punizione calciata da Tevez viene ribattuta dalla difesa turca. La Juve subisce poi il contropiede dei padroni di casa, per fortuna Asamoah salva tutto con un intervento sicuro sulla palla. Allo scadere del tempo regolamentare entra Giovinco ed esce Bonucci. Un cambio anche per il Galatasaray entra Gulselam ed esce Sneijder, l’autore del gol.

Termina la partita e la Juve è eliminata ai gironi: finisce qui il sogno europeo dei bianconeri.

GOL DEL GALATASARAY!!! Segna Sneijder

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Campo impossibile e dopo aver tentato più volte di trovare il gol del vantaggio la Juve subisce a pochi minuti dal termine della gara il gol del Galatasaray con Sneijder con un destro incrociato in area di rigore!

Galatasaray-Juventus inizia… ma la partita terminerà?

gala-juve-tuttacronacaNottataccia per i bianconeri a Istanbul, costretti in fretta e furia a trovare un nuovo albergo dove fermarsi per la notte, come del resto hanno dovuto fare anche gli uomini di Mancini, e al momento sul campo di gioco dove alle 14 il fischio d’inizio farà ripartire il match interrotto ieri sera al 31′ a causa della neve. L’arbitro ha eseguito la prova pallone e confermato che si giocherà, obbligatoriamente con i tacchetti alti, ma le condizioni del campo preoccupano entrambi i tecnici. Dopo che braccia umane hanno rimosso la neve preservando il manto erboso, infatti, sul rettangolo di gioco è sceso lo spazzaneve che ha reso il terreno più simile a una pista di rally che a un campo di calcio. A sostenere gli uomini di Conte ci sono comunque circa 500 tifosi bianconeri, impossibilitati a rientrare in Italia nella serata di ieri. Pochi, in confronto ai circa 7mila tifosi turchi arrivati alla Turk Telekom Arena. Dopo i 14 minuti di gioco che sanciranno il termine del primo tempo, si deciderà di continuare ugualmente? Tra poco lo sapremo!

Galatasaray-Juve rinviata… giusto perchè non c’era Collina

gala-juve-tuttacronacaSi giocherà oggi alle 14 il match tra Galatasaray e Juve, sospeso ieri a cause delle condizioni climatiche di Istanbul. L’orario pomeridiano è stato deciso in quanto le regole Uefa impediscono la contemporaneità per tre squadre della stessa nazione e questa sera scenderanno in campo sia il Milan che il Napoli. Ma ieri sera, in attesa che l’arbitro prendesse una decisione dopo che la partita era stata temporaneamente sospesa, Roberto Bettega ha espresso il suo pensiero su quanto stava accadendo alla Turk Telecom Arena: “La  situazione é complicata. Ci vogliono le condizioni giuste per tutti”, ha detto l’ex dirigente bianconero, approfittandone per lanciare una frecciatina a Collina, che nel 2000 aveva deciso di non sospendere la famosa partita della Juve a Perugia, consegnando di fatto lo scudetto alla Lazio: “Se posso permettermi di dire una cosa, fosse dipeso da Collina si sarebbe giocato sicuramente. In qualsiasi condizione“.

Pranzo con la Champions! Il nuovo appuntamento con Galatasaray-Juve

gala-juve-tuttacronacaE’ stata la Uefa ad annunciare che il match Galatasaray-Juve riprenderà domani, mercoledì 11 dicembre, alle ore 14. Si ricomincerà dal 32′ del primo tempo, là dove si era iniziato. La decisione prima della sospensione e poi del rinvio è stata presa dall’arbitro Proenca a causa di un’abbondante nevicata alla Turk Telecom Arena di Istanbul. La speranza, ovviamente, è che le condizioni climatiche siano più clementi. La Uefa non voleva la contemporaneità con i match di mercoledì e le previsioni meteo indicano altra neve nel tardo pomeriggio. Non è la prima volta che Galatasaray e Juventus finiscono nello stesso girone di Champions e la gara che si deve giocare a Istanbul o viene rinviata o sospesa. Già in passato si sono verificati due episodi simili. Il 25 novembre 1998 la gara in programma a Istanbul viene rinviata per il “caso Ocalan”, il terrorista turco ospitato in Italia. La gara, recuperata sette giorni dopo, si chiuse sull’1-1. Nel 2003, ancora il 25 novembre, la gara che si doveva disputare ancora a Istanbul, venne pure rinviata, stavolta per motivi di sicurezza in seguito agli attentati che nei giorni precedenti avevano sconvolto la capitale turca con morti e feriti. In questo caso il recupero, ancora una volta disputato la settimana seguente, si tenne a Dortmund, in Germania, per motivi di sicurezza. vinsero i turchi per 2-0.

Quello che poteva essere… i primi 32 minuti di Galatasaray-Juve

galatasaray-juve-tuttacronacaGli uomini di Conte hanno a disposizione due risultati su tre per superare il turno e approdare agli ottavi di finale di Champions League ma si trovano ad affrontare, a Istanbul, i Lupi di Mancini, attualmente terzi nel campionato turco. Per quello che riguarda le formazioni, il Galatasaray scende in campo con un 4-3-3 che vede in campo Muslera; Gulselam, Chedju, Kaya; Eboue, Inan, Felipe Melo, Riera; Sneijder; Yilmaz, Drogba. Conte, in occasione della prima partita chiave della stagione 2013/2014, opta per un 3-5-2 con Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pogba, Marchisio, Asamoah; Tevez, Llorente.

campoI primi minuti di gioco sono all’insegna del Galatasaray mentre il pubblico di casa fischia rumorosamente gli avversari. Bisogna attendere l’8′ di gioco perchè i bianconeri escano finalmente dalla propria metà campo e alzino il baricentro. Il primo quarto d’ora trascorre comunque senza occasioni nitide per entrambe le squadre. La prima arriva al 16′ ed è targata Juve: Llorente aggancia un cross di Tevez e tira di destro in area di rigore, pallone fuori di poco! Due minuti e viene ammonito Marchisio per fallo su Eboué. Al 27′ i giocatori sono costretti a chiedere un pallone rosso: nevica, come da previsioni metereologiche. La Juve attacca anche nella bufera, ma la difesa del Galatasaray è attenta. Pochi minuti e l’arbitro Proenca invita i giocatori a rientrare negli spogliatoi perché gli addetti al campo dovranno liberare le linee di gioco, ricoperte di bianco e che potrebbero confondere tanto l’arbitro che i guardalinee. Al 32′, i giocatori tornano negli spogliatoi. Le linee vengono liberate ma i giocatori restano ancora negli spogliatoi mentre continua a scendere neve mista a grandine. Dopo qualche minuto, la decisione è presa: partita rinviata!

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Clamoroso cambio di modulo per Conte?

galatasaray-juve-tuttacronacaConto alla rovescia con sorpresa in vista del match di questa sera a Istanbul dove scenderanno in campo i padroni di casa del Galatasaray e gli uomini di Conte. Ma se fino a ieri non c’erano molti dubbi sullo schieramento scelto dal ct bianconero alla Turk Telecom Arena, JuveMagazine spiega ora che negli ultimi minuti ha iniziato a circolare la voce di un clamoroso cambio di modulo del tecnico salentino. I giocatori rimarrebbero gli stessi, ma Conte potrebbe decidere di passare dal 3-5-2 al 4-3-1-2. Il cambiamento, tuttavia, potrebbe avvenire anche a partita iniziata. In questo caso Pogba, inizialmente candidato numero uno a prendere il posto di Pirlo in cabina di regia, avanzerebbe il proprio raggio d’azione per fungere da trequartista, con Asamoah spostato sul centro-sinistra a completare il reparto di centrocampo con Vidal e Marchisio. In difesa scalerebbe Lichtsteiner, con Chiellini dirottato nel ruolo di terzino sinistro (in mezzo, confermatissimi Barzagli e Bonucci). In attacco, spazio a Llorente che tornerà al fianco di Tevez, con l’argentino sempre più determinato a rompere il digiuno di gol in Europa. Queste le probabili formazioni:

Galatasaray (3-4-1-2): Muslera; Guiselam, Chedjou, Kaya; Eboue, Inan, Melo, Riera; Sneijder; Drogba, B.Yilmaz

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pogba, Marchisio, Asamoah; Tevez, Llorente

“Juve, scusa ma ti batto”: Felipe Melo pronto per la sfida Champions

melo-galatasaray-tuttacronacaFelipe Melo parla a Tuttosport della partita che questa sera il suo club disputerà contro la sua ex-squadra: vuole battere la Juve per ottenere il passaggio agli ottavi in Champions League, ma non c’è alcun desiderio di rivalsa. “Sarà una partita molto difficile e troppo importante per noi e per il nostro futuro in Champions. Siamo consapevoli di questo e quindi siamo carichi e concentrati come lo siamo stati finora. La partita contro la Juventus sarà normale. O meglio: non sarà speciale per il fatto di avere giocato lì. Sarà un match come tutti gli altri. Sappiamo di essere tosti e di avere la possibilità di poter battere i bianconeri, ma sappiamo anche che la Juventus è troppo forte sia come collettivo, sia a livello di singoli”. Il giocatore, così come aveva sottolineato Mancini, conta sul calore del pubblico di Istanbul: “Giocheremo in casa e davanti ai nostri tifosi che ci daranno una grandissima mano. La cosa più importante da fare sarà quella di correre e lottare più di loro, perché i bianconeri hanno maggiore qualità e quindi solo così potremo vincere questa partita. Nella prima partita in casa contro il Real Madrid, nei primi 50′ abbiamo giocato meglio di loro e dimostrato di essere più forti, potevamo segnare 3 o 4 volte ed invece abbiamo perso 6-1. Abbiamo pagato un calo di concentrazione e questo non dovrà succedere contro la Juventus”. Per quel che riguarda l’avventura non felice con il club binaconero: “Non rimpiango nulla. Nemmeno che la Juve abbia cominciato a vincere dopo la mia partenza. Anzi, dopo che sono andato via pure io ho vinto tutto quello che si poteva vincere qui in Turchia e sono stato anche eletto miglior giocatore del campionato. Sono felice vedendoli di nuovo ai livelli di un tempo: negli ultimi due anni hanno conquistato due scudetti e due Supercoppe italiane e sono certo che vinceranno il titolo ancora perché sono i più forti. Se lo meritano i giocatori e pure i tifosi”.

Galatasaray-Juve: arriva il promo!

juve-galatasaray-promo-tuttacronacaTra 24 ore lo sapremo: i bianconeri affronteranno gli ottavi di finale di Champions League? La sfida è di quelle che si attendono con ansia, tanto che Conte ha fatto volare a Isanbul tutta la rosa per affrontare la squadra turca di Mancini e Drogba. Alla Turk Telecom Arena la sfida sarà anche di quelle psicologiche, con le condizioni atmosferiche che minacciano addirittura neve. Come spiega JuveMagazine, la squadra ha compiuto gli allenamenti di rifinitura e sono buone le condizioni fisiche dei giocatori, Conte può compiere tranquillamente le sue scelte. Non resta che attendere il fischio d’inizio… e godersi il promo!

Nessuno resti indietro! I bianconeri volano in Turchia

Juventus-vs-Galatasaray-tuttacronacaNon lascia indietro nessuno l’allenatore bianconero Antonio Conte: la squadra è partita oggi, destinazione Turchia. L’appuntamento per il popolo bianconero è per martedì sera, quando affronteranno il Galatasaray di Roberto Mancini nella sfida di Champions League, decisiva per l’accesso agli ottavi. Il match è fondamentale per il passaggio e il ct sa di aver bisogno di tutta la sua rosa, per questo motivo ha portato a Istanbul tutti i giocatori, indisponibili inclusi. A Vinovo è rimasto solo Bouy, inutilizzabile perché non inserito nella lista Uefa.

Amore, salsicce e asado!

tevez-asado-tuttacronacaCarlitos Tevez ancora una volta ha portato un po’ di Argentina in Italia. Siamo abituati alle sue esultanze dopo un gol segnato con le dediche ai quartieri di Buenos Aires, ma questa volta si parla di cucina. L’occasione era il compleanno della moglie Vanesa, compagna di una vita da quando erano ragazzi, e l’attaccante l’ha festeggiato alla maniera porteña: con salsicce e asado, rigorosamente alla brace. Non poteva, ovviamente vista l’era 2.0, mancare un cinguettio: “Felice compleanno amore della mia vita! Grazie per stare sempre al mio fianco. Ti amo, bella”, ha scritto l’attaccante bianconero.

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L’incubo della Juve: il Galatasaray ancora vincente

galatasaray-juve-tuttacronacaIl Galatasaray Spor Kulübü, spesso abbreviato in Galatasaray SK è uscito vincente dalla 14a giornata della serie A turca, battendo l’Elazigspor per 2-0 con le reti di Selcuk Inan e Burak Yilmaz. La squadra di Istanbul ha così conquistato il terzo posto in classifica e ora è proiettato all’incontro valido per il pasaggio agli ottavi di Champions League, che si terrà il prossimo martedì, contro Tevez e compagni. Da parte sua il club bianconero prosegue la sua serie positiva, che ha un comune denominatore: la difesa blindata. La capolista di serie A vince da 7 partite consecutive e Buffon non prende rete da 640′: a dire, 7 partite a reti inviolate. Per il capitano di Juve e Nazionale è record personale assoluto di imbattibilità in serie A. Ma il merito va anche ai difensori, con Barzagli che ha ritrovato la miglior condizione, dopo i problemi al tendine che si portava dietro dal ritiro e i rimpiazzi che sono stati in grado di far rifiatare i titolari, rendendo possibile il turno over di Conte. E come sottolinea la Gazzetta dello Sport, “C’è di più. Chiellini contro il Bologna ha timbrato il terzo centro stagionale, il secondo in campionato, dopo quello segnato al Milan. E quindi i difensori sanno pure dare una mano davanti, se occorre. Bonucci ha segnato al Catania, sempre durante la striscia vincente. Ora alla Juve basta un pareggio per passare dalla fase a gironi a quella ad eliminazione diretta in Champions. Basterebbe anche uno 0-0. Martedì sarà la giornata della verità.

Tevez va shopping natalizio a Milano… in maglietta!

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L’attaccante della Juventus Carlos Tevez, si concede un po’ di shopping in centro a Milano in compagnia di alcuni amici. Tevez, come mostrano le immagini, è vestito piuttosto leggero, con solo una maglia, anzi una maglietta a maniche lunghe, mentre gli amici indossano giubbotti pesanti. Chi sa che comprerà? Magari deciderà che è ora di passare a un giubbotto?

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Tevez dal Papa e poi l’attaccante twitta “speciale e umile”

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L’attaccante della Juventus, Carlos Tevez è stato ricevuto in udienza privata da Papa Francesco a Roma. L’Apache ha postato sul suo profilo Twitter una foto che lo ritrae al fianco di Papa Bergoglio, in compagnia della sua famiglia. “Grazie santo padre per aver ricevuto la mia famiglia. E’ un orgoglio che sia argentino, e che sia così speciale e umile”, ha scritto Tevez su Twitter.

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Arrestati il fratello e il cugino di Tevez, rissa in disco!

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Serata con brutta sorpresa finale per il fratello e il cugino di Tevez che sono stati arrestati dopo una rissa fuori da un night club. Lo scrive ‘La Nacion’ riportando i particolari dei fatti che hanno, purtroppo, visto protagonista anche una ragazza colpita alla testa. Il fatto è avvenuto a José C. Paz: fonti del commisariato di Los Polvorines hanno confermato i nomi degli arrestati: Diego Tevez, 25 fratello dell’Apache, e il cugino Adrian. Al ‘Tornado’, nome della discoteca, si stava esibendo un cantante quando qualcosa ha scatenato la rissa. Sul fatto stanno indagando gli inquirenti.

Tevez ne ha per tutti… di lodi! Anche per Papa Francesco

tevez-ciudadoculta-tuttacronacaIntervista fiume di Carlitos Tevez a Tuttosport, dove dispensa complimenti a tutti. A partire dalla Juve, che “Mi ha ridato la voglia di giocare a calcio. La cosa migliore per un giocatore è tornare a essere felice”. Merito anche del mister Conte: “Mi ha sopreso molto, per lui ogni partita è una finale, vuole sempre vincere, non si accontenta mai. E’ un maniaco del lavoro, ma poi i risultati si vedono in campo. Dal primo giorno mi ha fatto subito vedere e capire come gioca la Juve, ha un quaderno di tattica in cui appunta ogni minimo dettaglio”. Ed esclude che l’allenatore se ne possa andare, ci penserebbe lui a fermarlo: “Va via? Se ci prova lo blocco io”. Ma anche con i compagni è generoso di lodi, chi l’ha colpito è “Quagliarella per come tocca la palla. E Pogba: non lo conoscevo, è un vero campione, ha i numeri e la personalità”. Una parentesi anche per il Milan, squadra al quale si era avvicinato: “Dopo il grande duello di mercato tra i due club per avermi, non ho mai più sentito Galliani”, spiega Carlitos, che poi passa a parlare di Balotelli, suo compagno al City: “Ho trascorso due anni con Mario, è pazzerello, di lui ho molti ricordi belli e tanti aneddoti particolari. Ma non posso raccontarli. Non sapeva neanche fare un pacchetto regalo…” Ma l’Apache è anche il giocatore che, per esultare, ha mostrato una maglia con la scritta Ciudad Occulta. Non dimentica la sua terra, l’Argentina, così come pensa a un altro argentino di cui si parla molto, Papa Francesco. Sarebbe felice di ricevere una sua telefonata: “Mi piacerebbe parlare col Pontefice, sarebbe un onore. Spero di riuscire a farlo con la mia famiglia, per parlare dei quartieri difficili di Buenos Aires, di solidarietà, delle iniziative che io stesso sto portando avanti. Quello che è successo lì, lui lo sa bene. E magari lo inviteremo a una partita della Juve, non importa se tifa per il San Lorenzo; anche se tenesse per il River, non sarebbe un problema”.

Conte si guarda attorno: serve una Juve più “europea”. Si fanno i primi nomi

Antonio-Conte-giocatori-tuttacronacaLa Juve non ha problemi nel campionato italiano ma è già inciampata due volte in altrettante sfide nel girone di Champions League: la Vecchia Signora sembra non avere un modulo adatto per affrontare gli avversari in Europa e in molti chiedono al tecnico un cambiamento nel modulo. Ma il grattacapo di Conte si risolve in una sua risposta: “L’unico giocatore in rosa per fare il 4-3-3 è Pepe”. E l’esterno bianconero lotta da un anno contro un infortunio che non gli permette di tornare al massimo della forma. Sperando che a gennaio non sia già troppo tardi, in casa Juve si cerca una soluzione e, per questo, Marotta e Paratici si stanno muovendo per mettere una pezza. Il nome che circola è quello di Jeremy Menez, francese del Psg con un passato alla Roma e con doti e caratteristiche che lo renderebbero il giocatore ideale per ricoprire il ruolo di esterno in un attacco a tre giocatori. Il suo contratto è in scadenza a giugno 2014, fatto che permetterebbe alle parti di trovare facilmente un accordo. Sarebbe però una soluzione a lunga scadenza, almeno in Europa: il 26enne di Longjumeau ha giocato uno scampolo di partita contro l’Olympiacos e non potrebbe essere schierato in Champions. E visto che il problema è proprio essere competitivi a livello europeo, l’alternativa più plausibile resta Biabiany, già corteggiato in estate senza esito positivo. Si tratta di convincere il Parma e trovare un modo per accontentare Conte: il rischio è quello di una rottura che potrebbe avere pesanti conseguenze sul suo futuro.

Il mea culpa di Barzagli dopo il pareggio con il Galatasaray

barzagli-champions-tuttacronacaSecondo turno del girone di Champions League e secondo pareggio per i bianconeri che, dopo l’1-1 a Copenaghen non è riuscita a battere i turchi del Galatasaray di Roberto Mancini allo Juventus Stadium. Per gli uomini di Conte si sono rivelati fatali due errori in difesa: sbaglia Bonucci nel primo tempo e pasticciano in gruppo negli ultimi della ripresa quando, finalmente in vantaggio, si fanno sorprendere dagli avversari che guadagnano il pareggio. Andrea Barzagli, difensore bianconero, ai microfoni di Mediaset premium ha commentato il secondo episodio: “E’ abbastanza evidente che non riusciamo più a fare il nostro gioco. In questi anni però è cambiato il modo di giocare di tante squadre e noi stiamo un po’ cercando di cambiare il nostro approccio per tornare a essere la Juve arrembante del passato. In Europa poi tutto è più difficile perché si incontrano squadre forti e che tendono sempre a giocare il proprio calcio. Sul secondo gol mi prendo un po’ di responsabilità perché a tre minuti dalla fine dovevamo essere più attenti e coprire meglio. Io, da difensore esperto, avrei dovuto chiamare i miei compagni a difendere più bassi e compatti. E’ inaccettabile prendere un gol del genere in quattro contro quattro dopo aver appena segnato il gol del vantaggio“.

Pareggia in casa! La Juve non riesce a battere il Galatasaray: 2-2!

juventusgalatasaray-tuttacronacaSfida importantissima per i bianconeri di Conte che allo Juventus Stadium ospitano il Galatasaray sulla cui panchina è appena approdato Roberto Mancini. Antonio Conte schiera gli undici delle grandi occasioni: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Vucinic. Per i turchi scendono invece in campo Muslera, Chedjou, Balta, Kaya; Eboue, Felipe Melo, Selçuk Inan, Sneijder, Bruma, Riera; Drogba.juve-galatasarayCos’hanno i giocatori in vista dell’incontro? Felipe Melo, centrocampista Galatasaray: “Il centrocampo della Juve è uno dei più forti d’Europa insieme a quello del Barcellona, del Real Madrid, del Paris Saint Germain, ma non rimpiango di non farne parte. Una parte del cuore è bianconera, certo, perché sono stato qui due anni in cui abbiamo anche sofferto e, quando si soffre, il cuore rimane toccato, ma ora voglio solo fare il mio lavoro e aiutare il Galatasaray”. Per la Juventus, Leonardo Bonucci: “Drogba è un attaccante tra i più forti al mondo, si è rimesso in discussione tornando dopo l’esperienza in Cina. Andando al Galatasaray con la voglia di stupire ancora. Ha trascinato il Chelsea neglio anni passati alla vittoria della Champions League e sicuramente domani troveremo un attaccante motivato che vorrà fare bene”.juveturchi-tuttacronacaNei primi venti minuti le squadre mantengono la parità a livello di possesso di palla: i turchi sono molto lenti a costruire le azioni e anche quando si avvicinano alla porta di Buffon non molto incisivi. Da parte loro i bianconeri hanno fatto spegnere alcune palle sul fondo e al 15′ arriva un’azione confusa davanti alla porta di Muslera dove Pogba tenta la rovesciata: Tevez è in fuorigioco e il Galatasaray può ripartire con un calcio di punizione. Tre minuti dopo Drogba tira in porta quasi dal fondo, ma il numero uno juventino riesce a chiudere perfettamente l’angolo del suo specchio. Al 22′ problemi per Vucinic che si fa male per raggiungere un passaggio di Pirlo: tre minuti più tardi Quagliarella entra per sostituirlo. Anche tra le fila del Galatasaray c’è un cambio: Gökhan Zan entra al posto di Semih Kaya, che si è fatto male nella stessa azione che ha messo fuorigioco il bianconero: tra i due non ci sono stati contatti. Al minuto successivo l’arbitro richiama Tevez: si è lamentato troppo dopo che gli è stata fischiata contro una punizione. L’argentino è nervoso perché prima un gomito largo di un gialorosso non è stato fischiato. Un altro minuto e Quagliarella atterra in area Gökhan Zan: l’arbitro non concede il rigore. Al 35′ passano in vantaggio i turchi: Pasticcio di Bonucci, Buffon esce e Drogba segna a porta vuota! 0-1! Quattro minuti e tenta il tiro Tevez: fuori di poco! Negli ultimi minuti di gioco ci provano con il massimo impegno i bianconeri, ma senza esito. Dopo due minuti di recupero l’arbitro rimanda le squadre agli spogliatoi.

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Alla ripresa Isla scende in campo al posto di Lichtsteiner che ha un problema al retto femorale. Per quel che riguarda Vucinic, disturbi al bicipite femorale: non li vedremo in campo contro il Milan domenica. Allo Juventus Stadium il terreno è un disastro: la palla non scivola bene e zolle di terra saltano in aria. Ci provano in tutti i modi i bianconeri: al 5′ Asamoah prova a servire Tevez, poi sul rimpallo tira direttamente in porta, ma non la inquadra bene. Due minuti a seguire tiro di Tevez, troppo centrale. All’8′ è invece Felipe Melo che cerca lo specchio avversario, ma nessun problema per Buffon. Dopo 10′ di gioco ci provano anche Quagliarella e Pirlo: tiri alle stelle. All’11 punizione per il Galatasaray, ma la posizione non è pericolosa. Al 13′ e al 14′ altri due tentativi firmati Vidal: in entrambi i casi sfera alle stelle. Dopo 16′, mentre i turchi sono praticamente sempre nella loro metà campo, dagli spalti si alza l’Inno di Mameli: anche i tifosi non sanno più che inventare per spronare la squadra! llorenteGli uomini di Conte continuano a pressare, ma senza esito. Al 22′ Drogba cade a terra dopo un colpo di testa: ha dei capogiri. Si ferma il gioco e i bianconeri ne approfittano per un cambio: Bonucci cede il posto a Llorente che dopo solo due minuti si presenta con un colpo di testa piuttosto pericoloso dopo un perfetto cross di Asamoah. Al 25′ cartellino giallo per Muslera: su ogni rimessa perde tantissimo tempo. Al 31′ un fallo su Quagliarella regala il rigore ai bianconeri: Vidal non sbaglia dal dischetto! 1-1!

Al 38′ fuorigioco di Tevez nel servire Llorente che insacca: l’arbitro aveva già fischiato. Al 41′ vantaggio Juve: cross di Pirlo a servire Quagliarella che di testa insacca! 2-1! Non fanno in tempo a gioire i bianconeri: al minuto successivo lancio lungo per Drogba che serve Umut Bulut che non sbaglia: 2-2!

Al primo minuto di recupero ci prova ancora Vidal: ai bianconeri è indispensabile una vittoria! Al minuto successivo Tevez serve Llorente: il basco non riesce a superare Muslera. Altri due minuti di gioco e l’arbitro fischia tre volte! Brutta stoppata per gli uomini di Conte!

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Contro il Galatasaray… Tevez c’è!

tevez_10_tuttacronacaE’ una sfida troppo importante quella di stasera, soprattutto dopo il pareggio a Copenaghen, e Antonio Conte non può rischiare contro il Galatasaray. Per questo motivo, anche se con la caviglia ancora dolorante e nonostante domenica sera ci sia il Milan, Carlitos Tevez ci sarà. Al fianco dell’Apache ci sarà Vucinic mentre l’unico dubbio è a centrocampo dove riposerà uno tra Marchisio e Pogba. In campo tutti i titolarissimi, con il tecnico che per una volta mette in panchina il turnover: Buffon in porta, linea a tre con Barzagli, Bonucci e Chiellini; centrocampo a cinque con Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Asamoah e uno tra Pogba e Marchisio (favorito il primo); attacco con Vucinic e Tevez, la coppia, insomma, che dovrebbe dare maggiori garanzie. Del resto contro Mancini non si può scherzare, come non si possono sottovalutare Drogba, Sneijder e Felipe Melo. Nel frattempo Quagliarella però scalpita: molto dipenderà dalla tenuta del numero 10 bianconero, più che pronto a stringere i denti… e mostrarli agli avversari!

I nostri 7 giorni: chi vincerà la partita?

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Chi vincerà la partita? Sul tavolo la famosa palla 7 è stata lanciata, ma quale palla andrà in buca? Sarà quella del Premier a finire schiacciata dalla crisi aperta dal Pdl e chiudere l’esperienza di Enrico Letta? O sarà una palla boomerang che finirà di isolare Silvio Berlusconi e si concluderà con una scissione dei dissidenti dal Pdl? Le steccate non mancano ne è una prova anche gli auguri inviate oggi da Letta al leader del Pdl che auspicava “serenità”. Ma le steccate, anzi parliamo proprio di bacchettate sono arrivate anche alla Barilla dal web dopo la polemica contro i gay. A spingere in buca la palla di Bruno Longhi è stata invece la frase infelice pronunciata in diretta. Ma c’è anche chi è scomparso dal biliardo per qualche giorno come l’allenatore del Brescia che ha tenuto tutti con il fiato sospeso… Fortunatamente poi è riapparsa la sua palla e il fiato sospeso si è trasformato in fiato sul collo in attesa della prossima partita. Tiro pessimo anche quello di Balotelli e dei tifosi del Milan, 3 turni di squalifica al primo e la curva chiusa per i secondi. Sul tavolo poi è apparsa anche una nuova palla… quell’isola nata dal nulla dopo il terremoto e che ora minaccia l’esplosione prima di scomparire di nuovo… anche perché chi resterebbe a vedere l’oblio del mondo?  Per abbandonare la partita basterebbe la denuncia shock del disastro del Vajont o l’allarme lanciato per Fukushima. 

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Per fortuna che poi qualche curioso arriva e infila il naso negli affari altrui, trova qualche notizia divertente  e ci regala un attimo di allegria proprio quando vorremmo mollare tutto, spegnere la tv e ritirarci su un monte. Magari meglio su un Colle, ma che non sia quello del Campidoglio, già occupato da Marino che sta cercando di appellarsi al governo che non c’è per salvare la città Eterna dalla bancarotta. Per fortuna che almeno una parte di cittadini, i tifosi giallorossi, si consolano nel vedere la Roma in vetta alla classifica. Per fortuna quindi che le buone notizie arrivano anche quando non te le aspetti, come quando nel bel mezzo di una partita si scatena una rissa e si risolve con un bacio, come quando il gol capolavoro, Tevez lo dedica a Ciudad Oculta, il quartiere amato dal Papa… e forse sarà stato per questo gesto inaspettato che la statua della Madonna si sarà illuminata e Padre Pio è apparso su un albero a Napoli?

Chissà chi ha in mano la partita? Chissà chi farà la prossima mossa? Chissà se alla fine ci saranno vincitori o solo vinti? In ogni modo l’importante è giocarsela fino in fondo… poi comunque vada sarà un successo e vinca il migliore!

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!

Il derby… delle polemiche! Torino all’attacco di Conte

derbydellamole-polemiche-tuttacronacaLa rete di Pogba regala la vittoria alla Juventus ma le polemiche non si placano per la posizione irregolare di Tevez al momento del tocco di Bonucci. Del resto se si vuole parlare di errori arbitrali si potrebbe parlare anche del fallo su Tevez di Immobile. Nel frattempo il Torino ha rilasciato un comunicato stampa:

“Al termine del derby, il tecnico bianconero Antonio Conte ha dichiarato, rispondendo a chi gli chiedeva del gol irregolare per netto fuorigioco di Tevez, che ‘la Juve ha tenuto la palla ed attaccato per 70′’. E che, quindi, ‘diventa normale che ci siano più azioni sulle quali discutere’.

Viene da chiedersi con quale pallottoliere conti il possesso palla Conte, considerando che i dati statistici, pubblicati sul sito della Lega Calcio al termine del match, raccontano di un possesso palla della Juventus pari al 52%, contro il 48% del Toro. Tanto schiacciante, dunque, la superiorità della Juventus non è stata.

Altra dichiarazione di Conte: ‘Il fallo di Immobile era da espulsione, cosa sarebbe successo con il Toro in 10?’.

Davvero il fallo di Immobile era da espulsione? La stessa curiosità resta inevasa anche in ottica granata: cosa sarebbe successo se l’identico fallo di Pogba su El Kaddouri fosse stato sanzionato con il rosso, al pari della somma di ammonizioni che avrebbe meritato Marchisio?

La verità è che la Juventus ha vinto il derby per 1-0, e che quell’1-0 è stato viziato da un evidentissimo fuorigioco. Il resto sono solo inutili parole. Sicuramente Conte, a scuola, era più bravo in italiano che in matematica”.

Tevez posta la sua caviglia su Twitter

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Polemiche a non finire sulla partita della Juve e così anche Tevez prova a distrarre l’attenzione da quella discussa vittoria che ha riempito i social network di analisi e di commenti. In particolare, Tevez, nel suo post, si è lamentato del fallo di Ciro Immobile che ha lasciato i segni dei suoi tacchetti sulla caviglia destra dell’attaccante bianconero. L’argentino proprio per placare le polemiche (o forse buttare altra brace sul fuoco?) ha scritto anche:

“Noi sempre vinciamo con un aiuto è per quello che adesso sto così.. e solo giallo per quello che quasi mi rompe la caviglia”.

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Roma all’attacco: recupera lo svantaggio e batte il Parma: 1-3!

roma_parma_totti-tuttacronacaS’inizia a giocare dopo un minuto di silezio in memoria di Paolo Zanetti, pilota di Formula 2, allo stadio Ennio Tardini di Parma. E’ subito la Roma a partire aggressiva ma il Parma è pronto a rispondere già al 9′, con un gran cross di Gobbi ma Biabiany non riesce ad aggredire il pallone. Dopo 9 minuti ci prova la Roma con un palleggio stretto del centrocampo, poi Maicon per Pjanic, che fa il velo. L’azione termina con Totti che calcia da fuori, ma Mirante blocca. Al minuto successivo, Maicon sfiora il palo. Al 24′ il Parma sfiora il gol: Biabiany non prende la porta da dentro l’area. E’ equilibrato fino a questo momento il match, con le squadre pericolose a momenti alterni. Gli emiliano rompono gli indugi al 39′: cross dalla trequarti di Gobbi, con Biabiany che stacca di testa e la mette dove De Sanctis non può arrivare, anticipando Castàn in contro tempo. 1-0!

Negli ultimi minuti del primo tempo la Roma parte all’attacco ma la difesa del Parma non lascia passare. Senza minuti di recupero, le squadre rientrano negli spogliatoi.

parma-roma1-0-tuttacronacaNella ripresa bastano appena due minuti ai giallorossi per pareggiare i conti: splendido tocco sotto di Pjanic che libera Florenzi in area, destro in diagonale che tocca la faccia interna del palo e s’infila in porta: 1-1!

Il Parma non demorde e il ritmo della partita cresce vertiginosamente ma al 20′ già i 22 in campo, che fino a questo momento non si sono risparmiati, appaiono visibilmente stanchi. Al 25′ la Roma riesce a passare in vantaggio per la prima volta: Strootman in profondità per Totti che, solo in area, batte Mirante: 1-2!

Al 39′, Gervinho prende in velocità Cassani che, in ritardo, lo abbatte in area. E’ rigore: Strootman calcia di potenza e chiude definitivamente la partita: 1-3!

Dopo tre minuti di recupero termina l’incontro: i capitolini portano a casa tre punti che li lanciano in vetta alla classifica assieme al Napoli.

Pjanic… vuole mangiarsi il Parma! La foto fa il giro della rete!

roma-parma-tuttacronacaParma-Roma è la sfida del giorno, posticipo della terza giornata di campionato, e sembra che i giallorossi siano ben determinati a… “mangiarsi” gli avversari. Almeno lo è Pjanic, che in Facebook ha postato una foto del Parmigiano Reggiano parla della fame della squadra. Immediate le risposte dei tifosi che commentano: “Grattuggiamoli”, “C’è anche il prosciutto di Parma”, “Sei de bocca bona”, “Quest’uomo è un mito”. Ma vediamo anche le probabili formazioni che tra poco scenderanno in campo: il Parma di Donadoni schiera un 3-5-2 composto da Mirante; Cassani, Felipe, Lucarelli; Biabiany, Gargano, Valdes, Parolo, Gobbi; Cassano, Amauri. Garcia risponde con un 4-3-3 con De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi, Totti, Ljajic.

Allo Stadium la Juve dà spettacolo: 4-1 contro la Lazio

juve-lazio-tuttacronacaSono determinate entrambe a vincere, Juve e Lazio, che giocano allo Juventus Stadium a soli 13 giorni dalla partita per la Supercoppa. Ora si guarda però anche al risultato della Lazio, che battendo il Chievo si è portata a quota sei punti. Sono i bianconeri i primi a pressare e a cercare di avanzare nella metà campo avversario, passando in vantaggio al 14′ quando Pogba lancia in profondità per Vidal: stop di sinistro e gol di esterno destro. Marchetti tenta l’uscita, inutilmente. Dopo una buona giocata di Tevez al 24′, tre minuti dopo è di nuovo Vidal a trovare lo specchio avversario: lancio di 60 metri di Bonucci a incrociare. Il numero 23 ha tutto il tempo di stoppare il pallone col destro e di calciare col sinistro mentre la difesa della Lazio resta immobile. Ma passa solo un minuto prima che arrivi la reazione dei biancocelesti: Buffon respinge un tiro di Hernanes raccolto da Klose che riesce ad accorciare le distanze riaprendo la partita.

Restano invariate le formazioni alla ripresa quando dopo solo 4 minuti di gioco, Bonucci lancia lungo e trova Vucinic: il montenegrino supera facilmente in corsa Novaretti, nettamente in ritardo, e infila l’incolpevole Marchetti. E’ il gol del 3-1. La Juventus sembra aver trovato nuovo slancio dopo quest’azione. Al 18′ la Lazio resta in 10 per l’espulsione (per doppio giallo) di Hernanes che ha fatto un  ingenuo fallo di mano in area di rigore bianconera.

Anche Tevez trova il gol dopo diversi tentativi di centrare lo specchio della porta: al 35′ velo di Vucinic, stop del numero 10, dribbling e destro che infila Marchetti. Dopo due minuti di recupero arriva il triplo fischio: la Juve agguanta la sua seconda vittoria in questo inizio di campionato e raggiunge il Napoli a 6 punti.

Juve-Lazio: bis o riscatto? Le probabili formazioni

juventus_lazio_tuttacronacaSi giocherà alle 20.45 uno dei due anticipi di serie A previsti per oggi: Juve-Lazio (l’altro, alle 18, vedrà il Chievo ospitare gli uomini di Benitez). A soli 13 giorni dalla sfida per la Supercoppa all’Olimpico, i bianconeri ospitano i laziali allo Juventus Stadium: si riscatteranno gli ospiti o i ragazzi di Conte faranno il bis? Petkovic si augura che i biancocelesti, dopo due settimane di preparazione, possano raccontare una storia molto diversa in campo, ma per scoprire come finerà non resta che attendere la serata. Il club juventino, da parte sua, dopo la cessione di Matri al Milan e con Pepe e Marchisio indisponibili, sfodererà Teez e Vucinic come coppia offensiva. Alla Lazio mancano invece due centrocampisti titolari: il capitano Stefano Mauri, ancora squalificato, e il superacquisto Felipe Anderson. Ancora out anche Vinicius, Pereirinha e Konko.

Ecco le formazioni che ci potremmo aspettare di vedere in campo:

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Vucinic.
A disposizione: Storari, Ogbonna, Caceres, Peluso, De Ceglie, Marrone, Padoin, Isla, Giovinco, Llorente, Quagliarella. Allenatore: Conte.

LAZIO (4-4-1-1): Marchetti; Cavanda, Biava, Cana, Radu; Gonzalez, Biglia, Hernanes, Lulic; Candreva; Klose.
A disposizione: Bizzarri, Ciani, Strakosha, Dias, Novaretti, Stankevicius, Ledesma, Onazi, Ederson, Floccari, Rozzi, Kozak.
Allenatore: Petkovic.

Sampdoria-Juventus: un esordio in campionato… bagnato! 0-1

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Diluvia allo Stadio Luigi Ferraris dove Sampdoria e Juventus scendono in campo iniziando il loro campionato. La squadra di Conte arriva all’appuntamento forte della vittoria in Supercoppa contro la Lazio, ma la Samp resta comunque un avversario difficile. I bianconeri non vincono in casa  dei blucerchiati. Ma i genovesi sono anche gli unici che nella scorsa stagione hanno battuto la Vecchia Signora sia all’andata che al ritorno e Conte, dal canto suo, reputa Delio Rossi un “maestro”.

I bianconeri iniziano pressando fin da subito, con Pirlo che già al 3′ tenta il tiro in porta: molto centrale e facile da respingere in angolo per Da Costa. La risposta dei genovesi arriva due minuti dopo, ma Pogba è pronto a riconquistare la palla. E’ sempre il portiere blucerchiato ad essere impegnato, anche se i tiri non sono difficili da gestire. Al 10′ per la Samp ci prova Eder a portarsi in area di rigore juventina, ma viene atterrato in modo non punibile. Al 12′ ci riprova, questa volta guadagnando una punizione. Sul campo si vedono repentini cambiamenti di possesso di palla, con entrambe le squadre che tentano di guadagnar terreno a fasi alterne e i bianconeri che continuano a collezionare corner. Al 22′ arriva anche il primo tiro in porta di Tevez: l’esordio bagnato porterà fortuna al neo acquisto bianconero? E’ quanto i tifosi sperano. Al 34′ Eder conquista un calcio d’angolo prima a cui segue un’azione insistita della Samp prima con Eder sulla fascia destra, poi con Berardi dalla parte opposta e successiva incursione di Obniang che arriva al tiro di destro: Buffon ribatte. E’ quindi il turno della juve di alzare il baricentro e al 40′ Asamoah tenta il sinistro che però finisce alto sopra la traversa. Tre minuti dopo arriva una bella giocata di Tevez che si gira, passa la palla a Vucinic, ma viene respinta in calcio d’angolo. Gli ultimi minuti del primo tempo vedono i ragazzi di Conte all’assalto dell’area blucerchiata, ma senza esito. Dopo un minuto di recupero, e con i giocatori ormai zuppi, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.

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La buona notizia all’inizio del secondo tempo è che ha smesso di piovere quando le squadre, invariate, rientrano in campo. La Juve continua a pressare fino a quando, al 13′, Tevez sblocca la situazione: destro sotto porta dell’argentino che finalizza una bella azione di Vidal e Pogba. 0-1!

Dopo solo 5 minuti la Samp sigla a sua volta un gol su punizionw: tira Eder e Costa la mette dentro, ma è in fuorigioco e la rete viene annullata. Si resta sullo 0 a 1. Al 19′ Gabbiadini tira una punizione per un fallo da lui stesso subito, ma il pallone s’infrange sulla barriera. Dopo pochi minuti anche Eder e Berardi provano il tiro in porta, ma Buffon non si fa cogliere impreparato. Doppio cambio nella Samp al 27′: escono Eramo e Gastaldello ed entrano Soriano e Mustafi. Un minuto dopo Pogba, cadendo, viene colpito in fronte dai tacchetti di un avversario e lascia il campo sanguinante: non c’è però fallo. Conte appare visibilmente irritato perchè l’arbitro non faceva rientrare Pogba a causa della maglia sporca di sangue. Al 32′ i blucechiati hanno una buona occasione in un’azione confusa, ma Barzagli riesce a spazzare via. Negli ultimi minuti di gioco la pioggia torna a fare la sua apparizione con insistenza mentre la Juve continua a cercare la porta e la Samp riesce a diventare pericolosa per brevi sprazzi. Al 37′ Chiellini mette in calcio d’angolo la palla colpita da Gabbiadini che poi per poco non trova la porta su cross dal corner. Terzo cambio per la Samp: esce Berardi ed entra Castellini. Al 42′ la Samp riesce a tornare per qualche secondo davanti alla porta di Buffon, ma poi Barzagli chiude facilmente su Gabbiadini. Doppio cambio per i bianconeri al 44′: dentro Giovinco e Llorente per Vucinic e Tevez, l’autore del gol del vantaggio. Un minuto dopo arriva un cartellino rosso per Castellini per un fallo su Lichtsteiner. Dopo tre minuti di recupero, Banti fischia tre volte. Ottimo esordio in campionato per la Juve, che è riuscita a superare lo scoglio della Samp battendola fuori casa.

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Mirko Vucinic determinato: la Juve ha “ancora fame”

vucinic-campionato-tuttacronacaDopo la vittoria all’Olimpico contro la Lazio nella sfida per la Supercoppa e a pochi giorni dall’Inizio del campionato, Mirko Vucinic scrive sul suo sito per mettere nero su bianco le sue intenzioni. La punta montenegrina spiega infatti che  “Abbiamo avuto un inizio di stagione super e a pochi mesi dalla vittoria dello scudetto ci portiamo a casa, dopo una partita difficilissima e una straordinaria prestazione della squadra, anche la Supercoppa italiana. Un trofeo importantissimo che ci dà forza e grinta per iniziare al meglio il campionato. Perché abbiamo ancora fame e vogliamo continuare a vincere per scrivere la storia della Juventus”. Per quel che riguarda la storia bianconera, lo svizzero Zoran Josipovic si è ritagliato un piccolo spazio dopo aver incantato tutti a Villar Perosa, nella tradizionale sfida casalinga, quando ha segnato un gol con la Primavera alla Juve dei big e facendo letteralmente impazzire la difesa di Conte con una rete annullata e un palo colpito in partita. L’attaccante, che compirà tra qualche giorno 18 anni, ora giocherà le proprie carte in serie B, in prestito al Novara. La sua speranza è di tornare tra un anno alla Juve, sogno sfumato per il connazionale Reto Ziegler che ieri è stato ceduto in prestito al Sassuolo e con Conte non ha mai giocato una partita ufficiale.

La notte magica della Supercoppa all’Olimpico: Lazio-Juve

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«V’arzamo in faccia il nome immortale…As Roma». Questo il testo del messaggio portato in cielo sopra lo stadio Olimpico da un aereo in occasione della finale di Supercoppa tra Lazio e Juventus. L’iniziativa della tifoseria giallorossa è una risposta indiretta al tormentone lanciato da quella biancoceleste sul litorale laziale dopo il successo nel derby in finale di Coppa Italia dello scorso 26 maggio che recitava: “T’ho arzato la coppa in faccia”, a cui poi ne erano seguiti altri.

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In quest’atmosfera inizia la partita Lazio-Juve.

Il calcio d’inizio lo batte la Lazio. I biancocelesti ci provano subito al 3′ con un tiro dalla distanza di Ledesma, Buffon blocca. Poi Juve pericolosa in attacco con Vucinic, il montenegrino viene lanciato da Tevez, ma spara alto. Il replay poi mostra la posizione irregolare dell’attaccante juventino. Al 10′ punizione pericolosa di Ledesma che scodella in area, Vidal anticipa Dias e libera in angolo. Poi la partita per i  minuti seguenti si svolge molto al centro campo con azioni confuse che non riescono a penetrare nella metà campo avversaria. Al 16′ entrata scomposta di Biava su Tevez, punizione per la Juve. Pochi minuti più tardi, al 19′, problemi per Marchisio dopo uno scontro con Radu, Conte manda a scaldare Pogba ed è poi costretto alla sostituzione.

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Al 23′ appena entrato segna la rete Pogba: Juve 1 Lazio 0. Schema su punizione, Pirlo invece di tentare la conclusione in porta serve Lichtsteiner sulla destra, lo svizzero mette in mezzo, palla a Pogba che si gira e trova l’angolo giusto.

Immediata la risposta della Lazio con il cross pericolosissimo di Candreva, Lulic non trova il pallone per un soffio. Poi il nervosismo in campo genera un brutto fallo a cui segue l’ammonizione per Hernanes. Il brasiliano colpisce in pieno le gambe di Barzagli quando la palla è lontana.

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L’arbitro Rocchi è clemente ed estrae solo il cartellino giallo. Gran sinistro di Radu, al 34′, dalla lunghissima distanza, altrettanto bella la risposta di Buffon che vola e devia in angolo.

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Bel colpo di tacco di Lulic, al 40′, che rimette in mezzo, palla a Hernanes che non trova spazio e viene murato da Barzagli che può liberare l’area. Tre minuti più tardi ammonito Barzagli per un fallo di mano, protesta la panchina della Juve.  Episodio che rivisto al replay sembra involontario, ma farà discutere. Sul risultato di 1-0 per la Juve le squadre vanno al riposo.

Il secondo tempo inizia con uno stallo a centro campo dove le squadre si fronteggiano senza creare azioni pericolose. Al 52′ del secondo tempo arriva il gol di Chiellini. Vidal apre per Lichtsteiner, lo svizzero vede l’inserimento di Chiellini che solo davanti a Marchetti non sbaglia.

Al 54′ di nuovo in gol la Juve con Lichtsteiner:  Pennellata di Vucinic che vede il taglio in diagonale di Lichsteiner, Marchetti non può fare niente.

Al 57′ arriva il gol in bianconero per Tevez ed è poker per la Juve. La partita si infiamma e mentre i biancocelesti sembrano attoniti, sale ancora la Juventus.

Vidal ha l’occasione per firmare il 5-0, al 61′, si salva in qualche modo Marchetti. Poi Petkovic decide di sostituire Ledesma e Radu con Floccari e Ederson. La Lazio non si arrende e di destro da lontano, Candreva ci prova, ma Buffon è pronto e fa sua la palla senza problemi. Al 68′  ancora la Lazio in avanti e Candreva ci riprova dalla distanza, Buffon non si lascia sorprendere. Due minuti più tardi ci provano ancora i biancocelesti con il cross di Candreva, Klose di testa non inquadra lo specchio. Al 75′ c’è l’occasione della Lazio con un grande spunto di Klose che si ritrova tutto solo davanti a Buffon, il portiere della nazionale non si lascia intimorire e para con i piedi. Al 76′ c’è il primo cambio per la Juventus, Caceres è entrato al posto di Barzagli che alla vigilia non era al 100%. All’83’ Conte richiama in panchina il migliore giocatore in campo della serata: Lichtsteiner, autore di un gol e due assist, che lascia il posto a Ogbonna.

La 26/a competizione della Supercoppa è quindi dell Juvetus che con un poker di reti, porta con onore la coppa a Torino.

Match in casa per la Juve a Villar Perosa. E arriva anche Platini

juve-platini-villaperosa-tuttacronacaPartita in famiglia oggi per la Juve, nel tradizionale incontro a Villar Perosa. E non sono mancate le sorprese, come l’arrivo di Michel Platini, ex stella bianconera e attualmente numero uno dell’Uefa. Con lui,  John Elkann e Andrea Agnelli hanno salutato la squadra di Conte. Platini è però rientrato in Francia prima della partita, ma non ha mancato una visita al cimitero per pregare sulla tomba di Gianni Agnelli. Il club bianconero, sul suo sito, ha riportato: “Il presidente della Uefa non ha voluto perdere l’occasione di passare un po’ di tempo con la Juventus. In un anno, questo 2013, che ha un doppio valore simbolico: i 90 di legame tra gli Agnelli e il club bianconero e i 10 anni dalla scomparsa dell’Avvocato. Una presenza sempre gradita, quella di LeRoi, che ha reso ancora più speciale la tradizionale giornata in famiglia a Villar Perosa”. Ma la squadra ha avuto anche un altro, caloroso, “abbraccio”: quello dei 7mila tifosi presenti. A spiegare i prossimi obiettivi juventini c’ha pensato John Elkann, che ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Obiettivi? La Juve deve far bene, come sempre. E deve riuscire a farlo in Italia, per la terza volta consecutiva: una impresa non semplice. Infine, c’è sempre il sogno Champions. I risultati della tournèe americana non sono indicativi per il resto della stagione. Non dovrebbero preoccuparci”. Anche Marchisio ha preso la parola: “Questo è un giorno di festa per noi , un giorno particolare nel quale i nostri tifosi non mancano mai. La loro presenza è importante. Sono sempre stati vicini a noi giocatori e a tutta la famiglia Agnelli, sia nei momenti felici che in quelli meno buoni. La tournèe americana? Sia con l’Inter che con l’Everton abbiamo disputato buone partite, perdendo solo ai rigori. E’ normale aver pagato la fatica per i diversi carichi di lavoro, che in questo periodo sono intensi. Non siamo preoccupati. Ci stiamo preparando per arrivare in buone condizioni per la gara di Supercoppa. Per quanto riguarda il mercato – ha aggiunto il centrocampista – è sempre così: si parla tanto di me. Ma io sono felice qui, quindi va tutto bene”. Il match in casa è terminato a favore della Juve A, per 4 reti a 1.

Sconfitta pesante per Juve: 3-1 contro i Los Angeles Galaxy

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Il dramma per la Juve si è consumato al Dodger Stadium dove i bianconeri hanno fatto il primo passo falso perdendo contro i i Los Angeles Galaxy per 3 a 1 in una partita che non li ha mai visti davvero protagonisti. I detentori del titolo americano surclassano la squadra di Conte soprattutto sul piano atletico, correndo e coprendo su tutti i palloni.  Un pressing asfissiante che non fa quasi mai ragionare il centrocampo dei campioni d’Italia in evidente difficoltà… problema legato proprio alla preparazione (che per la nuova Juve è iniziata da poco) che quindi non dovrebbe rappresentare un ostacolo tra qualche settimana quando il campionato riprenderà. Errori anche difensivi, forse di distrazione, forse di rodaggio di una squadra che deve trovare nuovi equilibri. A sbagliare in difesa sono stati Vidal e Pirlo che hanno regalato agli avversari palle davvero importanti. Seconda sconfitta consecutiva per la squadra di Conte dopo quello scivolone ai rigori contro l’Everton. E’ anche vero che l’allenatore aveva deciso di far riposare la coppia di neoacquisti Tevez e Llorente, al loro posto Conte schiera Matri e Quagliarella proprio per cercare di studiare schemi diversi per la prossima stagione. In porta è tornato anche Buffon, ma nulla ha potuto contro quelle tre reti che ora fanno riflettere nonostante le giustificazioni di una preparazione che è ancora molto indietro.

Il nuovo sogno di Marotta… si chiama Geoffrey Kondogbia

kondogbia-juventus-tuttacronacaE’ entrato nel radar di Beppe Marotta il centrocampista Geoffrey Kondogbia, talento del Siviglia classe 1993 e neo campione del Mondo Under 20 con la Francia, dove ha giocato accanto all’amico Paul Pogba. Una sfida che il club bianconero lancia al Real Madrid, che da tempo gioca di pressing sul calciatore. Ma gli spagnoli hanno allentato la presa, sia perchè distratti dalla trattativa dei record per Bale sia perchè 30 milioni sono stati spesi per la clausola rescissoria per Illaramendi, arrivato dalla Real Sociedad. Il Siviglia per Kondogbia chiede 20 milioni e a inizio luglio ha rifiutato i 12 milioni offerti dal club di Florentino Perez. E’ in questo scenario che sta cercando di farsi spazio la Juve, con una proposta di 1,5 milioni per il prestito con “obbligo” di riscatto in caso di qualificazione in Champions a una cifra da stabilire col club andaluso.

Juve e Milan finiscono ko contro Everton e Manchester

ko-juve-milan-tuttacronacaHa perso ai calci di rigore contro l’Everton la Juve, al suo esordio nella tournèe americana. Dopo i 90 regolamentari, le due squadre eano in parità per 1 rete a 1, firmate da Mirallas al 61′ per gli inglesi (incursione solitaria e conclusione di sinistro sul primo palo) e Asamoah all’80’ (gran botta di sinistro da fuori). Fatali dal dischetto un tiro fuori di Pirlo e un penality di Peluso che si fa parare. I ragazzi di Conte non hanno ancora assorbito i carichi di lavoro della preparazione ma note positive si hanno avute da Vidal e Ogbonna. Bene anche Storari che è riuscito a parare un rigore, anche se non è stato sufficiente. La squadra comunque non è per nulla allarmata dal risultato anzi, ha avuto anche modo di godersi i rigori soprattutto quando un fan si è precipitato in campo per tentare il tiro: alla panchina bianconera non è rimasto che divertirsi per l’inaspettato show.

Cinque sono le reti che il Manchester City ha infilato al Milan nel primo tempo della partita del torneo Audi Cup. Allegri è comunque sereno: “Con così tante assenze, questi incidenti possono capitare. Ma evitiamo inutili allarmismi. Nella prima mezz’ora abbiamo fatto male: molti dei ragazzi non avevano mai giocato in uno stadio così, forse è subentrato un po’ di timore. Ma poi c’è stata la reazione e sono contento. Bisogna arrivare pronti per la Champions”. Riguardo ha come ha giocato la squadra: “Non abbiamo fatto un contrasto, li abbiamo lasciati giocare troppo. Bisogna fare meglio sotto l’aspetto caratteriale. Certo, non è facile venire qui e giocare contro una delle quadre più forti d’Europa. Senza nazionali e con gli infortunati rimasti a Milanello si poteva rischiare in questo senso. Ma poi c’è stata una reazione e siamo tornati vivi”. Non sono mancate le occasioni per rientrare in partita: “Già alla fine del primo tempo potevamo essere 5-4, ma anche in avvio di ripresa abbiamo avuto tre palle limpide per segnare-. Alla fine è stato un buon test, non potevamo pensare di dominare il City: De Jong sta crescendo, come Muntari. Anche El Shaarawy e Petagna hanno fatto bene”. Ma il ct ha in mente le partite che contano: “E’ fondamentale farci trovare pronti per il primi impegno ufficiale in Champions. La tournée in America ci farà ritrovare giocatori importanti come Balotelli e Montolivo. Di fronte a partite come quelle di stasera non bisogna allarmarsi, né ci si deve entusiasmare quando si vince a Valencia. Abbiamo intrapreso un percorso e va portato avanti con serenità. Abbiamo bisogno di lavorare tutti insieme”.

Antonio Conte, il compleanno e le dichiarazioni su Mazzarri e Guardiola

conte-juventus-tuttacronacaFesteggia il suo 44° compleanno Antonio Conte parlando con Tuttosport, La Stampa e la Gazzetta dello Sport e facendo un bilancio del momento presente nonchè guardando al futuro. Riguardo al suo contratto, l’allenatore bianconero spiega che “Non ne voglio uno nuovo. Io qui mi sento a casa e finché avrò entusiasmo, passione e stimoli andrò avanti con la Juve”. E riguardo la prossima stagione, occhi puntati sui nuovi arrivi Tevez e Llorente: “Carlos è straordinario, Una grande professionista, una persone splendida e disponibile. Fernando è un atleta modello e ha la mentalità giusta”. Ma con l’inizio del campionato alle porte, non si può non fare i conti con le altre squadre, soprattutto con i club che si sono rinforzati: “Stanno cambiando i valori. Sarà un campionato molto aperto. Inter e Milan per tradizione devono provare a vincere. Il Napoli ha speso 75-80 milioni e si è rinforzato con Benitez. La Fiorentina ha legittime ambizioni di primato e la Lazio ha ampliato l’organico ed è forte”. Ma Conte si concede anche alcune feroci stoccate, a partire dall’Inter e Mazzarri “che mette le mani avanti per coprire i fallimenti”. Mentre alle parole di Guardiola, che aveva definito la Vecchia Signora ricca, replica: “E’ rimasto ai tempi del Brescia. In effetti è andato in un club con pochi soldi. Meglio guardare in casa propria”.

Marotta e la mancata tutela da parte della Lega… De Laurentiis soddisfatto

calendario-juve-tuttacronacaE’ stato sorteggiato ieri il calendario del massimo campionato di calcio italiano e già ci sono le prime rimostranze. Il malumore del club bianconero trapela dalle parole di Marotta: la Juventus non si ritiene tutelata. Non solo per l’inizio decisamente in salita (si parte fuoricasa con la Sampdoria mentre al turno successivo ospiterà la Lazio), ma soprattutto per quel che riguarda ai match a cavallo degli impegni in Champions League. A Sky Sport l’amministratore delegato ha dichiarato: “E’ il peggior calendario degli ultimi anni. Ci sono molte partite di Coppa vicine a impegni importanti di campionato, come scontri diretti o partite tradizionalmente insidiose. La Lega dovrebbe tutelare maggiormente chi rappresenta l’Italia in Europa, magari inserendo dei vincoli nel computer. Mi rendo conto che è difficile, in alcuni casi forse impossibile, ma ne trarrebbe vantaggio tutto il movimento”. Chi è soddisfatto è invece il patron del Napoli De Laurentiis: “Il calendario va benissimo. E’ stato stilato con intelligenza per non avere problemi in Champions League”. Insomma, pareri diamentralmente opposti, del resto in casa Juve non possono non aver in mente, fra le altre concomitanze, soprattutto la serie di partite nella settimana di fine settembre-inizio ottobre, quando la Juventus dovrà affrontare il derby col Torino domenica 29, poi sarà impegnata in Champions un paio di giorni dopo e quindi la domenica successiva è chiamata al big-match contro il Milan.

Già integrati i nuovi acquisti della Juve: si punta alla Supercoppa

juve-america-tuttacronacaE’ in ritiro a Stanford la squadra di Antonio Conte, pronta per entrare nel vivo della tournèe americana con amichevoli di lusso. Ma, dalle parole di Chiellini si capisce che gli obbiettivi sono altri e che queste non sono che partite adatte per compattare la squadra. ”Le prossime partite serviranno a ritrovare la condizione e a oliare quei meccanismi che, dopo un mese di stop, è normale aver perso. E poi le gare internazionali fanno aumentare la consapevolezza, anche se le condizioni fisiche non potranno essere ancora brillanti. Vogliamo la Supercoppa”. Primo obiettivo quindi la coppa che i bianconeri si contenderanno con il Napoli il 18 agosto.

E parlando del ritiro americano spiega ancora il difensore: ”Ci sono delle strutture incredibili specie considerando che si tratta di un’università. Inoltre il clima è ideale per lavorare sodo. Lo faremo e, del resto, dopo le vacanze avevamo voglia di unirci al gruppo e ricominciare”. Del resto tutti desiderano vedere la nuova squadra al completo, ma sembra non ci siano problemi di sorta in spogliatoio, con un gruppo già armonizzato: ”Ogbonna è nuovo nella Juventus, ma ci eravamo già conosciuti sia in Nazionale che a Torino, quindi non avrà certo problemi di adattamento. Lo stesso vale per Llorente e Tevez, che già parlano la lingua, sono allineati con quanto chiede loro il mister e hanno tanto entusiasmo e volontà, ingredienti fondamentali per la nuova stagione”.

Lunedì giorno chiave per la Juve: si sblocca la trattativa per Zuniga

zuniga-juve-tuttacronacaPrevisto per lunedì, a Milano, il consiglio di Lega unito al sorteggio dei calendari di A. Per l’occasione, i dirigenti bianconeri potrebbero incontrare quelli del Napoli e sbloccare la trattativa per Camilo Zuniga: sembra infatti ormai convinto De Laurentiis alla cessione dell’esterno, avendo anche individuato in Alessandro Matri la possibile alternativa a Jackson Martinez. Cambiano dunque le indicazioni, visto che in un primo momento sia il patron che Benitez avevano dichiarato che il giocatore sarebbe rimasto nella città partenopea. Zuniga ha un contratto in scadenza e avrebbe già scelto Torino come sua prossima destinazione. Il passaggio potrebbe essere facilitato da Matri, che costa meno ed è più raggiungibile rispetto a Martinez, anche a livello di costi. “L’innesto potrebbe essere Martinez o potrebbero essere molti altri, lo deciderà Benitez”, ha scritto su Twitter De Laurentiis. Se l’attaccante dovesse partire, al suo posto la Juve potrebbe avere sia Zuniga che una cifra che si aggirerebbe tra i 5 e i 6 mln di euro, in caso contrario si ritroverebbe a pagare il giocatore 6 milioni. Del resto ci sono da considerare anche altre offerte: dell’Everton per Matri e per del Norwich per Quagliarella. Senza dimenticare che finchè Isla resta in bianconero la necesssità di un esterno non è tra le priorità.  

Juve-Milan pronte al confronto: le probabili formazioni

tim-cup-tuttacronacaS’inizia a giocare sul serio, a un mese dall’inizio del campionato. Al Mapei Stadium di Reggio Emilia si gioca, a partire dalle 20.45, il Trofeo Tim. Si comincia con Juve-Milan: sfida di 45′, con la perdente che affronterà subito il Sassuolo. E’ la notte in cui si testano i nuovi acquisti anche se è lunga la lista degli assenti. Per quel che riguarda i rossoneri Allegri, tra i giocatori impegnati in estate in Nazionale e quelli acciaccati, deve fare a meno di Abate, De Sciglio, Montolivo, Balotelli, El Shaarawy, Muntari, Pazzini, Saponara e Vergara. I due incontri saranno comunque per vedere all’opera il nuovo acquisto Poli, i giovani Petagna e Cristante, il recuperato De Jong ma anche Boateng, Robinho e Niang. In campo quindi il 4-3-1-2: davanti ad Abbiati la coppia centrale formata da Mexes e Zapata con Costant e Bonera terzini. In mezzo al campo ci saranno Poli, De Jong e Nocerino, mentre Boateng è favorito su Saponara per partire da trequartista. In attacco giocheranno Robinho e Niang.Sullla panchina bianconera mancano invece i reduci da Confederations e Mondiale Under 20: Buffon, Caceres, Bonucci, Barzagli, Chiellini, Pirlo, Marchisio, Giovinco e Pogba. La Juventus dovrebbe quindi giocare con il suo classico 3-5-2 con una difesa inedita con Storari dietro a Ogbonna, Motta e Peluso, mentre a centrocampo in fascia potrebbe esserci Lichstainer da una parte e De Ceglie dall’altra. In mezzo al campo Fausto Rossi sarà aiutato da Vidal e Asamoah, provato ancora una volta come interno. Attacco formato dai nuovi Tevez e Llorente.

Allegri positivo: la Juve favorita, ma il campionato sarà duro

Massimiliano-Allegri-tuttacronacaIl Milan non ha ancora messo a segno un colpo ad effetto in questo calciomercato, ma Allegri non mostra segni di nervosismo: “Noi l’abbiamo messo a segno a gennaio con Balotelli. E’ meglio che sia arrivato Balotelli, nella vita vanno colti i momenti, non c’è nessun rimpianto Sono due giocatori importanti a livello mondiale, Tevez ha 29 anni, Balotelli ne ha 23: c’è questa grossa differenza. Mario in 4 mesi al Milan ha segnato molti gol, e creato molti pericoli sulle palle da fermo. Ha solo 23 anni, qui è protagonista e con le sue qualità fisiche e tecniche può solo migliorare. Sono arrivati tre ragazzi giovani, conferma la linea della societàSaponara, Poli che è nel giro della Nazionale e Vergara, che arriverà il 24 insieme agli altri Nazionali. Siamo in 25, qualche giocatore è in attesa di sistemazione. La società non vuole una rosa di 30 elementi, se qualcuno partirà verrà sostituito degnamente, altrimenti proseguiremo così”. Ma ovviamente non dimentica l’obiettivo a cui si punta ora, Honda: “E’ un buon giocatore ma è ancora del CSKA, non mi piace parlare di calciatori di altre squadre. E’ dotato di buona tecnica, può fare il trequartista ma anche giocare sull’esterno”. Allegri manda poi un messaggio a El Shaarawy. “E’ un ragazzo giovane, questo periodo lo avrà fatto riflettere e gli avrà dato stimoli nuovi. Avrà capito che in una grande squadra, nel calcio di oggi, non basta un ottimo girone di andata. La società ha parlato con il ragazzo, che è sempre stato un punto fermo per il Milan e per me”. Il pensiero va anche alla rivale di sempre, la Juventus, che arriva al Trofeo Tim fresca dei nuovi acquisti già integrati in squadra: “La Juve è ancora la netta favorita” ma “Il campionato sarà ancora più difficile perché ci sono altre sei squadre in lotta per i posti in Champions ed Europa League. In questo momento è difficile dire quanto è lontana la Juve, il Milan è già più avanti rispetto all’anno scorso, quando abbiamo cambiato praticamente tutti i giocatori”.

Tevez e Llorente continuano a far sognare… ma domani c’è il Milan!

llorente-tevez-milan-tuttacronacaUltimo giorno di ritiro a Chatillon per la squadra di Antonio Conte e ancora una volta Tevez e Llorente fanno sognare nel corso di una partita a campo ridottissimo: doppietta dello spagnolo e gol più bello dell’argentino, che ha controllato in mezzo al traffico, messo a sedere con una finta difensore, e spiazzato il portiere con un preciso rasoterra. Ma ora s’inizia a far sul serio e domani si scende in campo contro il Milan per la prima partita del trofeo Tim. La probabile formazione, così come l’ha schierata Conte oggi, dovrebbe essere un 3-5-2 composto da Storari, Lichtsteiner, Ogbonna, Peluso, Isla, Padoin, Vidal, Asamoah, De Ceglie, Llorente e Tevez. Calcio d’inizio contro i rossoneri alle 20.45, dopo di che ci sarà la sfida contro il Sassuolo. L’appuntamento è allo stadio “Città del Tricolore” di Reggio Emilia. Mercoledì si troveranno invece a Vinovo i nazionali, alle prese con i test fisici di inizio stagione. Pogba, impegnato fino a dieci giorni fa ai mondiali Under 20 (vinti, da miglior giocatore), raggiungerà invece i bianconeri negli Stati Uniti, il 31 luglio.

La buona stagione… si vede dal ritiro! Tevez-Llorente show!

llorente-tevez-chatillon-tuttacronacaDi primo mattino erano già 3.500 i tifosi bianconeri assiepati oggi nella località della Valle d’Aosta sede del ritiro juventino. A Chatillon i biglietti per gli allenamenti di oggi e domani sono già andati esauriti: ultima possibilità per vedere la nuova Juve prima del rientro della squadra a Torino. E nè Tevez nè Llorente mancano di far sognare i loro nuovi tifosi. Nella partitella di questa mattina la squadra dei due ha vinto 4-3: una rete dell’Apache e gli altri tre gol firmati dal basco che ha dimostrato di entrare sempre più in sintonia con le idee tattiche di Conte.

Beppe Marotta e il punto sulla situazione-mercato in casa bianconera

marotta-calciomercato-tuttacronacaIl d.g. Marotta parla dal ritiro di chatillon e fa chiarezza sul mercato bianconero ora che i nomi che più si fanno, in entrata e in uscita, sono quelli di Isla, Vucinic e Zuniga. La situazione è calda e si guarda soprattutto all’attacco dove la rosa va necessariamente sfoltita. A restare sulla panchina del club, almeno finchè non arriva un sì dal Napoli per la cessione di Zuniga, è Mauricio Isla:”Al momento non ci sono i pressupposti per aprire una trattativa con gli azzurri. Conte però ha bloccato la partenza di Isla che non è più sul mercato per ragioni tecniche. La trattativa c’era, ma si è bloccata”. E si parla di una data da destinarsi. Per quel che riguarda l’esubero in attacco: “Rimarranno in cinque, uno sarà ceduto”. E di certo le pretendenti non mancano, dal Norwich per Quagliarella al Liverpool per Matri, ma anche Vucinic non è al sicuro e lo stesso Marotta ha parlato di un cartellino di 15 mln: “Valutiamo le offerte per tutti, ma tutto dipende dall’accettazione dei giocatori a nuove destinazioni come è accaduto con Giaccherini. Vucinic è come tutti gli altri, quindi valuteremo eventuali proposte, ma a oggi non ci sono le condizioni perché Mirko possa essere ceduto”.

Tevez mira alla Champions: “Vengo a scrivere altre pagine della storia della Juve”

tevez-juventus-tuttacronacaCantano “Carlitos Tevez uno di noi” i tifosi presenti a Chatillon e il nuovo numero 10 ricambia l’affetto e già si sente perfettamente integrato, tanto da essere pronto a vincere con i suoi nuovi colori: “Conoscevo tutta la grande storia, le grandi vittorie, per quello quando Conte e la dirigenza sono venuti a parlare con me non ho avuto dubbi. Vengo a scrivere altre pagine della storia della Juve. Tutta la gente chiede la Champions e faremo tutto il possibile per coronare questo sogno che abbiamo tutti”. Dell’esordio con quella maglietta bianconera ha poi raccontato: “Una sensazione molto bella. Indossare la maglia numero 10 della Juve, che ha tanta storia, mi fa sentire un privilegiato. La pressione è tanta e mi sto prepararando per dare soddisfazione alla gente”. Parole di simpatia anche per SuperMario, che lo voleva accanto a sè in campo: “Balotelli mi ha chiamato.E’ un mio amico, sa che gli voglio bene, e mi ha chiesto di andare al Milan. Ma io gliel’ho detto, il Milan non mi ha mai chiamato! Lui l’ha capito e infatti mi ha detto: ‘Guarda, sicuramente staranno parlando…’. Leggeva la stampa italiana e dei contatti, ma gli ho spiegato che io con il Milan non avevo parlato. Balotelli è un gran bravo ragazzo, diventa un po’ un personaggio quando vede le telecamere ma in fondo è un simpaticone”.

La Juventus punta a Radja Nainggolan?

nainggolan-juventus-tuttacronacaRoma e Inter hanno tentato per settimane a comprare Nainggolan, ma senza esito. Ora all’orizzonte del futuro del giocatore sembra apparsa la società bianconera che cerca anche una sistemazione per il portiere Nicola Leali. Considerato che Agazzi, probabilmente, lascerà il Cagliari, la Juventus potrebbe girarlo in comproprietà ai sardi nell’ottica di un possibile assalto a Radja Nainggolan.

Marotta fissa il prezzo per Vucinic: il montenegrino è sul mercato

mirko-vucinic-juventus-tuttacronacaIl numero 9 della Juventus, Mirko Vucinic, si vede soffiare il posto da titolare dai due nuovi acquisti bianconeri, come s’intuisce dalle parole di Antonio Conte: “Difficile immaginare una Juventus con Vucinic, Tevez e Llorente contemporaneamente in campo”. Stando a una simile dichiarazione, è impossibile immaginare, per i mesi a venire, un 4-3-3, o un 3-3-4 con Vucinic. Il montenegrino potrebbe dunque entrare nella lista dei “cedibili” e Marotta ha già fissato il prezzo: per lui si chiedono 15 milioni. Del resto Vucinic gradirebbe potersi giocare le sue chance, partendo da una posizione superiore nelle gerarchie.

L’annuncio dei Viola: Jovetic è ufficialmente del Manchester City

Stevan-Jovetic-city-tuttacronacaLa Fiorentina lo comunica via Twitter: è stato “raggiunto l’accordo con il Manchester City Football Club per la cessione a titolo definitivo del calciatore Stevan Jovetic”. Dopo cinque anni e 40 gol, il montenegrino saluta Firenze mentre i Della Valle si aggiudicano circa 30 mln di euro: 26 subito, 4 di bonus. Il City quindi ce l’ha fatta: ha batutto il Chelsea e sblocca Ilicic, destinato a diventare, nelle prossime ore, viola. Per quel che riguarda Stevan Jovetic, per lui un contratto quadriennale e 120mila sterline a settimana. A firenzeviola.it il montenegrino ha dichiarato: ”Firenze mi resterà sempre nel cuore, ma ora sono molto felice di andare a giocare al Manchester City, è una squadra importantissima della Premier, ho tanta voglia di vincere qualcosa. Normale che i tifosi siano un po’ arrabbiati, ma da parte mia non è stato mai detto nulla contro di loro o contro la Fiorentina. Vorrei essere compreso nella mia scelta, sono ancora giovane, avevo voglia di cambiare aria anche se lascio una grande Fiorentina e sarebbe stato bello giocare in coppia con Mario Gomez”.

Tevez alla prima prova con la Juventus: è subito gol!

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Inaugura la stagione, dopo il ritiro a Chatillon, con un’amichevole contro la Rappresentativa Valdostana al Saint-Vincent la nuova Juventus di Antonio Conte. E le premesse sono delle migliori, con Tevez che non si scorda di presentare il suo biglietto da visita: in rete già nel primo tempo!

E’ solo il 2′ quando Vidal rompe il ghiaccio con la nuova stagione, tentando il tiro in porta. Subito dopo anche Llorente si presenta, obbligando il portiere della rappresentativa al miracolo. La Juve, nei primi 15 minuti si dimostra già una squadra compatta, con “i nuovi” inseriti e combattivi. Tevez, che ha già tentato più volte il tiro, al 28′ mostra anche le sue capacità tecniche con una rovesciata che incanta il pubblico presente. Bisogna attendere il 33′ per la prima rete della stagione: la firma Motta. Sul fischio finale, quando la stanchezza dell’impegno del ritiro si fa sentire, Tevez non delude le aspettative: rete per lui. Nella ripresa Conte cambia completamente formazione, lasciando in campo solo Motta, con lui dentro Padoin, Buchel, Vucinic, Matri, Quagliarella, Peluso, Penna, Magnusson e Sakor e Rubinho. Al 50′ arriva la terza rete bianconera: la sigla Matri. Al 63′ anche Motta saluta il campo e cede il posto a Isla, praticamente già dell’Inter: la decisione viene fischiata. Dopo qualche incursione della rappresentativa, al 71′ Vucinic realizza un rigore praticamente perfetto: 4-0! Dopo solo tre minuti, la replica: 5-0! All’88’ è il turno di Mattiello di aggiudicarsi una rete mentre al 90′ Matri mette a segno la sua personale doppietta. La Juve, campione d’Italia in carica, fa capire che non si scherza.

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Rodaggio bianconero: Llorente e Tevez scendono in campo al Saint-Vincent

tevez-juve-tuttacronacaAntonio Conte e la sua nuova formazione al banco di prova: si prepara l’amichevole con il Saint-Vincent. Si tratta della prima gara semi-ufficiale per la nuova coppia d’attacco bianconero: Llorente e Tevez. Alla ricerca dell’intesa perfetta in vista della ripresa della stagione sia in Italia che in Europa, si confronteranno con il 3-5-2 di Conte. Questa la probabile formazione: Storari in porta, difesa composta da Motta, Ogbonna (anche lui al debutto con la maglia juventina) e Peluso. Centrocampo con Lichtsteiner a destra, Padoin, Rossi e Vidal centrali, Asamoah a sinistra con l’attacco dei sogni.
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