Dopo tante divergenze finalmente si è arrivati a dare il via libera all’Aula della Camera dove, con ritardo, si è approvato l’emendamento della commissione che pone in 300mila euro all’anno il limite di donazioni da parte dei privati che però scenderanno a 200mila per soggetti diversi da persone fisiche. Il limite si applica anche a a fideiussioni o altre garanzie personali. Le donazioni andranno pubblicate sui siti web dei partiti. Questo era uno dei temi di maggior divisione tra Pd e Pdl.
Chi donerà soldi ai partiti godrà di detrazioni al 37% tra i 30 euro e i 20 mila euro, al 26% tra i 20 mila e i 70 mila euro. E’ l’accordo nella maggioranza per sbloccare lo stallo sulla modifica all’art. 9 del ddl del governo. Viene abbassata la percentuale sulle cifre più basse (era il 52%) e innalzata la soglia massima delle detrazioni. Il testo del governo prevedeva che per le erogazioni liberali dei privati ai partiti ci fosse una detrazione sull’imposta lorda del 52% per importi compresi tra 50 e 5.000 euro anni, del 26% tra i 5.001 e i 20.000 euro annui. Dopo una lunga discussione nella maggioranza e, riferiscono, qualche tensione, è stato invece dato il via libera a un emendamento che rivede percentuali e soglie.