Per un politico la campagna elettorale è linfa. Alberico Gambino, uomo forte del Pdl in provincia di Salerno, dopo averne stravinte quattro, da sindaco, consigliere provinciale e consigliere regionale, quest’ultima ha dovuto seguirla solo in tv. In carcere dal 2011 con l’accusa di collusioni con la camorra, poi ai domiciliari, l’esponente del Popolo della Libertà, è tornato libero solo da due settimane dopo una condanna a due anni e dieci mesi di carcere solo per concussione e violenza privata, non per legami con la criminalità.
Sui manifesti affissi nella sua città, Pagani, Alberico Gambino ha trovato il modo di finirci, questa volta senza slogan o simboli di partito, ma nelle vesti di testimonial di una nota marca di gioielli e occhiali. Così, Gambino, chiamato anche Mr 80% per le percentuali record raggiunte alle ultime Comunali, tenta il suo ritorno in politica!
Sui manifesti Alberico Gambino non ha l’espressione sorridente e le braccia alzate in segno di vittoria, come per la campagna elettorale del 2010 in cui contribuì con 28mila preferenze al trionfo di Stefano Caldoro. E’ serio, elegante, come se guardasse verso una meta. L’amico ottico racconta che il progetto di far posare il politico del Popolo della Libertà per promuovere i suoi prodotti risale a qualche anno fa.