Anche il difensore di Antonio Logli ha ascoltato un nuovo testimone che racconta una sua verità che ha dell’incredibile. Lui è un italiano che lavora in Francia ed ha raccontato agli inquirenti di aver avvistato, nel maggio del 2012, Roberta Ragusa: “Ho perfino parlato con lei, ma quando le dissi che l’avevo riconosciuta, lei si è allontanata”. L’incontro sarebbe avvenuto in un ristorante di Cannes, dove l’uomo lavora. Logli, marito della donna scomparsa nel nulla la notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012, sarà interrogato entro dicembre. Al momento è indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere insieme al padre Valdemaro e alla sua ex amante e nuova compagna Sara Calzolaio. A confermare la notizia, la Procura. La scadenza dell’ultima proroga delle indagini è fissata per il prossimo maggio e l’interrogatorio avverrà quindi con un congruo anticipo rispetto a tale data. Gli inquirenti avranno così il tempo di lcercare riscontri alle dichiarazioni di Logli, se questi deciderà di rispondere alle domande e di non avvalersi della facoltà di non rispondere. Per mesi il suo difensore, Roberto Cavani, ha ribadito che il suo assistito avrebbe risposto al pubblico ministero e per questo si è deciso di predisporre l’interrogatorio in questo periodo, anche se non è ancora stata fissata la data.
Si aggiungono al registro degli indagati per il caso Roberta Ragusa altre due persone. Si tratta di Sara Calzolaio, amante di Logli, e del padre di quest’ultimo, Valdemaro Logli. La procura di Pisa sospetterebbe i due per favoreggiamento nel delitto. Ora è probabile che nei prossimi giorni le forze dell’ordine perquisiranno le auto del padre e dell’amante di Logli alla ricerca di nuovi indizi, anche alla luce di alcuni fazzoletti sporchi di sangue visti nel furgone, usato sul posto di lavoro dal marito della Ragusa. Questa potrebbe essere la svolta che si attendeva per trovare le risposte al mistero della donna scomparsa nel gennaio 2012.