I carabinieri di Bari hanno arrestato il 61enne Antonio Pelino dopo che ha tentato di uccidere la moglie dandole fuoco in casa. La donna, una 50enne, non è grave ma il marito è accusato di tentato omicidio e incendio doloso. Stando a una prima ricostruzione, Petino è uscito da un appartamento al quartiere Japigia, in via La Pira, per recarsi in caserma e raccontare di aver dato fuoco alla moglie. Forse credeva di averla uccisa ma quando i militari sono giunti sul posto, c’erano già i vigili del fuoco, che stavano spegnendo le fiamme, e il personale del 118. La vittima, infatti, era riuscita a mettersi in salvo uscendo di casa ma altri tre inquilini dell’edificio hanno riportato una lieve intossicazione da fumo. Il gesto dell’uomo sarebbe scaturito da un litigio con la moglie per motivi banali. Petino all’improvviso avrebbe cosparso di liquido infiammabile la coperta del letto su cui era la moglie, appiccando il fuoco e andando via da casa. L’appartamento è andato semidistrutto.
Probabilmente è un italiano di 30 anni quel padre che oggi alla periferia di Milano, in un appartamento in via San Paolino, ha svegliato la sua compagna dicendo di aver fatto “una cosa tremenda”. La donna si è precipitata in bagno dove ha trovato il figlio di appena 7 mesi tutto bagnato: il padre aveva cercato di annegare il piccolo nel lavandino. A quel punto è corso in aiuto della donna venezuelana, l’ospite amico della coppia. Il piccolo è stato portato d’urgenza in ospedale e dovrebbe essere fuori pericolo. Il padre è in Questura a spiegare il suo gesto folle, mentre proseguono gli accertamenti che possono aver portato l’uomo a compiere il tentato omicidio del figlio.