Lontano dal campo per diversi mesi: è questo il futuro che si è spalanzato davanti a Javier Zanetti, infortunato al tendine d’Achille della gamba sinistra ieri durante la partita con il Palermo. Ma il capitano nerazzurro non ha certo intenzione di mollare: domani verrà operato al San Matteo di Pavia. Pur consapevole che la sua carriera ora è messa in forse, un simile infortunio a 40 anni non è certo un incidente di percorso che passa senza farsi notare, il calciatore non si scoraggia e dichiara: “Farò di tutto per guarire bene e rendermi disponibile. Voglio tornare per giocare, almeno un’altra partita davanti ai miei tifosi, spero più di una…”. Nel messaggio rivolto a tifosi ed amici, si legge tutta la sua determinazione ed il suo sguardo rivolto al presente ed al futuro:
“Ciao a tutti, ringrazio tutti i tifosi, i colleghi chi mi è stato vicino in questo momento. Questo fa parte del nostro mestiere. Penso già all’operazione e alla riabilitazione per tornare a giocare. C’è questa convinzione nella mia testa. Farò tutto con calma per guarire bene e poi rendermi disponibile per qualsiasi cosa. Ho subito capito che si trattava di qualcosa di grave e che poteva essere il tendine. E’ stata una giornata sfortunata. Fa parte del mio mestiere, è arrivato ora, a quasi 40 anni per fortuna non ho mai avuto infortuni gravi. In serenità cercherò di guarire e di stare meglio. Dicono che è difficile ricominciare a quest’età? Ognuno può dire quello che vuole. Io voglio guarire bene, guarirò grazie al nostro staff medico che è uno dei migliori, voglio tornare per giocare. Almeno un’altra partita davanti ai miei tifosi la voglio fare e mi auguro di farne anche più di una. Cosa ho detto ai miei compagni? Hanno dimostrato tanto affetto. Erano dispiaciuti di quanto accaduto, li ringrazio, ma bisogna stare vicino a questi ragazzi, in questo finale di stagione che non è semplice, non è facile perché siamo contati. Io sarò un tifoso in più e loro cercheranno di qualificarsi, dando il massimo, per l’Europa League. Tanti auguri dagli avversari? Vuol dire che la mia carriera è stata una carriera dove tutti hanno apprezzato il mio comportamento dentro e fuori dal campo e questa testimonianza mi fa piacere. Il gol più bello? Parigi, un trofeo importante. Sono pochi i gol, ma per me sono importanti. Grazie a tutti i tifosi per l’affetto, da quando sono arrivato in Italia mi avete sempre fatto sentire come un figlio“.
Ma un campione come Zanetti, che si è sempre fatto stimare anche dagli avversari, non può non ricevere gli auguri da chi si augura di poter tornare a sfidarlo presto in campo. Tra gli altri il romanista Totti: “Javier, ahò, non fare scherzi! Mi raccomando, ti aspetto per il prossimo Roma-Inter”. Parlando di lui, parole di lode sono arrivate anche da Stefano Braschi, designatore della serie A ed ex arbitro: “Ma ho espulso anche Maldini però sono persone per le quali ho stima profonda, gli auguro tanta fortuna, che possa riprendersi e possa tornare a giocare. Giocatori come Zanetti sono simboli positivi, dei punti di riferimento, non merita di chiudere la carriera cosi’. Gli faccio un in bocca al lupo affettuoso”.
Anche Conte, l’allenatore della Juve, ha espresso parole di ammirazione nei suoi confronti: “Zanetti fa parte di quella categoria di giocatori, così come Milito, che hanno fatto grandi cose nel passato, che hanno vinto ‘tripletè. Da parte mia c’è la massima considerazione verso l’uomo e verso il il giocatore. Auguro a Xavier e anche a Milito di rivederli presto in campo. Tutti con lui esattamente come lui è sempre stato con noi. Xavier Zanetti, gli stessi anni all’Inter del presidente Massimo Moratti, arrivato in nerazzurro che era un ragazzo, magari senza neanche saperlo, un predestinato a essere il capitano, record su record di presenze, un simbolo, un’icona. Un uomo adesso temprato da tutto, dalle coppe che ha alzato al cielo e anche dai giorni bui in cui non si è mai tirato indietro”. E se il Milan, via Twitter, lancia il suo in bocca al lupo al capitano, i tifosi rossoneri hanno mostrato il peggior lato del calcio made in Italy con cori improvvisati mentre la loro squadra gareggiava contro il Catania: “Salta con noi Javier Zanetti, salta con noi Javier Zanetti”.