
Il tavolo dell’umanità non è altro che la risposta alla domanda “e se raccontassimo il mondo dai semi?” Esatto, partiamo da dove tutto a origine e proviamo a raccontare la storia dell’umanità! Come aghi, le innumerevoli fialette spuntano dal tavolo e compongono la mappa dei continenti incisa su di esso. il tavolo è stato ideato da un pool di architetti dello studio Nowa, che ha voluto tracciare la “rotta” di un giardino globale con le interconnessioni tra un continente e l’altro, tra una nazione e un’altra. “La storia del giardino ci racconta di movimenti attraverso i continenti e di miracolosi ibridazioni e innesti”, spiegano gli architetti siciliani nella presentazione che ne è stata fatta al Festival del verde e del paesaggio all’Auditorium di Roma. “I viaggi di semi hanno contribuito ad ampliare la varietà e arricchire la bellezza dei nostri paesaggi”. Come spiega poi uno degli autori, Antonio Rizzo, “Il progetto è nato a partire dalle banche di semi che erano state costruite in Norvegia e in America prima dell’eventuale esplosione di una bomba atomica, a tutela della biodiversità, per generare nuovi paesaggi futuribili all’uscita dai bunker. Ogni seme veniva conservato in un cassettino, con la regione geografica di appartenenza. Noi abbiamo preso questo spunto visionario d’epoca, e l’abbiamo contestualizzato, diciamo narrativamente, come nostra riflessione sul significato del paesaggio. Su come l’uomo possa partire per rifondarlo”
Questo slideshow richiede JavaScript.
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Pubblicato da tdy22 in giugno 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/04/il-tavolo-dellumanita/