“I morti in mare sono una spina nel cuore”, così Papa Francesco a Lampedusa, dove oggi si è recato per “risvegliare le coscienze” e per tuonare contro la globalizzazione dell’indifferenza. Ma forse la prima indifferenza viene dalla Chiesa che continua a essere privilegiata dai governi italiani che la esentano dall’Imu! Con quelle risorse quante meno spine nel cuore avrebbero Francesco e tutti noi? Ma oggi è la giornata della Messa e della corona in mare… simboli e non aiuti materiali. Gesti che comunque sono stati seguiti con la massima attenzione. Ad attendere il Papa c’erano, infatti, quasi diecimila persone che hanno assistito alla messa di Bergoglio nel campo sportivo di Lampedusa. Nell’omelia a Lampedusa il Papa ha sottolineato in un passaggio a braccio il dramma dei migranti vittime dei trafficanti di uomini. I migranti “prima di arrivare qui – ha detto – sono passati attraverso i trafficanti, quelli che sfruttano la povertà degli altri, queste persone per cui la povertà degli altri è fonte di guadagno” e a causa di questi “hanno sofferto”.
Ma l’Italia che fin’ora ha usato la misericordia invocata da Francesco fino a quando ce la potrà fare?