L’eruzione spettacolare del vulcano Kliuchevskoi sta davvero meravigliando molti utenti sul web. Kliuchevskoi è un vulcano o più correttamente uno stratovulcano (un vulcano di forma generalmente conica costituito dalla sovrapposizione di vari strati di lava solidificata) della Russia estremo orientale, compreso nella Catena Orientale nella penisola della Kamčatka. Il video spettacolare è stato filmato da un fotografo tedesco e riportato dal Telegraph.
Una violenta eruzione è in corso sull’Etna. Dai crateri sommitali emergono fontane di fuoco alte centinaia di metri ed emergono diverse lunghe colate che si dirigono in zone desertiche del vulcano. Il fenomeno è visibile da Catania e Taormina.
Le fontane di lava sono almeno tre e fuoriescono di crateri sommitali di sud est dell’Etna. La colata più avanzata ha già percorso diverse centinaia di metri, è ben alimentata e si riversa nella desertica Valle del Bove senza creare per il momento pericoli per persone o centri abitati. Un altro fronte lavico più lento e «digitiforme» avanza lentamente in direzione sud del vulcano, rimanendo confinato nella zona sommitale dell’Etna. Dai crateri fuoriesce anche un’intensa colonna di fumo nera, alta almeno un chilometro, che i venti sospingono in direzione est-nordest. In diversi paesi alle pendici del vulcano è già cominciata la ‘pioggia’ di cenere vulcanica. Quella in corso sull’Etna è la tredicesima eruzione dell’anno, sicuramente la più spettacolare e di maggiore energia finora, con una violenta fase parossistica.
E’ cominciata la decima eruzione del 2013 dell’Etna. Da una frattura alla base del cratere di Sud-Est emerge una colata, debolmente alimentata, che si dirige lentamente nella desertica Valle del Bove. Dalla stessa ‘bocca’ che un’emissione di cenere lavica e si registra la presenza di fontane di lava. Dall’Ingv sottolineano come questa eruzione sia piu’ ”lenta delle precedenti, perché con minore energia presente nel sistema”. E’ al momento operativo l’aeroporto di Catania.
Boati e scosse sismiche stanno annunciandola decima eruzione dall’inizio dell’anno. L’ultimo parossismo si era avuto il 3 Aprile quando l’Etna aveva dato spettacolo con fontane di lava e forti esplosioni a cui erano seguite le colate sui fianchi sud,sud-est e nord-est del cono. Ingv è a lavoro in queste ore per tenere sotto controllo il fenomeno. Gli esperti credono che per il momento non ci siano rischi per la popolazione, ma nelle prossime ore ci sarà la massima allerta per valutare l’intensità del fenomeno.
Nuova fase eruttiva sull’Etna, la nona del 2013. E’ iniziata alle 10.30 con l’emissione di cenere dal nuovo cratere di sud-est ed e’ proseguita con la presenza di fontane di lava, dalla stessa bocca, a partire dalle 13.55. Non e’ esclusa la presenza di una colata ad alta quota. La cenere lavica, sospinta dal vento, si dirige sul versante est del vulcano, ma non influenza l’operativita’ dell’aeroporto di Catania, che e’ aperto. L’attivita’ e’ monitorata dall’Ingv di Catania.
Una scossa lieve di terremoto è stata rilevata dai sismografi di Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) alle 3.59 della notte scorsa sull’Etna. L’ipocentro è stato localizzato a una profondità bassa: 6.2 chilometri e l’epicentro della scossa rilevato tra i comuni di Acireale, Aci Sant’Antonio, Giarre, Mascali, Milo, Riposto, Sant’Alfio, Santa Venerina, Trecastagni, Viagrande e Zafferana Etnea. “L’evento si lega all’attività del vulcano”, secondo i vulcanologi che monitorizzano costantemente le condizioni del vulcano.
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Fenomeni parossistici del vulcano continuano a ripetersi da fine febbraio 2013, dando vita ad episodi di breve durata ma di fortissima intensità, colate, emissione di gas, cenere e pietre vulcaniche. Come spiegano gli esperti dell’Ingv, attività di questo tipo ricordano l’attività stromboliana del 2000-2001, particolarmente intensa.
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