In Italia forse ancora non è conosciuto il termine «phubber», ma all’estero molti vip e star famose sono cadute nella trappola e gli utenti in rete non hanno perso tempo a etichettarli sotto questo marchio “infamante”. Ma cosa è un phubber? E’ la cattiva abitudine o a volte l’ossessione di continuare a smanettare con lo smartphone ad ogni occasione, anche quando qualcuno vi sta rivolgendo la parola, o anche a qualche cerimonia. Sono stati etichettati come phubber Elton John, David Furnish, Victoria Beckham e Jay-Z. Il phubber è in definitiva la maleducazione 2.0 e va a sottolineare il comportamento ormai molto diffuso tra le celebrità, ma che è in rapida ascesa tra le persone comuni, tanto che un gruppo di australiani ha dato vita a una campagna «Stop Phubbing», che è già stata seguita da almeno altre cinque iniziative analoghe. «Il fenomeno del “phubbing” è quanto di più fastidioso possa esserci – spiega Alex Haigh, creatore della campagna anti-phubbing – ed è diffuso al punto da aver completamente eliminato la capacità di parlare faccia a faccia con qualcuno. Ecco perché occorre fare qualcosa e far girare la voce per fermare questo comportamento, che è ormai sfuggito di mano».
A volte, capita anche, che chi denigra questi comportamenti però, non lo faccia in modo molto più educato di chi viene pesantemente criticato. Non è difficile riscontrare veri e propri insulti che esulano dall’obiettivo che sarebbe quello solo di ironizzare sui «tossicodipendenti da telefono cellulare».