Dure parole quelle rivolte nei confronti del segretario Pdl ora Forza Italia, Angelino Alfano, da parte dell’ex manager di Formula1, Flavio Briatore. Intervistato da Maria Latella a Sky Tg24 il manager ha affermato: “Avrei votato Berlusconi, ma in Inghilterra la scheda mi è arrivata con tre giorni di ritardo. La nuova Forza Italia? La voterò se il Cavaliere sarà il leader, se sarà un altro no” e poi ha aggiunto “Berlusconi è un uomo che dopo tutto quello che ha fatto, nel momento di maggior debolezza è stato pugnalato da quelli che lui stesso ha creato. Alfano l’ha pugnalato. Lui ha il complesso, ha la sindrome del delfino” e ha sottolineato “I colonnelli del Pdl non vogliono andare a elezioni perché perderebbero la poltrona. Non gli interessa il Paese, gli interessa rimanere lì”. Briatore non risparmia neppure Santoro: “Ho iniziato a vedere Servizio Pubblico ma poi mi sono addormentato. L’ho trovato una cosa squallida, intervistavano una persona che non si sa bene chi sia. Poi si sa che ero preoccupato quando ho sentito che riniziavano i festini, lui lo sa, l’ho sempre detto. Lui mi rispondeva che la sua vita privata dopo le 22.00 era affar suo”.
Ma se la vita del Cavaliere “preoccupa” il manager per le riforme Briatore non ha dubbi: “Non ha fatto le riforme liberali? Nemmeno Prodi e D’Alema. Questo perché chi governa in Italia non ha potere”. Uno dei principali volani della crescita in Italia è il turismo: “Ma la Brambilla è stata un ministro del turismo insufficiente. Molti ministri non viaggiano, non conoscono. Quando vanno all’estero pensano a trovare un ristorante italiano, non a capire cosa gli succede intorno. A Dubai 15 anni fa c’era solo la sabbia, ma hanno Emirates che muove 33 milioni di passeggeri l’anno, hanno fatto la più grande operazione turistica del mondo. Qui c’è una burocrazia che blocca tutto”. E sull’attuale membro dell’esecutivo: “I nostri ministri sono scarsi. Il ministro della Sanità non mi sembra all’altezza, io metterei un grande professionista”. A Briatore non piace neppure Mario Monti “Un anno fa Casini ci diceva che Monti avrebbe risolto i problemi dell’Italia. E ora dopo un anno dove siamo… gli interessa solo restare lì, il resto non gli interessa”
E poi conclude “La Santanchè a volte esagera, lo sappiamo. Ma è una persona leale che lavora. La contestazione arriva da ragazzini sedicenni cool, che non avevano niente altro da fare. In Italia parlano tutti, non si capisce quando hanno il tempo di lavorare” e con un “appoggio” al sindaco di Firenze: “Se Berlusconi non guiderà Forza Italia voterò Renzi. Ma credo che alle primarie non avrà vita facile, ci sono tanti professionisti della politica che gli lavorano contro”.