Giovanni Toti, direttore di Studio Aperto e del Tg4 che Berlusconi vorrebbe ai vertici di Forza Italia, parla al Messaggero e spiega: “Un rinnovamento alla Renzi. Ecco che cosa serve a Forza Italia”. E assicura che “non esistono gli uomini della Provvidenza e certo non lo sarò io” sottolineando anche che all’interno del partito “non c’è mai stata guerra. Il presidente è deciso a proseguire sulla sua strada, che è quella del rinnovamento. Io non ho mai chiesto di fare il coordinatore unico, anche perché è un ruolo non previsto nello statuto di Forza Italia. E ho sempre detto a Berlusconi: lei cerchi di trovare una mediazione, di valorizzare tutti e di non scontentare nessuno. Serve una squadra allargata e affiatata”. Per Toti, “bisogna rinnovare tutto e dobbiamo fare come ha fatto Renzi nel Pd. Mica la classe dirigente l’ha presa da fuori. Anche noi abbiamo grandi risorse dentro casa, tanti giovani che sono già classe dirigente – dal sindaco più amato d’Italia, Cattaneo, a Annagrazia Calabria – ai quali dobbiamo finalmente dare spazio”. Toti apprezza poi il dialogo tra il Cavaliere e Renzi, assicurando che “se trovano l’accordo sulla legge elettorale, si apre per la politica italiana una grande autostrada”. Nel frattempo Enrico Mentana, durante l’editoriale del Tg La7, lo attacca: “Si può essere contemporaneamente direttori dei telegiornali ed essere in predicato di diventare leader, sottoleader, coordinatori di partito? Forse – ha detto Mentana – anche adesso sarebbe il caso di dare un piccolo stacco rispetto a quella responsabilità giornalistica nella quale noi ci ostiniamo a credere”.