La storia è raccontata da Leggo e da Il Messaggero. Entrambi i quotidiani riportano la lettera di Silvana C. un’anziana di 72 anni che doveva accompagnare al policlinico Umberto I l’amica di 91 anni. Fuori dall’ospedale, secondo quanto afferma la 72enne, le è stato negato dagli ambulanti anche solo di appoggiare un attimo l’auto per poter accompagnare all’interno della struttura ospedaliera l’amica che da tempo attendeva una visita. Leggo e Il Messaggero hanno pubblicato la lettera che la signora Silvana ha inviato, a mezzo stampa, al sindaco di Roma:
Il giorno 4 ottobre alle 10.30 stavo accompagnando una anziana di 91 anni al policlinico Umberto I per una visita che attendeva da sei mesi. Io, 72 anni, mi sono trovata a girare un’ora e mezza per un parcheggio vicino all’ospedale.
Fuori dall’ospedale decine e decine di ambulanti e immigrati con i teloni e le borse per terra occupavano tutto un marciapiede, i camioncini pieni di merce invadevano tre posti ciascuno parcheggiati non a spina di pesce ma per lungo. Appena avvistato finalmente un posto libero vado per fare manovra quando un uomo mi dice “questo
posto ci serve per lavorare” e quando ho chiesto di pazientare giusto il tempo di far scendere la mia anziana amica per accompagnarla in sala d’attesa mi sono sentita rispondere “vai da un’altra parte qui’ ci siamo noi, forza cammina!”. Caro Sindaco, proprio lei che e’ medico e consapevole del diritto alla salute, ha intenzione di tollerare le vessazioni verso gli anziani da parte di venditori abusivi fuori da un ospedale pubblico?