Il casco del vigile che filma la ragazza travolta dal camion dei soccorsi

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Un documento agghiacciante quello che inavvertitamente è stato filmato dal casco dell’agente Mark Johnson, un vigile del fuoco che ha preso parte ai soccorsi per l’incidente aereo avvenuto il 6 luglio scorso sulla pista di San Francisco. 

Le immagini infatti documenterebbero come una delle tre vittime – la 16enne Ye Meng Yuan – potrebbe essere morta dopo essere stata travolta da un camion dei pompieri mentre era sdraiata sulla pista, ferita ma ancora viva, avvolta in una coperta ignifuga. Questi fotogrammi – pubblicati dal quotidiano San Francisco Chronicle – sono adesso analizzati dagli investigatori per stabilire le responsabilità dei soccorritori nella morte della ragazza.

In seguito alla divulgazione di queste immagini il capo dei vigili del fuoco di San Francisco, Joanne Hayes-White, ha deciso di vietare ai pompieri di indossare durante gli interventi di soccorso i caschi con le telecamere. “Le immagini violano la privacy degli agenti e delle vittime”, questa la motivazione ufficiale.

Le immagini girate dal casco dell’agente Mark Johnson documentano come una delle tre vittime dell’incidente aereo sulla pista di San Francisco del 6 luglio scorso – la 16enne Ye Meng Yuan – potrebbe essere morta dopo essere stata travolta da un camion dei pompieri mentre era sdraiata sulla pista, ferita ma ancora viva, avvolta in una coperta ignifuga. Questi fotogrammi – pubblicati dal quotidiano San Francisco Chronicle – sono adesso analizzati dagli investigatori per stabilire le responsabilità dei soccorritori nella morte della ragazza.

In seguito alla divulgazione di queste immagini il capo dei vigili del fuoco di San Francisco, Joanne Hayes-White, ha deciso di vietare ai pompieri di indossare durante gli interventi di soccorso i caschi con le telecamere. “Le immagini violano la privacy degli agenti e delle vittime”, questa la motivazione ufficiale.

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L’incidente di San Francisco: pilota inesperto.

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Se per il mondo è stato uno shock vedere le immagini del Boeing 777 dell’Asiana Airlines schiantatosi sulla pista dell’aeroporto internazionale di San Francisco, ora c’è la rabbia e la disperazione sapendo che forse quell’incidente, secondo quanto affermato dalla stessa società sarebbe stato causato da un comandante esperto che però non aveva esperienza sul Boeing 777.  Lee Kang-kuk, 46 anni, ha alle spalle oltre 9.000 ore di volo ma solo 43 sul Boeing 777, uno dei modelli più grandi al mondo. Durante il volo il pilota era sotto la supervisione di un istruttore esperto, che agiva come copilota, ma probabilmente qualcosa non ha funzionato. 

C’è poi il giallo delle due sedicenni, vittime dell’incidente, una delle quali sembrerebbe che sia stata investita da un mezzo di soccorso e non per cause connesse all’atterraggio di emergenza. 
 

E’ stato un errore del pilota lo schianto dell’aereo a San Francisco?

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Secondo Nbc e Cnn si sarebbe trattato di un errore in fase di atterraggio da parte del pilota a causare lo schianto dell’aereo all’aeroporto internazionale di San Francisco. Il Boing sarebbe arrivato “troppo corto” sulla pista e sarebbe andato a sbattere con la coda su un frangiflutti. Intanto il presidente Obama che si trova a Camp David è stato avvertito di quanto accaduto e sarebbe in costante contatto per conoscere i dettagli dell’incidente.

 

Tremendo incidente aereo a San Francisco: scalo chiuso

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Un Boeing 777 dell’Asiana Airlines, proveniente da Seul, si è schiantato sulla pista dell’aeroporto di San Francisco. Il velivolo ha preso fuoco e ha perso la coda. La coda dell’aereo sarebbe stata persa nell’impatto con il suolo, ma la fibra resistente del velivolo ha dato il tempo agli assistenti di volo di aprire gli scivoli e permettere a molti passeggeri di scappare. Sembra che la rapidità del personale abbia evitato il peggio. L’aereo era alla fine di un lungo volo e aveva fortunatamente i serbatoi quasi vuoti. Lo schianto è avvenuto dopo che il comandante dell’aereo aveva segnalato la necessità di compiere un atterraggio di emergenza.

Il video pubblicato su YouTube mostra una colonna di fumo proveniente dall’aereo. I passeggeri sarebbero stati  visti saltare giù dal velivolo attraverso gli scivoli gonfiabili di emergenza. Le immagini provenienti dalle tv Usa mostrano i detriti sparsi per l’asfalto e pezzi dell’aereo sdraiato sulla pista.

C’è poi l’agghiacciante testimonianza del passeggero David Eun in Twitter: “Mi sono appena schiantato all’aeroporto di San Francisco. L’aereo ha perso la coda. Sembra che stiamo tutti bene. Io sto bene. Surreale…”

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L’aereo dalle immagini mandate in onda dalle tv statunitensi si mostra  adagiato, direttamente sulla pancia,  fuori dalla pista  d’atterraggio nella striscia di terra che divide la pista 1 dalla pista 2 , una lunga sezione della fusoliera è bruciata e distrutta, nella parte del tetto. L’aereo è distrutto ma non è spezzato, a parte la coda, che è troncata. A bordo vi erano 291 passeggeri. Sull’aereo c’erano anche 12 membri dell’equipaggio.   

Due persone hanno perso la vita nello schianto dell’aereo dell’Asiana Airlines, all’aeroporto di San Francisco. Lo hanno detto fonti aeroportuali al Daily News, secondo cui potrebbe essere coinvolto anche un altro aereo. Altri media americani su Twitter parlano anch’essi di due morti citando fonti anonime dei pompieri di San Francisco. Secondo la Tv locale Ktvu almeno 12 persone sarebbero state ricoverate in ospedali locali in seguito allo schianto dell’aereo dell’Asiana all’aeroporto di San Francisco. I feriti secondo le prime notizie 

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Secondo il twitter David Eun, esperto di media digitali a bordo dell’aereo: «fiamme e soccorritori dappertutto. Stanno evacuando i feriti. Non mi sentivo così dall’11 Settembre». È stato sempre Eun a twittare la prima foto dell’aereo a terra senza la coda.

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Arriva anche lo stop a tutti i voli: tutti i voli da San Francisco sono stati cancellati dopo che il jet dell’Asiana si è schiantato all’atterraggio. Lo ha annunciato la Federal Aviation Administration. Sono state chiuse al traffico anche le autostrade limitrofe all’aeroporto.

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L’Asiana è una compagnia aerea della Corea del Sud, seconda per dimensioni a vettore nazionale Korean Air.

Il COO di Facebook, Sheryl Sandberg, ha dichiarato che avrebbe dovuto prendere il Boeing 777 che si è schiantato a San Francisco.

Conto alla rovescia terminato: arriva Gentleman, il nuovo video di Psy!

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Dopo l’anteprima al concerto da poco terminato al Seul World Cup Stadium, Psy lancia in rete il videoclip del suo nuovo singolo Gentleman. Il rapper sudcoreano ci riprova con una uptempo dal beat elettronico sulla falsariga del tormentone Gangnam Style, il cui video pubblicato lo scorso luglio su YouTube ha ricevuto 1,5 miliardi di visualizzazioni. Semplice e ripetitivo, adatto ad “entrare in testa”, il brano, e con esso il video, nel ritornello, il cui testo è in inglese, si gioca sul doppiosenso. La coreografia richiama le danze tradizionali della Corea del Sud: riuscirà ad entrare “nei piedi” di tutti?

In arrivo il nuovo tormentone? Psy presenta Gentleman!

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Psy ci riprova! Dopo il successo planetario di Gangnam Style, il performer sudcoreano è pronto per il lancio del nuovo singolo, Gentleman, e della nuova danza che, c’è chi ci scommette, bisserà l’impresa di far ballare l’intero pianeta. Non manca molto al debutto: oggi alle 18:30 locali (domani alle 10:30 ora italiana) il cantante proporrà testo e coreografia al Seul World Cup Stadium mentre la performance sarà diffusa in tutto il mondo in livestreaming su YouTube. Questo il video dell’annuncio con un’anticipazione di quello che ci aspetta!

La guerra nucleare sarà il 10 aprile?

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Si parla del 10 aprile, scadenza indicata alle ambasciate straniere insieme all’invito a lasciare il paese, per indicare la data in cui la Corea del Nord potrebbe effettuare provocazioni aggiuntive, tra cui il temuto lancio di missili. Lo riferisce l’agenzia Yonhap, citando il portavoce dell’ Ufficio presidenziale sudcoreano, Kim Haing, precisando che al momento non ci sono però «segnali specifici».

Gli Stati Uniti hanno deciso di rimandare un test missilistico in programma da tempo martedì in California per evitare i provocare la Corea del Nord in questo momento di tensione nella Penisola Coreana. Una fonte del Pentagono ha spiegato che l’Amministrazione ha preso una decisione «saggia e prudente» per evitare «incomprensioni e valutazioni sbagliate».

La Farnesina invita a non viaggiare in Corea mentre le ambasciate restano

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Sul sito www.viaggiaresicuri.it, curato dall’Unita’ di crisi del ministero degli Esteri, si legge che, a causa dell’aumento della tensione politico-diplomatica nella penisola coreana, ”si suggerisce di posticipare temporaneamente eventuali viaggi in Corea del Nord”. L’avviso invita inoltre a continuare ”comunque a monitorare gli sviluppi della situazione attraverso i mass media nazionali e internazionali nonchè contattando l’ambasciata d’Italia a Seul per opportuni aggiornamenti”. Mentre la Farnesina scoraggia quindi simili viaggi, le ambasciate straniere a Pyongyang non accolgono ‘l’invito avanzato dalla Corea del Nord a valutare l’evacuazione del personale perché non in grado dopo il 10 aprile di garantire la loro sicurezza nello svolgimento delle funzioni in caso di conflitto.” Le fonti diplomatiche del coordinamento del network delle rappresentanze hanno infatti riferito che, attualmente, “non ci sono motivi per andare via”. E’ inoltre diffusa la convinzione che sia necessario fermarsi per osservare l’evoluzione degli eventi.

Fidel Castro inneggia alla pace… appello alla Corea del Nord!

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L’ex presidente cubano Fidel Castro ha chiesto alla Corea del Nord di “evitare una guerra”: “Se scoppiasse una guerra, i popoli delle due parti della penisola soffrirebbero terribili sacrifici, senza ottenere alcun beneficio”, scrive Fidel, che nel testo ricorda come “la Repubblica Popolare Democratica di Corea ha sempre avuto rapporti amichevoli con Cuba” e lui stesso ha avuto “l’onore di conoscere a Kim Il-sung, una figura storica, notevolmente coraggiosa e rivoluzionaria”.

La Corea del Nord continua ad alzare il tiro

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L’agenzia Yonhap rilancia l’ipotesi di un lancio imminente da parte della Corea del Nord a seguito della dichiarazione di un alto funzionario militare “All’inizio di questa settimana, il Nord ha spostato su treno due missili Musudan sulle coste orientali e li ha piazzati sulle rampe di lancio”. I due missili a medio raggio, caricati su lanciatori mobili, sarebbero quindi nascosti in un impianto non meglio identificato nei pressi della costa orientale.

Attacco alla Corea… per ora è Anonymous a colpire!

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Il giorno dopo la «grande paura» sfumata rapidamente, ci pensa Anonymous a tener caldo il fronte coreano. Il collettivo hacker ha attaccato numerosi siti web e profili Twitter e Facebook della Corea del Nord. Tra i siti hackerati, il profilo Flickr del sito Uriminzokkiri, dove gli hacker hanno piazzato un manifesto «wanted» con l’immagine di Kim Jong-Un trasfigurata in quella di un maiale con topolino tatuato sul ventre. Anonymous chiede che il leader nordcoreano si dimetta. Tra i siti oscurati anche quello della compagnia aerea nazionale, Air Koryo.
Intanto continua la propaganda. Dopo il «via libera definitivo» all’esercito per un «attacco nucleare» contro gli Stati Uniti, ieri un missile a medio raggio (che non potrebbe mai raggiungere le coste statunitensi sia per un limite di gittata sia per le super tecnologiche difese Usa) è stato posizionato sulla costa orientale in vista di un test imminente o di un addestramento militare.
Il ministro della Difesa di Seul, Kim Kwan-jin, ha svelato l’ultima mossa del Nord (forse più mirato alla propaganda interna che ad altro) in un’audizione dinanzi alla commissione Difesa del parlamento, precisando che non sembra finalizzata a colpire il continente americano, smentendo l’ipotesi di un KN-08 capace di coprire i 10.000 chilometri che separano le due nazioni.
Senza specificarne la tipologia, il ministro ha osservato che si ritiene sia in grado di coprire una «distanza considerevole». Anche se vi è «una piccola possibilità» che la retorica del Nord possa sfociare in un conflitto su larga scala, Kim ha messo in guardia da altre provocazioni, tra scontri di confine e attacchi informatici.

Grandi manovre coreane!

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Gli Usa rafforzano le difese e la Corea trasferisce un missile balistico a medio raggio sulla costa orientale. Potrebbe essere una partita a scacchi, ma purtroppo sono i preparativi di una guerra nucleare che ancora si spera di evitare. Quello che sconcerta è la determinazione di Pyongyang che sembra intenzionato ad andare fino in fondo. Gli Usa temono proprio il fattore “psicologico”,  un bambino con un giocattolo nuovo che può distruggere il mondo… Una Corea del Nord isolata dal mondo, una dittatura miope e una crisi economica che sta dilaniando il Paese probabilmente sono gli ingredienti esplosivi di questa “bomba” che può dilaniare la terra in ogni istante. Ora si spera nella diplomazia dell’ultimo minuto che possa evitare questo conflitto.

Gli Usa chiedono lo stop alle minacce mentre la Corea del Nord si fa aggressiva

Kim Jong-un - tuttacronaca

La Corea del Nord diventa sempre più aggressiva, dispiegando un missile di media gittata sulla costa orientale. Si potrebbe di un vettore Musudan, in grado di coprire 4.000 chilometri e quindi di raggiungere Guam. Inoltre il regime ha impedito oggi, per il secondo giorno consecutivo, l’ingresso all’impianto industriale condiviso con il Sud, minacciando di bloccare la zona in caso di insulti reiterati da parte di Seul, e lanciando l’ennesima provocazione con un ultimatum ai lavoratori del Sud sull’abbandono del distretto di Kaesong entro il 10 aprile. Il ministero dell’Unificazione di Seul smentisce però la notizia in quanto non corretta: le autorita’ del Nord ”hanno chiesto alle aziende del distretto di presentare un elenco dei dipendenti in partenza per Seul entro il 10 aprile”, ha detto un portavoce del ministero.

Mentre le forze armate americane valutavano le contromisure per quella che il  segretario alla Difesa, Chuck Hagel, definisce una “chiara e reale minaccia”, da Washington è stato annunciato il prossimo dispiegamento di un sistema di difesa missilistica nella base di Guam, aggiungendo che “la Corea del Nord deve smetterla con minacce provocatorie e cercare di conformarsi agli obblighi internazionali”. Circa la scelta di dispiegare il Thaad, inoltre, il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, ha spiegato: “Stiamo adottando tutte le precauzioni necessarie tenendo presente le provocazioni nordcoreane che continuano ad accrescere l’isolamento del regime dalla comunità internazionale”. Dopo aver mostrato la sua potenza militare, tuttavia, gli Usa hanno rivisto i loro piani scegliendo di mettere da parte, momentaneamente, un atteggiamento aggressivo per timore che possa sfociare in una crisi ancora più profonda. Secondo un esponente dell’amministrazione, infatti, “il timore e’ quello di rafforzare la prospettiva di possibili incomprensioni e che questo possa tradursi in errori di valutazione e risposte affrettate”.

Allerta negli Usa… Corea del Nord può colpire o Hawaii o Texas

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Austin allerta dopo le minacce della Corea del Nord, che Pyongyang avrebbe le capacità di colpire non solo le Hawaii ma anche il Texas. Le autorità locali – riporta la Cbs – sono pronte a fare tutto il necessario per difendere i civili. E monitorano la situazione. “I nostri centri di intelligence ci stanno informando della situazione”, riferiscono alla Cbs.

Guerra nucleare agli Usa… la Corea del Nord è pronta.

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Pericolosa escalation di provocazioni dalla Corea del Nord: in serata l’esercito di Pyongyang, citato dall’agenzia nordcoreana Kcna, ha dichiarato di aver ricevuto il “via libera definitivo” per un attacco nucleare contro le basi Usa. Dall’altro lato del Pacifico, Casa Bianca e Pentagono, che hanno nel frattempo inviato un sistema di difesa antimissile a Guam, nel Pacifico, al largo delle Filippine, secondo la stessa Kcna, sono stati informati direttamente da Pyongyang che un attacco nucleare nordcoreano “é possibile” e che le minacce americane, che sono state “esaminate e ratificate”, saranno “distrutte” anche con mezzi nucleari.

E’ guerra! Pyongyang vs Corea del Sud

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La Corea del Nord ha annunciato di essere entrata in “stato di guerra” con Seul, e che tutte le questioni intercoreane saranno ora negoziate su questa base. “La situazione che vede da molto tempo la penisola coreana né in guerra, né in pace, è terminata”, si legge in una nota firmata dal governo di Pyongyang. Immediata la reazione degli Stati Uniti, che hanno fatto sapere di prendere molto sul serio le minacce della Corea del Nord. “Abbiamo visto le informazioni contenute nel nuovo comunicato non costruttivo della Corea del Nord – spiega un comunicato della casa Bianca -. Prendiamo queste minacce sul serio e restiamo in stretto contatto con i nostri alleati sud coreani”.

Crisi Nord Corea è allerta missilistica!

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Il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, ha ordinato l’allerta per tutte le unità missilistiche, pronte al lancio contro le basi Usa nel sud del Pacifico e la Corea del Sud, in risposta all’invio di bombardieri strategici B-2 Stealth Usa per le esercitazioni congiunte con Seul. Secondo l’agenzia ufficiale nordcoreana Kcna, Kim “ha firmato il piano sui preparativi tecnici dei missili strategici, ordinando di essere pronti al lancio”.

L’Esercito popolare nordcoreano (Kpa) dev’essere pronto per “colpire in qualunque momento le basi sul territorio degli Stati uniti, sulle sue basi militari, nei teatri operativi del Pacifico, compresi Hawaii e Guam, e su quelle in Corea del Sud”. Nel firmare il piano, alla mezzanotte ora di Pyongyang, Kim, scrive la Kcna, ha “giudicato che è arrivato il tempo di saldare i conti con gli imperialisti Usa, vista la situazione”.

Corea del Sud sotto attacco degli Hacker!

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Oscurati da un maxi attacco hacker i principali network (Kbs, Mbc e Ytn) e due delle maggio banche (Shinhan e Nonghyu) del Sud Corea e, anche se al momento non ci sono conferme, il dito è puntato contro la Corea del Nord. Nel mirino anche la home page del sito di uno dei network che fornisce connettività ai gruppi, LG UPlus Corp, sostituita con una pagina di rivendicazione dell’attacco da parte del “Whois Team”, che mostra tre teschi e il messaggio «È l’inizio del nostro movimento». La settimana scorsa vittime di un attacco informatico “prolungato e intenso” erano finiti molti siti ufficiali nordcoreani. Pyongyang, allora, aveva indicato Washington e Seul come responsabili. In tutto questo, i serivizi segreti sudcoreani stimano che siano almeno 3.000 i «cyber warrior» nordcoreani mobilitati per la guerra informatica.
Continua quindi la tensione tra Corea del Nord, da una parte, e Corea del Sud e Usa, dall’altra. Pyongyang ha definito infatti “provocazioni imperdonabili” i voli di addestramento dei bombardieri americani B-52 nei cieli della Corea del Sud effettuate nel quadro delle manovre congiunte di Seul e Washington, minacciando rappresaglie se i voli militari dovessero proseguire. Stando al portavoce del ministero nordcoreano degli Esteri, “Gli Stati Uniti operano con velivoli offensivi di strategia nucleare sulla penisola coreana nel momento in cui la situazione è prossima alla guerra» e si promette quindi una «risposta militare vigorosa se i bombardieri effettueranno nuove sortite».
Nel frattempo il nuovo presidente cinese Xi Jinping ha affermato che la Cina, unico, grande alleato della Corea del Nord, “è disponibile a fornire la necessaria assistenza per far avanzare la riconciliazione e la cooperazione tra Corea del Sud e Corea del Nord”.

Usa cerca diplomazia per allentare la tensione con la Corea del Nord!

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Il portavoce della casa Bianca, John Earnst, commentando quelle che sono considerate le ultime provocazioni del regime di Pyongyang, ha affermato con durezza: “Le minacce della Corea del Nord non aiutano a migliorare la situazione. Sono controproducenti”.

ALTA TENSIONE TRA COREA DEL NORD E USA!!! GUERRA NUCLEARE?

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Sanzioni e ancora per la Corea del Nord da parte delle Nazioni Unite. Pyongyang ha visto minare le attività commerciali e bancarie del Paese dopo che il Consiglio di Sicurezza Onu, appoggiato da Usa e Cina ha approvato una risoluzione che stringe ancor di più l’assedio internazionale contro la Corea del Nord. Pyongyang ha minacciato un attacco militare preventivo con armi nucleari leggere e piccole che andrebbero a colpire obiettivi strategici nei confronti di Usa e Corea del Sud.  Inoltre il leader coreano ha detto di ritenere nullo l’armistizio del 1953 stipulato alla fine della Guerra di Corea: quindi Washington e Seul verranno trasformate presto in un “mare di fiamme”. Da due mesi gli americani si stanno addestrando con i sudcoreani per essere pronti in caso di guerra.  Immediate le reazioni statunitensi Susan Rice ha dichiarato «La forza, ampiezza e severità di queste sanzioni alzerà il costo per la Corea del Nord del suo programma nucleare illegale. Le sanzioni si faranno sentire».

Nel dibattito è intervenuto anche l’ambasciatore cinese, Li Baodong:«Siamo un Paese di princìpi e intendiamo proteggere la pace e stabilità nella penisola», ha aggiunto Li sottoscrivendo la risoluzione. La Rice ha anche messo in guardia Pyongyang dalla sua strategia di continue minacce: «Non otterrà nulla».
La risoluzione del Consiglio di Sicurezza, la quarta ormai adottata finora senza esito contro il regime nordcoreano, è stata messa in moto formalmente dagli esperimenti atomici sotterranei condotti da Pyongyang il 12 febbraio scorso. Nel dettaglio le sanzioni approvate metteranno al bando transazioni finanziarie, rafforzeranno i poteri di ispezione internazionale dei cargo diretti verso il Paese e amplieranno l’elenco dei prodotti soggetti al divieto d’importazione. Verranno inoltre imposte nuove restrizioni ai diplomatici nordcoreani e ai viaggi di esponenti del regime. Un provvedimento mette al bando anche la vendita al Paese di generi di lusso destinati alla sua élite, dalle grandi auto a yacht e gioielli.

I grattacieli che ricordano 9/11! Pronti a Seul il 2015

 

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Polemiche, stupore e sicuramente meraviglia per un progetto firmato dallo studio di architettura olandese Mvrdv. The Cloud sono due torri di lusso,  alte rispettivamente 260 e 300 metri – per un totale di 128mila mq – e collegate al ventisettesimo piano da una “struttura pixellata” che tanto fa venire in mente l’11 settembre. Questi grattacieli sorgeranno nella zona finanziaria di Seul, il che ha acceso ancor più le polemiche ripensando al World  Trade Center di New York.
La struttura, che occuperà 10 piani, ospiterà piscine, ristoranti, bar, centri conferenze, giardini pensili e terrazze panoramiche dalle quali ammirare la città dall’alto. Mvrdv si è scusato per l’incredibile somiglianza con i familiari della vittime della tragedia, sentitisi offesi ed umiliati dalle immagini di The Cloud: l’intento, sostengono, era quello di sperimentare una nuova città in quota, una nuvola oltrepassata dai due edifici. La società che si occupa della realizzazione del complesso ha confermato la partenza dei lavori per l’inizio del 2013, e negato qualsiasi cambiamento o revisione del progetto. Aspettiamo la conclusione, prevista per il 2015.

Corsa da supereroi?

Militari della Corea del Sud si allenano con marines americani!

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Lanciato in anticipo il “satellite” coreano. Il missile per il Giappone è “intollerabile”.

Mentre gli Usa supervisionano la situazione e parlano di “atto provocatorio”, il Giappone chiede convocazione del Consiglio di Sicurezza Onu. Il lancio è stato condannato anche da Ban Ki-moon, Seul, Cina e India.

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