Una storia assurda e agghiacciante quella legata al decesso di Luigina Cocco, nata nel 1921, morta in ospedale, a Padova, il 4 marzo 2012, dopo 40 giorni di sofferenze, ricoveri e dimissioni. Secondo i figli Giorgio e Sergio Ghiron, la madre non avrebbe ricevuto cure adeguate per la sua insufficienza renale, in pratica sarebbe stata sbagliata la terapia di idratazione. La donna infatti si era gonfiata come un pallone al punto da ingrassare di ben 20 chili e di trasudare acqua. Ora sembra che l’autopsia possa essere effettuata e alcuni nomi finiscono nel registro degli indagati: il primario di Nefrologia 2 Agostino Naso, 64 anni; il dottor Lorenzo Previato, 55 anni, della Clinica Medica 1; l’internista Sabina Zambon, 54; i due medici specializzandi (all’epoca dei fatti) Marco Arboit, 30 anni, e Francesco Simioni, 26; oltre al medico di famiglia il dottor Alberto Varotto, 55 anni.
L’odissea della signora Luigina non è ancora finita: il nullaosta per la sepoltura potrebbe non essere dato prima del completamento degli accertamenti medico-legali. Tempo richiesto: 60 giorni.