Doppia santificazione? Il “Papa buono” e Wojtyla santi a dicembre?

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E’ La Stampa a riportare la notizia che il prossimo dicembre, dopo la conclusione dell’Anno della Fede, Papa Francesco potrebbe fare santo non solo Giovanni Paolo II ma anche, contemporaneamente, Angelo Roncalli, Giovanni XXIII, il “Papa buono”, beatificato nel 2000. Il dossier per quest’ultima canonizzazione verrà esaminato quest’estate da cardinali e vescovi. Nel frattempo il cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione, dovrebbe incontrare in tempi brevi Papa Francesco. Poi potrebbe bastare qualche giorno perchè la notizia venga ufficializzata. Stando a quanto previsto dalla Chiesa, per la santificazione è necessario un secondo miracolo avvenuto dopo la beatificazione che, per Wojtyla, sarebbe l’improvvisa guarigione di una donna: questo passaggio gli permetterebbe di diventare santo in tempi record. Per quanto riguarda Giovanni XXIII, invece, numerosi sono stati le segnalazioni e i presunti miracoli. Uno di questi, cosa non saputa, avrebbe superato il severo esame di medici e teologi. Da qui la decisione di accelerare l’iter di canonizzazione e unificarli.

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I nostri 7 giorni: una settimana all’insegna del terremoto

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Settimana all’insegna delle scosse. E quando raggiungono una simile intensità è difficile non volerne sapere di più, farsi domande, scoprire dove siano avvenute. Talmente tanta curiosità che, in occasione della scossa di venerdì di magnitudo 5.2 il sito dell’Istituto nazionale di vulcanologia e geodinamica è collassato per le troppe visite. Ma non solo la forte scossa in Lunigiana, dove ancora si registrano eventi, in settimana hanno tremato anche l’Umbria e la Basilicata, ha destato paura una scossa nel veronese, così come il Canale di Otranto. E non è solo l’Italia ad essere “vittima” di questi momenti di paura: anche il Cile ha osservato i palazzi tremare e brividi di paura sono scivolati anche sulla Grecia, dove al largo di Creta si è verificata una scossa di magnitudo 6.1. La Terra trema dunque, forse sta provando a lanciarci dei messaggi, forse si sta semplicemente assestando, forse è stato il suo modo di “salutare” la Superluna che abbiamo ammirato nel cielo. E proprio nel mezzo di tutte queste scosse che hanno portato molti a dormire nei rifugi o in auto, a temere il ripetersi di tragedie come quelle degli anni passati (primi tra tutti gli abitanti dell’Emilia, che venerdì si sono riversati in strada temendo che l’incubo stesse ricominciando), un articolo ci ha colpiti in particolar modo. Parla di un terremoto che “potrebbe essere distruttivo” e che minaccia l’Italia. A parlarne è stato  Marco Mucciarelli, direttore del Centro Ricerche Sismologiche dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, laureato in fisica e professore universitario di Sismologia Applicata presso l’Università della Basilicata, che ha spiegato la sua teoria nel suo blog. Ma se ci si preoccupa di quello che accade “nel centro della Terra”, anche dal cielo può arrivare il pericolo che non guarda in faccia nessuno, non risparmia neanche i luoghi di culto. Infatti in questi giorni il santuario di Lourdes ha fatto le spese dell’alluvione che ha colpito la Francia, con tanto di grotta chiusa ai pellegrini. Ora il momento peggiore è passato e, ieri, il luogo dove la Vergine Maria sarebbe apparsa a Bernardette è stata riaperta. A ricordarci che tutto scorre, cambia, si evolve. A volte si ristabilisce la normalità, a volte si evolve, in un modo o nell’altro. E anche chi dorme è destinato a svegliarsi.

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Ma a volte terremoto è anche quella scossa personale che ti fa deviare dai binari della vita che hai sempre conosciuto. Ti colpisce all’improvviso e scombina piani e progetti. A volte si rivela implacabile anche sul piano fisico. E’ il caso della campionessa di motociclismo Alessia Polita, che ora dovrà fare i conti con la sua nuova vita, quella del dopo, quella che segue l’incidente che l’ha lasciata paralizzata. Altre volte, ancora, il terremoto è talmente potente da sbalzarti via dalla strada, dalla pista, dalla tua stessa vita. Com’è accaduto al pilota Allan Simonsen, che ha trovato tragicamente la morte durante la 24 Ore di Le Mans. Ma c’è anche chi quella scossa la provoca, la cerca, la desidera. E vorrebbe fosse l’ultima. Allora prende in mano una pistola e spara, contro se stesso o contro la vittima designata. Può essere un ex marito che non accetta la vita della donna prosegua senza di lui, o due ignoti su uno scooter che mirano al capo degli Irriducibili della Lazio Fabrizio Toffolo. Ma a privare dell’equilibrio immaginato sono anche quegli scossoni da calciomercato, come quello che aveva portato, ancora due anni fa, Neymar ad un passo dalla Juve per poi strapparglielo all’improvviso. Ed è anche quel batticuore che ti coglie quando la squadra per cui tifi potrebbe iniziare ad  avere un aspetto chiaro, le formazioni vengono dichiarate e tutto è pronto per la prossima stagione. E anche se ci saranno dei cambiamenti, tutto è previsto, l’importante è che ci siano quelle 11 magiche maglie in campo. Alla fine, l’importante è non aver paura di andare verso il futuro. E se anche un po’ d’apprensione si facesse sentire… ora Google ci promette l’immortalità. Forse dovremmo ancora aspettare un po’, ma nel frattempo rincuoriamoci: i miracoli sono sempre possibili. Anche quello di Papa Giovanni Paolo II è stato riconosciuto e ora Wojtyla si avvia per la strada della santità. Andiamo avanti senza paura dunque, ricordandoci che… a volte la realtà non è così come appare!

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK! 

Il secondo miracolo di Papa Giovanni Paolo II: un “doppio miracolo”

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Il Vaticano non ha ancora svelato i dettagli del secondo miracolo di Karol Wojtyla, grazie al quale diventerà Santo e che è stato approvato ieri dalla commissione dei teologi della Congregazione delle Cause dei Santi. Ma ora è stato reso noto che si tratta della guarigione inspiegabile di una donna del Costa Rica, colpita da una grave lesione cerebrale. Ma qualcuno l’ha definito un “doppio miracolo”, perchè l’intervento del Pontefice Beato ha coinvolto anche i parenti della donna. Da dentro le mura leonine fanno infatti sapere che i familiari “avevano perso la fede, ma l’hanno ritrovata grazie alla mano miracolosa di Karol Wojtyla”. E’ avvenuto il primo maggio 2011, il giorno della beatificazione del Pontefice, lo stesso in cui loro hanno potuto ricominciare a sorridere dopo tante sofferenze. Ora che la commissione dei sette medici presieduta dal Prof. Patrizio Polisca ha riconosciuto la guarigione, e dopo il via libera dei teologi, ora spetta alla commissione dei cardinali e dei vescovi membri della Congregazione delle Cause dei Santi prendere una decisione, dopo di che, mancherà solo la firma di Papa Francesco. Per la data della canonizzazione, se si è parlato del 20 ottobre 2013, ora si scopre che potrebbe slittare al 2014, precisamente il 27 aprile, per la festa della Divina Misericordia, la festività istituita nel 2000 proprio da Wojtyla e legata alla figura di Santa Faustina Kowalska, religiosa polacca alla quale il Pontefice era profondamente devoto. Nessuna decisione ufficiale è ancora stata presa.

Il secondo miracolo di Papa Giovanni Paolo II “stupirà il mondo”

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E’ stato approvato, dalla commissione dei teologi della Congregazione per le Cause dei Santi, il secondo miracolo compiuto da Karol Wojtyla, compiuto dopo la beatificazione. E’ questo un passo decisivo nel percorso di canonizzazione di Giovanni Paolo II e, come riferiscono fonti vaticane, per la proclamarne la santità manca ora solo il via libera della commissione di cardinali e vescovi del dicastero, a cui dovrà far seguito la firma di Papa Francesco sul decreto. Acquista quindi credito la possibilità che Wojtyla venga proclamato santo domenica 20 ottobre, una data che cadrebbe a cavallo tra il 35esimo anniversario dell’elezione al pontificato (16 ottobre) e del solenne avvio del ministero petrino (22 ottobre). Già il 22 aprile era trapelata la notizia che la consulta dei medici aveva riconosciuto la “guarigione inspiegabile”, ma il Vaticano ha finora mantenuto il più stretto riserbo sulla natura di questo secondo miracolo avvenuto per intercessione del Santo Padre. Quello che è stato reso noto è che si tratta di un evento, compiuto la sera della beatificazione, il 1 maggio 2011, che “stupirà il mondo”. Nel frattempo, non resta che ammirare la più grande statua al mondo di Papa Giovanni Paolo II, alta 14 metri e presente nel Miniature Park, a Czestocowa, in Polonia.

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