E’ il Sunday Telegraph e riportare la notizia che una coalizione di Stati dei Caraibi, che annovera anche la Giamaica, sta iniziando una campagna e una battaglia legale contro la Gran Bretagna allo scopo di chiedere indennizzi per la tratta degli schiavi condotta fino al 1833 nell’Oceano Atlantico. La coalizione è pronta ad andare in tribunale e si è affidata allo studio legale di Londra Leigh Day. Il giornale spiega che lo studio, che ha già ottenuto dal governo del Regno Unito 20 milioni di sterline per i kenyani torturati dai britannici nella ribellione Mau Mau degli anni ’50, stilerà nel mese di febbraio una prima lista di richieste, fra cui risarcimenti miliardari e una dichiarazione di scuse ufficiali, non solo al Regno Unito, ma anche a Francia e Olanda, altri due Paesi europei coinvolti nella tratta. Verene Shepherd, a capo del comitato giamaicano per le riparazioni, ha riferito: “I colonizzatori britannici hanno deturpato i Caraibi”. E ha aggiunto: “I loro discendenti devono ora pagare per quei danni”.
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Grana per la Gran Bretagna: i discendenti degli schiavi chiedono il risarcimento
Pubblicato da tdy22 in febbraio 19, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/19/grana-per-la-gran-bretagna-i-discendenti-degli-schiavi-chiedono-il-risarcimento/
L’inchiesta choc di BBC: Gheddafi stuprava le minorenni
L’inchiesta choc di BBC arriva a poco più di due anni dalla morte del dittatore libico Gheddafi e se l’incipit è deplorevole, i dettagli sono ancora più raccapriccianti. Secondo la Bbc che manderà in onda il documentario dove saranno mostrate le stanze segrete di Gheddafi, il 3 febbraio, sarebbero centinaia, forse migliaia gli adolescenti rapiti e trasformati in schiavi sessuali per il piacere fisico del Rais. Ragazzi e ragazze sottratti alle proprie famiglie che si ritrovavano a vivere esperienze allucinanti, dalle torture allo stupro. Gheddafi non era l’unico a poter usufruire di questi “schiavi” che venivano offerti sia ai figli del Rais sia agli affiliati del regime. Non c’era nessuna prospettiva di futuro per questi ragazzi e ragazze, perché sempre secondo l’emittente inglese, anche coloro che riuscivano a sfuggire e tornare a casa, sarebbero stati disonorati. Secondo poi l’esclusiva del Daily Mail le ragazze sarebbero state anche costrette a veere film porno “per imparare” e svolgere bene il loro compito nelle vasche da bagno jacuzzi, luoghi preferiti dal Rais e dagli uomini a lui vicini. Accanto alle stanze segrete che saranno mostrate nel video della BBC ci sarebbero anche sale ginecologiche annesse per controllare se qualcuno avesse malattie trasmissibili o per praticare aborti all’occorrenza. sempre citando il Daily Mail, Gheddafi avrebbe invitato spesso dei giovani ad alcuni eventi per “studiarli” e scegliere coloro che riteneva più idonei a diventare schiavi sessuali. La psicologa di Bengasi Seham Sergewa – che si sta occupando del caso per il tribunale penale internazionale e che ha quindi parlato con alcune delle vittime – spiega che era sempre il dittatore ad abusare prima dei ragazzi, per poi passarli ai figli o ai sottoposti una volta che si riteneva soddisfatto. Nel documentario che andrà in onda nei prossimi giorni si farà anche chiaro riferimento alla vita privata del dittatore nella quale sarebbero stati presenti anche fiumi di alcol, droghe e viagra. Ma non erano solo questi i “vizi” dell’uomo, la sua “follia” lo avrebbe spesso portato a far arrivare chirurghi direttamente dal Brasile per fare operazioni estetiche (come una liposuzione o alcuni ritocchi al viso), ma sempre senza anestesia generale, per paura di essere avvelenato o ucciso mentre era incosciente. Altre voci raccontano della follia del Rais, che avrebbe fatto congelare i corpi degli oppositori che faceva fucilare per poterli esporre come trofei.
In attesa della messa in onda su BBC, è possibile trovare in rete il servizio di Tv9 Karnataka che mostra alcune foto delle stanze segrete di Gheddafi:
Pubblicato da tdy22 in febbraio 1, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/01/linchiesta-choc-di-bbc-gheddafi-stuprava-le-minorenni/
Lo show del Don… quando la Chiesa diventa spettacolo!
Il parroco della frazione Villa San Carlo di Valgreghentino, Lecco, don Enrico Spreafico, durante la messa di domenica ha fatto portare sull’altare il suo televisore e lo ha distrutto utilizzando una mazzetta da muratore. Chiaro il messaggio del gesto eclatante: mai, per nessuna ragione, si deve essere schiavi della tecnologia e in questo caso della televisione. ‘Non e’ la prima volta che cerco di scioccare i miei parrocchiani – ha detto don Enrico – cosi’ riesco a farmi capire’.
Pubblicato da tdy22 in marzo 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/15/don-enrico-lecco/
Bomba sulla famiglia Middleton… sfruttano il lavoro minorile!
Una potenziale bomba per la reputazione della famiglia di Kate Middleton, duchessa di Cambridge e futura madre di erede al trono britannico. Il Daily Mail rivela oggi che la florida azienda gestita dai genitori di Kate, la “Party Pieces”, per una fortuna calcolata intorno ai 30 milioni di sterline grazie alla produzione e la vendita online di gadget da party per bambini, sfrutterebbe il lavoro di piccoli “schiavi” delle zone più svantaggiate del mondo: pagati nei Paesi d’origine non più di 10 centesimi all’ora per realizzare gli oggetti destinati alle feste di coetanei benestanti in Inghilterra e oltre.
Il quotidiano britannico ha condotto un’inchiesta che lo ha portato in una favela alle porte di Tijuana, in Messico, la città di frontiera dilaniata dal narcotraffico. Qui ha incontrato Monica Villegas, 38 anni, e la sua bimba Stephanie, di 5, che realizzano a mano uno degli articoli più popolari venduti dai Middleton. Monica lavora nella sua piccola cucina, scrive il Daily Mail: 10 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. Insieme al figlio 18enne e alla piccola Stephanie. Realizzano tutta una serie di prodotti destinati a varie aziende britanniche. Tra queste anche la “Party Pieces”, fondata nel 1981 da Carole Middleton, che rivende a 12,99 sterline (circa 15 euro) un oggettino pagato centesimi di sterlina, poco più di un euro.
Se la storia venisse confermata i Middleton si troverebbero quantomeno in grave imbarazzo. L’azienda, valutata più di 30 milioni di sterline, i cui affari vanno a gonfie vele, ha fatto sapere in un comunicato che «le accuse mosse dal quotidiano verranno prese in seria considerazione» e che «si consulterà con i propri fornitori per chiarire le responsabilità della vicenda». Le vendite degli articoli per bambini dei Middleton, sono – secondo i tabloid inglesi – aumentate ancora di più, dopo la notizia che la figlia Kate, moglie del principe William, è in attesa del futuro erede al trono d’Inghilterra.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/23/bomba-sulla-famiglia-middleton-sfruttano-il-lavoro-minorile/
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