Nei cantieri per le opere di restauro del patrimonio archeologico che rientra nel Grande Progetto Pompei che hanno ottenuto un finanziamento di 105 milioni di euro dai fondi europei, la Dia (Direzione Investigativa Antimafia) di Napoli coordinandosi con Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, ha compiuto un «accesso ispettivo» nei cantieri degli scavi di Pompei contro eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata. In particolare sono state controllate due società e 20 persone.