Con un colpo di pistola alla nuca così è morto il 31enne, Maurizio Alletto. Intorno alle 18, in via Carlo Tranfo, una Mercedes Classe A e una Citroen C1 si scontrano e si scatena la lite. In particolare è un 18enne, Moreno Coppi, che viaggiava in compagnia del padre su uno dei due mezzi a inveire sul 31enne, il quale estrae un coltello e lo ferisce al volto. A questo punto scatta la reazione del padre, Luciano Coppi, una guardia giurata di 53 anni, che punta una pistola alla nuca del 31enne e fa fuoco. Immediatamente è rissa, urla e una scena di violenza inaudita. All’arrivo dell’ambulanza vengono feriti i sanitari dai parenti della vittima che non vogliono che sia soccorso Moreno Coppi. Nella sassaiola e nell’aggressione l’autista dell’ambulanza si frattura la spalla. Nel frattempo è arrivata anche una seconda ambulanza e anche questa viene investita da una raffica di sassi.
Chi è rimasto scosso e sorpreso è stato il direttore del 118 di Roma, Livio De Angelis “per l’insensata e brutale aggressione ai danni degli operatori del 118, che sono stati aggrediti mentre svolgevano il proprio lavoro. Non riesco a capire come si possa odiare chi cerca di salvare una vita e come si possa danneggiare un’ambulanza pubblica”.