Un toro che scappa da un ranch e finisce nella piscina coperta di una casa residenziale, dietro di lui un gruppo di uomini, addetti al ranch eche cercavano di catturare l’animale e riportarlo alla fattoria… ma il bagno inaspettato, ha fatto scattare l’allarme ai vigili del fuoco di San Antonio in Texas che hanno poi recuperato l’animale, salvandogli la vita.Ecco il video del soccorso:
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L’italiano che entra nella storia del basket Usa: Marco Belinelli
”Questo è veramente un sogno che si avvera. Ricordo quando Larry Bird vinse questa gara: ora l’ho vinta io, non so descrivere quello che provo”. Sono queste le parole del 28enne Marco Belinelli, primo italiano a vincere il ‘Three Point Contest’, una delle gare più attese e spettacolari dell’All Star Game Nba. La guardia di San Giovanni in Persiceto, in forza agli San Antonio Spurs, è entrato nella storia non solo del basket ma anche dello sport italiano. Belinelli, che per aggiudicarsi il titolo ha battuto Bradley Beal, gioca nella Nba dal 2007, lui che a soli 15 anni centrava canestri per la Virtus Bologna di Ettore Messina e che in America ha incontrato nuovamente l’ex compagno Manu Ginobili.
Dopo la squadra bolognese e il debutto giovanissimo in serie A, Belinelli è passato allo Fortitudo, conquistando lo scudetto nel 2005. Dopo di che il volo oltreoceano e un primo impatto non dei migliori: con i Golden State Warriors non gioca che per pochi minuti, ”Ma io non ho mai pensato di tornare indietro – ha raccontato di recente – ho sempre avuto bene in testa il mio obiettivo, sapevo che non sarebbe stato facile. Quando non giocavo avevo un solo modo per convincere l’allenatore, continuare a lavorare al massimo in allenamento per farmi trovare pronto alla prima occasione”. E il suo momento arriva l’anno successivo “grazie” agli infortuni altrui: Marco si ritrova finalmente sotto canestro e riesce immediatamente a convincere anche i tifosi, forte dei quasi 9 punti di media. Ma i momenti duri non sono terminati per lui: l’anno successivo è ai Toronto Raptors con i quali non riesce a ritagliarsi un posto da protagonista. ”L’anno più difficile, da dimenticare”, commenta il giocatore. Ma la guardia azzurra non demorde e riesce finalmente a brillare grazie agli New Orleans Hornets, che gli mostrano subito grande fiducia. Belinelli entra in quintetto (tra i suoi compagni anche Chris Paul), gioca da protagonista e centra i play off. Resta due anni agli Hornets prima della firma con i Chicago Bulls, la squadra che è stata di Michael Jordan. Centra i play off e diventa il primo italiano a superare il primo turno. La scorsa estate la firma con San Antonio, squadra vice campione in carica. Gli Spurs gli offrono un contratto importante e un ruolo di primo piano nel sistema di coach Popovich: ”Un duro, urla ma sa costruire un gran rapporto con i suoi giocatori. Ha un debole per l’Italia e spesso parliamo di vini”. In squadra trova anche il suo amico Ginobili e campioni del calibro di Parker e Duncan. Marco continua a dare il meglio di sè fino a diventare il primo italiano a guidare una classifica individuale (quella del tiro da tre punti) e lo scorso 2 gennaio, contro New York, segna 32 punti, suo massimo in carriera in America. La stagione da protagonista ora è coronata dal trionfo alla gara del tiro da tre all’All Star Game. Gli Spurs hanno vinto 38 delle 53 partite sinora disputate in regular season. Belinelli, impiegato in 52 gare, viaggia alla media di 11,2 punti e 3 rimbalzi e soprattutto, tira con il 50% dal campo e con un eccellente 44,8% da 3. Ma tutto questo, a Beli ancora non basta: ”E adesso voglio l’anello”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 16, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/16/litaliano-che-entra-nella-storia-del-basket-usa-marco-belinelli/
Ma quale “Santa”? In Texas c’è Pancho Claus!
Babbo Natale cambia aspetto a seconda del Paese in cui ci si trova. E San Antonio, in Texas, non fa eccezione: qui Santa Claus, al posto del tradizionale berretto rosso, indossa un sombrero messicano. Ma non solo: anche la barba non dev’essere obbligatoriamente bianca: va benissimo anche nera.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/24/ma-quale-santa-in-texas-ce-pancho-claus/
La biblioteca che manda in pensione i testi cartacei: arriva la Bibliotech
10mila titoli, 300 e-book, 25 tablet, 25 portatili e 50 computer. Sono questi i dati della Bibliotech, la biblioteca che aprirà quest’estate ia San Antonio, in Texas, e avrà sede nella periferia sud della città. Le cifre sono state comunicate nel Wall Street Journal, che ha parlato di un costo iniziale del progetto è 1,5 milioni di dollari, ma che le autorità contano sul fatto che, una volta a regime ,i costi di gestione saranno inferiori rispetto a quelli di una biblioteca tradizionale, pur non fornendo le cifre esatte. Uno dei promotori del progetto, il giudice della contea Nelson Wolff, bibliofilo amatoriale ha affermato che “il mondo sta cambiando, e questo è il modo più efficace per fare un servizio alla nostra comunità”. In un’altra intervista ha anche detto di essersi ispirato a Steve Jobs e che concepisce la biblioteca di San Antonio come “una specie di Apple Store”. Importante anche il sostegno della University Of Texas at San Antonio, la cui facoltà d’Ingegneria aprì, tre anni fa, la prima biblioteca senza libri cartacei. Il 1 maggio di quest’anno, il New York Times ha pubblicato un articolo in cui Anthony Marx, presidente della New York Public Library, ha spiegato la direzione verso cui si sta muovendo il servizio delle biblioteche pubbliche: “rimangono essenzialmente posti dove si trovano moltissimi libri, riviste e studi scientifici, ma anche dove puoi controllare le email, navigare, imparare a usare un computer, cercare un lavoro e avere informazioni riguardo le agevolazioni fiscali che puoi richiedere. La questione degli ebook può non sembrare una priorità, ma l’approccio alla lettura sta cambiando: deve cambiare anche l’accesso ai libri, se vogliamo che le biblioteche restino dei posti vitali”. Anche per questo, dal 2003, la New York Public Library ha attuato un processo di digitalizzazione grazie al quale ha reso disponibili per il prestito circa 100mila copie di 37mila testi diversi. Resta però un problema per quanto riguarda le licenze e le case editrici.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 31, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/31/la-biblioteca-che-manda-in-pensione-i-testi-cartacei-arriva-la-bibliotech/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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