Il Torino soccombe alla Samp: brutta giornata per i granata all’Olimpico

torino-samp-tuttacronacaSia gli uomini di Ventura che quelli di Mihajlovic sono reduci da una sconfitta, rispettivamente contro Juve e Milan, e si scontrano all’Olimpico per riprendere la loro corsa: verso la zona Europa League il Toro e lontano dalla palude degli ultimi posti i liguri. Il Torino in casa va abbastanza bene, avendo perso solo due volte in 12 partite, mentre la Samp ha migliorato il proprio ritmo dopo l’arrivo di Mihajlovic. Toro in campo con Cerci ed Immobile in avanti, a centrocampo Farnerud dall’inizio e Pasquale sulla sinistra. In difesa Maksimovic, Glik e Bovo. Nella Sampdoria Okaka inizierà la partita al centro dell’attacco, Obiang e Renan a centrocampo, mentre la linea a tre dietro la punta è composta da Gabbiadini, Eder e Soriano. E’ la Sampdoria la prima a rompere gli indugi al 7′: punizione battutare in aerea e respinta dalla difesa ma Okaka ci arriva di destro e, a tu per tu con Padelli, appoggia comodamente in rete. o-1! Il primo tempo termina su questo risultato, con un Torino che ha sbagliato l’approccio alla partita, giocando una prima parte di match pessima recuperando un po’ solo nel finale del parziale. I doriani sono comunque riusciti a contenerli evitando il pareggio. Al 34′ della ripresa arriva anche il raddoppio della Sampdoria: Gabbiadini fa due passi, sinistro chirurgico e la sfera è nel sacco, alle spalle di Padelli: 0-2! Prestazione opaca dei padroni di casa che ora dovranno attendere la prossima trasferta per trovare riscatto: lotterà contro l’Inter. La Sampdoria nella prossima giornata ospiterà il Livorno a Marassi.

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La Roma dilaga contro la Samp grazie anche a una splendida doppietta di Destro

roma-samp-tuttacronacaPosticipo della 24esima giornata di campionato allo Stadio Olimpico dove i giallorossi sono chiamati a vincere se voglio restare nella scia dei bianconeri di Conte. La squadra di Garcia però ha un grosso handicap: i settori della Curva Nord e della Sud resteranno infatti chiusi per due turni a causa della squalificata per i cori di ‘discriminazione territoriale’ nei confronti dei napoletani in occasione della semifinale casalinga di Coppa Italia. Deve inoltre fare i conti con l’assenza di Totti mentre De Rossi resta in panchina. Da parte sua, la Samp di Mihaijlovic ha ormai condotto in porto la stagione, la salvezza è certa anche se non aritmeticamente raggiunta e può provare a lanciare qualche giovane di prospettiva tra i molti presenti in rosa. La Roma, che nella prima mezz’ora è stata bloccata dalla pressione dei blucerchiati, riesce a sbloccare il risultato al 44′: Florenzi batte dalla bandierina e pesca Destro tutto solo che ha il tempo per staccare bene e prendere la mira battendo Da Costa. 1-0! Gli uomini di Garcia hanno approfittato della mancanza di energia degli avversari per portarsi in vantaggio e tornano così nello spogliatoio con un meritato vantaggio.

Nella ripresa, la Roma non perde tempo e allunga le distanze già al 9′ grazie a una punizione di Pjanic dai 25 metri con la palla che termina all’angolino destro della porta difesa da Da Costa. 2-0!

Dopo appena tre minuti, l’autore della prima rete sigla la sua personale doppietta: Gervinho va in fuga sulla sinistra, palla dentro per Destro che controlla, si gira e conclude a rete con un missile sul quale Da Costa non può nulla. 3-0!

Al 35′ la Samp resta in 10: doppia ammonizione per Gastaldello che vede terminare così la sua gara. Dopo solo un minuto di recupero l’arbitro Celi decreta la fine della partita che vede il trionfo dei giallorossi che riprendono così la loro rincorsa alla Juventus in attesa di recuperare la partita contro il Parma.

A Roma la protesta dei tifosi passa per gli striscioni

striscione-roma-tuttacronacaLe Curve Nord e Sud dello Stadio Olimpico resteranno chiuse per due turni, come deciso dal giudice sportivo, per i cori di discriminazione territoriale intonati durante la semifinale d’andata di Coppa Italia contro il Napoli. I tifosi non hanno accolto bene la decisione e non hanno mancato di manifestare il loro pensiero tramite uno striscione esposto nei pressi della sede del Coni. “Meglio una curva chiusa che una curva ammaestrata”, firmato “Curva Sud”. Ma non solo: la contestazione prende di mira anche i rappresentati della Lega Nord, con un altro striscione che recita: “Bossi, Maroni e Salvini, quando la discriminazione ‘regala’ quattrini..”. Nel frattempo, prima del fischio d’inizio del posticipo di questa 24esima giornata di Serie A che vede i giallorossi affrontare la Samp, il settore dei Distinti Sud occupato dai tifosi romanisti non ha risparmiato la voce e sono stati intonati ancora una volta i cori “Vesuvio lavali col fuoco” e “Odio Napoli”.

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Il presidente della Samp guarda al futuro tra Mihajlovic, Gabbiadini e…

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Edoardo Garrone, presidente della Sampdoria, ha risposto ad alcuni tifosi della Sampdoria attraverso le colonne de ‘La Gazzetta dello Sport’ su quale sarà il futuro dei blucerchiati e quali investimenti verranno fatti dal club per un futuro da protagonista del campionato. Intanto si parte dallo stadio: “I tempi biblici sono stati figli della burocrazia italiana. A breve sapremo quanto il progetto della Fiera può avere un senso, in primis dal punto di vista della sostenibilità economica. La competitività della Samp sarà legata anche e soprattutto a questo. Una struttura di proprietà aumenta i ricavi da stadio mediamente del 66% , ricavi che potrebbero essere reinvestiti sulla squadra. Sennò il futuro non potrà discostarsi molto dalla realtà di oggi del nostro calcio, che riguarda pure club molto più blasonati”.  Poi rassicura i tifosi sulla cessione del club: “Le voci di cessione sono pura dietrologia. Investire nel calcio significa fondamentalmente perdere un sacco di tempo e di denaro. Punto a gestire una società che possa dare soddisfazione ai tifosi per i risultati sportivi e al contempo alla proprietà per i risultati economici. Per il futuro voglio assicurare i tifosi che non lasceremo mai la società nelle mani di qualcuno che non sia in grado, come abbiamo fatto noi e se possibile ancora meglio, di continuare a garantirne la solidità. Finora non abbiamo ricevuto alcuna proposta. Se dovessero arrivare le potremo prenderemo in considerazione, ma sempre nel pieno rispetto della storia e del blasone di questo club”. Ma le potenzialità della squadra e il suo futuro sono proprio garantite dai giovani che secondo il presidente “Ciò che tutti sottovalutano è la crescita dei nostri talenti di casa. La Samp oggi può contare su un patrimonio calciatori composto da giovani di prospettiva. L’abbassamento del monte ingaggi è un passaggio fondamentale. Così come lo sviluppo di una rete di scouting di alto profilo. Stiamo lavorando molto su entrambi gli aspetti. Il giocatore di fantasia? Alla Samp non manca complessivamente la cifra tecnica. Da quando è arrivato Mihajlovic la Samp gioca bene e diverte” e proprio su Mihajlovic poi interviene sottolineando “Con Mihajlovic ho un rapporto diretto e sincero. Ha ridato all’ambiente un grande entusiasmo. Il contratto con lui scade a giugno 2015. Alla fine del campionato ragioneremo insieme sui programmi futuri. La mia volontà di aprire un ciclo c’è ma ora bisogna pensare al presente. Cedere i pezzi migliori? Se ci si riferisce a Poli e Icardi entrambi erano in scadenza l’anno successivo e avevano manifestato la volontà di misurarsi su palcoscenici più importanti. Comunque, sono stati ceduti in comproprietà.” Ma quando arriva il confronto con lo storico presidente Mantovani, Garrone risponde tranquillamente “Riferirsi sempre ai tempi di Paolo Mantovani oggi è utopistico. Anche il più grande presidente della storia della Samp come è stato Paolo nel calcio di oggi difficilmente avrebbe gli stessi successi. I fuoriclasse vorremmo formarli noi”. Ma quali sono i giocatori del momento che possono aiutare la squadra a crescere? Uno di questi è Gabbiadini che Garrone definisce “uno dei migliori giovani attaccanti in Italia. Ha grandi potenzialità ancora da esprimere appieno, sta ripagando investimento e fiducia sul campo. Il nostro obiettivo è che resti qui, a fine anno valuteremo con lui e la Juve”. Non manca neppure di ricordare Cassano:  “Nel calcio non esistono certezze. Antonio è un fuoriclasse che ha scritto pagine straordinarie con noi. Il suo amore per la Samp non è mai venuto meno ma oggi è del Parma”.

Al Ferraris decide Gastaldello: Sampdoria-Cagliari termina 1-0

sampdoria-cagliari-tuttacronacaAl Luigi Ferraris ci si aspetta una partita vivace in questa 23a giornata di Serie A, con la Samp gasata dalla vittoria nel derby che ospita il Cagliari reduce dall’ottima vittoria sulla Fiorentina. I liguri, grazie all’arrivo di Mihajlovic ora viaggiano a +8 sulla zona retrocessione. Stessa situazione per il Cagliari che non ha però dovuto ricorrere al cambio di allenatore per sistemarsi in una zona relativamente tranquilla della classifica. I padroni di casa si portano in vantaggio al 12′: sugli sviluppi dell’angolo, Regini serve benissimo Gastaldello sul secondo palo che schiaccia di testa e batte Avramov sul primo palo. 1-0! Il risultato resta invarioto fino alla fine di un primo tempo durante il quale la Samp ha dimostrato di avere le ridini dell’incontro. Nella ripresa il Cagliari mette tutto se stesso e la Samp soffre per arginare gli avversari, riuscendo a mantenere però il vantaggio anche perchè i sardi non riescono mai davvero a mordere.

La notte a Genova si tinge di blucerchiato: la Samp vince il derby

genoa-samp-tuttacronacaIl derby della Lanterna numero novanta chiude la 22a giornata di Campionato e mette a confronto le squadre di Mandorlini e Mihajlovic. Il Genoa rappresenta una delle sorprese più liete del campionato da quando il tecnico è tornato sulla panchina del Grifone sostituendo Liverani. Ora la squadra naviga a centro classifica. Storia simile quella dei doriani, che con il serbo Mihajlovic hanno decisamente cambiato marcia e stanno correndo verso il traguardo della permanenza in A. I blucerchiati saranno smaniosi di ‘vendicare’ lo 0-3 dell’andata e la loro determinazione è evidente fin dal 24′ quando passano in vantaggio: lungo lancio di Mustafi, stop superlativo di Maxi Lopez, uno-due con Eder e destro in diagonale a superare Perin: uno a zero! Sampdoria meritamente in vantaggio al termine di un bel primo tempo, grazie al gol di Maxi Lopez dopo una bellissima combinazione con Eder, il migliore in campo fino a questo momento. Genoa in crescita nel finale del primo tempo ma nella ripresa la squadra non riesce a rendersi pericolosa e il derby viene meritatamente vinto dai blucerchiati.

Derby della Lanterna: lo spettacolo inizia dagli spalti

derby-lanterna-tuttacronacaGenoa e Sampdoria offrono spettacolo in campo e i loro tifosi, in occasione del Derby della Lanterna, spostato a lunedì sera dopo esser stato previsto nel lunch time della domenica, fanno lo stesso sugli spalti. Si tratta di una delle stracittadine più affascinanti d’Europa e molti addetti ai lavori la ritengono la più bella, colorata e sentita d’Italia. I tifosi del Genoa hanno esposto una coreografia gigantesca con la scritta Zena (ovvero Genoa nel dialetto locale). I tifosi della Sampdoria hanno risposto con delle bandierine con i colori blucerchiati. Il derby, insomma, si gioca a partire dagli spalti…

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Conte: chapeu a Mihajlovic. “Dura battere questa Samp”

juve-samp-tuttacronacaE’ stata una partita combattuta quella di ieri sera allo Juventus Stadium, con la Juve che è riuscita a battere la Samp per quattro reti a zero. “Abbiamo preparato bene la partita, altrimenti sarebbe stata dura battere questa Sampdoria, che viene da un ottimo momento e ha fatto una grande partita, se l’è giocata e non è venuta a fare barricate. Mi auguro che capiti spesso, lo spettacolo ne beneficerebbe – ha detto Conte – Dobbiamo lavorare molto sulle palle inattive, fra Cagliari ed oggi ne abbiamo concesse troppe. Non possiamo permetterci di compromettere partite che stai vincendo. Ogni volta mi veniva l’ansia sui calci d’angolo. Dobbiamo stare sempre sul pezzo, concentrati. E’ questo che ha fatto la differenza in questi due anni e mezzo. Non bisogna essere superficiali”. Soddisfatto anche Llorente, autore della seconda rete: “Era importante vincere e l’abbiamo fatto, la Sampdoria era un avversario difficile e ha disputato una grande partita. Mihajlovic ha creato una squadra competitiva. La Juve va benissimo così, dobbiamo proseguire su questa strada, l’importante è vincere e lo stiamo facendo bene. Ora arriva la Coppa Italia, giocheremo a Roma contro un avversario molto forte. Vogliamo andare avanti”.Più che soddisfatto anche Vidal, autore del gol del vantaggio e realizzatore del rigore: “Voglio sempre migliorarmi, ho fatto 10 gol in serie A, non ho intenzione di fermarmi. È un campionato difficile, la Roma ha grandi giocatori, come anche il Napoli. Però, noi dobbiamo continuare così, come abbiamo fatto fino adesso e arrivare alla fine al terzo scudetto. Puntiamo al triplete”. Alla Sampdoria gli applausi. Da parte sua, l’allenatore blucerchiato Mihajlovic è stato obiettivo: “All’inizio c’era poco da fare, i primi 25 minuti della Juve non lasciano dubbi. I ragazzi non hanno mollato, e poi abbiamo anche giocato bene. Non era facile, questa è una squadra giovane e venire allo Stadium, fare due gol, due grandi parate di Buffon e una traversa. Dispiace perdere. La sconfitta è meritata, però i ragazzi hanno fatto bene e dobbiamo continuare così. La Juve ha meritato di vincere, magari la traversa di Gabbiadini poteva cambiare la gara. La differenza sta là: noi prendiamo la traversa e loro trovano un super gol con Pogba”.

la Samp ci prova, ma contro la Juve non c’è nulla da fare: 4-2!

juve-samp-tuttacronacaSecondo anticipo della prima partita del girone di ritorno allo Juventus Stadium dove i bianconeri, sempre più in fuga in campionato, ospitano la Sampdoria. Gli uomini di Conte, dopo aver superato il record della Juve di Capello con undici vittorie consecutive in serie A, puntano a batterne un altro, le diciassette dell’Inter di Mancini; obiettivo principale rimane lo scudetto preoccupandosi solo di Roma e Napoli, uniche squadre in corsa per infastidire i campioni d’Italia. La Sampdoria si presenta a Torino dopo il tris all’Udinese per confermare il buono stato di forma della squadra. Sono i padroni di casa, dopo un avvio in attacco, a passare in vantaggio al 18′: Pogba pesca Vidal in area di rigore, il cileno con un tocco delizioso di esterno batte Da Costa: 1-0!

Appena sei minuti di gioco e, al 24′ arriva il raddoppio targato Llorente. Lo spagnolo è imperioso nel gioco aereo e sfrutta alla perfezione un calcio d’angolo con un colpo di testa: 2-0!

Al 38′ la Samp accorcia le distanze e deve ringraziare Barzagli: sul cross da sinistra di Gabbiadini, il bianconero allunga la gamba e beffa Buffon che si era lanciato nell’uscita! 2-1!

Al 41′ Regini commette fallo da dietro su Vidal e l’arbitro assegna un rigore: il cileno dal dischetto non sbaglia! 3-1!

Al termine del primo tempo gli uomini di Conte sono giustamente in vantaggio dopo essere partiti subito a mille e sembrano mettere subito al sicuro il risultato con le reti di Vidal e Llorente. La Samp, tuttavia, non molla e nella ripresa accorcia le distanze al 24′: colpo di testa da angolo di Regini, Buffon respinge ma Gabbiadini insacca da due passi, 3-2!

Al 33′ risponde Pogba con un tiro forte e preciso del giovane francese dai 20 metri: Da Costa non ci arriva e i bianconeri si portano sul 4-2!

Match combattuto fino all’ultimo minuto con la Juve che sembra non accontentarsi del risultato: per la squadra si tratta della 12esima vittoria consecutiva mentre prosegue irrefrenabile la corsa verso lo scudetto.

La Juve attende la Samp: probabili formazioni

juve-samp-formazioni-tuttacronacaInizia il girone di ritorno e scende in campo la juve di Antonio Conte, che il 21 gennaio sfiderà la Roma in Coppa Italia. Alle 20.45, allo Juventus Stadium, è attesa la Sampdoria di Mihajlovic, intenzionata a proseguire nel momento positivo. Gruppo al completo per Antonio Conte, che ritroverà dal primo minuto Barzagli, squalificato domenica scorsa a Cagliari. Davanti spazio all’ormai consolidata coppia Tevez e Llorente. Per la Samp, si annuncia un ballottaggio in difesa tra Costa e Regini come esterno sinistro. Non faranno parte del match Eramo, mandato in prestito all’Empoli, e Poulsen, che in settimana ha rescisso il contratto. Queste le probabili formazioni, come riportate nel grafico di Tuttosport:

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Marchisio, Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente
Sampdoria (4-2-3-1): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Costa; Palombo, Obiang; Gabbiadini, Sansone, Bjarnason; Eder

Dilaga la Samp: 3-0 contro l’Udinese

samp-udinese-tuttacronacaUltima giornata del girone di andata anche per Sampdoria e Udinese, con il match che si disputa il lunedì prima di cena a causa dell’impegno in coppa Italia giovedi dei friulani con l’Inter. Le due formazioni hanno iniziato malamente il 2014 con i blucerchiati sconfitti dal Napoli e i bianconeri dall’Hellas. Serata valida per il riscatto, quindi, per entrambe le squadre. Sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio al 17′ del primo tempo grazie a un rigore assegnato da Mazzoleni dopo che Eder ha prima saltato Kelava, tra i pali bianconeri, verso l’esterno e si è fatto travolgere dal portiere. Lo stesso Eder trasforma il rigore con un destro precisissimo: l’estremo difensore intuisce l’angolo ma il pallone passa nei pochi centimetri di spazio rimasti tra la mano dell’estremo difensore ospite e il palo alla sua destra. 1-0! Il vantaggio doriano con cui termina il primo tempo è meritato di fronte a un’Udinese inconsistente e anche in inferiorità numerica dal 35′ dopo l’espulsione per doppio giallo di un ingenuo Allan. Nella ripresa i padroni di casa dimostrano di aver fretta di chiudere il match e già al 2′ Eder sigla la sua personale doppietta: scatta sul filo del fuorigioco e sfrutta l’assist di tacco di Gabbiadini per battere Kelava a tu per tu. 2-0! Al 16′ della ripresa anche la Samp resta con 10 uomini: fuori Soriano per doppia ammonizione. Al 24′, ancora una volta per due gialli, termina anche la gara di Gabriel Silva: Udinese in 9. Ad arrotondare il risultato, e chiudere definitivamente il match, ci pensa al 42′ Gastaldello che arriva sul cross da punizione e di testa insacca alle spalle di Kelava. 3-0! Su questo risultato si chiude la serata decisamente storta per l’Udinese, che rimane a soli 4 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.

A Napoli tutti pazzi per Mertens! Una doppietta per battere la Samp

napoli-samp-tuttacronacaE’ il quasi quarantenne livornese Luca Banti, alla centotrentunesima direzione in Serie A, l’arbitro del lunch match di questa 18a giornata di campionato che vede il Napoli ospitare al San Paolo la Sampdoria di Sinisa Mihajlovic. Entrambe le squadre puntano ad allungare le rispettive strisce di imbattibilità a 5 e 6 gare consecutive ma non solo. Per gli uomini di Benitez, infatti, è anche l’occasione per accorciare le distanze dalla Roma. Benitez schiera in campo Rafael; Maggio, Fernandez, Albiol, Reveillere; Inler, Dzemaili; Mertens, Callejon, Insigne; Higuain. Risponde la Samp con Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini; Palombo, Obiang; Gabbiadini, Soriano, Krsticic; Eder. Nel primo tempo il Napoli ha avuto tre occasioni gol che però non è riuscito a finalizzare e sbloccare la partita: tutti al riposo sullo zero a zero. La Sampdoria non è rimasta a guardare, e si è resa a sua volta pericolosa in un paio di occasioni con Krsticic prima e con Eder poi. Il Napoli riesce a portarsi in vantaggio nella ripresa, dopo soli 8 minuti di gioco. Splendido cross di Higuain dalla destra, ribadito in rete da un destro al volo di Mertens: 1-0!

Al 17′ arriva il raddoppio dei partenopei: ancora Mertens che trasforma in maniera magistrale un calcio di punizione dal limite, palla che scavalca la barriera e non lascia scampo a Rafael. 2-0!

Banti concede quattro minuti di recupero ma ormai le sorti dell’incontro sono chiare: il Napoli vince e si avvicina alla Roma in classifica. Buona prova anche della Sampdoria, che ha giocato con coraggio, sfortunatissima in occasione della traversa di Gabbiadini e del doppio palo di Sansone.

Calciomercato ecco tutte le prime novità della serie A!

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Tutto è pronto per iniziare il calciomercato e tante sono le aspettative, i desideri e le trattative dei grandi club di serie A. Alcuni annunci sono già stati fatti, per altri invece si parla solo di possibilità o di sogni irrealizzabili. Ogni club sta affilando le armi per arrivare a fare la miglior offerta ai giocatori che nei mesi scorsi sono stati osservati e in parte scelti, ora si tratta solo di chiudere l’accordo. Ecco squadra per squadra la situazione a poche ore dall’apertura del calciomercato di gennaio:

ATALANTA
Archiviato il rinnovo di Denis, è stato acquistato Benalouane, difensore del Parma, che sarà già a disposizione per la gara col Milan del 6 gennaio. Per il centrocampo si continua a monitorare Hallfredsson, che piace anche al Torino.

BOLOGNA
Sogna il ritorno di Ramirez dal Southampton e chiede informazioni alla Fiorentina per Wolski, senza mollare la presa su Mudingayi. Gimenez è vicino al Nacional Montevideo. In attacco ci sono due ipotesi per Bianchi: la Sampdoria in uno scambio con Pozzi e il Chievo con Paloschi in blucerchiato.

CAGLIARI
Tutte le attenzioni sono concentrate sulla cessione di Nainggolan al Milan e sulle offerte di Napoli o Southampton per Astori. Per gli acquisti si guarda al Brasile. A ore potrebbe arrivare la firma con il Flamengo per il giovane trequartista Adryan, ma piacciono anche Luiz Antonio. In Italia si segue Mazzarani del Modena e Mancosu del Trapani.

CATANIA
Il Catania ha appena riabbracciato Lodi dal Genoa e potrebbe salutare Maxi Lopez. Se parte l’argentino, si cercherà un attaccante. Nel mirino Mancosu del Trapani e Marilungo dell’Atalanta.

CHIEVO
Si studia lo scambio Paloschi-Bianchi con il Bologna. Per il centrocampo c’è Larsson dell’Elfsborg, mentre in difesa potrebbe arrivare Andreolli dall’Inter.

FIORENTINA
Marcos Alonso è andato in prestito al Sunderland. In difesa si guarda a Vidic, in scadenza con il Manchester United, e ad Heitinga dell’Everton, sul quale c’è anche la Roma. Pizarro vuole tornare in Cile. Se sarà così, si farà un tentativo per Toivonen, centrocampista offensivo del Psv.

GENOA
Ceduto ormai Antonelli al Napoli, piace De Ceglie della Juventus e Ariaudo del Cagliari. Lodi è tornato a Catania e per il centrocampo il sogno rimane Ilicic della Fiorentina, ma c’è anche Martinho del Verona. Dalla Lazio potrebbe tornare Sculli.

INTER
Accordo di massima a 15 milioni di euro con il Chelsea la cessione di Guarin. Sfumato Lavezzi, si insiste con il Tottenham per Lamela e si guarda a Juan Mata del Chelsea. Per la difesa spunta il nome di Criscito, mentre per il centrocampo quello di Grenier del Lione. In uscita Ranocchia, Pereira e Belfodil.

JUVENTUS
Nani è il sogno per gennaio (il Manchester United chiede 22 milioni di euro), mentre Cuadrado per giugno. Ma è più facile arrivare a Menez del Psg: i transalpini chiedono 3,5 milioni, i bianconeri ne offrono 2,5. In uscita De Ceglie, Peluso e Vucinic, che piace al Tottenham. Interesse della Lazio per Quagliarella.

LAZIO
Per l’attacco la pista calda è quella che porta a Fabio Quagliarella, sempre sotto utilizzato alla Juventus. Sempre per l’attacco, è avviato il discorso con il Nantes per Filip Djordjevic. Serve un rinforzo in difesa: il nome delle ultime ore è quello di Paolo Cannavaro.

LIVORNO
Cerca un terzino sinistro. Piacciono Mesbah del Parma, Molinaro dello Stoccarda e Peluso della Juventus. Se Emeghara andrà via (corteggiato dallo Schalke 04), bisognerà cercare un’alternativa. Il nome è quello di Acquafresca del Bologna.

MILAN
C’è ottimismo per Nainggolan e non si molla la presa per D’Ambrosio del Torino. Per il difensore sarà sacrificato Saponara. Salvo offerte clamorose, Balotelli a gennaio non si muove, ma per giugno c’è il Chelsea. Matri piace a Lazio e Inter, che propone uno scambio con Kuzmanovic.

NAPOLI
Preso Antonelli, si lavora per N’Koulou del Marsiglia, ma attenzione a Vermaelen dell’Arsenal, Agger del Liverpool e Astori del Cagliari. Anche il Napoli è interessato a Criscito. A centrocampo c’è Gonalons, ma il sogno rimane quello di Mascherano. In uscita c’è Cannavaro.

PARMA
Valdes è stato ceduto in Cile, al Colo Colo, e per sostituirlo si pensa a Crisetig del Crotone. Al momento sembra saltata la cessione di Cassano alla Sampdoria. Un obiettivo è Saponara, che potrebbe finire al Torino.

ROMA
I riflettori sono puntati sul caso Nainggolan ma le operazioni in casa giallorossa sono finalizzate soprattutto a puntellare la difesa. In attesa di capire il futuro di Burdisso, la società ha preso il giovane talento Abner, terzino sinistro del Coritiba, utile anche alla luce dello stop di Balzaretti. Il sogno è Pastore, pupillo di Sabatini.

SAMPDORIA
Sinisa Mihajlovic vuole un centravanti e ha frenato la trattativa per Cassano. Si lavora per Bianchi del Bologna e sul mercato in uscita. Gentsoglou è conteso da Spezia e Cesena, mentre Eramo e Fornasier sono nel mirino del Padova.

SASSUOLO
Cerca di chiudere con l’Inter per Belfodil. È l’attaccante nerazzurro l’obiettivo numero uno del club emiliano. Per la difesa si pensa a Gamberini del Genoa, mentre a centrocampo spunta l’ipotesi Pazienza del Bologna.

TORINO
Lavora con il Milan per la cessione di D’Ambrosio. Nella trattativa dovrebbe finire Saponara, ma attenzione anche a Birsa, Constant e Nocerino. A centrocampo si segue Hallfredsson del Verona e per giugno è da valutare l’offerta della Juventus per Cerci: Giovinco e Immobile le contropartite.

UDINESE
Merkel è vicino al Watford, mentre Maicosuel andrà al Corinthians. I sostituti saranno Fabbrini (anche lui al Watford) ed Edenilson del Corinthians, che sembrava vicino al Napoli. Ma lui sarà parcheggiato in prestito perché i friulani non hanno più posti liberi per nuovi extracomunitari.

VERONA
Anche il Verona segue Andreolli dell’Inter e potrebbe cedere Hallfredsson se il giocatore non rinnoverà il contratto. Gli scaligeri seguono Slavchev, centrocampista del Litex Lovech.

Si pareggia al Luigi Ferraris: Samp-Parma termina 1-1

sampdoria-tuttacronacaUltima partita prima della sosta natalizia anche al Luigi Ferraris dove i tifosi seguono con gioia le gesta della Samp che, grazie all’arrivo di Mihajlovic, si è rialzata in classifica ed è reduce da due vittorie e due pareggi nelle ultime quattro giornate e potrebbe chiudere l’anno prima della sosta con il tecnico serbo ancora imbattuto. Per quel che riguarda gli emiliani,  invece, dopo la festa del centenario con la premiazione del miglior giocatore di sempre in maglia ducale Hernan Crespo, vuole salutare l’anno con il sesto risultato utile consecutivo. Il primo tempo equilibrato termina con il vantaggio della squadra di casa che riesce ad agguantarlo allo scadere grazie a Eder. Grande cross di Krsticic, Eder in area senza volerlo si allunga il pallone di testa proprio nella maniera giusta per calciare di destro e battere Mirante. 1-0! Nella ripresa arriva il pareggio del Parma al 19′: dalla bandierina Palladino trova Lucarelli che di testa batte Da Costa. 1-1! Finisce in parità un incontro molto combattuto che regala speranza ad entrambe le squadre in vista della ripresa di gennaio.

La Samp conquista tre punti importantissimi a casa del Chievo

chievo-samp-tuttacronacaCorini vs Mihajlovic: le due squadre che scendono oggi al Bentegodi sono state rigenerate dal cambio di guida tecnica. Gli ospiti hanno collezionato cinque punti in tre gare dopo il cambio dell’allenatore ma il Chievo ha fatto addirittura meglio con tre vittorie in tre partite dopo la partenza di Sannino. Partita chiave per le speranze di ambo le parti dove potrebbe il famoso ”prima non prenderle”. E’ la Samp a portarsi in vantaggio, al 16′ del primo tempo, con una rete, la sesta stagionale, di Eder. Il primo tempo si chiude su questo risultato, dopo 45 minuti che non hanno offerto spettacolo ma molti falli. A far la differenza, la giocata del singolo ma anche l’ottima organizzazione tattica dei blucerchiati che non hanno ceduto l’iniziativa agli avversari. Non accade nulla, a livello di reti, nella ripresa e, al termine dei 90′, la Samp festeggia tre punti che la portano a fare un balzo in avanti rispetto all’avversario: la cura Mihajlovic continua a dare i suoi frutti. Il Chievo ne esce sconfitto ma ha comunque dimostrato di esserci in campo e si può tranquillamente parlare di un semplice arresto. Successo meritato per i liguri, che hanno mostrato un’aggressività e un’organizzazione tecnico-tattica davvero di livello non concedendo praticamente nulla al Chievo in fase offensiva.

La Samp beffa l’Inter: il pareggio arriva al 45′!

inter_samp_tuttacroncaE’ una partita particolare quella che si gioca al Meazza. In primo luogo perchè Mihajlovic torna nello stadio in cui ha passato anni indimenticabili sia da giocatore che da vice-allenatore di Mancini. Ma non solo, per i nerazzurri in tribuna c’è, per la prima volta, il neopresidente Erick Thohir assieme a molte vecchie glorie dell’Inter, proprio per iniziativa del magnate indonesiano. Per quel che riguarda le formazioni, come dalle previsioni della vigilia è confermato il ritorno dal primo minuto di Zanetti sull’out di sinistra al posto dello squalificato Nagatomo. Guarin dietro l’unica punta Palacio, Rolando al centro della difesa. Mihajlovic conferma la formazione che ha ben figurato contro la Lazio, con Soriano, Eder e Gabbiadini alle spalle di Pozzi. Se in un primo momento la squadra di Mazzarri non riesce a crearsi spazio, appena ci riesce si porta in vantaggio: al 18′ è Alvarez che dalla sinistra con una doppia finta si libera del suo diretto avversario e mette un pallone perfetto in mezzo per Guarin, che si coordina bene e di destro batte Da Costa. 1-0!

Grande inizio di gara della squadra di Mihajlovic nei primi minuti, poi con il passare del tempo l’Inter è salita in cattedra e ha schiacciato i blucerchiati fino a trovare il vantaggio e poi ad amministrare la partita. Gara comunque ancora in bilico e con un finale che, dopo i primi 45′, sembra ancora da scrivere. Nella ripresa, i blucerchiati non cedono mai e continuano a cercare il pareggio: beffato l’Inter visto che il tanto agnognato gol arriva al 45′: Renan raccoglie dal limite dell’area un pallone rinviato dalla difesa nerazzurra e scarica un sinistro preciso che si insacca all’angolino.1-1!

Un risultato meritato per la Samp, che c’ha creduto fino all’ultimo. Non bene l’Inter, soprattutto nel secondo tempo, troppo confusionaria e priva di idee in avanti. Non ha portato fortuna la prima di Thohir a San Siro.

La Lazio agguanta il pareggio all’ultimo secondo: 1-1 con la Sampdoria

sampdoria-soriano-tuttacronacaIl Luigi Ferraris, dove si osserva il minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’alluvione che ha ferito la Sardegna, ospita il match tra Samp e Lazio. I padroni di casa hanno il peggior rendimento casalingo di tutto il campionato, alla pari con il Chievo fanalino di coda, con quattro punti in sei partite. Dopo la sconfitta di Firenze, la Samp è piombata in piena zona retrocessione. La Lazio, non ha ancora vinto lontano dall’Olimpico ma rappresenta un grosso pericolo per i blucerchiati. I primi 45 minuti terminano a reti inviolate a causa della mancanza di precisione di entrambe le squadre in attacco. I 22 si sono però affrontate a viso aperto e hanno mostrato un gioco di grande intensità pur senza riuscire a giungere a conclusione. Tre gli ammoniti nella prima frazione: nella Sampdoria Krsticic e Obiang e nella Lazio Cana. E’ il 23′ della ripresa qunado la Samp riesce a portarsi in vantaggio: Gabbiadini calcia da fuori area, Marchetti respinge e Konko cerca di spazzare ma colpisce Soriano, pallone che rimbalza sulla traversa e finisce sulla testa sempre di Soriano che da due passi ribadisce in rete. 1-0!

Incredibile Lazio che al quarto e ultimo minuto di recupero riesce a pareggiare con Cana che sull’assist di petto di Floccari insacca di destro dopo aver superato Costa in dribbling. 1-1! Le due squadre portano a casa un punto, amaro per la Samp che ormai era certa della vittoria! E’ comunque una squadra che merita un applauso quella vista in campo oggi, all’esordio in panchina del nuovo mister, e vecchia conoscenza dei blucerchiati, Sinisa Mihajlovic.

Petkovic riparte dalla Samp?

samp-lazio-tuttacronacaVladimir Petkovic, ct della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Rsi dove ha parlato sia della sua squadra che del futuro: “Torneremo a volare in alto, la stagione è lunga. Noi stiamo lavorando bene, presto si vedranno i risultati. Io sulla panchina della Svizzera? Mi fanno piacere queste voci, sono orgoglioso di un accostamento così importante: vuol dire che ho fatto bene in carriera”. Per l’allenatore di Sarajevo quella di domenica contro la Samp è una partita fondamentale per dare un nuovo passo alla stagione, possibilmente evitando di veder saltare la panchina. Del resto, a voler tornare indietro nel tempo, un anno fa la trasferta aveva arriso alla Lazio e ora sembra che le premesse siano uguali. Quello che cambia, è il fatto che il 22 dicembre 2012 i biancocelesti si trovavano al secondo posto. In quell’occasione Hernanes andò in gol e proprio oggi è riapparso a Formello nelle esercitazioni tecnico-tattiche, dopo gli impegni col Brasile negli States. “Tata” Gonzalez, in campo ieri notte con l’Uruguay, è invece ancora atteso ma non è un problema: in campo ci sarà infatti Onazi. A Formello, oggi, ha preso parte all’allenamento anche Abdoulay Konko e i medici danno l’ok per Genova. Ancora, un anno fa sulla panchina della Samp esordiva Delio Rossi mentre ora arriva Mihajlovic. Per Petkovic, altre buone notizie: arbitrerà Orsato, come quel fantastico 26 maggio di coppa e tornerà Lulic, l’eroe della Coppa Italia: “Sono pronto per Genova”, giura il pupillo del tecnico chiamato ora a trovargli un posto in campo visto che non è possibile smuovere ora da quella fascia sinistra il Balde Keita, danzante sabato sera al “Piper” per festeggiare patente e primo gol in Serie A.

Mihajlovic verso la Samp? Sembrerebbe di sì…

mihajlovic-samp-tuttacronacaPrima la notizia che Mihajlovic avrebbe raggiunto Genova per sedere sulla panchina della Samp in veste di allenatore, poi la smentita da parte dell’ex blucerchiato, impegnato in questi giorni con la Nazionale serba, sul raggiungimento dell’accordo, ora le parole del presidente della Federcalcio serba, Tomislav Karadzic, a poche ore dall’amichevole della nazionale con la Russia di Fabio Capello, terminata 1-1. Da Dubai, ha fatto sapere: “Non sono più molto ottimista sulla possibilità che Mihajlovic possa rimanere alla guida della nazionale, anche se non ho ancora parlato con il presidente della Sampdoria, Garrone. Neppure io riesco a capire cosa voglia fare Sinisa: tornare in Italia, o rimanere alla guida della nazionale”. Considerato che Garrone non era stato turbato dalle dichiarazioni di Sinisa, sembra che le parole del presidente siano una premonizione sul fatto che l’ex centrocampista sia pronto per tornare in Italia. Sembra quindi probabile che dopo l’amichevole della nazionale Serva contro una selezione di giornalisti che si disputerà martedì, Mihajlovic faccia rotta su Bogliasco, a soli quattro giorni dall’impegno della Samp contro la Lazio. Karadzic ha anche spiegato ai giornalisti serbi che “il futuro di Mihajlovic sulla panchina della nazionale non dipende assolutamente dal mio come presidente federale. Nè si tratta di un problema di soldi”. Come spiega la rosea, “In attesa dell’annuncio ufficiale, che non potrà comunque arrivare prima della prossima settimana, inizia a prendere forma lo staff di Mihajlovic in versione blucerchiata. I vice saranno Nenad Sakic, altro ex doriano, che ricopre lo stesso incarico in nazionale ed Emilio De Leo (concittadino di Salsano: quanta vecchia Samp…), esperto di tattica, ex vice allenatore del Banik Ostrava.”

Samp chiama Mihajlovic? Il serbo nega di aver trovato l’accordo

Mihajlovic-tuttacronacaE’ di ieri la notizia che il serbo Sinisa Mihajlovic avrebbe trovato l’accordo con la Sampdoria per diventare il nuovo allenatore dei blucerchiati almeno fino a giugno 2014. Il tecnico, però, smentisce che tale accordo sia stato ragginto: “Non è vero quello che scrivono i giornali italiani. Non ho un accordo con la Sampdoria. Sono ancora l’allenatore della Serbia e finchè lo sarò non voglio fare discorsi su un’altra possibile squadra”. La squadra ha esonerato Delio Rossi, ma al momento l’ex doriano è concentrato solo sulla sfida con la Russia di Fabio Capello. “Il massimo impegno è rivolto alla sfida di venerdì -spiega il ct sul profilo facebook della federcalcio serba- perchè giochiamo contro una squadra molto forte. La Serbia avrà sempre una priorità rispetto alla Sampdoria o a qualsiasi altro club. Dopo i due incontri amichevoli parlerò con i dirigenti della Federcalcio serba, e vedremo cosa succede”.

La Samp ha il suo nuovo mister: Sinisa Mihajlovic

sinisa-fiorentina-tuttacronacaEra sempre stato considerato la prima scelta e ora la società doriana ha il suo nuovo mister: Sinisa Mihajlovic è il nuovo allenatore della Sampdoria, suo ex club, dove resterà fino al termine della stagione, con automatico rinnovo di altri dodici mesi in caso di salvezza e con un compenso di circa novecentomila euro netti a stagione. Il contratto sarà firmato nei prossimi giorni. Unico dettaglio ancora da definire, il fatto che fino al 30 novembre ha un’intesa con la federcalcio serba: Mihajlovic incontrerà il presidente Karadcic giovedì mattina per chiedere una risoluzione consensuale. Appena libero, potrà firmare a Genova il contratto, probabilmente a fine settimana, dopo aver guidato per l’ultima volta la Serbia venerdì 15 a Dubai contro la Russia in amichevole.

Per un Allegri salvo, c’è un Delio Rossi che dice addio alla panchina!

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Un vertice lungo 5 ore e poi la decisione di esonerare l’allenatore. Così Delio Rossi dice addio alla panchina della Samp. Al vertice presente il presidente Garrone,  l’amministratore delegato Sagramola, il direttore sportivo Osti e il componente del Cda Remondini. Decisivo il post Sampdoria-Sassuolo di due domeniche fa, quando lo stesso Rossi aveva dichiarato che sarebbe stato davvero difficile far cambiare rotta alla squadra.

Il club tuttavia non ha ancora deciso il nome del suo successore, anzi si è riservato 24/36 ore per la scelta definitiva. Alla ripresa degli allenamenti, martedì pomeriggio, la squadra sarà quindi affidata al mister degli Allievi Nazionali, Francesco Pedone. I nomi in lizza comunque restano due, Mihajlovic e Zeman, con il primo, attuale ct della Serbia, in pole position. Il problema è che l’ex sampdoriano non è ancora riuscito ad ottenere il via libera dalla federazione del suo Paese, e non è soltanto questione degli impegni imminenti: venerdì a Dubai c’è la sfida con la Russia, il 19 una sgambata con una selezione di giornalisti serbi.

“Sto aspettando un segnale dalla mia federazione, visto che il contratto scade a fine anno. Vedremo cosa succede. Sampdoria e Lazio? Non è corretto parlarne”, ha detto Mihajlovic in conferenza stampa dai Balcani. All’allenatore è arrivata la proposta di rinnovo,

già rifiutata, e questo potrebbe anche portare ad un irrigidimento della Serbia, che da un punto di vista contrattuale è legittimata a non liberare il coach fino al termine del mandato.

Se le cose con Mihajlovic dovessero andare troppo per le lunghe, il nome di Zeman resta sempre attuale. Il boemo ha ancora un anno di contratto con la Roma, ma qui non dovrebbero esserci problemi. Soltanto nel caso in cui le due candidature cadessero per problemi “logistici”, entrerebbero in gioco i nomi di Corini e Reja.

Continua la sua corsa la Fiorentina: 2-1 contro la Sampdoria

Fiorentina-sampdoria-tuttacronacaUno dei due posticipi della 12a giornata di Campionato della massima serie si gioca all’Artemio Franchi di Firenze, dove i Viola ospitano la Sampdoria. I padroni di casa sono reduci dalla vittoria 2-0 sul Milan a San Siro, mentre i blucerchiati sono stati sgambettati in casa dal Sassuolo quando sembravano aver ormai raggiunto un pareggio insperato. Se non bastasse il differente stato d’animo delle due squadre, l’aria che si respira è particolare anche per la storia degli allenatori: Montella che divenne grande grazie alla Samp siglando 54 reti in 83 presenze da giocatore e Delio Rossi che ha allenato i viola per 26 volte. Al 10′ i viola guadagnano un rigore: il portiere blucerchiato esce in presa alta, ma c’è una trattenuta di Berardi ai danni di Aquilani. Da dischetto, Rossi non sbaglia. 1-0! Sul rigore ci sono dei dubbi ma il viola mette tutti a tacere già al 17′: pesca il sette da fuori e Da Costa non può nulla. 2-0! Il primo tempo si risolve in questi due gol, con una Samp che, partita timorosa, è semplicemente scomparsa dopo il rapido uno-due di Rossi. I blucerchiati cercano di reagire nella ripresa e al 29′ accorciano le distanze: ripartenza con Eder che innesca Gabbiadini che riapre incredibilmente il match. 2-1! La Samp ha provato la reazione ed è riuscita ad accorciare le distanze, ma contro i viola non è bastato: gli uomini di Montella continuano la loro corsa.

Mustafi regala la vittoria alla Samp: 1-0 contro l’Atalanta

samp-atalanta-tuttacronacaPartita nettamente divisa in due parti al Ferraris dove Mustafi regala ai tifosi il suo primo gol in blucerchiato che permette alla squadra di conquistare la prima vittoria in casa della stagione. La seconda consecutiva dopo quella a Livorno.  Nei primi 45′ sono stati gli ospiti a dominare l’incontro, con Delio Rossi che è partito con il 3-4-1-2, con Bjarnason posto tra le linee di centrocampo e difesa dell’Atalanta, ma il fantasista viene praticamente ignorato dai compagni. La situazione cambia completamente nella ripresa: i sampdoriani scendono in campo con un 4-4-2, con Bjarnason largo a sinistra: si era visto già sul finale del primo tempo, ma nei secondi 45′ è l’approccio dei giocatori che cambia. Grande protagonista del parziale Eder, che ha creato problemi all’intera difesa dell’Atalanda creando i presupposti per il successo blucerchiato. All’11’ arriva la rete di Mustafi, che segna la svolta decisiva dell’incontro. Atalanta praticamente inesistente nella ripresa mentre la squadra di casa può finalmente tirare un respiro di sollievo dal punto di vista della classifica.

Stadio chiuso a San Siro? Dopo la manifestazione di ieri… è possibile

tifosimilanrazzisti-anteprima-tuttacronacaNon è stata sufficiente la chiusura di una parte della Curva Sud per cori di stampo razzista in occasione della partita del Milan contro la Sampdoria. Ieri i tifosi rossoneri sono tornati a farsi sentire con slogan ancori più pesanti all’esterno dello stadio. Cè infatti stata una contestazione contro la decisione di chiudere il secondo anello verde del Meazza e durante la quale sono stati anche appesi striscioni contro il Napoli e i suoi tifosi. Anche il Vesuvio è stato tirato in ballo: stando ai cori degli ultrà rossoneri dovrebbe bruciare tutti gli abitanti della città campana. E ancora: “La chiusura del settore non cancella l’odore. Napoli m…”. All’interno dello stadio, anche lo speaker si è appellato ai tifosi chiedendo fossero evitati cori discriminatori, ma per tutta risposta è stato fischiato. Ora però chi rischia di andarci di mezzo è la società: San Siro potrebbe chiudere per una giornata: tutto è in mano al giudice sportivo e la possibilità non appare certo remota.

I rossoneri conquistano tre punti importantissimi: 1-0 contro la Samp

milan-sampdoria_tuttacronacaSono due squadre che hanno disperatamente bisogno di punti quelle che si affrontano nel secondo anticipo della sesta giornata di campionato. La stagione è appena iniziata ma la classifica impone sia agli uomini di Allegri che a quelli di Rossi di portare a casa una vittoria. E se i blucerchiati al momento hanno una media da rischio retrocessione, per i rossoneri la situazione non è molto più rosea tra infortuni e la pesante assenza di Balotelli.

milan-sampdoriaAllegri schiera un 4-3-1-2 composto da Abbiati; Zaccardo, Zapata, Mexes, Constant; Poli, De Jong, Muntari; Birsa; Robinho, Matri. Risponde Delio Rossi con un 4-4-2 che vede in campo Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Regini, Costa; Gavazzi, Palombo, Obiang, Wsolek; Sansone, Gabbiadini.

Primo tentativo dopo tre minuti di gioco da parte dei blucerchiati con De Silvestri che s’inserisce, palla in mezzo e nessun problema per Abbiati. Risponde al 6′ Zaccardo con un cross troppo sul portiere: Da Costa esce tranquillo. Non c’è altro da segnalare fino al 14′, quando Da Costa viene ammonito per aver atterrato Zaccardo che si stava involando sulla destra. Un minuto dopo Birsa mette in mezzo, ma Robinho non ci arriva per un pelo. Al 17′ Constant riceve da Robinho e tira al volo: palla fuori. Altri 120 secondi e i blucerchiati lamentano un fallo di Zapata su Sansone che l’arbitro non ha sanzionato: il rossonero sembra colpire il blucerchiato.

milan-sampdoria4Al 24′ punizione dal limite per Birsa, che non inquadra lo specchio. Gli spalti intanto si stanno scaldando: non paghi della chiusura della Curva Sud per un turno, i tifosi dal primo anello blu intonano ancora cori contro Napoli. Occasione per la Samp al 27′: Zapata si perde Costa che di testa manda di pochissimo a lato. Sette minuti e arriva la seconda ammonizione: Gavazzi per trattenuta su Constant che lo aveva saltato. Punizione per i rossoneri con Matri che sfiora di testa e Mexes sul secondo palo cerca la deviazione che non riesce però a indirizzare. Al 44′ ci prova Gavezzi dalla distanza ma non riesce a inquadrare lo specchio. Termina senza brividi il primo tempo con un Milan che non ha concesso molto ma non è stato neanche in grado di creare grandi azioni.

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Alla ripresa Allegri effettua un cambio: fuori Muntari sostituito da Emanuelson. I rossoneri non perdono tempo, già al primo minuto Birsa calcia dal limite dell’area e piazza nell’angolino trovando Da costa leggermente fuori posizione. 1-0!

Due cambi in rapida successione tra le fila dei blucerchiati: prima esce Wszolek ed entra Soriano, poco dopo Krsticic sostituisce Palombo. Nel frattempo il Milan sfiora il raddoppio con Robinho che ha sbagliato un facile tap-in. Al 18′ pasticcio nella difesa blucerchiata di cui approfitta Matri che arriva davanti a Da Costa ma non riesce ad angolare: l’estremo difensore salva con i piedi. Al 20′ l’autore del gol, Birsa, cede il posto a Niang. Al minuto successivo sostituzione anche tra le fila della Samp: fuori Gabbiadini, dentro il baby Petagna. Matri e Obiang cercano lo specchi avversario ma senza esito e al 30′ Poli cede il posto a Nocerino. Al 37′ spreca un’opportunità Sansore, che calcia altissimo. A quattro minuti al termine del tempo regolamentare, cross di Zaccardo, Zapata prende il tempo a Mustafi ma manda alto. Al 45′ ci prova Da Costa: il tiro viene deviato. Al primo minuto di recupero Niang fa tutto da solo: scende sulla destra e cerca il secondo palo, Da Costa devia in angolo. Altri due minuti e arriva il triplo fischio: i rossoneri conquistano tre punti fondamentali mentre per i blucerchiati di Delio Rossi la situazione è sempre più tragica.

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Curva Sud chiusa? I tifosi manifestano in segno di protesta!

milan-tifosi-protesta-tuttacronacaIl giudice sportivo ha deciso di chiudere per una giornata il secondo anello blu di San Siro a seguito dei cori razzisti contro i napoletani e i tifosi della Curva Sud, dopo che il ricorso è stato respinto, fanno sentire le loro voci di protesta. Nella notta San Siro è stato tappezzato con 3mila manifesti con stampato il coro anti-Napoli alla base della squalifica e hanno già avvisato che oggi, prima dell’avvio dell’incontro con la Samp, terranno una manifestazione all’ingresso 14 dello stadio. Si legge nel comunicato: “In tanti si chiedono come reagiremo di fronte alla chiusura della nostra amata Curva. Il ritrovo per la Curva Sud è alle 19.00 davanti al cancello 14, porteremo colore, cori e tutta la nostra rabbia davanti allo stadio nel momento in cui più sarà importante farci sentire, quando la gente starà affluendo agli ingressi. Distribuiremo un volantino con un comunicato che riguarderà tutta la tifoseria, perché quello che sta accadendo è assurdo. Chiunque abbia a cuore la Curva Sud, chiunque abbia a cuore il Milan, chiunque pensa che questa decisione sia folle, è invitato ad esserci per far sentire la sua voce: facciamo sentire tutti insieme quanto tutto questo ci faccia schifo! Resteremo davanti ai cancelli fino al fischio d’inizio, dopodiché lasceremo lo stadio nella tristezza e la desolazione ovvia e unica conseguenza di queste decisioni che calpestano ogni diritto. Un’ora e mezza per NOI un’ora e mezza per la NOSTRA LIBERTA’!!! C’erano una volta, megafoni tamburi e colore… C’era un tifo fatto di passione e non di televisione… Quello che ci avete tolto… Quello che ci riprenderemo!!! USURPATORI BAST***I!!!!”

Allegri si gioca la panchina, Samp è l’ultima spiaggia?

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Allegri ha un piede in panchina e uno nell’esonero, oggi si dovrà giocare il tutto per tutto con un Milan in emergenza che deve puntare su Robinho e Matri. La Samp vuole il battito d’ali che la levi dalla “zona serie B” in cui è piombata con un inizio campionato da dimenticare. Mentre già si parla di Inzaghi sulla panchina rossonera, oggi Milan e Sampdoria scenderanno probabilmente in campo così:

Milan (4-3-1-2): 32 Abbiati, 20 Abate, 5 Mexes, 17 Zapata, 21 Constant, 16 Poli, 34 De Jong, 4 Muntari, 14 Birsa, 9 Matri, 7 Robinho. (1 Amelia, 59 Gabriel, 33 Vergara, 81 Zaccardo, 28 Emanuelson, 24 Cristante, 23 Nocerino, 78 Niang). All.: Allegri. Squalificati: Balotelli. Diffidati: De Jong: Indisponibili: Bonera, De Sciglio, Silvestre, Pazzini, El Shaarawy, Montolivo, Saponara, Kakà.

Sampdoria (4-4-2): 1 Da Costa; 29 De Silvestri, 8 Mustafi, 28 Gastaldello, 3 Costa; 79 Gavazzi, 14 Obiang, 10 Kristicic, 15 Wszolek; 12 Sansone, 11 Gabbiadini (30 Fiorillo, 92 Tozzo, 13 Berardi, 7 Castellini, 17 Palombo, 19 Regini, 27 Eramo, 5 Renan, 6 Rodriguez, 21 Soriano, 33 Gentsoglou, 37 Petagna, 9 Pozzi). All.: Rossi Squalificati: Barillà Diffidati: Costa, Kristicic. Indisponibili: Eder, Salamon, Bjarnason. Arbitro: Peruzzo di Schio Quote Snai: 1,45; 4,00; 7,50.

Rudi Garcia sprona i suoi: alla ricerca della quinta vittoria

roma-samp-tuttacronacaLa Roma si trova in testa alla classifica di serie a e il suo tecnico Garcia ci tiene a mantenere sia il primato che la continuità vista finora. “Abbiamo iniziato una striscia di vittorie, l’obiettivo è allungarla. Sappiamo tutti che sarà difficile contro la Sampdoria, ma tutta la squadra è concentrata su questa partita”. La prossima sfida vedrà i giallorossi a Genova, contro la Sampdoria, e l’allenatore a Trigoria ha ricordato che non sarà facile: “Ora viene il difficile, ma l’appetito vien mangiando. Questo detto esiste anche in Francia…”.  E aggiunte: “Se otteniamo la quinta vittoria facciamo qualcosa che non è mai stato realizzato nella storia della Roma. Non sarebbe un trofeo, ma significherebbe allungare la striscia. Il derby? Adesso, non voglio più parlare della partita con la Lazio: l’ho detto ai giocatori, quello ormai è il passato. Il pericolo è che inconsciamente si possa mollare, e io non voglio che accada. Il nostro è stato un buon inizio, la squadra ha fiducia ma voglio che la tensione rimanga alta”.

Al Marassi è tempo di derby: Sampdoria-Genoa 0-3!

samp-genoa-tuttacronacaSi temeva il rinvio causa pioggia battente al Marassi di Genova, completamente allagato. Ma il lavoro degli operai è servito: l’intensità è diminuita, permettendo la disputa della gara. Dopo solo 9 minuti di gioco, il Genoa si porta subito in vantaggio con Antonini che, su cross da destra di Biondini, tira un gran destro al volo: 0-1!

Nei primi 45′ è la Samp che conduce il gioco, ma al Genoa basta una rete per tornare negli spogliatoi in vantaggio con i Doriani sterili in fase offensiva.

Alla ripresa la Samp ci prova ma già dopo 5 minuti il Genoa raddoppia grazie a Gilardino che apre al volo per Vrsaljko che crossa basso per Calaiò che anticipa Gastaldello: 0-2!

16 minuti più tardi arriva anche la terza rete, grazie a una punizione realizzata da Lodi: 0-3!

Non ci sono altre emozioni fino al termine dell’incontro, a parte una parata per Perin che sventa il tiro di Sansone. Dopo tre minuti di recupero, arriva il triplo fischio.

Sampdoria-Juventus: un esordio in campionato… bagnato! 0-1

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Diluvia allo Stadio Luigi Ferraris dove Sampdoria e Juventus scendono in campo iniziando il loro campionato. La squadra di Conte arriva all’appuntamento forte della vittoria in Supercoppa contro la Lazio, ma la Samp resta comunque un avversario difficile. I bianconeri non vincono in casa  dei blucerchiati. Ma i genovesi sono anche gli unici che nella scorsa stagione hanno battuto la Vecchia Signora sia all’andata che al ritorno e Conte, dal canto suo, reputa Delio Rossi un “maestro”.

I bianconeri iniziano pressando fin da subito, con Pirlo che già al 3′ tenta il tiro in porta: molto centrale e facile da respingere in angolo per Da Costa. La risposta dei genovesi arriva due minuti dopo, ma Pogba è pronto a riconquistare la palla. E’ sempre il portiere blucerchiato ad essere impegnato, anche se i tiri non sono difficili da gestire. Al 10′ per la Samp ci prova Eder a portarsi in area di rigore juventina, ma viene atterrato in modo non punibile. Al 12′ ci riprova, questa volta guadagnando una punizione. Sul campo si vedono repentini cambiamenti di possesso di palla, con entrambe le squadre che tentano di guadagnar terreno a fasi alterne e i bianconeri che continuano a collezionare corner. Al 22′ arriva anche il primo tiro in porta di Tevez: l’esordio bagnato porterà fortuna al neo acquisto bianconero? E’ quanto i tifosi sperano. Al 34′ Eder conquista un calcio d’angolo prima a cui segue un’azione insistita della Samp prima con Eder sulla fascia destra, poi con Berardi dalla parte opposta e successiva incursione di Obniang che arriva al tiro di destro: Buffon ribatte. E’ quindi il turno della juve di alzare il baricentro e al 40′ Asamoah tenta il sinistro che però finisce alto sopra la traversa. Tre minuti dopo arriva una bella giocata di Tevez che si gira, passa la palla a Vucinic, ma viene respinta in calcio d’angolo. Gli ultimi minuti del primo tempo vedono i ragazzi di Conte all’assalto dell’area blucerchiata, ma senza esito. Dopo un minuto di recupero, e con i giocatori ormai zuppi, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.

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La buona notizia all’inizio del secondo tempo è che ha smesso di piovere quando le squadre, invariate, rientrano in campo. La Juve continua a pressare fino a quando, al 13′, Tevez sblocca la situazione: destro sotto porta dell’argentino che finalizza una bella azione di Vidal e Pogba. 0-1!

Dopo solo 5 minuti la Samp sigla a sua volta un gol su punizionw: tira Eder e Costa la mette dentro, ma è in fuorigioco e la rete viene annullata. Si resta sullo 0 a 1. Al 19′ Gabbiadini tira una punizione per un fallo da lui stesso subito, ma il pallone s’infrange sulla barriera. Dopo pochi minuti anche Eder e Berardi provano il tiro in porta, ma Buffon non si fa cogliere impreparato. Doppio cambio nella Samp al 27′: escono Eramo e Gastaldello ed entrano Soriano e Mustafi. Un minuto dopo Pogba, cadendo, viene colpito in fronte dai tacchetti di un avversario e lascia il campo sanguinante: non c’è però fallo. Conte appare visibilmente irritato perchè l’arbitro non faceva rientrare Pogba a causa della maglia sporca di sangue. Al 32′ i blucechiati hanno una buona occasione in un’azione confusa, ma Barzagli riesce a spazzare via. Negli ultimi minuti di gioco la pioggia torna a fare la sua apparizione con insistenza mentre la Juve continua a cercare la porta e la Samp riesce a diventare pericolosa per brevi sprazzi. Al 37′ Chiellini mette in calcio d’angolo la palla colpita da Gabbiadini che poi per poco non trova la porta su cross dal corner. Terzo cambio per la Samp: esce Berardi ed entra Castellini. Al 42′ la Samp riesce a tornare per qualche secondo davanti alla porta di Buffon, ma poi Barzagli chiude facilmente su Gabbiadini. Doppio cambio per i bianconeri al 44′: dentro Giovinco e Llorente per Vucinic e Tevez, l’autore del gol del vantaggio. Un minuto dopo arriva un cartellino rosso per Castellini per un fallo su Lichtsteiner. Dopo tre minuti di recupero, Banti fischia tre volte. Ottimo esordio in campionato per la Juve, che è riuscita a superare lo scoglio della Samp battendola fuori casa.

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Finisce qui il campionato dei neo campioni d’Italia: Samp-Juve 3-2

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E’ l’unico anticipo di questa ultima giornata di campionato quello che va in scena al Ferraris di Genova. La Samp saluta i propri tifosi in compagnia di Rossi, che ha rilevato Ferrari a metà stagione. La Juve ha già detto tutto in questa stagione, però ha ancora un conto in sospeso proprio contro i doriani: è stata sconfitta in casa all’andata e c’è da scommettere che sia in cerca di rivincita.

Al Luigi Ferraris il campo è zuppo d’acqua e ogni tanto rallenta il pallone, ma i bianconeri non si lasciano scoraggiare. Nonostante a sprazzi i doriani tentino di avanzare, sono i ragazzi di Conte a rivelarsi più pericolosi. Al 12′ Quagliarella spara improvvisamente di sinistro, ma Da Costa non si lascia sorprendere e respingere. Due minuti dopo è Giovinco a provarci, ma l’estremo difensore della Samp para facile. Al 21′ arriva un sinistro di Chiellini deviato da Gastaldello, ma Da Costa, ancora una volta, riesce a far sua la sfera. Al 25′, su passaggio in profondità di Pirlo, è Quagliarella che finalmente riesce a battere il portiere: 0-1! Al 30′ Chiellini trattiene Icardi e regala agli avversari un rigore, Eder realizza: 1-1! I ragazzi di Rossi sembrano aver trovato nuovo slancio a seguito del pareggio e sono pronti a ripartire all’attacco ma rischiano forte al 40′ quando Da Costa smanaccia un cross di Padoin ripreso da Quagliarella che calcia di prima, Mustafi davanti alla porta respinge con un piede. Il primo tempo termina con un pareggio.

Squadre invariate nel secondo tempo e stesso copione: Juve che attacca, Samp che difende e prova a ripartire in contropiede. All’8′ ancora pericoloso Quagliarella, ma Da Costa ferma a terra. E’ la squadra di Rossi a passare però in vantaggio: al 12′ calcio d’angolo: Estigarribia dalla bandierina mette al centro, De Silvestri tutto solo colpisce di testa e batte Storari. 2-1! I campioni d’Italia tentano di recuperare lo svantaggio al 20′ con Pirlo ma l’estremo difensore doriano ancora una volta non si fa beffare. Al 30′ è ancora una volta la Sampdoria a trovare la via del gol in contropiede: Poli galoppa sulla destra e mette al centro per Icardi che tutto solo da due metri realizza: 3-1. Al 32′ confusione in area sampdoriana: Gervasoni assegna il rigore alla Juventus per un presunto fallo di Mustafi su Giovinco, poi torna sui suoi passi su segnalazione del giudice di porta però a decisione non convince… La Juve ci prova fino all’ultimo: al 43′ sinistro di De Ceglie, parata di Da Costa che però viene battuto poco dopo. Al primo minuto di recupero cross di Lichtsteiner per Giaccherini che calcia di destro al volo: 3-2! Nei quattro minuti concessi da Gervasoni c’è il cuore bianconero in campo che non si risparmia per agguantare il pareggio, ma non basta. Termina qui il campionato per le due squadre, anche se farà discutere il rigore negato.

Lazio – Sampdoria 2-0. I biancoazzurri ci credono nell’Europe League.

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Subito la Lazio in avanti. Bella palla di Hernanes per Klose che al volo manda alto. Inizia così Lazio-Samp.  La Samp appena riprende il controllo della palla inizia a stare guardinga dopo il pericolo corso proprio in avvio di tempo. Al 9′ bella palla in mezzo di Poli per Munari. Il mancato intervento di testa della difesa laziale mette un attimo di apprensione a Marchetti che però controlla la palla. E’ il 10′ quando i biancocelesti centrano la rete. Al 10′ su corner di Candreva la palla viene calciata da Klose e Floccari, sulla traiettoria, colpisce col ginocchio mandando in rete la palla. Risposta della Samp quattro minuti più tardi con uno spiovente di Maresca per la testa di Gastaldello. Marchetti para senza problemi. Riparte la Lazio con Lulic prova a entrare in area avversaria. La marcatura si triplica e viene stoppato. Allora ci prova di scatto Candreva al 17′ sulla fascia. La palla in mezzo però è facile preda della difesa doriana. Un minuto più tardi è il lancio lungo di Maresca per Munari che potrebbe impensierire la Lazio ma Marchetti non ha problemi a far suo il pallone. Al 23′ altra grande occasione per la Lazio. Bel triangolo tra Klose e Floccari. L’italiano, da solo contro Da Costa, apre troppo il piatto e manda a lato. Al 26′ Poli dal limite dell’area piccola mette in mezzo per Sansone che manda alto da pochi passi.  Poi ancora  un bel controllo al volo di Candreva che confonde Poulsen. La palla viene passata a Gonzalez che crossa in mezzo. La palla viene presa da Da Costa. Si arriva così alla prima mezz’ora di gioco con la Lazio in attacco e rare incursioni della Samp che cerca di reagire. Al 41′ Candreva al volo dopo un lancio lungo di Radu. La palla non è colpita bene e sbatte al suolo prima di essere bloccata da Da Costa. Quasi allo scadere del primo tempo arriva il legno di Icardi Samp vicina al pareggio. Icardi con un bel destro al volo da fuori area dopo un colpo di petto di Sansone. Marchetti battuto. La traversa lo salva.

La Lazio ci crede e vuole la sua Europe League, la Samp nel primo tempo fa vedere poco, non entra in partita e subisce un gol nei primi minuti di gioco che gelano le gambe ai giocatori blucerchiati. Da lì in poi c’è molta più azione nei biancocelesti fino al palo colpito sul finale del primo tempo da Icardi.

Le squadre rientrano in campo con un cambio nelle file blucerchiate Berardi al posto di Poulsen. Al 10′ da Costa è costretto a calciare a lato un retropassaggio di Mustafi. Floccari era in agguato. Poi inizia una fase tranquilla della partita. Le difese non sono inpensierite dalle azioni avversarie. Un brutto secondo tempo tra falli e sostituzioni in cui le azioni non diventano mai veramente pericolose. Si spegne minuto dopo minuto la  gara fino ad arrivare ai 4′ di recupero concessi dall’arbitro oltre il tempo regolamentare nei quali viene anche espulso Renan, forse per una parola di troppo nei confronti del direttore di gara.    Così i  blucerchiati sono costretti a  finire in 10.  In questi minuti viene concesso anche il rigore per la Lazio, a realizzarlo è Candreva che raddoppia per i biancocelesti. Finisce qui la gara con una direzione arbitrale forse che farà discutere per quel che si è visto nel corso del recupero segnato da espulsione e rigore.

Una partita che si è decisa nel primo tempo. Una Lazio che ora si avvia in Europe League e una Samp appagata dalla sua posizione in campionato. Peccato per chi si aspettava una gara più reattiva, in realtà è mancato tutto il secondo tempo. E’ un peccato vedere queste prestazioni a fine campionato quando i tifosi si aspetterebbero di completare con una gara emozionante la fine del campionato e invece troppe volte sono costretti a vedere squadre stanche e ritmi lenti. Poi il delirio dei 4′ di recupero in cui la Lazio conquista il raddoppio e la Samp finisce in 10 per l’espulsione di Renan.

Nell’ultimo turno Cagliari-Lazio e Samp-Juve

La partita con il lutto al braccio: Sampdoria-Catania 1-1

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I liguri ospitano al Luigi Ferraris gli etnei che si sono dimostrati la squadra rivelazione del campionato con Maran che ha già ottenuto il record di punti della società in serie A. Ma i ragazzi di Delio Rossi hanno bisogno della vittoria: per i blucerchiati in caduta libera in classifica, il match potrebbe rappresentare un’ultima spiaggia per la salvezza aritmetica.

Si gioca con il lutto al braccio in onore della tragedia della scorsa notte che ha provocato la morte di sette persone al porto di Genova. Viene rispettato il minuto di silenzio ma ci sono cori contro la Lega Calcio che ha imposto la partita fosse giocata: è l’unica volta in cui si sente rumore dagli spalti, non è serata per il calcio questa. Sono comunque i padroni di casa a controllare il gioco nei minuti iniziali, anche se nessuna delle due squadre riesce ad impensierire l’avversaria. Al 13′ Renan calcia dalla bandierina cercando la rete catanese, ma trova solo le braccia di Frison. A metà del primo tempo, sembra la Samp abbia trovato un po’ di convinzione, ma ancora non c’è spettacolo in campo. E’ il 36′ quando i ragazzi di Rossi riescono a sbloccare il risultato: palla a Rena dalla rimessa, crossa dalla sinistra e De Silvestri raccoglie di testa battendo Frison: 1-0. Il primo tempo termina così, senza azioni a rallegrare il gioco.

Né Rossi né Maran hanno effettuato sostituzioni e tornano in campo gli stessi 22 giocatori già schierati. Il Catania prova a premere per agguantare il pareggio ma perde rapidamente la presa: pessimo inizio di ripresa con mancanza di controllo da parte di entrambe le squadre. Nonostante il controllo di palla dei sampdoriani, al 23′ è il Catania che trova la soluzione grazie ad una punizione: Lodi mette in mezzo, Bergessio fa sponda e Spolli si ritrova con la porta vuota per una cattiva uscita di Da Costa, di testa non deve fare altro che depositare la sfera in gol: 1-1. I liguri perdono rapidamente fiducia dopo il pareggio: continua il possesso di palla, ma non sono incisivi e arrivano a prendere un palo con Sansone al 31′. I ragazzi di Rossi iniziano a soffrire mentre la squadra di Maran cerca in vantaggio con nuovo vigore. Bisogna aspettare gli ultimi minuti dell’incontro perché la Samp ritrovi la voglia di vincere con De Silvestri che arriva vicino alla doppietta ma viene respinto in corner. I blucerchiati provano ad insistere, ma i giochi sono fatti: il triplo fischio arriva sull’1-1.

Il lunch match è a base di Udinese-Sampdoria: 3-1

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Primi minuti di studio per le due squadre che cercano di prendere le misure.

Brividi, al 5′,  su un’uscita in presa alta di Romero, che perde il controllo della sfera, per sua fortuna Di Natale non si accorge e l’Udinese non ne approfitta. Quattro minuti più tardi grande azione offensiva di Di Natale, poi però tutto è vanificato da un offside di Gabriel Silva. In questi primi minuti l’Udinese va in pressing costantemente e cerca di relegare la Samp nella sua metà campo.  Dopo i primi 20′ minuti la partita si concentra al centro campo con le squadre che non riescono ad essere veramente pericolose.  Al 29′ va in azione Domizzi, servizio dalla sinistra, Di Natale controlla di destro, spostandosi in orizzontale all’interno dell’area di rigore doriana, conclude di sinistro e Romero è battuto. La rete del vantaggio è un capolavoro del giocatore dell’Udinese che ha avuto un controllo perfetto e la freddezza per battere il portiere della Samp. Dopo il gol l’Udinese resta comunque all’attacco. Al 32′ lancio di Domizzi per Di Natale, questa volta fuori misura. Rimessa in gioco per la Samp nella propria metà campo. I bianconeri si scoprono troppo e arriva il pareggio della Samp con la risposta di Eder a Di Natale. Il giocatore sampdoriano batte di destro dal limite, il pallone viene leggermente deviato e s’insacca nell’angolino alla sinistra di Brkic. 1-1.  Ancora Di Natale, al 38′, che entra in area avversaria palla al piede, servito da Zielinski, ma è chiuso dall’ottimo ritorno dei centrali doriani. Un minuto più tardi l’intervento duro di Gabriel Silva su De Silvestri all’altezza di metà campo, calcio di punizione per la Sampdoria. Poi c’è lo scambio tra Allan e Basta, ma il pallone del primo per il secondo termina in fallo laterale. A due minuti dal tempo regolamentare cross di Pereyra dalla sinistra, Di Natale conclude di testa ma non riesce ad imprimere potenza al pallone. Il portiere della Samp lo blocca agevolmente.

Finisce così il primo tempo con il risultato di 1-1. Due gol, frutto di due prodezze, e poco altro in questi primi quarantacinque minuti di gioco. Più possesso palla per l’Udinese, ma nessuna occasione di rilievo né da una parte né dall’altra al di là delle già segnalate reti di Di Natale ed Eder.

Quando il gioco riprende le squadre in campo rientrano con gli stessi ventidue che hanno terminato la prima frazione di gioco.

All’7′ uno scatenato Di Natale trova ancora il gol: grande lancio di Danilo, Di Natale di destro anticipa Romero in uscita e mette alle spalle del portiere blucerchiato. Ventesimo gol di Di Natale e Udinese di nuovo in vantaggio. Anche se la partita patisce un po’ di noia… i gol arrivano dalle prodezze individuali ma non dal gioco di squadra. All’11 ci riprova Eder  con il suo destro dalla distanza e Brkic rimedia ad un’incredibile e possibile papera recuperando sulla linea di porta la sfera che gli era sfuggita dalle mani. Il risultato non si sblocca. Tre minuti dopo è ancora la Samp che tenta il pareggio con Renan che tocca corto per Eder, il sampdoriano sventola di destro, si allunga Brkic che devia in corner. Al 16′ c’è il primo cambio per i blucerchiati esce Icardi ed entra Sansone. In precedenza Guidolin, per l’Udinese, aveva fatto entrare Muriel al posto di Zielinski. E’ il 20′ quando il pallone in verticale di Pereyra arriva a Muriel che scivola sul piede d’appoggio e non arriva a raggiungere la sfera. Tre minuti più tardi arriva il palo di Sansone dopo una grande azione dello stesso giocatore giocata sulla sinistra e poi con l’entrata in area e il tiro di sinistro. Ormai Brkic era superato, ma il palo impedisce la rete del pareggio.  Di Natale, al 27′, batte la punizione in mezzo, Domizzi in torsione, di testa, conclude alto non di molto. Le forze iniziano a mancare alla Samp che al 30′ ci prova con Eder dalla grandissima distanza, su punizione. Brkic blocca senza problemi. Sembra invece ancora averne l’Udinese che tenta un contropiede. Muriel conclude a lato dopo che Di Natale, in buona posizione, aveva perso l’equilibrio al momento di tirare in porta. Poi due cambi uno per parte. Per la squadra di Guidolin entra Badu ed esce Pereyra, per la Samp dentro Maxi Lopez ed esce Poli. Nel finale di partita i friulani sembrano essere più attivi, la Samp si è andata a poco a poco spegnendo dopo il palo di Sansone. A dieci minuti dalla fine ultimo cambio per la Samp entra Berardi ed esce De Silvestri. All’88’ arriva un rinvio sbagliato di Romero, che regala il pallone a Muriel, tutto solo in area. Il colombiano compie due passi in avanti, carica il destro e fulmina il portiere doriano con un tiro che si insacca nell’angolino. Allo scadere l’Udinese si gioca anche l’ultima sostituzione: Campos Toro al posto di Pinzi. Ci prova ancora Sansone, senza troppa convinzione dalla grandissima distanza, si distende Brkic e mette in corner. Al 47′ spreca un ottima possibilità Muriel. Parte in contropiede, si ritrova tutto solo ma non ha la giusta velocità e Rossini riesce a recuperare e chiudere.  Poi arriva il fischio finale a sancire la fine delle ostilità. Udinese – Samp finisce 3-1.

Una partita che non ha brillato a livello di squadre, ma solo per l’iniziativa personale di singoli giocatori. Ottimo Di Natale che con una doppietta è riuscito a portare la sua squadra alla vittoria. Bravo anche Eder a rispondere nel primo tempo con un gran gol e a riportare temporaneamente la partita in parità. Poi la Samp, dopo il raddoppio dell’Udinese ha provato a reagire ma le sono mancate le forze ed è arrivato il terzo gol per l’Udinese.

Nel prossimo turno l’Udinese incontrerà il Palermo e la Samp dovrà vedersela con il Catania.

Spettacolo a senso unico! Sampdoria-Fiorentina: 0-3

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Al Marassi arriva una Fiorentina che vuole cercare di agguantare una clamorosa qualificazione alla Champions. Il distacco dal terzo posto del Milan è di un solo punto e la squadra di Montella ha guadagnato sette punti nelle ultime tre gare. Ad attendere i viola c’è una Samp tutto sommato tranquilla anche se la matematica non le consente ancora di festeggiare la salvezza.

La partita inizia con toni rilassati, con una prima buona azione dei viola già al 12′ con Pizarro che ci prova da fuori area, conclusione centrale e parata facile di Romero anche se è dal 21′ che sembrano entrare pienamente in gara diventando più incisivi in attacco, pur collezionando principalmente angoli, anche se fino a questo momento si son viste molte palle gettate via. Al 36′ gran botta di Cuadrado che col destro la mette all’angolino da oltre 30 metri: 0-1. Forse Romero parte in ritardo. Al 42′, con i doriani vacillano in difesa, Ljajic ne approfitta e la piazza all’angolino di destro: 0-2. La Sampdoria sembra non essere ancora entrata in partita al termine del primo tempo mentre i viola hanno preso il volo dal 25′.

Nel secondo tempo sembra di avere un’unica squadra in campo anche se la Samp cerca di reagire.  Al 28′ Ljajic se ne va sulla destra, assist perfetto per Aquilani che non può sbagliare di destro sottoporta: 0-3. Per il resto una ripresa che non offre il buon gioco dei primi 45 e con i bergamaschi che si concedono molti falli.

La Fiorentina legittima nella ripresa il doppio vantaggio del primo tempo, continuando a controllare senza problemi e hanno anche la forza di segnare la terza rete con Aquilani. Troppo scarsa la reazione della Sampdoria, che nel finale si innevorsisce anche mentre Gastaldello si vede sventolare davanti un cartellino rosso. Fiorentina momentaneamente terza in classifica con 61 punti, in attesa dello scontro tra Milan e Catania. La Samp resta a 38, non ancora salva.

Gilardino cerca, ma non trova la vittoria. Bologna Sampdoria 1-1

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Pioli ritrova Diamanti e Kone, mentre Delio Rossi si affida a Palombo al centro della difesa. Il Bologna si veste di verde per aderire alla giornata mondiale della Terra: i felsinei aderiscono alla bella iniziativa contro l”inquinamento. Gilardino vuole vincere e già dai primi minuti di gioco mette in apprensione la difesa ospite lottando su ogni pallone. Al 18′ bell”inserimento di Gilardino sul cross di Diamanti, ma la punta commette fallo in attacco e Peruzzo ferma il gioco. Il vantaggio arriva con Gilardino al 22′. Gran giocata di Taider, bravo a saltare Mustafi: il bomber ex Fiorentina è implacabile e batte Romer. Finisce il primo tempo con un possesso palla diviso quasi equamente tra le due squadre, a far la differenza è stato proprio il fuoriclasse Gilardino che ha trovato il gol che il Bologna cercava dall’inizio.

Nessun cambio negli schieramenti. Si riprende il gioco con le stesse formazioni che si erano fronteggiate nel primo tempo. Al 49′ si ha il gran colpo di Diamanti, che ci prova direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo. Dopo 10′, allo scoccare del 59′ è la Samp ha trovare il pareggio con Sansone.  L’attaccante, servito bene da Maxi Lopez, punisce Curci con un preciso diagonale. Al 72′ Curci si oppone alla punizione insidiosa di Palombo.

Una partita tutto sommato equilibrata nel secondo tempo, con una Samp che ha saputo trovare il pareggio, ma poi entrambe le formazioni sono sembrate appagate dal risultato non regalando più emozioni.

Il prossimo turno sarà:  Atalanta-Bologna e Sampdoria -Fiorentina

Il derby ligure Genoa Sampdoria 1-1

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Si parte, dopo due splendide coreografie ed è la Samp a battere il calcio d”avvio. La prima fiammata della partita si ha al 4′ con il cross di Poli dalla destra, ma Icardi finisce a terra in area a contrasto con Pisano e non riusce ad intervenire. Al 9′ scintille tra Poli e Moretti, partita subito molto tesa. All’11 altro fallo. Entra durissimo Matuzalem su Kristicic, cartellino giallo per lui. Veramente un clima infernale sul campo. Kristicic è costretto ad uscire in barella. Al suo posto Munari. Al 26′ cartellino giallo per De Silvestri. Più che una partita sembra un incontro di boxe. Al 28′ la Samp va in vantaggio con una punizione di Eder. L’attaccante blucerchiato ha calciato basso beffando Frey e la barriera del Genoa. Il Genoa prova a reagire, ma non riesce finora ad andare oltre la tre quarti.  Il primo tempo si chiude con il gol di vantaggio per la Sampdoria.

Gara intensa, dura, e poco spettacolare. I giocatori vanno al riposo sul risultato di 0-1  per la Samp.

Subito una sostituzione nella ripresa, entra Vargas, esce Pisano. Il Genoa si sbilancia in avanti con 3 punte: Borriello, Immobile e Vargas. Sostituzione anche per la Samp: entra Sansone, esce Eder. Siamo al 52′ quando il tiro al volo di Icardi, altissimo sopra la traversa. Due ammonizioni al 57′ una per Granqvist e una per Costa. E un minuto più tardi giallo anche per  Moretti. Partita veramente troppo tesa. All’80 pareggio del Genoa con Matuzalem, tiro-cross che si infila un pò fortunosamente sotto l”incrocio dei pali.

Al di là del risultato, la partita è stata caratterizzata da degli scontri molto duri che hanno segnato il corretto svolgimento della gara che è apparso più un incontro di boxe che una partita di calcio.

Il Genoa al prossimo turno sarà contrapposto all’Atalanta e la Sampdoria al Bologna.

Sampdoria – Palermo 1-3… Ilicic porta alla vittoria il Palermo!

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Sampdoria con Icardi e Eder in attacco, il Palermo invece parte con Miccoli supportato da Ilicic. Sannino ha dovuto sostituire al’ultimo Dossena, infortunato, con Garcia.

Si parte subito con Miccoli che tenta il lancio per Ilicic, ma la difesa della Samp libera senza problemi con Gastaldello. All’8′ De Silvestri tenta un’azione sulla destra, viene messo giù ma per l’arbitro è tutto regolare. Al 9′ cross di Ilicic dalla sinistra, para senza problemi Romero. Brutta fase di gioco, molto studio tra le due squadre e nessuno affonda il colpo. Il Palermo prova ad alzare il baricentro, pressa più alto e cerca di mettere alle corde la Sampdoria. Obiang, al 20′, lancia Icardi che prova il destro a volo in area, lo contrasta efficacemente Aronica. Passano tre minuti e c’è il contropiede del Palermo gestito molto bene da Ilicic che pesca Miccoli in area, ma la conclusione dell’attaccante rosanero è neutralizzata da Romero. Al 27′ c’è un tiro da dimenticare di Icardi da fuori area. Sono poche le emozioni fino al 30′ quando c’è il cross di Costa, Icardi tira centralmente, Benussi para. Azione rocambolesca quando ormai mancano 10′ minuti alla fine. Punizione di Miccoli, Romero non esce e Von Berghen beffa la difesa della Samp con un tocco in scivolata. Il Palermo va così in vantaggio anche grazie al portiere che ha sbagliato i tempi dell’uscita. Al 43′ risponde bene la Samp. Munari stacca indisturbato su calcio d’angolo e insacca di testa, riportando la partita in pareggio.

Una gara che non ha regalato grandi emozioni durante i primi 35 minuti di gioco ma poi sono arrivati i due gol a imprimere un ritmo diverso alla gara nella parte finale del primo tempo.

Si riparte dall’ 1 a 1 del primo tempo. Con i rosanero che giocano, sicuramente, con molte più motivazioni rispetto a una Samp ormai in una zona di classifica tranquilla.

Ed è proprio il Palermo, in apertura del secondo tempo, a trovare il gol del vantaggio. Una bellissima rete di Ilicic che entra in area salta due avversari e incrocia con il destro bucando Romero. Lo slalom del fantasista rosanero porta di nuovo in vantaggio il Palermo. Al 53′ girata di Eder da dentro l”area, palla alta di molto. Due minuti più tardi allunga il vantaggio il Palermo. Questa volta grazie ad un colpo di testa di Garcia sull’ennesima disattenzione su palle inattive della difesa blucerchiata.  Cinque minuti più tardi entra Sansone ed esce Soriano. Al 60′ ancora il Palermo in attacco. Miccoli imbeccato dallo scatenato Ilicic, tenta di sorprendere Romero con un pallonetto morbido, fuori di un soffio. Poteva essere il quarto gol. Si riprende il gioco e c’è un altro slalom irresistibile di Ilicic che salta due avversari e in condizini di equilibrio precarie fallisce la conclusione con il mancino. Al 66′ due sostituzioni: Entra Mustafi, esce Gastaldello (infortunato), Entra Dybala, esce Miccoli. Un minuto più tardi la conclusione debole di Eder da fuori area, nessun problema per Benussi. A 20′ dalla fine entra Nelson, esce Garcia e Maresca per Estigarribia. Al 77′ Rios subito per Kurtic che al volo batte di destro, ma il tiro finisce alto. Tre minuti dopo giallo per Palombo, trovato in gioco scorretto. Dopo un minuto giallo anche per Mustafi.

Bella gara del Palermo, arrivato a Genoa per portare via i tre punti con una gara perfetta. Un Ilicic scatenato che ha giocato a tutto campo dando ai rosanero quello sprint che li ha portati al successo.

Nel prossimo turno la Sampdoria giocherà contro il Genoa e il Palermo contro il Bologna.

Samp-Inter: durante l’incontro, muore un tifoso blucerchiato

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Mentre Palacio faceva il suo show riportando l’Inter a sognare l’Europa, durante il secondo tempo della partita Bruno Dondero, tifoso blucerchiato di 76 anni, è stato colto da un malore. L’uomo, seduto nel settore Distinti dello stadio Luigi Ferraris, è stato prontamente soccorso ma non ce l’ha fatta ed è deceduto durante il trasferimento in ospedale. Subito è arrivato un comunicato in cui si esprimeva il cordoglio della società di Corte Lambruschini per la famiglia di Dondero.

Tanta Argentina in Sampdoria – Inter. 2° T. 0-2

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Le squadre rientrano in campo dopo il primo tempo chiuso con l’Inter in vantaggio grazie al gol dell’ex genoano Palacio. Le formazioni sono quelle del primo tempo. La prima occasione Obiang contrastato da Guarin. Il blucerchiato guadagna una punizione dai 30 metri, posizione defilata. La batte Palombo ma la palla va  abbondantemente fuori. Al 4′ la Samp conquista un calcio d’angolo, sulla battuta Handanovic esce bene con il pugno. Parte il contropiede nerazzurro, Cassano spreca. Ritmi lenti, la Samp prova a rimontare il gol di Palacio, ma per il momento senza creare grossi pericoli, Inter non esaltante di rimessa.

Al 10′ occasione per l’Inter. Suggerimento dentro l’area per Palacio che gira di prima in rete, Mustafi lo chiude in scivolata mandando in angolo. Due minuti più tardi arriva la sostituzione nelle file neroazzurre, fuori Jonathan dentro Silvestre. Al 14′ sostituzione anche per la Samp dentro Maxi Lopez, fuori Sansone.

E’ chiusa l’Inter e la Samp non trova spazio. Alla fine Obiang dopo un prolungato possesso palla calcia da fuori, attento Handanovic. Al 19′ De Silvestri arriva sul fondo, azione pericolosa, ma il cross arretrato e rasoterra non è preciso. 22′  fuori Cassano dentro Kuzmanovic, Stramaccioni si copre molto per proteggere il gol di vantaggio, anche perchè la sua squadra sembra stanca e poco reattiva. Meglio conservare che tentare il raddoppio. Dopo questo cambio cala ancora il ritmo, una partita piatta senza occasioni da gol fino al 30′, quando almeno si assiste a un cambio esce Estigarribia ed entra il danese Poulsen.

Al 33′ Mustafi e Gastaldello chiudono Palacio, il tedesco ha problemi al ginocchio dopo lo scontro con il compagno di squadra. al 40′ nel totale nulla che sta avvolgendo questa partita esce Krsticic ed entra Munari.

Bisogna attendere il 44′ per vedere un’occasione. l’interista Pereira lancia Palacio che vince il duello fisico con Gastaldello, entra in area allargando per Guarin che da buona posizione spara altissimo. L’arbitro allo scadere del tempo regolamentare decreta ancora 4′.  Al 48′ quando i giochi sembravano chiusi arriva il gol di Palacio.  L’interista fa tutto da solo  in contropiede.

Veramente un brutto secondo tempo, dove le due squadre hanno rinunciato a giocare. Stancamente si sono trascinate alla fine tra una sostituzione e una rimessa dal da bordo campo, un atteggiamento incomprensibile che ha caratterizzato entrambe le squadre quasi ipnotizzandole e immobilizzandole. Il gol finale è un capolavoro di Palacio, ma non basta a fare una partita, solo a far portare tre punti a casa all’Inter.

 

 

Tanta Argentina in Sampdoria – Inter. 1° T. 0-1

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Le speranze Champions dell’Inter di Stramaccioni passano da Marassi, in questo insolito recupero pomeridiano della 29/a giornata: la Sampdoria cerca tre punti che consoliderebbero la sua classifica e le consentirebbero di vivere con tutt’altro spirito le ultime sette giornate di campionato.

Subito all’attacco la Samp e la prima occasione è per Sansone. Il colpo di testa dell’attaccante è centrale, nessun problema per Handanovic. L’Inter ci prova. Occasione per Palacio da solo davanti al portiere. Romero, però, ferma l’iniziativa dell’attaccante, deviando il tiro in corner.  Ancora i neroazzurri avanti con Cassano, cross rasoterra di Jonathan. Troppo sul portiere. Un buon avvio di partita per entrambe le formazioni. Al 9′ c’è un contatto Gargano – Sansone e la conseguente punizione per i blucerchiati. Al 13′ è sempre Cassano che prova a lanciare Palacio che calcia da posizione defilata. Il tiro termina fuori. Ci si aspetterebbe un fisco dell’arbitro al 14′ per un contatto sospetto di Ranocchia su Poli. Ma il fischio non c’è e si continua a giocare.

Prova l’attacco la Samp, al 17′, con un cross di Obiang, Icardi non si coordina bene. Il colpo di testa non trova la porta. Al 20′ c’è il calcio d’angolo per la Samp. Cross di Sansone, colpo di testa insidioso di Icardi. Handanovic è attento. Poli ammonito per simulazione, al 22′, dopo un leggero contatto con Juan Jesus. Poli, diffidato, salterà la prossima partita.

Buona occasione per l’Inter al 25′ con un corner che Cassano batte corto, la difesa blucerchiata libera.

E’ il 30′ quando c’è la percussione di Zanetti che conquista un calcio di punizione. Sullo sviluppo però è un nulla di fatto. Al 36′ Juan Jesus scivola due volte e Icardi gli soffia il pallone. La difesa nerazzurra rimedia, rifugiandosi in corner.

Al 39′ Intervento in ritardo di Ranocchia ai danni di Icardi, il difensore nerazzurro se la cava con un richiamo verbale.

42′ su cross di Pereira, Palacio colpisce di testa e segna. Inter in vantaggio.

44′  la Samp reagisce subito. Poli, in area, non riesce a concludere. Subito dopo, Estigarribia manda alto di poco.

Allo scadere sempre Palacio, ma stavolta la palla termina a lato.

L’Inter ci ha creduto e alla fine ha raggiunto il risultato sperato proprio al termine del primo tempo. Dopo la ripresa si attende la risposta della Sampdoria che a questo punto deve uscire dalla sua area e tentare il tutto per tutto.

Il recupero Samp-Inter: formazioni!

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Ecco le formazioni ufficiali di Sampdoria-Inter:

SAMPDORIA – Romero, Mustafi, Palombo, Gastaldello, De Silvestri, Poli, Kristicic, Obiang, Estigarribia, Sansone, Icardi. All. Rossi

A disposizione: Da Costa, Berni, Rodriguez, Renan, Maresca, Castellini, Lopez, Munari, Berardi, Poulsen, Soriano, Rossini.

INTER – Handanovic, Jonathan, Ranocchia, Juan Jesus, Alvaro Pereira, Zanetti, Kovacic, Gargano, Guarin, Cassano, Palacio. All. Stramaccioni

A disposizione: Belec, Carrizo, Silvestre, Schelotto, Alvarez, Kuzmanovic, Rocchi, Benassi, Samuel, Pasa.

Samp-Inter un recupero che parla argentino!

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Samp e Inter, recupero della 29ª giornata di ritorno della serie A (ore 18.30) che non si era disputata a causa del rischio alluvione nella zona che ospita lo stadio genovese «Ferraris», è la sfida dei mille incroci tra presente e futuro.

Una partita all’insegna dell’Argentina. Nei blucerchiati Maurito Icardi, senza dubbio vorrà fare bella figura nei confronti dei suoi connazionali che vestono la maglia nerazzurra come Zanetti, Samuel, Alvarez, Carrizo, Palacio, Silvestre senza dimenticare Milito e Cambiasso che questa sera non ci saranno.

In casa la Sampdoria viene da quattro vittorie consecutive in cui ha messo a segno 12 reti. Gli uomini di Delio Rossi hanno subito un solo gol nelle ultime cinque gare casalinghe. L’Inter ha vinto solo due delle ultime nove gare giocate in Serie A, quattro sconfitte e tre pareggi completano il parziale. I milanesi hanno perso due partite di campionato consecutive (contro Bologna e Juventus) per la prima volta dall’arrivo in panchina di Andrea Stramaccioni. La vittoria in rimonta da 0-2 contro il Catania è stata per l’Inter la prima dopo che nelle precedenti sette gare esterne aveva raccolto un solo punto.

Atalanta- Sampdoria 0-0

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Caccia al riscatto nel match pre-pasquale. Questa la strada tracciata da Stefano Colantuono e Delio Rossi, rispettivi allenatori di Atalanta e Sampdoria reduci dalle sconfitte contro Napoli e Cagliari vista la gara rinviata contro l’Inter per quanto riguarda la compagine blucerchiata. “Sarà una partita importante, come lo saranno quelle restanti. Abbiamo l’opportunità per metterci in salvo il prima possibile e poi consolidare questa classifica”, con queste parole Colantuono negli ultimi giorni ha presentato l’arduo impegno dellaDea, col tecnico bergamasco che non si accontenta dunque del buon campionato disputato finora per cercare ulteriori punti utili ad assicurarsi la permanenza in Serie A a stretto giro di posta. Senza particolari problemi la situazione in casa Samp per quanto riguarda la classifica, con Rossi – in attesa di rinnovare il proprio contratto col club ligure – capace di dare una identità di gioco e risollevare la squadra doriana visto l’ottimo lavoro svolto da Natale fino a questo punto della stagione.

S’inizia in un clima teso con Colantuono che manda in tribuna Livaja per motivi disciplinari e rilancia Maxi Moralez, Delio Rossi getta nella mischia Eder al fianco di Icardi.

Al 5′ è l’Atalanta in avanti a sinistra, pallone rasoterra di Del Grosso e conclusione di primissima intenzione di Bonaventura. Un difensore allontana sulla linea. L’Atalanta attacca con convinzione. Batti e ribatti in area doriana, poi c”è un fallo in attacco di Raimondi e l”azione sfuma. L’Atalanta tenta di fare la partita, ma il match dell”Azzurri d”Italia non sta decollando. Al 30′ ci prova ancora l”Atalanta, Denis si avventa su un pallone vagante, ma il suo destro volante sorvola la traversa.

I bergamaschi avrebbero meritato il vantaggio, ma anche la Samp ha avute le sue occasioni che non ha saputo concretizzare. Una partita comunque con un buon ritmo nei primi 45′.

Quando le squadre rientrano in campo è sicuramente più spumeggiante la Sampdoria. L’Atalanta ha speso molto nel primo tempo e sembra pagare un po’ la fatica.

Poche azioni nel secondo tempo e qualche fallo di troppo come quello di  Denis su Palombo al 62′, che l’arbitro grazia non estraendo il cartellino.

Nessuna grande emozione, sicuramente ci si aspettava una partita diversa, ma invece il tecnicismo e la paura di perdere ha influito sulla gara rendendola piatta e poco movimentata a esclusione di qualche bella azione.

SAMPDORIA-INTER SI GIOCHERA’? A RISCHIO MALTEMPO!

sampdori-inter-maltempo-rinvio-29giornata-tuttacronaca

E’ a rischio a causa del maltempo la disputa della partita di campionato di Serie A. Sampdoria-Inter in programma questa sera al Ferraris di Genova. Il comitato operativo comunale è riunito dalle nove di stamani per decidere le misure da prendere dopo la diramazione della allerta 1 (grado medio) per neve e pioggia dato dalla protezione civile regionale. A quanto sembra la gara dovrebbe essere rinviata.

Cagliari- Sampdoria… non c’è storia, con Ibarbo! 3-1

CAGLIARI-SAMPDORIA-tuttacronaca

Fase di avvio caratterizzata da errori di misura nei passaggi per entrambe le squadre, evidentemente ancora devono trovare i giusti equilibri in campo.

Si gioca in un clima surreale, la partita si sta disputando a porte chiuse, per via delle note vicende che coinvolgono lo stadio Is Arenas e il presidente del cagliari Cellino.

18′ Cagliari in vantaggio con Ibarbo, al suo secondo centro in campionato. Thiago Ribeiro mette una palla di prima in area di rigore sulla quale si avventa Ekda, la sua deviazione è neutralizzata da Romer. 1-0!

23′ Sulle ali dell”entusiasmo, dopo il vantaggio, il Cagliari è in costante pressione offensiva.

33′ Bella iniziativa di Eder che serve Poli, il centrocampista doriano però colpisce malissimo.

40′ Ibarbo cerca di saltare da solo tutta la difesa della Samp, ma dopo la sua azione personale non riesce a trovare nessun compagno in area di rigore, Palombo allontana.

45′ Cagliari-Samp 1-0 a fine primo tempo, protagonista assoluto Ibarbo, autore del gol e di altre giocate pregevoli, partita tutto sommato equilibrata.

Si riprende con il Cagliari in vantaggio sul Sampdoria

49′ Grande azione di Murru che salta con un numero di tacco il suo diretto avversario sulla fascia sinistra e serve Ibarbo in area, l”attaccante colombiano controlla ottimamente ma la sua conclusione è devita.

52′ Raddoppio del Cagliari. Ancora Ibarbo, sugli sviluppi di un angolo controlla appena fuori dall”area piccola e spara un siluro nella porta di Romero. 2-0 Cagliari!

72′ Inarrestabile Ibarbo, sigla la tripletta personale. Questa volta batte Romero con un colpo di testa su cross di Cossu. 3-0.

88′ Rossettini abbatte Eder in area, cartellino rosso e rigore.

89′ Maxi Lopez trasforma dagli 11 metri e segna il gol della bandiera per la Samp.

Cagliari schianta Samp, 3-1, protagonista assoluto Victor Ibarbo, l”inarrestabile giocatore colombiano segna una tripletta. A nulla serve la rete di Maxi Lopez nei minuti finali.

Nel prossimo incontro il Cagliari incontrerà il Siena, mentre la Samp dovrà vedersela con l’Inter.

Dopo tre vittorie la Roma cerca… la quaderna!

aurelio andreazzoli- Campionato di Serie A 2012-13 - Roma-tuttacronaca

La Roma cerca il poker contro un avversario ”fastidioso”. ”C’e’ molto entusiasmo, l’aria che si respira fuori c’e’ anche nello spogliatoio. La vittoria e’ la panacea di tutti i mali”, dice il tecnico giallorosso Aurelio Andreazzoli alla vigilia della gara in programma domani sul campo dell’Udinese. La Roma, reduce da 3 vittorie di fila, ha bisogno di 3 punti per continuare ad inseguire il terzo posto. ”Andiamo a giocare contro un avversario ostico a livello tattico. L’Udinese non da’ punti di riferimento, e’ molto rapida e davanti ha un fenomeno come Di Natale. L’Udinese e’ fastidiosa… ”, dice Andreazzoli. Rispetto ad un mese fa, la Roma e’ cambiata in maniera radicale: in campo vince, fuori e’ accompagnata dall’entusiasmo dei tifosi. ”Non credo di aver fatto qualcosa di particolare, se non esprimere la mia idea di calcio. Credo di essere stato bravo a creare sinergie all’interno dello spogliatoio e all’esterno di Trigoria. Ho partecipato ad un evento con i tifosi, c’era molto entusiasmo come avevo chiesto qualche settimana fa”, spiega Andreazzoli. A centrocampo, domani il tecnico deve fare conti con le assenze di Miralem Pjanic e Michael Bradley. ”Ho sempre detto che abbiamo una squadra forte, pensavo potessero arrivare risultati positivi e avrei voluto vincere anche a Genova contro la Samp. Abbiamo un gruppo che, quando e’ completo, puo’ offrire due formazioni da Serie A. Abbiamo alcune assenze, ma le potenzialita’ restano buone. De Rossi regista? Sa farlo, e’ solo un problema di condizione. Ora e’ in forma accettabile, e’ migliorato molto”, spiega.

Sampdoria vs Parma… Grillo contro Pizzarotti?

sampdoria-parma

Molto movimento in campo sin dalle prime fasi di gioco, ma le occasioni veramente pericolose sono state assenti nel primo tempo. Nella ripresa è Icardi che al 58° sfrutta una punizione di Estigarribia, il portiere esce, ma Icardi lo anticipa di testa in rete. La Samp trova tre punti che le permettono di posizionarsi a metà classifica a quota 35, mentre il Parma resta a 32 ma con un tranquillizzante +11 sulla terzultima. Sapdoria 1 Parma 0… Grillo non si batte!

La Sampdoria ora dovrà affrontare il Cagliari, mentre per il Parma ci sarà lo scontro in casa con il Torino.

Poli ed Eder regalano la vittoria alla Sampdoria

samp

Aria di festa al Ferraris di Genova con la squadra di casa che guadagna la vittoria grazie alle reti di Poli (33′) ed Eder (38′ della ripresa) che fanno compiere alla squadra un altro passo verso la tranquillità: e sono tre successi consecutivi! La squadra di Delio Rossi parte forte e nulla può il tentativo del Chievo con Acerbi al 26′ e con Romero al 36′. Nella ripresa i veronesi in attacco alla ricerca del pari e Samp schiacciata nella propria metà campo con Hetemay che sfiora il pareggio al 36′. Al 38′ è invece la Samp a chiudere i conti ed ora s’inizia a pensare alla prossima settimana, con la Samp che aspetta il Parma ed il Chievo in trasferta a casa della Fiorentina.

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