Una normale notte all’osservatorio, fino a quando, verso le 22,30 un boato spaventoso si è abbattuto sulla struttura. Un fulmine aveva colpito Sant’Appolinare,in provincia di Rovigo. Luca Boaretto, solo all’interno della struttura, che stava attendendo un collega, si è trovato a tu per tu con un bagliore accecante, il frastuono così forte da far tremare i mobili, infine il blackout. «Una sensazione assurda – racconta l’appassionato di astronomia – C’erano tutte le tapparelle abbassate, ma nonostante questo, dalle fessure, è entrata una luce abbagliante seguita da un tuono fragoroso che ha fatto tremare tutto. Non ho mai visto una cosa del genere. Ovvio che mi sono preoccupato, specialmente quando sono saltati tutti gli impianti. Pensando poi che la cupola dell’osservatorio è in metallo, nonostante la messa a terra, è stato facile immaginare cosa possa essere successo».
Boaretto si è consultato con Jerry Ercolini, socio del 45° Gru, che studia questo genere di fenomeni naturali. «Secondo lui, che è l’esperto in materia – commenta l’astrofilo -, potrebbe essersi trattato di un fulmine globulare che ha scaricato nel vicinissimo Canalbianco, più che sull’osservatorio, coinvolgendolo, però, nell’evento atmosferico quel che basta da aver mandato in tilt gli impianti».
La saetta caduta a Sant’Apollinare, che ha scosso tutto il capoluogo, non sarebbe dunque il classico fulmine che è più probabile veder cadere durante un temporalone estivo, ma un evento atmosferico ancor più particolare. I “fulmini globulari”, o sfere di luce, infatti, sono un raro fenomeno luminoso dell’atmosfera. Consistono in “sfere” di diametro variabile, ferme o in movimento con velocità variabili che si possono notare durante i temporali.
«La teoria di Ercolini – riporta Boaretto – è che ci sia stato un enorme accumulo di energia che è stata scaricata nel Canalbianco. Una scarica di così grande portata da coinvolgere anche il nostro osservatorio che ne ha risentito, per fortuna, solo per quanto riguarda lo sbalzo elettrico. Nessun danno, grazie al cielo».
L’astrofilo ha subito condiviso l’evento su Facebook, raccontando ciò che era successo. «Sono rimasto molto colpito dall’assessore Nello Piscopo che, saputa l’avventura, è arrivato subito all’osservatorio per controllare che andasse tutto bene».