Nessuna traccia di carne equina nelle nostre polpette. Il produttore svedese delle polpette di carne vendute all’interno degli store di Ikea in tutto il mondo respinge le accuse di contaminazione del prodotto con carne equina. «Su 320 test effettuati nelle ultime tre settimane sul nostro prodotto – ha detto Ulf Dafgaard, amministratore delegato della Dafgaar, la ditta che produce le polpette per conto di Ikea – nessuno ha rilevato la presenza di carne di cavallo». Oltre a eseguire le analisi in proprio, ha aggiunto Dafgaard, ci siamo rivolti anche a un laboratorio esterno e l’esito non è cambiato.
L’azienda, ha aggiunto Dafgard, sta continuando i suoi test, affidati ad un laboratorio esterno. Ikea ha accolto con favore la notizia dei risultati della Dafgard, ma «continua i propri test», ha detto la portavoce Ylva Magnusson. «Le autorità ceche – puntualizza – hanno concluso che c’erano tracce di carne di cavallo» nelle polpette, «ma non è stata in grado di indicare la quantità perchè impossibilitate a eseguire i test. Abbiamo quindi proceduto noi inviando un campione» del lotto «incriminato» «a un laboratorio in grado di gestire la quantificazione». I paesi coinvolti dallo stop alle vendite delle polpette sono a ora Austria, Belgio, Gran Bretagna, Cipro, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Spagna e Svezia, così come Thailandia. I negozi Ikea in Norvegia, Svizzera, Russia, Stati Uniti e Australia non sono stati coinvolti perchè ricevono le polpette da fornitori locali.