Shaboo, la droga dei filippini che terrorizza l’Italia

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Shaboo non è certo una nuova droga, ma una potente metanfetamina che già da lungo tempo si conosce, ma fino a qualche tempo fa veniva usata solo all’interno della comunità orientale presente in Italia tanto che veniva chiamata “la droga dei filippini“. Ora però questa droga si sta diffondendo e il suo uso viene fatto anche tra gli italiani. La sua caratteristica è quella di tenere svegli tutta la notte e di essere iperattivi. Il suo uso è soprattutto apprezzato da quanti frequentano le discoteche più estreme e vogliono rimanere “al massimo”. Come riporta La Stampa però questa droga davvero terrorizza l’Italia:

Nel 2010 un ragazzo di 19 anni di Carpi, Enrico Rumolo, è morto fuori da un locale bolognese per aver ingoiato un mix micidiale di shaboo e ketamina. Ma secondo un investigatore che negli ultimi dieci anni ha seguito le crescenti fortune internazionali della sostanza, la metanfetamina potrebbe diffondersi ancora di più: «Dall’analisi dei dati mondiali, la produzione appare in crescita, e così il consumo. All’inizio veniva prodotta solo nelle Filippine e in Indonesia e veniva consumata esclusivamente dagli orientali. Negli ultimi dieci anni sono sorti laboratori in Repubblica Ceca, il consumo si è allargato a paesi come l’Iran e ci sono stati diversi sequestri anche in Italia, nell’ordine di centinaia di grammi–mezzo chilo ogni volta».

Il segnale più preoccupante però è il progressivo abbassamento dei prezzi, indice della penetrazione del prodotto sul mercato delle droghe: in un primo tempo lo shaboo costava fra i 300 e i 400 euro al grammo, dopodiché, a quanto risulta al nostro investigatore, la tariffa è scesa a 200 e, in certi casi, fino a cento euro al grammo. Se la quantità aumenta, con acquisti all’ingrosso, il prezzo cala ulteriormente. Se poi si pensa che da un grammo si possono ricavare più di dieci dosi, si capisce che i prezzi diventano veramente popolari.

A fare il successo della metanfetamina è anche la circostanza che può essere prodotta «in pochissimo tempo e in ambiente domestico: i laboratori possono essere realizzati ovunque». Ieri intanto i carabinieri della compagnia di Borgo Panigale hanno reso noti i dettagli di un’operazione che ha smantellato un’organizzazione che trafficava in shaboo nelle province di Bologna e Modena: sei persone, tutte di nazionalità filippina e tutte incensurate, sono finite in carcere, mentre per una settima la misura cautelare firmata dal gip Bruno Perla non è stata eseguita perché il destinatario, con ogni probabilità, è tornato nel paese d’origine.

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Dolce Epifania… con le Hořické trubičky

Hořické trubičky-okCarbone o dolciumi nella vostra calza? Se non impazzite per le caramelle ma volete addolcire quest’ultimo giorno di feste, le “Hořické trubičky” fanno al caso vostro. Si tratta di wafer arrotolati che possono essere preparati anche in casa e sulle quali circolano diverse leggende, risalenti a circa due secoli fa. Tra queste anche una che spiega che la ricetta venne svelata nel 1812 dal cuoco personale dell’imperatore Napoleone, ferito in una battaglia, ad una certa signora Líčková, per esprimerle la sua gratitudine di essersi presa cura di lui. Ma l’esistenza di questa leccornia è documentata già all’epoca del Re Sole, Luigi XIV. Le “hořické trubičky” originali consistono in due sottili wafer arrotolati e ripieni di crema ai vari gusti: cioccolato, noci, cacao o yogurt. Buona Epifania a tutti!

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Per chiudere l’anno… in dolcezza!

manicotto-boemia-tuttacronacaSi chiama trdlo, noto in Italia anche come “manicotto di Boemia” questo dolce tipico della cucina ceca che abbiamo deciso di “offrirvi” per riempire di dolcezza gli ultimi istanti del 2013 e i primi rintocchi del nuovo anno. Si prepara con un impasto che è una sorta di pane dolce che, prima della cottura, viene modellato come un lungo filoncino con un raggio di circa 1 cm che viene arrotolato attorno a un bastone di metallo. Prima della cottura viene cosparso di zucchero e cannella. Buon appetito e… dolce 2014!

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Eurostat i numeri parlano chiaro, l’Italia ventesima nel rischio povertà

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2011 anno nero per l’europa e per la crisi economica che ha attanagliato i Paesi del Vecchio Continente. Ben 121 milioni di persone nell’Eurozona sono state a rischio povertà o esclusione sociale. Si tratta quindi del 24% della popolazione dei 28 Paesi dell’Unione. Nel nostro Paese il dato è al 28% ben sopra quindi la media Europea. Peggio di noi Irlanda con il 29,4%, la Grecia con il 31% e l’Ungheria con 32,4%. Dove invece il dato è molto più basso è la Repubblica Ceca con 15,4%, l’Olanda con 15,7 e la Svezia con il 16,1%.

 

Tragico incidente in Repubblica Ceca: muore un militare italiano

roberto-selloni-tuttacronacaHa perso la vita a seguito di un drammatico incidente, di cui ancora non si conoscono le cause, avvenuto questa mattina attorno alle 6 lungo le strade della Repubblica Ceca il maresciallo del 152° Reggimento Fanteria Sassari Roberto Selloni, di 36 anni. Il sottoufficiale, con altri due militari che sono rimasti feriti, si stava recando al poligono di Bechyne, in Repubblica Ceca, dove dallo scorso 3 settembre è in corso un’importante esercitazione della Nato, la “Ramstain Rover 2013”. I sottoufficiali, subito soccorsi, sono stati immediatamente trasportati presso l’ospedale di Tabor, capoluogo dell’omonimo distretto, nella regione della Boemia meridionale, ma fin da subito le condizioni del maresciallo Selloni sono apparse critiche. A seguito dell’aggravamento del quadro clinico il sottufficiale è deceduto nella tarda mattinata. Claudio Graziano, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata, messo a conoscenza dell’accaduto, ha espresso, a nome dell’Esercito e Suo personale, “il partecipo cordoglio e vicinanza ai familiari del Maresciallo Ordinario Selloni, deceduto, prematuramente, in servizio”. Il militare era originario della provincia di Nuoro.

Con due partite d’anticipo… L’ITALIA VOLA IN BRASILE! 2-1!

prandelli-italia-repceca-tuttacronacaGiocano per l’accesso ai Mondiali in Brasile gli uomini di Prandelli che scendono in campo in una formazione 3-4-2-1 formata da Buffon; Bonucci, De Rossi, Chiellini; Maggio, Pirlo, Montolivo, Pasqual; Candreva, Giaccherini; Balotelli. La Repubblica Ceca di Bilek risponde con un 4-4-2 con in campo Cech; Gebre Selassie, Sivok, M. Kadlec, Limbersky; Darida, Hubschmann; Plasil, Rosicky, Jiracek; Kozak.

italia-repubblicaceca_tuttacronacaSi tingono di azzurro i primi minuti allo Juventus Stadium quando è l’Italia ad avanzare conquistando fin da subito due angoli. I cechi si fanno pericolosi all’8′, ma Gebre Selassie tira alle stelle. Balotelli risponde tre minuti dopo, ma Cech ribatte in angolo. SuperMario pericoloso anche al 14′ ma l’estremo difensore ceco in qualche modo riesce a recuperare. Un minuto dopo arriva un contatto in area tra Balotelli e Sivok, l’arbitro non lo reputa da rigore. Al 19′ la Repubblica Ceca passa in vantaggio: Rosicky tocca profondo per Jiracek che scende sulla sinistra, palla in mezzo e Kozak tutto solo può battere Buffon in acrobazia. 0-1!

Al 24′ è ancora una volta Balotelli a cercare il gol ma la palla colpisce la traversa.

Ci riprova subito dopo, ma questa volta il tiro è troppo alto. Al 29′ per lui arriva un cartellino giallo, il primo dell’incontro: ha rifilato un pestone a Sivok che lo aveva anticipato in scivolata. Subito dopo arriva un’altra buona occasione per l’Italia, ma De Rossi si sente fischiare un fuorigioco che non c’era. Al 36′ Pirlo crossa per Balo che colpisce bene di testa: Cech fa il miracolo e para. Al primo minuto di recupero la Repubblica Ceca sfiora il raddoppio: velo di Limbersky, conclusione fuori misura di Kozak. Al fischio dell’arbitro, le squadre tornano negli spogliatoi sullo 0 a 1.

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Alla ripresa Prandelli prova la carta Osvaldo, l’ex romanista entra in campo a sostituzione di Giaccherini. Balo ci prova fin da subito con un destro fuori area ma è Chiellini al 6′ che riesce ad annullare il vantaggio ceco: angolo dalla destra, Cech esce a vuoto e lo juventino incorna di testa! 1-1!

Al 7′ Balotelli viene atterrato in area: l’arbitro concede il rigore. E’ il 2-1 per l’Italia!

I Cechi cercano di agguantare il pareggio: al 18′ c’è un’iniziativa di Kolar che crossa in mezzo ma Kozak lo manca di poco. Gli azzurri hanno abbassato il baricentro dopo essersi portati in vnataggio e ora tocca a Buffon salvare le sorti dell’incontro. Al 22′ Jiracek tira ma il portiere bianconero risponde con una bella parata a terra. Al 32′ Pasqual è costretto a lasciare il campo in barella: Kozak gli ha dato una gomitata e il terzino della Fiorentina è ridotto a una maschera di sangue. Per il ceco un cartellino giallo.

Al 35′ l’arbitro grazia Balotelli che, per un’entrata dura, rischiava il secondo giallo. Quattro minuti dopo è invece Kozak a venire espulso per doppia ammonizione: fallo su Balotelli. L’arbitro concede 4 minuti di recupero durante i quali i cechi tentano il tutto per tutto, ma non c’è storia contro la difesa italiana. Gli azzurri sono ufficialmente qualificati per i Mondiali del 2014 con due partite di anticipo. Non era mai successo nella storia.

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Ecco come si affronteranno l’Italia e la Repubblica Ceca! Formazioni.

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Si cerca il pass per i mondiali di Brasile 2014 e Cesare Prandelli punta molto sulla partita di questa sera tra Italia-Repubblica Ceca. I ct delle rispettive nazionali, salvo sorprese degli ultimi minuti, avrebbero deciso di mandare in campo i seguenti giocatori:

ITALIA (3-5-2): 1 Buffon, 19 Bonucci, 16 De Rossi, 3 Chiellini, 2 Maggio, 18 Montolivo, 21 Pirlo, 6 Candreva, 22 Giaccherini, 9 Balotelli, 10 Osvaldo o 11 Gilardino

(13 Marchetti, 4 Astori, 5 Ogbonna, 8 Pasqual, 11 Florenzi, 7 Aquilani, 20 Verratti, 23 Diamanti, 14 El Shaarawy, 11 Gilardino o 10 Osvaldo, 12 Sirigu) All. Prandelli.

REPUBBLICA CECA (4-2-3-1 ): 1 Cech; 2 Gebre Selassie, 6 Sivok, 3 M.Kadlec, 8 Limbersky; 13 Plasil, 22 Darida; 7 Husbauer, 10 Rosicky, 19 Jiracek; 9 Kozak.

(16 Vaclik, 23 Drobny, 4 Suchy, 5 Prochazka, 20 Kusnir, 12 Vanek, 17 Horava, 18 Kolar, 14 V.Kadlec, 21 Lafata, 11 Rabusic). All. Bilek.

Arbitro: Eriksson (Sve)

Alessio Cerci non ce la fa! Preoccupazioni confermate.

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Era filtrato un po’ di ottimismo ma poi Alessio Cerci non ce l’ha fatta. Dopo una mattinata di esami giocatore del Torino pur non avendo gravi infortuni sembra comunque impossibilitato a partecipare alla sfida dell’Italia contro la Bulgaria e la Repubblica Ceca.

“Ha un piccolo indolenzimento – ha spiegato il responsabile dello staff medico azzurro Enrico Castellacci – una lieve sofferenza al bicipite femorale della gamba sinistra. Non è nulla di grave, il ragazzo resta in ritiro con noi, in accordo con lo staff medico del Torino”.

 

Scolapasta in testa e carta d’identità in tasca!

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La Repubblica Ceca alla fine ha dovuto accettare la foto di Lukas Novy, ragazzo di 28 anni originario di Brno, che si era fatto ritrarre con uno scolapasta in testa. La legge della Repubblica Ceca prevede e consente di indossare simboli religiosi nei documenti ufficiali a patto che il viso sia lasciato scoperto. E così Lukas Novy ha indossato lo scolapasta come simbolo sacro della sua religione: il Pastafarianesimo.

Cosa è il Pastafarianesimo?

E’ una religione parodistica creata dall’americano Bobby Henderson in cui la divinità da venerare è il Prodigioso Spaghetto Volante. Il Pastafarianesimo è nato nel 2005 come segno di protesta di Henderson, allora 24enne studente di fisica alla Oregon State University, contro l’insegnamento del creazionismo nei corsi di scienze come alternativa alla teoria dell’evoluzione. Così lo studente fondò la sua religione, chiamata appunto Pastafarianesimo, la cui convinzione è che una sorta di alieno somigliante a un piatto di spaghetti con le polpette (spaghetti alla bolognese) avrebbe creato l’universo dopo una sbronza (ecco perché è imperfetto). La religione parodistica ha fatto proseliti in tutto il mondo dopo la pubblicazione di un libro sull’argomento che è arrivato anche in Italia nel 2008.

La Nazionale italiana a dieta: prosciutto e parmigiano bloccati in aeroporto!

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La Nazionale Italiana arriva in Brasile e l’accoppiata Balotelli – El Shaarawy non manca di dare subito spettacolo: una partita a futvolley, su richiesta di alcuni brasiliani mentre i ragazzi si godevano una passeggiata sulla spiaggia di Barra da Tijuca, scortati a distanza da due uomini della sicurezza. Ma la simpatia è stata manifestata a tutti i ragazzi di Prandelli, con i tifosi in attesa davanti all’hotel per scattare alcune foto.
Ma non solo “momenti di festa”, una brutta notizia è arrivata già all’arrivo in aeroporto domenica nella tarda serata: una buona parte delle scorte alimentari è infatti stata momentaneamente sequestrata alla dogana visto che la legislazione brasiliana richiede permessi particolari per l’importazione di alcune derrate. I ragazzi scenderanno quindi in campo questa sera al Maracanà contro Haiti senza aver potuto assaggiare prosciutto crudo e cotto, bresaola e per l’adorato parmigiano. Via libera invece per olio, pasta e pelati. Ma gli azzurri non si sono abbattuti e la gioia per lo sbarco a Rio la manifestano via Twitter e postando foto in Instagram.

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E dopo lo sfogo… Balotelli twitta le scuse

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Passo indietro di SuperMario: dopo aver scritto a tutti quelli che l’hanno criticato per l’espulsione da doppio cartellino giallo e il successivo sfogo anche a suon di pugni e calci: “Cambiate squadra”, aggiungendo l’invito a rivedersi la partita per giudicare, evidentemente, falli e provocazioni subìte, dopo qualche ore è di nuovo attivo in Twitter per scusarsi della reazione esagerata: “Buon giorno… Ieri la mia reazione non è stata giusta, chiedo scusa… SCUSA… Alla mia squadra… Devo imparare… Ancora…”

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La rabbia di SuperMario viaggia su Twitter: “Cambiate squadra”

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L’Italia pareggia contro la Repubblica Ceca al sesto match valido per l’ingresso ai Mondiali di Brasile 2014 e Balotelli, per doppio cartellino giallo, si fa espellere quando mancano circa 15 minuti al termine dell’incontro. Dopo le critiche ricevute sia dagli addetti ai lavori che dai tifosi e fan e sbollita la rabbia a pugni e calcio nel tunnel dello spogliatoio, Mario affida i suoi pensieri a Twitter e lancia la sua replica: un’invito a cambiare squadra e un suggerimento: che chi critica si riveda la partita per giudicare, evidentemente, falli e provocazioni subìte.

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Buffon salva l’Italia: 0-0 contro la Repubblica Ceca

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Che non fosse una partita facile si era già detto, quello che è certo ora è che è stato Gigi Buffon a salvare la nazionale di Prandelli arginando l’irrruenza della Repubblica Ceca. Gli azzurri hanno sofferto per 90 minuti in questo sesto match del girone di qualificazione ai Mondiali del 2014. Il portiere azzurro è stato decisivo su Kozak e Jiracek, che colpisce un palo all’83 mentre l’Italia non ha avuto nessuna occasione e, anzi, è rimasta in dieci al 73′ per l’espulsione di Balotelli per doppio giallo.

I ragazzi di Prandelli pronti a scendere in campo… l’obiettivo è Mondiale!

italia-repubblica-ceca-tuttacronacaGli azzurri escono da una bella vittoria durante l’amichevole contro San Marino ma ora la squadra di Prandelli ha una sfida che non può assolutamente perdere per blindare il primo posto nel gruppo B, valido per il Mondiale di Brasile 2014. La Nazionale sfida stasera la Repubblica Ceca nel sesto match di qualificazione che non si prospetta facile anche perchè si giocherà in un ambiente caldo, dopo che si è rischiati addirittura di non disputare la partita per l’alluvione che ha colpito il Paese. Gli azzurri  affronteranno la squadra di Bilek con Petr Cech tra i pali e Rosicki in mezzo al campo con Lafata come unica punta. Prandelli risponderà con un 4-3-1-2 col blocco Milan-Juve e, unica eccezione. il romanista De Rossi in mezzo al campo. Balotelli ed El Shaarawy in attacco, con alle spalle il trequartista Montolivo. Le statistiche non sono delle più incoraggianti: gli azzurri hanno infatti vinto una sola volta nelle otte gare disputate in Repubblica Ceca e il successo risale al 1937. C’è da ricordare, però, che la nazionale di Lippi sconfisse i cechi al confronto più recente: i Mondiali 2006 in Germania. Il risultato finale fu di 2-0 grazie alle reti di Inzaghi e Materazzi.

TERREMOTO IN POLONIA, FRANA MINIERA! PANICO.

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Sono in buone condizioni i 19 minatori rimasti intrappolati dopo una frana in una miniera causata da una scossa di terremoto nel sud della Polonia: i soccorritori li hanno raggiunti scavando un tunnel parallelo e ora i lavoratori vengono estratti uno ad uno dal sito. Lo riferiscono i responsabili della miniera.

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.5, secondo la scala Richter, è stata chiaramente avvertita nella zona occidentale della Polonia, quasi ai confini con Germania e Repubblica Ceca. Diciassette operai sono rimasti intrappolati a 600 metri di profondità nella miniera di rame di Rudna in seguito alla scossa che ha causato una frana. Lo ha riferito il portavoce della Kghm, società che gestisce la miniera.

 

W diventa un edificio… un’unica torre e 4 edifici!

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Gli architetti danesi BIG – Bjarke Ingels Group si sono aggiudicati il primo posto al concorso di architettura per la realizzazione delle 4 torri a Praga, in Repubblica Ceca.

L’idea progettuale vincente, secondo gli architetti, sta nell’aver concepito una singola torre, tagliata in 4 parti e queste ultime fatte slittare, creando così variazioni di pianta dell’edificio, e fronti interessanti sui quali distribuire gli appartamenti.

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Si genera così una ambiguità architettonica dove quelle che sembrano quattro torri sono in realtà un unico grande edificio.

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Le polpette di cavallo dell’Ikea!

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C’è, non c’è, c’è di nuovo! Le polpette dell’Ikea sono sotto stretta osservazione da alcuni giorni. Test che smentiscono e affermano. Alla fine c’è la conferma definitiva: tracce di carne di cavallo sono state trovate nelle polpette Ikea. Lo ha comunicato il produttore svedese delle polpette di Ikea, secondo quanto fa sapere l’Agenzia svedese della sicurezza alimentare. I test fatti dal fornitore, Dafgaard, hanno confermato la presenza di tracce di carne equina nei prodotti.La quantità rilevata sarebbe tra 1% e il 10%.

Dopo l’esplosione dello scandalo la compagnia svedese aveva deciso di ritirare i prodotti dagli store in 25 Paesi, Polonia, Austria, Ungheria, Repubblica dominicana, Gran Bretagna, Portogallo, Finlandia, Germania, Italia, Danimarca, Paesi Bassi, Belgio, Romania, Repubblica slovacca, Repubblica ceca, Svezia, Thailandia, Spagna, Bulgaria, Grecia, Hong Kong, Francia, Cipro, Irlanda e Malaysia.

Al di là del caso Ikea, nel solo Portogallo le autorità hanno requisito 79 tonnellate di prodotti a base di manzo che contenevano carne di cavallo negli ultimi giorni e hanno deciso di aprire un’indagine penale nei confronti di cinque aziende locali. I sequestri, rende noto l’Agenzia per la sicurezza alimentare portoghese, sono stati eseguiti in compagnie che lavorano, impacchettano e distribuiscono carne alle grandi catene della vendita al dettaglio. In un comunicato sul proprio sito web, l’Agenzia rende noto inoltre di avere anche richiamato dai negozi quasi 19mila confezioni di cibi precotti come lasagne, hamburger e polpette dopo avervi trovato carne equina.

NIENTE CAVALLI PER L’IKEA… I TEST SULLE POLPETTE SONO NEGATIVI!

polpette ikea carne equina

Nessuna traccia di carne equina nelle nostre polpette. Il produttore svedese delle polpette di carne vendute all’interno degli store di Ikea in tutto il mondo respinge le accuse di contaminazione del prodotto con carne equina. «Su 320 test effettuati nelle ultime tre settimane sul nostro prodotto – ha detto Ulf Dafgaard, amministratore delegato della Dafgaar, la ditta che produce le polpette per conto di Ikea – nessuno ha rilevato la presenza di carne di cavallo». Oltre a eseguire le analisi in proprio, ha aggiunto Dafgaard, ci siamo rivolti anche a un laboratorio esterno e l’esito non è cambiato.

 

L’azienda, ha aggiunto Dafgard, sta continuando i suoi test, affidati ad un laboratorio esterno. Ikea ha accolto con favore la notizia dei risultati della Dafgard, ma «continua i propri test», ha detto la portavoce Ylva Magnusson. «Le autorità ceche – puntualizza – hanno concluso che c’erano tracce di carne di cavallo» nelle polpette, «ma non è stata in grado di indicare la quantità perchè impossibilitate a eseguire i test. Abbiamo quindi proceduto noi inviando un campione» del lotto «incriminato» «a un laboratorio in grado di gestire la quantificazione». I paesi coinvolti dallo stop alle vendite delle polpette sono a ora Austria, Belgio, Gran Bretagna, Cipro, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Spagna e Svezia, così come Thailandia. I negozi Ikea in Norvegia, Svizzera, Russia, Stati Uniti e Australia non sono stati coinvolti perchè ricevono le polpette da fornitori locali.

 

Carne di cavallo in polpette Ikea… ritirate dalla vendita!

Polpettesvedesi
Gli ispettori della Repubblica Ceca hanno trovato carne di cavallo nelle polpette preparate in Svezia per il gruppo Ikea. Lo riferisce l’agenzia locale Ctk, precisando che i servizi veterinari hanno segnalato la scoperta all’Agenzia europea per l’allerta sui cibi. L’Ikea ha sospeso le vendite dell’alimento in Italia e Svezia.
Ikea blocca polpette in Italia – Le tracce di carne equina sono state scoperte in campioni di polpette, preparate da un unico fornitore svedese, la Familjen Dafgard, e non ancora messe in vedita al pubblico in un’Ikea di Brno. Intanto, mentre resta da appurare se la carne equina è presente anche nei negozi Ikea degli altri Paesi europei, il gruppo ha annunciato di aver bloccato in Italia la vendita del lotto di polpette prodotto dalla stessa Familjen Dafgard da cui proveniva la partita “anomala” in questione. “Abbiamo bloccato il lotto di quel produttore nei punti vendita in Italia”, ha detto un portavoce. “Le nostre polpette devono essere fatte di carne di manzo e di maiale”, ha puntualizzato. Ikea condurrà delle analisi sulla partita sospetta sia “sulla consistenza dei componenti che sulla eventuale presenza di tracce di Dna”, ha aggiunto. Secondo Nbc, Ikea ha bloccato la vendita delle polpette anche in Svezia.

Carne equina anche nelle lasagne della Repubblica Ceca

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Anche la Repubblica ceca fa parte della lista dei paesi nei quali sono stati venduti prodotti alimentari con carne di cavallo non dichiarata. Carne equina e’ stata infatti scoperta in confezioni di ‘lasagne bolognesi’ congelate prodotte e fornite sul mercato ceco dalla societa’ Nowaco. Il prodotto incriminato e’ stato trovato in un supermercato della catena Tesco a Pilsen, nell’ovest, ed e’ stato immediatamente ritirato dal commercio.

Milos Zeman è il nuovo presidente della Repubblica Ceca

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Uno sguardo alla Repubblica Ceca… Oplatky di Karlovy Vary

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Scopri la storia e la ricetta! Leggi l’articolo completo!

Uno sguardo alla Repubblica Ceca! “Ho servito il Re d’Inghilterra” di Jirí Menzel

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Jan Dites ha il sogno di diventare un grande albergatore, perciò lavora come cameriere in una cittadina della Boemia. nei primi anni ’30 gli si presenta la grande possibilità e Jan la prende al volo. Si ritrova a lavorare in un hotel di lusso a Praga e qui entra a contatto non solo con l’alta società cecoslovacca, ma anche tutta élite internazionale. L’ascesa di Jan è rapida, ma è anche rapido il declino che segue i momenti più importanti dell’est europa: l’invasione del nazismo, la seconda guerra mondiale e il regime sovietico.

Un film da riscoprire per capire la storia dell’est europa con gli occhi di un ragazzo intraprendente che insegue il suo sogno e quando lo raggiunge vede stravolgerlo dai cambiamenti socio-politico-economici che investono l’Europa.

Uno sguardo alla Repubblica Ceca… La fabbrica dell’assoluto di Karel Čapek

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Un po’ apprendista stregone e un po’ immerso nel mito del Golem,  Karel Čapek, racconta la tecnologia che sfugge al controllo. Un inventore realizza un “carburatore” capace di trasformare la materia in energia. Nel processo viene rilasciato il “nulla” che poco a poco sarà riempito da qualcosa che assomiglia a una presenza divina. Chi vive vicino al “carburatore” vive fortissime esperienze religiose, spesso si verificano miracoli e tutto assume un aura di mistero. Queste esperienze, che coinvolgono atei e devoti, dipendono dalle credenze delle persone e spesso derivano dalle tradizioni. Effetti collaterali o meno, uno spregiudicato uomo d’affari decide di utilizzare questi carburatori come fonte di energia. Immediatamente scoppiano conflitti animati da fanatismi religiosi che mettono a repentaglio l’ordine pubblico e sociale. Ma, finalmente, un giorno, il popolo si stanca e la guerra cessa con la messa al bando dei “carburatori”.

Un racconto scritto nel 1922, ma ancora attuale nelle tematiche. Al centro della storia una tecnologia e un’industrializzazione che portano più danni che vantaggi e dove si scatenano lotte intestine che hanno come innesco solo il fanatismo religioso, l’impalpabile, il misterico.

Uno sguardo alla Repubblica Ceca! Ema Destinnová

Destinn4Una vita dedicata al canto sin dall’adolescenza. Nata Emilie Pavlína Kittlová decise di cambiare il cognome in omaggio della sua insegnante Marie Loewe-Destinn.Ha 15 anni quando inizia a frequentare i corsi di recitazione alla scuola d’arte drammatica del Teatro Nazionale.

Viene rifiutata nel 1897 da F. A. Šubert del Teatro Nazionale , dall’opera di Dresda e dal teatro di Berlino. Appena un anno dopo ha la sua rivincita quando viene assunta dall’Opera di Corte di Berlino e ben presto diventa una cantante di livello mondiale.

Debutta nel ruolo di Santuzza nella Cavalleria Rusticana di Mascagni e la sua voce di soprano è capace di entusiasmare anche l’imperatore Guglielmo II.

Iniziano così i suoi viaggi in Europa. Si esibisce per undici stagioni al Covent Garden di Londra. Canta anche a Parigi, Vienna, Bruxelles.

Corteggiata da Richard Strauss che per lei scrisse Salomè e dal famoso cantante italiano Enrico Caruso rifiutò fino al 1923 di sposarsi. Poi incontrò  Josef Halsbach, un tenente dell’aviazione di vent’anni più giovane di lei e decise di convolare a nozze. Lui, nel periodo peggiore della guerra, la lasciò.

Fu internata nel suo castello a causa del patriottismo che più volte aveva mostrato pubblicamente e qui iniziò il declino della sua carriera.  Colei che aveva ispirato Puccini per la “Fanciulla del West” pian piano si ritrovò emarginata in un maestoso castello.

Alla fine della guerra si esibì sporadicamente, ormai aveva perso il suo fascino. Il Teatro Nazionale la nominò almeno suo membro onorario. Nel 1926, assieme al compositore Jindřich Jindřich partecipò ad una serie di concerti in campagna. Diede anche lezioni di canto, ma dovette smettere all’insorgere della malattia che la portò alla morte nel 1930.

Uno sguardo alla… REPUBBLICA CECA!

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Londra in bianco! Neve e freddo nelle prossime ore in Uk

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In testa Milos Zeman nei primi exit poll della Rep. Ceca

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