Dai sondaggi ai problemi fiscali… Questa la parabola di Renato Mannheimer, ospite fisso di Porta a Porta, che ha ammesso l’evasione fiscale e si è detto disponibile a restituire “tutto quanto dovuto”. Quando sono apparse, qualche tempo fa, le prime notizie, è stato un fulmine a ciel sereno. Con quell’aria rassicurante, da persona pacata, da studioso convincente nessuno si sarebbe aspettato che Renato Mannheimer fosse un grande evasore fiscale. Quando è riapparso a Porta a Porta certo sembrava aver accusato il colpo… Ora dopo l’interrogatorio che sarebbe avvenuto il 19 dicembre alla procura di Milano, come riporta La Repubblica, avrebbe dichiarato “Mi sono fidato del commercialista”, ma l’accusa è grave e si parla di associazione a delinquere finalizzata alla frode di 7 milioni di euro. Davanti al pm, inoltre, il sondaggista, difeso dall’avvocato Mario Zanchetti, avrebbe manifestato ”vivo dispiacere e sincero pentimento per essersi lasciato coinvolgere in atti di particolare gravità”. E si è detto ”intenzionato a fare in modo che sia restituito al fisco tutto quanto dovuto”, tanto che si è già ”attivato in tal senso”. Mannheimer ha voluto sottolineare anche ”come, già da alcuni anni” sia lui personalmente che le sue società ”siano totalmente rispettose della normativa fiscale”. E poi ha voluto ribadire ”piena fiducia nell’attività e nel giudizio della magistratura”.