Il corpo di un 52enne a terra, fuori della Fiat 500 parcheggiata su una piazzola di sosta dell’E 45, all’altezza dell’abitato di Casemurate, alle porte di Ravenna. All’interno, quello della madre 75enne. Stando a una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, il figlio avrebbe parcheggiato l’auto, estratto l’arma dal baule dell’utilitaria e poi avrebbe aperto il fuoco contro la madre prima di suicidarsi. La donna, centrata da distanza ravvicinata dalla rosa di pallini, è morta sul colpo. A quel punto l’uomo ha puntato il fucile verso il suo mento e si è sparato dal basso verso l’alto, anche lui morendo all’istante e cadendo a ridosso della vettura, lato posteriore. Subito dopo è passata un’auto il cui conducente, vedendo la scena ha rallentato di colpo. Accanto a lui, il fucile da caccia utilizzato per dare la morte a entrambi. Sul posto Polstrada e squadra mobile, oltre al Pm di turno Isabella Cavallari. Tutta la corsia sud dell’E45 da Ravenna a Casemurate è stata chiusa al traffico.
Ieri Letta aveva parlato in tv da Lucia Annunziata sul caso Idem e aveva usato parole decise sulla vicenda: “Parleremo e poi decideremo insieme”, “Dobbiamo essere garantisti e garantire opportunità e rispetto delle regole” e “Nessun doppio standard”. Ma intanto arrivano le dichiarazioni della Idem: “Vorrei che qualcuno mi credesse. Non ho bisogno di una poltrona. Porterò le carte ad Enrico Letta, gli spiegherò bene come sono andate le cose e poi aspetterò che lui si faccia la sua opinione” e poi ha aggiunto “Mi stanno massacrando, questa vicenda è assurda. Esigo che mi si creda perché tutto è spiegato… Non sono furbetta, ho sbagliato ma ho chiesto scusa”. Per la Idem “c’e’ un clima di linciaggio, ma lascerò decidere a lui”.
Ma ha ragione il ministro per le pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili a sottolineare che la “vicenda è assurda” ? Comunque si è passati da un “non mi dimetto” a “decideremo insieme”… Per fortuna che un premier può ancora decidere se rinnovare o revocare la fiducia a un ministro!