Le rapine ai danni dei giocatori del Napoli: “complotto dei Mastiffs per punirli”

Valon-Behrami-tuttacronacaSalvatore Russomagno, collaboratore di giustizia, nel corso del processo per la rapida di un orologio ai danni del giocatore del Napoli Valon Behrami, ha detto in aula: “C’è un complotto ordito dai Mastiffs per punire i calciatori del Napoli che non presenziano agli eventi organizzati dai tifosi”. Il pentito aveva già riferito tutto questo al pm e lo ha ripetuto in videoconferenza alla IX sezione del Tribunale mentre rispondeva alle domande del pm Anna Frasca. Russomagno ha quindi aggiunto che il colpo ai danni di Behrami, a differenza di quelli sferrati contro le compagni di Lavezzi, Hamsik e Cavani, non rientrerebbe tuttavia in tale complotto. Ad essere imputato per la rapina è Raffaele Guerriero, che lo stesso giocatore identificò come uno dei due uomini che lo aggredirono nel dicembre del 2012 in via dei Mille a Napoli. L’orologio venne in seguito restituito a Castelvolturno al termine di un allenamento. Russomagno, tuttavia, ha spiegato che il responsabile della rapina non fu Guerriero ma un altro pregiudicato che non è indagato.

Pubblicità

Da imbianchino a ladro: si reinventa una vita dopo il licenziamento

imbianchino-ladro-tuttacronacaE’ finito in manette il 36enne Giuseppe Mele, un imbianchino che, dopo esser stato licenziato, si è reinventato come ladro. L’uomo era stato in grado di compiere cinque rapine in un unico giorno prima che i carabinieri di Napoli lo individuassero e fermassero. L’uomo ha quindi confettato un totale di otto colpi. Proprio la sua occupazione ha resto più semplice il suo arresto: le vittime hanno infatti testimoniato che sugli abiti che indossava al momento delle rapine, c’erano delle vistose macchie di vernice.

Il rapper che finisce in manette: rapine per finanziare l’album

Arresto il rapper Big Schizo (Alessandro Cesaretti): rapine per finanziare l’album “628”

big-schizo-tuttacronacaSi chiama Alessandro Cesaretti ma sulla scena rap romana è noto con il nome d’arte di Big Schizo il 24enne finito in manette per aver messo sotto scacco negozi e farmacie nelle zone di San Giovanni, Appio Latino e Tuscolano. Il giovane, che già vanta diversi precedenti, come spiega RomaToday è conosciuto quale artista ‘gangstar-rap’ ed il tenore delle composizioni musicali da lui prodotte è risultato chiaramente un’esaltazione alla violenza ed alla celebrazione di una vita dedita al consumo di stupefacenti e commissione di reati, omertà e disprezzo per le istituzioni e per la società civile. Il rapper è stato incastrato da un video ripreso dalle videocamere di sicurezza durante una rapina in una farmacia. Spiega un articolo a firma Mauro Cifelli:

Da qui i riscontri delle indagini con gli agenti del commissariato Appio Nuovo, diretti dal vice questore aggiunto Alfredo Luzi, che hanno fermato il 24enne la mattina di Natale scorso. Il rapper capitolino era ricercato da tempo perché sospettato di essere l’autore di numerose rapine commesse negli ultimi mesi in alcuni esercizi commerciali. Sono infatti 14 le rapine su cui si era concentrata l’attenzione degli investigatori, commesse in danno di farmacie, profumerie, negozi di abbigliamento e ferramenta. Poi le attente e minuziose indagini effettuate nei mesi scorsi, in costante collaborazione tra le squadre investigative dei Commissariati delle zone sopra citate, hanno permesso di individuare il probabile autore delle rapine. Il suo riconoscimento è scaturito dalla verifica effettuata dalle stesse vittime sia visionando le foto estrapolate dalle telecamere a circuito chiuso degli esercizi rapinati, sia visionando alcuni fotogrammi estrapolati dai suoi video musicali pubblicati in internet. Visti i risultati delle indagini e i gravi indizi di colpevolezza, gli investigatori avevano richiesto all’autorità giudiziaria l’emissione di un decreto per la misura cautelare nei suoi confronti. Un’ipotesi avvallata dal fatto che il giorno di Natale, appena il giovane ha visto i poliziotti, si è dato immediatamente alla fuga su via Tuscolana e, una volta raggiunto, ha tentato di colpire al collo un agente con un coltello, minacciando anche gli altri. Ne è scaturita una violenta colluttazione ma alla fine l’uomo è stato bloccato e assicurato nell’auto di servizio.

Il rapper ha ammesso, informalmente, le sue responsabilità spiegando che il profitto delle rapine era destinato a sostenere le spese necessarie alla pubblicazione di un nuovo lavoro discografico intitolato proprio “628”, chiaro riferimento all’articolo del codice penale che prevede il reato di “rapina”. Il giovane è stato quindi accompagnato al carcere di Regina Coeli, dove attende il processo durante il quale dovrà rispodere delle accuse di tentato omicidio, lesioni e minacce a pubblico ufficiale nonché porto abusivo di arma da taglio.

Arresto il rapper Big Schizo (Alessandro Cesaretti): rapine per finanziare l’album “628

Le rapine ai danni dei giocatori del Napoli: opera degli ultrà

Valon-Behrami_tuttacronacaE’ Salvatore Russomagno, collaboratore di giustizia, a sostenere che ci sarebbe un gruppo di ultrà intenzionati a punire i calciatori del Napoli dietro le numerose rapine avvenute ai danni dei giocatori, colpevoli di non  aver preso parte alle manifestazioni organizzate dai tifosi. Le dichiarazioni di Russomagno sono state depositate al processo per la rapina subita un anno fa da Valon Behrami. Tanto i calciatori che i loro familiari sono state vittime di numerose rapine a Napoli. Tra le altre, due anni fa a Maria Soledad, la moglie di Edinson Cavani, si vide sottrarre un orologio Piaget da 18mila euro nel quartiere Fuorigrotta della città. Nello stesso anno, la coppia fu vittima di un furto in casa, nel litorale flegreo. Non è andata meglio alla moglie di Marek Hamsik, Martina, sorella di Gargano, ex Napoli ora al Parma, che fu rapinata dell’auto, una Bmw X6, a Varcaturo, nella zona flegrea. E ancora, a finire nel mirino dei malviventi anche Yanina Screpante, fidanzata dell’ex attaccante azzurro Ezequiel Lavezzi, ora in Francia in forza al PSG. Alla compagna del “Pocho” fu tolto il Rolex in via Petrarca. Nel mirino dei malviventi anche le mogli dei difensori Salvatore Aronica e Ignacio David Fideleff.

Addio foto segnaletiche ormai c’è Facebook!

hajdari_gennaro_tuttacronaca

Gennaro Hajdari, 30 anni, di Lecce, è stato arrestato dopo che le vittime che aveva derubato lo avevano riconosciuto grazie alle foto che l’uomo aveva su Facebook. Hajdari secondo le accuse sarebbe stato a capo di una banda specializzata in furti in casa, ma sarebbe stato l’ultimo colpo, messo a segno i un appartamento di Trepuzzi, a condannare l’uomo che si era imbattuto nei proprietari.

Aggrediscono e rapinano le loro vittime in casa: accade nel Trevigiano

rapina_treviso-tuttacronacaProprio qualche giorno fa avevo detto ai miei figli di voler installare l’allarme o delle telecamere, perché non dormivo tranquilla. Me lo sentivo che stava per succedere qualcosa”. E’ quanto ha raccontato la 74enne Bruna Colusso, residente a San Giuseppe, quartiere di Treviso. La donna che si è svegliata con addosso uno dei due rapinatori che si erano introdotti nella notte nella sua abitazione. Avevano intenzione di sottrarle gli anelli e le catenine che indossava. La donna, vedova, vive con la madre 98enne e con due dei tre figli. Non è stata picchiata, ma ha un labbro rotto e diversi ematomi. Continuano dunque gli episodi di rapina nella Marca trevisana. Tre in due giorni, prima a Castagnole di Paese, poi a San Trovaso di Preganziol. In quet’ultimo caso la vittima era stato il 67enne Aldo Basso, meccanico pensionato dell’Actv, residente in via Michieletto 5. L’uomo era stato malmenato e minacciato nel cuore della notte da due banditi violenti e decisi a tutto dopo aver fatto irruzione nel suo appartamento scardinando con il piede di porco la porta d’ingresso. Uno dli intrusi, dopo averlo svegliato, gli ha intimato “stai fermo o ti ammazzo”mentre gli legava i polsi con del nastro adesivo. “Erano due italiani, probabilmente drogati. Mi hanno rubato perfino quattro scatole di sigari toscani” ha raccontato appena tornato dal Pronto soccorso del Ca’ Foncello dov’è stato accompagnato per dei controlli. A dare l’allarme è stato il cane della famiglia.

“Attenti ai borseggiatori a Roma”, il governo britannico allerta i connazionali

furto_portafogli_borsa-tuttacronaca-roma

Sono scoppiate numerose polemiche dopo che il governo britannico ha allertato i propri connazionali sul rischio di borseggiatori presenti in particolare nella metropolitana di Roma. Nell’avviso diretto ai turisti c’è scritto:

“I viaggiatori diretti in Italia, specialmente a Roma, devono essere consapevoli dell’alto rischio di rapine, scippi, borseggi e così via»

Inoltre l’avviso parla di problema “endemico” sui mezzi pubblici capitolini e nei pressi dei monumenti più celebri della Capitale.

Come si legge su Il Messaggero:

Polemiche per un avviso che compare sul sito del governo britannico a firma del console inglese in Italia David Broomfield. Nell’avviso diretto ai turisti, c’è scritto che a Roma le cose di valore devono essere lasciate in hotel “se non volete essere rapinati”. Nel mirino finiscono i trasporti pubblici capitolini.

La notizia la pubblica il Messaggero:

“L’avvertimento prosegue evidenziando come fenomeni quali rapine e borseggi aumentino in estate, e siano spesso opera di baby-gang costituite da minorenni. Segue la descrizione del modus operandi di queste bande: ‘Sui bus o in metro, mentre uno distrae la vittima, gli altri lo ripuliscono’. Fortunatamente almeno i romani ci passano bene: ‘Quando membri di queste bande di rapinatori salgono sui mezzi – conclude Broomfield – gli italiani spesso li segnalano, mettendo in guardia i presenti. Questi avvertimenti – continua rivolgendosi ai turisti inglesi – devono essere presi molto seriamente’. Un ultimo consiglio, valido per tutti: ‘Quando siete in luoghi affollati evitate di tirare fuori iPhone o altri oggetti di valore. In questo modo avrete più possibilità di non essere presi di mira dai ladri”. 

Sempre su Il Messaggero si descrive esattamente “la tecnica” adottata dai borseggiatori:

“L’assedio inizia con una corsa sulla banchina della stazione metro Barberini: in sei corrono per raggiungere una coppia di turisti anziani, la preda preferita. La metro sta per arrivare ed è allora che il piano strategico prende forma: si fa finta di niente, ci si mette in ordine sparso, poi, non appena si aprono le porte della metropolitana ecco che inizia l’accerchiamento”.

” (…) Facile riconoscere la banda di borseggiatrici per noi romani che prendiamo la metro tutti i giorni: meno semplice per i turisti ignari. Hanno capelli raccolti, vestono come se fossero in vacanza e portano rigorosamente borse a tracollo ampie posizionate davanti, sotto le quali nascondere le braccia che poi furtivamente entreranno in azione per infilarsi tra le tasche di ignare vittime”.

“Nel video si vede come al posto delle borse venga usata anche una copertina. Arriva il treno, la coppia di anziani di turisti si avvicina per entrare nel vagone, scatta l’accerchiamento: sembra guidare la ragazza più grande: gli sguardi delle altre sono fissi su di lei, aspettano il via. Si aprono le porte, l’accerchiamento stringe i due turisti ma una donna dentro la metro inizia a urlare:” volevate rubare! Che state rubando!”. Ecco che il piano della banda si scioglie in pochi secondi. I turisti capiscono, si scostano, il gruppo di ragazzine esce dal vagone, il colpo è saltato. Ma non è finita: le ragazzine si vogliono vendicare, iniziano a insultare chi dal vagone ha messo in guardia i turisti. Ecco quindi il gioco di dita per mandare a quel paese tutti. Scatta anche un balletto, una ragazza mostra il posteriore, un’altra tira su la maglietta”.

Quindi non si può certo dire che sia un bel biglietto da visita per Roma, ma purtroppo il problema esiste ed è sotto gli occhi di tutti.

Bara in giardino come monito per i ladri!

bara-in-giardino-monito-ladri-ragusa-tuttacronaca

Forse complici i tempi di crisi e il costo degli antifurti che un pensionato di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa,  ha optato per un un sistema “fai da te” abbastanza originale che in poco tempo ha richiamato l’attenzione dei passanti e dei vicini che immediatamente hanno denunciato l’uomo alle forze dell’ordine. L’anziano infatti teneva una bara in giardino come monito per i ladri, ma sono stati molti a essere impressionati e alcuni hanno pensato che si potesse trattare anche di un avvertimento così hanno deciso di vederci chiaro. L’uomo con gli inquirenti si è giustificato dicendo che si trattava solo del suo “allarme” personale.

A 16 anni era già un rapinatore seriale: arrestato nel milanese

rapina-milanese-16enne-ragazzo-giovane-tuttacronaca

Ha solo 16 anni il giovane a cui vengono contestati almeno 3 rapine nell’interland milanese. Il ragazzo avrebbe effettuato i furti in una farmacia e in due banche entrando armato di taglierino e facendosi consegnare i soldi che erano nella cassa. Il minorenne  milanese è stato arrestato dai carabinieri di Novate Milanese  e poi trasferito  presso il centro di prima accoglienza del carcere minorile “Beccaria”.

 

Mistero a Città del Messico: undici ragazzi spariti nel nulla

ragazzi-scomparsi-messico

Mistero a Città del Messico dove un gruppo di 11 ragazzi, tra cui quattro donne, è svanito nel nulla dopo aver trascorso una notte di festa nei nighclub della Zona Rosa, un quartiere alla moda, ricco di ristoranti e locali, vicino alle ambasciate americana e britannica. I giovani provenivano da una bidonville, Pepita, nota per la presenza di bande criminali che operano nel contrabbando oltre ad essere dedite a rapine ed estorsioni. L’ultima volta che sono stati visti, il gruppo si trovava nella discoteca Heavens After, che le autorità hanno provveduto a chiudere. Un testimone, ora scomparso, avrebbe riferito ai familiari dei ragazzi spariti  che i giovani sarebbero stati cacciati fuori dal club da alcuni impiegati del locale e poi visti salire su dei suv che aspettavano in strada.

17 arresti per ricettazione! Coinvolta anche una televendita e i compro oro.

compro-oro-ricettazione-milano

Ricettavano in tutta Europa oro, preziosi e monete antiche: i carabinieri di Novara hanno arrestato 17 persone scoprendo un giro che coinvolgeva diversi negozi “compro oro” nel Nord Italia. I militari hanno sequestrato circa 16 chili d’oro e contanti per circa 2 milioni di euro. Nei guai anche Luigi Francesco Sangiovanni, presentatore di una nota televendita di oggetti preziosi su una tv privata lombarda, e la compagna venezuelana.

La donna, Carmen Delia Castillo Quintana, gestiva un negozio ‘compro oro’ nel pieno centro di Milano: per gli investigatori era questo il centro di riferimento dell’attività di ricettazione. Da qui la merce rubata in tutto il Nord Italia veniva infatti inviata anche in Germania, Svizzera, Francia, Austria e Grecia. A Sangiovanni, inoltre, si rivolgevano i titolari di numerosi “compro oro” del settentrione per piazzare ingenti quantità di oro e preziosi di dubbia provenienza.

Allarme furti a Genova… ma c’è chi restituisce il bottino!

bullismo-restituiscono-bottino-non -è- di -marca-tuttacronaca

Dopo averlo rapinato di soldi, cellulare e piumino lo hanno richiamato e gli hanno restituito telefono e giubbotto perché “non sono di marca”. E’ successo a un ragazzino genovese: i due ladruncoli “snob” gli avevano puntato contro un coltello all’uscita di una discoteca genovese. Quando si sono accorti che il telefono non era di ultima generazione e il piumino era “anonimo” l’hanno richiamato e hanno restituito tutto.

Intanto non si attenua l’allarme furti a Genova. Nella notte altri due colpi dei soliti ignoti e un movimentato furto durante l’ora di cena nel levante di Genova. Il colpo più rilevante si è verificato in via Gianelli dove i ladri hanno smurato una cassaforte che conteneva gioielli e contanti per un valore di circa 25mila euro.

Stessa tecnica usata per svaligiare un’abitazione di via Arnaldo da Brescia a Boccadasse dove sono stati rubati circa 20mila euro. Sempre a Quinto, invece, due anziani si sono trovati i ladri in casa mentre stavano cenando e li hanno chiusi all’interno della camera da letto senza ricordarsi però che c’era la finestra. All’arrivo della polizia, infatti, i malviventi si erano dileguati.

ASSALTO A PORTAVALORI. UCCISO RAPINATORE

assalto_portavalori_rapina

In pieno centro a Roma, è stato assaltato un portavalori. Pensavano di fare una rapina come tante altre ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Il vigilantes ha tentato di fermarli, sono partiti dei colpi di arma da fuoco. E’ finito nel sangue l’assalto a un portavalori messo a segno intorno a mezzogiorno in via Carlo Alberto 6, zona piazza Vittorio. Il bilancio è drammatico: un morto e un ferito. Sulla vicenda stanno indagando carabinieri e polizia. Caccia ai rapinatori che sono fuggiti con uno scooter.

Spaventa il ladro… a colpi di tacco!

tacchi- tabaccaia

Una tabaccaia di 43 anni ha reagito ad una rapina colpendo con il tacco della scarpa uno dei tre malfattori che le avevano sottratto 5mila euro. L’uomo, di 35 anni, è stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale Santissima Annunziata.
Gli altri due complici sono riusciti a fuggire con il bottino. La rapina è avvenuta ieri sera. I tre banditi hanno atteso la tabaccaia nel portone del suo palazzo e quando la donna è entrata l’hanno aggredita sottraendole la borsa con l’incasso del negozio.
La commerciante ha reagito colpendo alla testa con la scarpa uno dei malfattori, trasportato successivamente in ospedale per un grave trauma cranico commotivo. Indagano i carabinieri di Taranto.

Presa la banda dei ristoranti!

Broken-Plate

I carabinieri della Stazione Roma Piazza Farnese hanno sgominato una banda dedita al saccheggio di ristoranti del centro di Roma rubando l’incasso e oggetti di valore. Le forze dell’ordine hanno arrestato cinque persone. I cinque arrestati, tre macedoni, un kosovaro ed un cittadino della Bosnia-Erzegovina, imperversavano di notte ripulendo bar e ristoranti. Sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al furto. Largo di Torre Argentina, via della Stamperia, piazza Navona, via dello Statuto, sono solo alcuni dei luoghi dove la banda agiva forzando serrande e ingressi per poi rubare il denaro rimasto nelle casse e vari prodotti di valore. Più— di dieci i furti attribuiti alla banda di ladri fermata dai Carabinieri che hanno eseguito le ordinanze emesse dal gip del Tribunale di Roma, Paola Della Monica, accogliendo la richiesta del pm Paolo D’Ovidio.

Rapine al supermercato? Arrestato il direttore!

rapine supermercato

Una storia incredibile eppure vera! Il direttore di un supermercato, l’Unes di Dorzano, piccolo Comune biellese, era l’autore insieme a due complici delle rapine. In 4 mesi i colpi messi a segno erano stati 5 scatenando il panico tra i clienti e il personale. Gli uomini a mano armata portavano via, ogni volta, ingenti somme di denaro.

Sgominata la banda dell’oro… rubò la medaglia a Fiona May!

Rubavano oro nelle case e lo riciclavano. Ognuno aveva un compito ben preciso e nulla era dato per scontato. La banda rubò anche a casa di Fiona May e le sottrasse la medaglia d’oro vinta nel salto in lungo ad Edmont nel 2001. 12 le misure cautelari: 9 in carcere e 3 ai domiciliari.

fiona may medaglia d'oro

I nuovi ladri si fingono falsi disabili! Rapinata gioielleria al Gianicolo, Roma

Wheelchair-Robber

Rapina a un porta valori! I ladri fanno un foro nel blindato e prendono soldi

rapinatore

Batman e Robin? No padre e figlio a Roma mettono in fuga i ladri

batman_e_robin_04gyRzzhG352

Newwhitebear's Blog

Poesie e racconti: i colori della fantasia

RunningWithEllen's Blog

Two sides of God (dog)

Que Onda?

Mexico and beyond

Just a Smidgen

..a lifestyle blog filled with recipes, photography, poems, and DIY

Silvanascricci

NON SONO ACIDA, SONO DIVERSAMENTE IRONICA. E SPARGO INSINCERE LACRIME SU TUTTO QUELLO CHE NON TORNA PIU'

Greenhorn Photos

A fantastic photo site

mysuccessisyoursuccess

Just another WordPress.com site

blueaction666

Niente che ti possa interessare.....

rfljenksy - Practicing Simplicity

Legendary Whining and Dining World Tour.

metropolisurbe

Just another WordPress.com site

Real Life Monsters

Serial killers and true crime

"ladivinafamiglia"

"Solo quando amiamo, siamo vivi"

Vagenda Vixen

*A day in the life of the Vixen, a blog about EVERYTHING & ANYTHING: Life advice, Sex, Motivation, Poetry, Inspiration, Love, Rants, Humour, Issues, Relationships & Communication*

lazylauramaisey

The Adventures of Danda and Yaya

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: