E’ stata la Corte Federale dell’Illinois a dichiarare che il diritto d’autore su Sherlock Holmes è finito e i romanzi di Arthur Conan Doyle pubblicati prima del 1° gennaio 1923 sono di «pubblico dominio». Chiunque può usufruirne senza dover pagare licenze alla fondazione che gestisce l’eredità del romanziere. A muovere causa agli eredi di Doyle era stato Leslie S. Klinger, specialista e studioso di Sherlock Holmes, che, a distanza di 10 mesi, ha visto riconosciuto il suo diritto di poter usufruire liberamente degli scritti pubblicati prima del ’23. Per i successivi invece la Corte ha detto che rimane il diritto di copyright fino al 2022.