Bellunese in ginocchio causa neve: altro blackout e Zaia insorge

neve-bellunese-tuttacronacaMentre al Centro e al Sud ci si trova a lottare contro la pioggia e gli allagamenti, nel Bellunese il “nemico” è la neve. Dopo il blackout di Santo Stefano, che lasciò al buio e al freddo 50mila utenti, torna l’incubo per gli abitanti della zona. Ad Agordino, Cadore, Zoldo e Comelico si calcolano 30mila utenze interrotte, che potrebbe significare anche 80-100mila persone. E se innumerevoli sono state le chiamate alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco, è da notare che non tutti hanno avuto la possibilità di telefonare, visto che l’interruzione di energia ha messo fuori uso anche parte della rete di telefonia mobile. Nelle maglie del blackout è finita anche Luxottica che ieri ha dovuto fermare la produzione lasciando a casa i 3000 dipendenti. E il governatore Luca Zaia alza nuovamente la voce: “Un’altra pagina squallida di un paese che non è civile. Il Governo, se c’è, se esiste ancora, batta un colpo e convochi Terna ed Enel. Il problema resta quello di una infrastrutturazione obsoleta. È il tema irrisolto della manutenzione, perché se un territorio che dovrebbe vivere di nevicate va così in crisi davanti alla neve, qualcosa non funziona”. E ancora: “Da tre giorni avevamo mandato comunicati stampa, lettere e avvisi che annunciavano due-tre metri di neve, cosa che puntualmente si è verificata. Siamo di fronte – ha osservato – ad un evento calamitoso da allarme rosso, una situazione quasi fotocopia di quella di Natale, anche se Cortina si è salvata perchè ha i generatori”.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Pubblicità

Shock ad Andria: artificieri ed esercito in piazza. Ma…

andria-saldi-tuttacronacaAllarme questa mattina ad Andria, nel Barese, dove i cittadini sono stati svegliati dall’arrivo di artificieri, polizia, militari dell’esercito, carabinieri del RIS, vigili del fuoco e ambulanze. Il tutto perchè è stato rinvenuto, in Piazza Catuma, un ordigno nascosto in un borsone abbandonato e trovato da due bambini che giocavano in compagnia del papà e della mamma. La zona è stata messa in sicurezza e poco dopo, sotto lo sguardo attonito dei passanti, l’ordigno è esploso. E’ stato allora che il bluff è venuto alla luce: si trattava infatti di una pubblicità per i saldi all’interno di un centro commerciale a Molfetta. Tutte le persone intervenute, circa una ventina, erano attori impegnati nelle riprese della pubblicità.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Quando ai saldi… ci si presenta in biancheria intima!

saldi-tuttacronacaSono iniziati i saldi e, nonostate Confcommercio e Cna prevedano un calo fino al 20%, decine di clienti hanno dato l’assalto al negozio Desigual in via del Corso a Roma. Il brand spagnolo ha infatti lanciato il cosiddetto ‘seminaked party’, garantendo di vestire gratuitamente i primi cento clienti che si fossero presentati in mutande.Pienone di clienti in slip anche nelle altre città d’Italia, soprattutto a Torino.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Saldi al via ma non ci si aspetta il pienone

saldi-tuttacronacaSaldi al via ma gli italiani pronti ad aprofittarne diminuiscono: in percentuale, si passa infatti, stando a una ricerca di Confcommercio Imprese per l’Italia in collaborazione con Format Research, dal 60,5% al 58,3% mentre scendono del 6,3% i consumatori che ritengono importante il periodo dei saldi. Si salva il web, con gli acquisti online che crescono del 37%. La quasi totalità dei consumatori che sono soliti acquistare on line “spesso” o “molto spesso”, sottolinea la ricerca, ritiene che il canale della rete sia generalmente più conveniente rispetto ai classici punti vendita tradizionali. La pensano in questo modo soprattutto le donne e il segmento di popolazione più giovane, vale a dire fino a 44 anni. Anche le imprese del commercio non sono positive e si attendono quest’anno una lieve flessione delle visite da parte dei clienti (-0,4%). Il 67% dei cacciatori di offerte – secondo Confcommercio – farà shopping nei negozi abituali e l’83% comprerà prodotti sia di marca che non, anche se cala la quota di chi è interessato esclusivamente all’acquisto delle griffe(-4,3% rispetto al 2013).

Torna il maltempo: è allerta in Liguria

allerta-liguria-tuttacronacaLa Protezione civile della Regione Liguria, in base alle previsioni meteo, ha provveduto a emanare lo stato di allerta 1 su tutta la regione. L’allerta inizierà domani, sabato 4 dicembre, alle 8 di mattina e si protrarrà fino alle 18 di domenica. Le piogge sono annunciate di forte intensità, ed elevata è la probabilità di forti temporali, con neve attesa nell’entroterra a quote alte. Viene raccomandata attenzione nelle aree a rischio di frane ed esondazioni.

Iniziano i saldi: tra speranza e paura del flop

saldi-tuttacronacaIniziano oggi in Valle d’Aosta, Campania e Basilicata i saldi, che nei prossimi giorni prenderanno l’avvio anche nelle altre regioni e continueranno fino a fine febbraio o primi giorni di marzo. E se Codacons alcuni giorni fa aveva previsto un flop, ora Confcommercio ha spiegato che le aspettative di guadagno in tutta Italia sono di 5 miliardi e 400 milioni di euro pari al 18,8% del volume d’affari dell’intero settore. Stando alle stime, si spera che ogni famiglia spenda circa 340 euro in capi di abbigliamento. Stando alle aspettative di Confocommercio, saranno sedici milioni le famiglie italiane, su un totale di quasi ventisei milioni, ad affollare i negozi. Un dato clamorosamente smentito dall’Osservatorio di Federconsumatori che parla invece di meno di 9 milioni di famiglie propense ad acquistare con i saldi, con una riduzione della spesa pari all’11,3%.  Che si riesca a raggiungere il pienone e che si arrivi a cifre da record è piuttosto inverosimile come dato, visto che anche durante il perido natalizio i negozi non erano affollati come sperato. Va inoltre sottolineato che in questa stagione di saldi i controlli saranno più rigorosi e sembra che possa essere scongiurato il ricorrere ai fondi del magazzino.  Ad eccezione della Sardegna, a causa dei danni per l’alluvione, i saldi sono iniziati con un mese di anticipo, il resto del paese si adeguerà entro sabato. Ma da Codacons scatta la denuncia: otto negozianti furbetti su dieci, a Napoli, Milano e pure a Roma, hanno già avviato i saldi dal 30 dicembre, con largo anticipo sulla data ufficiale e cercando di attirare i consumatori in ogni modo.

“Evidentemente non siamo Cortina”: la quinta notte senza luce in Comelico

cibiana-tuttacronacaLa tempesta di Natale aveva provocato il blackout a Cortina, dove turisti e abitanti si sono ritrovati a fare i conti con la mancanza di energia elettrica per circa 24 ore. Ma la nota località turistica non era stata la sola ad essere rimasta vittima del maltempo, semplicemente, immediatamente ci si è attivati. La stessa sorte non è però toccata ad ampie aree di Comelico Superiore, come metà Candide e Casamazzagno. Ieri, nel tardo pomeriggio, i cittadini si sono preparati alla quindi sera e nottata al lume di candela e al freddo, mentre un comunicato dell’Enel aveva parlato del ripristino dell’energia dalle 19 di domenica. La rabbia, come riporta il Gazzettino, sale, ora dopo ora, tanto da assediare il municipio, dove però il sindaco Mario Zandonella Necca è assente, perché in ferie in Lombardia, e da chiamare i carabinieri, che pattugliano il territorio e controllano la situazione. “Tutti si disinteressano e nessuno ci aiuta. – afferma Maurizio De Lorenzo -. Siamo lasciati soli, fuori dal mondo, di fronte ad un’ingiustizia che ci pone su un piano diverso rispetto a Cortina. È una vergogna e ci sentiamo dire che non esistono responsabilità. E chi ci rimborserà di tutto questo?” E il cittadino di Comelico Superiore prosegue: “Siamo troppo buoni. Ma non può finire così. Ho scelto di restare qui, ma di fronte a quanto sta accadendo hanno ragione i giovani ad andarsene. Qui si salvano solo i carabinieri e i vigili del fuoco”.

Qualcuno deve pagare”: Zaia e la class action dopo il blackout di Cortina

black-out-cortina-tuttacronacaTregua a Cortina dove, dopo un blackout durato oltre 24 ore, la corrente elettrica è stata ripristinata nella maggior parte dei negozi e delle abitazioni, ma questo non basta a cancellare i disagi che tutto l’arco alpino ha dovuto sopportare e così Luca Zaia, presidente della regione Veneto, ha annuciato una class action: “Qualcuno deve pagare, risarcire non solo quelli di Cortina, ma tutti coloro che sono stati colpiti e da due giorni sono senza corrente”. Nel frattempo Adriano Verocai, assessore ai Lavori pubblici, ha guidato un gruppo di tecnici ad ispezionare l’ex sede della ferrovia verso San Vito di Cadore per verificare gli eventuali danni provocati da alberi schiantati dalla neve. Per quel che riguarda gli impianti sciistici, quasi tutti sono stati riaperti e lo stesso dicasi per la funivia Faloria, che è tornata a funzionare regolarmente. Situazione in graduale miglioramento anche sulle zone montane del Cadore, del Comelico e dell’Ampezzano, con più di 50mila utenze rimaste senza elettricità.

Arriva la nuova ondata di maltempo: ci accompagnerà fino a Capodanno

tempesta-tuttacronacaDopo una breve pausa già si prepara la nuova perturbazione che interesserà la nostra penisola nei prossi giorni. Già da domani sono attese nevicate sulle Alpi a 700 metri e maltempo sulla Lombardia e sulla Liguria, diretto verso il resto del nord e poi del centro. Al centro-nord si registreranno invece piogge che si sposteranno lunedì verso il sud e sulle regioni adriatiche. Da lunedì caleranno anche le temperature dopo un mese con valori termici sopra le medie. Questo a causa dei venti che si disporranno da nord. Le condizioni di maltempo imperverseranno per due giorni al sud e sulla Sicilia e sulle regioni adriatiche, con tanta neve sugli Appennini a 1000 metri. Per quel che riguarda il 31 dicembre, la penisola sarà divisa tra il maltempo sulle regioni meridionali ioniche e la Sicilia e il tempo soleggiato su tutte le altre regioni, con una nottata tranquilla in prevalenza e un generale miglioramento anche sulla Sicilia. Già dal primo giorno del 2014, infine, arriveranno correnti umide occidentali foriere di nuove piogge e neve solo in montagna a 800 metri. Dal sito 3bmeteo.com arriva un’allerta: “Attenzione infine al pericolo valanghe, particolarmente elevato nei prossimi giorni a causa delle ingenti quantità di neve caduta nelle scorse ore, in particolare dai 2000m in su, che deve ancora stabilizzarsi e risulta umida e pesante, specie sotto i 2000m”. Meglio evitare dunque i fuoripista. Nel frattempo, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso lo Stato di Attenzione per rischio idrogeologico e rischio idraulico in vaste aree del Veneto, a partire dalle 14 di oggi e fino alle 14 del 30 dicembre. Lo stato di attenzione per rischio idrogeologico è stato dichiarato nelle aree Vene-A (Alto Piave), Vene-B (Alto Brenta Bacchiglione) e Vene-C (Adige-Garda e Monti Lessini). Lo stato di attenzione per rischio idraulico è stato dichiarato nell’area Vene-G (Livenza, Lemene, Tagliamento). Sull’area Vene-D (Po-Fissero-Tartaro Canalbianco e Basso Adige) lo stato di attenzione è limitato alle aree di pertinenza dell’asta principale del Po.

 

Il fortunato blackout a Cortina: aiuta a riscoprire “la vita vera”

cortina-tuttacronacaCortina e il blackout, con abitazioni senza luce e la corsa a far incetta di candele e legna da adere nei camini. Cortina e la neve, così placida ma in grado di provocare forti disagi in un’era in cui il pensiero di non trovare campo per il cellulare rappresenta il peggior incubo. Eppure. L’altro lato del blackout lo fa notare lo scrittore Mauro Corona, con delle parole pubblicate da Repubblica che ci ricordano che “Senza luce elettrica, senza riscaldamento finalmente cominceremo a calcolare la velocità, la densità del buio, le parole ricomincerannoa scorrere tra noi”. Scrive l’autore:

Spenta la televisione e le mille tecnologie che creano solo stress, torneranno i racconti, le storie, le memorie a riempire le serate riscaldate dalla stufa e illuminate solo dalla luce di una candela. Dostoevskij non aveva bisogno di altro per creare pagine indimenticabili. Sono sicuro: anche i turisti sopravviveranno in questa montagna al buio e senza riscaldamento. Per qualche villeggiante a Cortina sarà semplicemente una vacanza diversa, ma spero che per molti sarà qualcosa di più grande e di veramente più profondo.

E ancora:

Ecco, forse questa notte buia e al freddo sarà finalmente l’occasione per creare le isole di salvamento, per prepararci a quello che mio nonno chiamava il “non si sa mai”. Siamo presuntuosi e superficiali, i più giovani non sanno neppure accendere un fuoco, nessuno viaggia più in auto con una pila e un sacco a pelo rischiando se viene travolto da una tempesta di neve di non tornare a casa.

A Cortina, le vacanze dei vip in blackout

cortina-senza-luce-tuttacronacaBlackout a Cortina a causa della forte nevicata che ha raggiunto la nota, e lussuosa, località turistica: dopo una notte relativamente tranquilla, la sorpresa non piacevole del 27 dicembre è che l’energia elettrica viene ancora garantita dall’uso di gruppi elettrogeni d’emergenza e i cellulari funzionano a singhiozzo. A lamentarsi sono i Vip che popolano la location, come Signorini, che al Corriere della Sera spiega di non essere neanche riuscito ad arrivare al centro: “Mi viene la rabbia perché in pratica eravamo arrivati. Ma purtroppo la strada statale è quasi impraticabile e anche con le gomme da neve non si riesce a raggiungere le case, per di più sta facendo buio. Gli alberghi sono isolati, non rispondono neanche più ai centralini. Anche i miei amici stanno lasciando Cortina”. Il direttore di Chi aggiunge: “La situazione è drammatica, pare che ne abbiano ancora per un paio di giorni” . E aggiunge: “Sembra che siano caduti due tralicci, uno nella zona di Longarone, l’altro in quella di Dobbiaco e quindi non è isolato solo l’Ampezzo, ma anche il Cadore”. La frustrazione di Paola Ferrari, invece, arriva su Twitter: “Cortina da 6 ore senza elettricità quindi luce riscaldamento ecc! Per una nevicata! Italia addio”. Chi invece coglie il lato positivo della situazione è Guido Barilla che al Corriere racconta che è stato bellissimo: “Abbiamo trascorso – racconta – tutto il giorno a spalare la neve. Facciamo quello che bisogna fare in montagna in queste occasioni. Siamo stati costretti a utilizzare le pale e a fare tutto a mano perché anche la piccola fresa che possediamo si è bloccata. Ma vivere a lume di candela è stato bellissimo e mi fa ricordare atmosfere d’altri tempi. Quando poi una situazione del genere capita a Natale allora la poesia è ancora più intensa”. Nel frattempo, il comandante dei vigili del fuoco di Belluno Mauro Longo ha preso parte a una riunione in prefettura e coordinando una serie di sopralluoghi aerei sulla zona che saranno effettuati dai vigili del fuoco e dai tecnici di Enel e Terna per verificare i danni sulle linee elettriche. Il sospetto è che i guasti causati dal maltempo riguardino sia la linea ad alta che quella a media tensione. Impossibile al momento dire quando la situazione tornerà alla normalità. Lunga nottata invece quella dei vigili del fuoco impegnati in decine di interventi per rimuovere alberi che ostruivano le sedi stradali e portare gruppi elettrogeni in stalle o case vacanze con disabili. A Cortina si sta riattivando stamane il secondo gruppo elettrogeno fisso e si sta predisponendo l’installazione di gruppi elettrogeni mobili per alimentare le frazioni e i paesi limitrofi.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Valanga in montagna: perde la vita a un 24enne

bardonecchia-valanga-tuttacronacaHa trovato la morte sulle montagne di Bardonecchia uno sciatore francese di Annecy. Il 24enne è stato travolto da una valanga e subito recuperato dal soccorso Alpino. Il 118 l’ha rianimato per oltre un’ora e poi trasportato in elicottero al Cto di Torino dov’è morto al suo arrivo a causa delle condizioni disperate. Nel frattempo nel Bellunese, a Cortina d’Ampezzo, è stata interrotta l’erogazione di corrente elettrica a  causa di una forte nevicata che sta creando notevoli disagi in tutto il Cadore, con la neve che ha raggiunto il mezzo metro d’altezza. Chiuse varie strade di accesso al centro ampezzano.

Bufera di Santo Stefano: anche Capri attanagliata nel maltempo

capri-mareggiata-tuttacronacaLa bufera di Santo Stefano ha raggiunto la Campania e non risparmia neanche le isole del Golfo di Napoli dove una violentissima mareggiata sta investendo da questa mattina Capri. Onde alte oltre tre metri s’infrangono lungo la costa, sul versante di Marina Piccola e dei Faraglioni rendendo irriconoscibili le spiagge. Il mare in burrasca è accompagnato da fortissime raffiche di vento di scirocco e da pioggia a intermittenza. Al momento i collegamenti sono interrotti, con i mezzi di linea impossibilitati a raggiungere l’isola: non solo gli aliscafi sono rimasti in banchina infatti ma sono saltate anche le corse delle navi-traghetto. L’isola è quindi isolata.

Il maltempo flagella la Campania: disagi nel Napoletano

 

napoli_maltempo_tuttacronacaIeri la Protezione Civile della Campania aveva diramato una nota con la quale annunciava un peggioramento delle condizioni meteo che causerà forti piogge e temporali, oltre al rinforzo dei venti e dei mari con possibili ripercussioni sui collegamenti marittimi e la navigazione nel Golfo. La Sala operativa della Protezione Civile ha inoltre emanato l’avviso di criticità a partire dalle 20 di ieri sera e fino alla mattina del 27 dicembre. Come da previsioni, il forte vento ha iniziato a soffiare e decine di chiamate sono giunte, sin dalle prime ore di oggi, al centralino del comando provinciale dei vigili del fuoco di Napoli. A causa del forte vento sono diverse le segnalazioni di alberi sradicati e di cartelloni pubblicitari divelti. Richieste anche per la rimozioni di intonaci pericolanti. Dalla notte pioggia e vento stanno flagellando l’intera provincia di Napoli. I disagi maggiori si registrano lungo la fascia costiera.

Notte di paura in Liguria: esonda l’Entella

entella-tempesta-natale-tuttacronacaHa intensificato la sua potenza la Tempesta di Natale e in Liguria il vento ha raggiunto i 100 km/h mentre la pioggia ha continuato a sferzare. Nella notte, nel Genovese sono caduti circa 300 mm d’acqua mentre nel Savonese, con i suoi 158 mm, si teme l’esondazione del fiume Centa, motivo per il quale si è provveduto a chiudere il ponte. Il fiume Entella è invece esondato a Chiavari in tre diversi punti. Forti disagi anche per quel che riguarda la circolazione, con l’Aurelia chiusa nel Comune di Borghetto. Stessa sorte per la provinciale 566 tra Carrodano e Brugnato a causa dei problemi legati alla frana di Ripalta. Nello Spezzino preoccupa la situazione del Magra: una piena è attesa tra le 10 e le 12. Situazione critica anche a Borghetto Vara. Il fiume Vara è a livello di guardia, ma per il momento gli argini reggono. Preoccupano le frane come quella di Ripalta e quella che incombe su una piccola frazione collinare i cui residenti sono già stati fatti sfollare. A Ceriana, nell’Imperiese, proprio per motivi precauzionali sono state evacuate 20 persone.

Il maltempo provoca frane in Lombardia: due feriti

frane-lombardia-tuttacronacaLa pioggia sferzante che ha colpito la Lombardia ha provocato frane e smottamenti che stanno tenendo impegnati i vigili del fuoco, al lavoro a Premana, nel Lecchese. La sera del giorno di Natale è stato registrato l’episodio più grave: a Bellagio, nel Comasco, due persone sono rimaste ferite e intrappolate nella loro auto da una caduta di massi. Ancora nel Comasco, a Porlezza, si è invece staccato un pezzo di roccia che ha invaso la strada provinciale 11. Ad Appiano Gentile interventi per alberi caduti, a Valbrona si è spaccato per la pioggia il muro di un oratorio. I vigili del fuoco di Milano hanno trascorso la notte a Pogliano milanese per il rischio di esondazione del fiume Olona. La situazione al momento è sotto controllo.

Tempesta di Natale: allerta sul Seveso, a Milano

seveso-milano-tuttacronacaSi teme un’esondazione del fiume Seveso, a Milano, dopo che il corso d’acqua è giunto alla cosiddetta seconda soglia di attenzione. L’allarme è scattato in considerazione delle persistenti piogge. Sono già entrati in azione, per scongiurarla, sia agenti della polizia municipale che della Protezione Civile e della Metropolitana Milanese.

La Tempesta di Natale è arrivata in Italia: sfollati in Liguria!

tempesta-natale-tuttacronacaLa stavamo attendendo, puntuale è arrivata. E’ la tempesta di Natale che al momento sta interessando la Liguria dov’è stata diramata un’allerta, che è passata da grado 1 a grado 2, da parte della Protezione Civile della Regione Liguria in seguito all’aggravarsi delle condizioni meteo e all’aggiornamento delle previsioni meteo e idrologiche del centro meteo Arpal. L’allerta si protrarrà fino alle ore 18 di domani e interessa tutto il territorio regionale, ad eccezione dell’entroterra savonese, dove resta lo stato di allerta 1. La Protezione Civile regionale è in sala operativa dove resterà fino alla fine dell’allerta. L’allerta 2 è il grado di allerta più elevato in Liguria in considerazione della morfologia del territorio. Viene raccomandata la massima attenzione, soprattutto nelle aree a rischio esondazione e a rischio frana. Nel frattempo circa 50 persone sono state sfollate dalle loro abitazioni a Borghetto Vara e nella frazione di Cassana a causa delle forti piogge che si sono abbattute nei luoghi dove nel 2011 l’alluvione provocò la morte di sette persone. Il sindaco Fabio Vincenzi e alcuni tecnici comunali stanno coadiuvando le cooperative di soccorso nelle operazioni di evacuazione delle abitazioni. Particolare preoccupazione destano le possibili frane.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Bianco Natale? Più che altro… tempestoso!

tempesta-natale-tuttacronacaE’ il meteorologo Andrea Giuliacci a spiegare: “Nel fine settimana delle correnti umide porteranno ancora nuvole al Centronord, anche se le piogge saranno poche e in generale di debole intensità. Situazione tutto sommato tranquilla anche all’inizio della prossima settimana. Fra Natale e Santo Stefano sul nostro Paese giungerà una nuova intensa perturbazione, una sorta di tempesta di Natale, con pioggia e neve”. E prosegue: “La pioggia tornerà a bagnare gran parte d’Italia, si tratterà di precipitazioni localmente anche intense con abbondanti nevicate sulle zone alpine”. Per quel che riguarda la giornata odierna, quindi:  nuvole su gran parte del Centronord, Calabria Meridionale e Isole, in generale bello altrove: nel corso del giorno deboli piogge su Levante Ligure, Alta Toscana, Emilia Occidentale, Bassa Lombardia, Friuli, Venezia Giulia e Sicilia Meridionale; qualche nebbia nelle valli del Centro. Temperature massime in lieve aumento al Nord, senza grandi variazioni altrove. Moderati venti orientali su Basso Tirreno e Isole. Per domeni 22, si prevede bel tempo nelle regioni meridionali, nuvole sul resto d’Italia: deboli piogge su Lombardia, Triveneto, Liguria, Toscana e Sardegna, con nevicate sulle zone alpine al di sopra di 1000 metri; qualche nebbia lungo le coste adriatiche e nelle valli del Centro. Temperature senza grandi variazioni. Lunedì 23 si registrerà qualche pioviggine su Liguria e medio-alto Tirreno. Tendenza al peggioramento per l’arrivo della parte più avanzata della perturbazione numero 2 di dicembre tra sera e notte. Per quel che riguarda martedì, giorno della Vigilia, si avrà un peggioramento sul basso Ionio e in Sicilia con piogge sparse e l’arrivo delle prime deboli piogge al Nordovest, avvisaglia di una perturbazione la cui fase più intensa è attesa nella giornata di Natale con una vera e propria tempesta. Il 25 dicembre sono previste piogge in gran parte del Nord e in Toscana, più intense e abbondanti al Nordovest. In particolare si prevedono accumuli oltre i 100 millimetri in 24-36 ore tra Liguria, Toscana, alto Piemonte e alta Lombardia. Non va meglio per le altre regioni, con piogge anche in Umbria, Lazio e Sardegna. Sono previste forti nevicate su tutte le Alpi, mediamente oltre 800 metri, localmente più in basso in Piemonte (500-700). Le nevicate saranno particolarmente abbondanti sui rilievi di Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia. Questa perturbazione tra la fine di Natale e Santo Stefano investirà anche il resto d’Italia. Sui mari di Ponente soffieranno venti forti. Le temperature non subiranno comunque bruschi cali e si attesteranno su valori quasi autunnali.

Week-end dell’Immacolata tra freddo e neve

neve-meteo-tuttacronacaDeboli piogge, nevicate e temperature in calo: sono queste le previsioni per il ponte dell’Immacolata, mentre da lunedì 9 dicembre un anticiclone porterà tempo stabile su tutto il Paese. Andrea Giuliacci, meteorologo del Centro Epson Meteo, spiega: “Un debole centro di bassa pressione posizionato sui nostri mari di ponente oggi porterà un aumento della nuvolosità sul versante tirrenico e sulle Isole Maggiori, ma in generale senza piogge”. E se le piogge non saranno molte, risentiremo tutti del freddo, a partire da domani, 7 dicembre, quando “correnti gelide di origine artica torneranno a lambire la nostra Penisola, senza investirla direttamente: aumenterà quindi il freddo, ma senza i picchi dell’ultima ondata di gelo, mentre le piogge saranno poche, confinate alle regioni adriatiche e accompagnate da deboli nevicate che difficilmente si spingeranno sotto i 700-800 metri di quota”. Per quel che riguarda lunedì 9 dicembre, Francesco Nucera di 3bmeteo.com, spiega: “arriverà un super anticiclone ed invaderà mezza Europa, Italia compresa. L’aria mite che lo alimenterà raggiungerà addirittura Baltico e Scandinavia tanto che nel giro di qualche giorno il rigido quadro invernale su questi Paesi si ribalterà completamente. Anche l’Italia, dopo le recenti ondate di maltempo, sperimenterà un periodo stabile e soleggiato”. Nel dettaglio, per quel che riguarda la giornata di sabato, le correnti in arrivo dal Nord-ovest portano freddo sulle regioni adriatiche e sulle Alpi, con neve a bassa quota. Nubi e piogge su Abruzzo e Molise e piovaschi tra Nord ed est Sicilia e su sud Calabria, Reggino. Sole sul resto del Paese, con nebbie e foschie sulla pianura Padana e tra Toscana, Umbria e nord Appennino. Scendono le temperature al nord e sull’Adriatico, stazionarie nelle altre regioni. Domenica 8 dicembre, giorno dell’Immacolata, si prevedono nubi su Toscana, Umbria, Marche, Emilia Romagna, nord-est e sulla Sardegna, Sicilia con addensamenti ma senza piogge. Nebbie diffuse sulle pianure del Nord. Temperature in calo soprattutto nella notte, con minime sotto lo zero in pianura e fino a meno 8 gradi tra Trento e Bolzano.

La figlia di Depardieu shock: “Mio padre tra cinque anni non ci sarà più”

depardieu_tuttacronacaE’ stato il quotidiano francese Le Monde a raccogliere un’intervista molto dure di Julie Depardieu, figlia dell’attore Gerard: “Non invecchierà più di tanto. Ora ha 65 anni, non è tanto. Ma quando sai ciò che fa, non durerà tanto, te lo dico, tra cinque anni non ci sarà più. È lui il prossimo, lo so. Non durerà”. La donna sembra nutrire molto rancore nei confronti di uno dei più importanti attori francesi: “È un mascalzone, dice una cosa, ma può fare il contrario, bisogna diffidare, non si sà mai”. E ancora: “Non è un traditore, no, ma comunque non bisogna fidarsi”. Per lei, il padre è “uno che non può mai stare fermo in un posto. Quando sei piccolo, hai bisogno di un confronto con tuo padre. Guillaume ha molto sofferto che non badasse a lui”, dice ancora, riferendosi al fratello Guillaume, morto prematuramente nel 2008.  “È molto simpatico, ma non si può esistere a lungo al suo fianco”. La 40enne è arrivata a rifarsi il naso “per cinque volte” per non assomigliare fisicamente a lui: “È una questione identitaria, non volevo essere più bella, ma soltanto non avere quel naso lì, che assomigliava troppo a quello di un membro della mia famiglia”, conclude.

Luke Thomas ci riprova: “Forte scossa di terremoto in Italia”

terremoto-umbria-tuttacronacaSenza alcun fondamento scientifico e basandosi esclusivamente sull’osservazione  delle variazioni delle temperature, del clima e dei venti, il ricercatore inglese Luke Thomas torna a lanciare il suo nuovo, preoccupante alllarme: “La prossima settimana l’Italia sarà colpita da una forte scossa di terremoto, precisamente tra 11 e 15 novembre, con una magnitudo compresa tra 5.5 e 6.0, nel centro/nord e in particolare tra Ancona e Pescara“. In America, Thomas è reputato un soggetto pericoloso per queste sue continue predizioni che puntualmente non si verificano, come l’allarme sisma che doveva colpire la California, del resto gli scienziati continuano a ribadire che i terremoti non sono prevedibili  al contrario eei fenomeni meteo ed arrivano senza avvisare. Per quel che riguarda il Belpaese, è quasi interamente zona sismica e se continua a prevedere scosse di terremoto è probabile che prima o poi le statistiche gli diano ragione, ma non ha senso dare ora il via all’allarmismo.

Dopo le streghe, arriva il tempo da lupi: acqua alta a Venezia

acquaaltavenezia-tuttacronacaDopo le streghe di Halloween, arriva il tempo da lupi e il Centro maree del Comune di Venezia ha allertato la popolazione che, per le ore 22.55, la marea toccherà i 75 centimetri con piazza San Marco che ancora non necessiterà delle passerelle. Prevista invece per domani una massima di 100 centimetri alle 10.25, quindi circa 20 cm in piazza, uno dei punti più bassi e quindi a rischio del centro storico. Martedì, attorno alle 11, si toccheranno invece i 105 cm.

Il meteo spezza in due l’Italia

estate-inverno-tuttacronacaSta per iniziare un nuovo week-end che dividerà, a livello climatico, lo Stivale in due. Se al Centro Sud persisteranno temperature da “Ottobrata”, al Nord e in Toscana si attende una perturbazione che potrerà piogge e acquazzoni. Francesco Nucera, meteorologo di 3bmeteo.com, spiega che “L’alta pressione che si è impossessata del Mediterraneo continuerà a regalarci una fase meteo climatica nel complesso stabile e mite un pò ovunque, se si eccettuano banchi di nebbia in Valpadana e nelle valli del Centro. L’Ottobrata sarà una caratteristica in particolare delle regioni centro meridionali”. Ma su Nord e Alto Tirreno, al contrario, i venti di Scirocco porteranno un aumento della nuvolosità già a partire da sabato, con qualche pioviggine sulla Liguria. Spiega il direttore de IlMeteo.it, Antonio Sanò, “Il vero e drastico peggioramento si attuerà nella giornata di domenica ad opera di una perturbazione atlantica, con piogge e temporali prima al nordovest verso l’Emilia e la Toscana, con un episodio di maltempo nella notte sul Levante Ligure, Cinque Terre, Lunigiana, Garfagnana, ed entro lunedì anche sulla Versilia”. Le piogge si sposteranno lunedì, e interesseranno Centro Nord e la Sardegna, con un miglioramento in serata. Il giorno dopo, il maltempo concederà una breve tregua, anche se non mancheranno piogge in Piemonte e nebbie in Valpadana, ma già per mercoledì si l’arrivo di una nuova perturbazione al Centro Nord, mente al Sud il clima resterà mite con punte di 28 gradi in Sicilia. Ancora Nucera spiega: “La prossima settimana si avrà un’Italia divisa in due dalla perturbazione atlantica con il brutto tempo al Centro Nord, mentre al Sud continuerà a dominare l’alta pressione con tempo più stabile”. E spiega: “Il meteo si è incanalato verso un percorso a montagne russe, che ci ha portato prima un assaggio autunnale, poi un anticipo d’inverno e ora, nuovamente, temperature primaverili. Questa incertezza stagionale – conclude l’esperto – è dovuta ad un braccio di ferro tra le correnti autunnali, che premono sull’acceleratore ma che faticano ad entrare sul Mediterraneo, e l’alta pressione estiva ancora presente sull’Europa meridionale che non vuole andarsene”.

 

Aspettando il sole: il meteo in Italia nei prossimi giorni

meteo-italia-tuttacronacaBisognerà attendere giovedì per tornare a vedere il sole brillare sui nostri cieli. Come spiega Antonio Sanò, infatti, nonostante già ora il cielo sia coperto al nord e al centro, la situazione è desinata a peggiorare. “Dal Nord Europa si avvicina una forte veloce perturbazione con temporali attesi in serata su Liguria, Toscana, Lazio fino a Roma, poi resto del Centro e domani al Sud. Da giovedi tutto Sole e clima mite, poi nuova perturbazione da domenica”, spiega l’esperto.  Ma il maltempo si abbatterà anche sulla Val d’Aosta e tutti i confini Alpini. Rovesci anche sul Friuli Venezia Giulia e occasionalmente in parte del Piemonte e nel Pavese. Nella notte i temprali colpiranno Toscana, Umbria, e Lazio fino a Roma diretti verso la Campania. Per quel che riguarda la giornata di domani, mercoledì, i venti soffieranno tutti di maestrale e tramontana, farà più freddo al centronord, mentre i temporali dal Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise e Campania si porteranno sul resto del Sud: i fenomeni più forti colpiranno Puglia e Calabria.  Dicevamo, però, che giovedì il sole tornerà a brillare e lo farà per tre giorni, fino a sabato. Le tre giornate vedranno un clima mite al Nord e caldo al Sud, con una moderata insidia per le nebbie sulle Valpadana al primo mattino. Si supereranno i 28°C al sud e i 25 al centronord. “Domenica – avverte Sanò – l’Italia si alzerà di nuovo divisa tra le piogge al nordovest e il clima mite al CentroSud e sulla Sicilia. Entro lunedì si assisterà un nuovo episodio di maltempo al Nord e sulla Toscana”.

Scii o bikini? Italia spaccata in due… dalle previsioni meteo!

meteo-italia-tuttacronacaNevicate al nord e caldo che sfiorerà i 30 gradi al sud. E’ questo il quadro di un meteo che, il prossimo week-end, spezzerà in due la notra penisola. A spiegarlo, il sito 3bmeteo che parla di “un nucleo di aria artica invaderà le Alpi nelle prossime ore. Le regioni più penalizzate da due impulsi instabili, che fino a domenica transiteranno sull’Italia, saranno il Nord, le Tirreniche e l’Ovest Sicilia, dove si avranno rovesci e temporali”. Gli esperti spiegano che la situazione rimarrà “compromessa fino a domenica, quando è previsto poi un miglioramento”. Pronti per la prima neve sulle Alpi, dove i fiocchi faranno la loro apparizione “sotto i 1500m, fin verso i 1000m sulle Alpi occidentali”. Ma già in queste ore è in arrivo “una massa d’aria artica dalla Groenlandia che si addosserà alle Alpi provocando non solo ampie nevicate a quote piuttosto basse (tra gli 800 e i 1000 metri sulle Alpi Centrali) ma – spiegano dal centro Epson meteo – anche un brusco abbassamento delle temperature, specie al Nordovest, dove risulteranno molto al di sotto delle medie stagionali”. E mentre al nord sarà meglio coprirsi, al sud c’è ancora tempo per maniche corte e bagni al mare: “una risalita di aria sub-tropicale il clima avrà un sapore quasi estivo, con temperature vicine ai 30 gradi su Sicilia, Calabria e Puglia”.

Maltempo: l’Italia danza con pioggia e freddo

maltempo-italia-tuttacronacaLa perturbazione numero 1 di ottobre, che ha provocato disagi lungo lo Stivale in questi ultimi giorni, avrà la fase più acuta fino a stesera, con le piogge intense in movimento verso le coste adriatiche e il sud. Fino a metà della settimana prossima un vortice di bassa pressione a ridosso dell’Italia porterà tempo variabile: ci saranno alcune schiarite ma non mancheranno nubi e rovesci. A Roma la Protezione civile ha messo in campo 800 persone per allerta meteo. Stando a ilmeteo.it, il ciclone Penelope continuerà la sua azione fino a martedì, portando piogge intense in attenuazione a partire dal giorno successivo. Le violente piogge hanno già causato svariati danni: rami pericolanti e black out nel Pisano, qualche allagamento soprattutto su litorale romano, in Campania, nel livornese e nel nuorese, dove sono stati numeriosi gli interventi dei vigili del fuoco e si hanno avuto rallentamenti di treni. Le temperature, secondo 3BMeteo.com, subiranno un calo ovunque e al Nord le massime saranno comprese fra 14 e 18 gradi. Domani e’ previsto cielo nuvoloso con piogge quasi dappertutto, con la perturbazione che poi cambiera’ rotta: dopo qualche rovescio in Umbria, Toscana e alto Lazio si spostera’ nelle regioni del Sud e in Sicilia dove ci potranno essere deboli piogge, e sulle coste di Romagna, e Marche, dove i rovesci saranno invece intensi. Secondo il Centro Epson Meteo qualche schiarita ci sara’ soltanto in Sardegna, mentre sono previste piogge anche su Piemonte e deboli piovaschi sparsi nel resto del Nord. Le temperature subiranno un ulteriore calo al Sud e i venti spireranno anche tesi. Giovedi’ ilmeteo.it si attende ”un nuovo colpo di scena: una fredda perturbazione dal nord Europa che potrebbe portare la prima neve sotto i mille metri sulle Alpi orientali”.

L’inverno che verrà sarà il più freddo degli ultimi 100 anni?

inverno-tuttacronacaI servizi meteorologici russi hanno previsto che, il prossimo inverno, l’Europa potrebbe essere stretta in una morsa di freddo: non solo temperature insolitamente basse, ma potrebbe trattarsi della stagione invernale più fredda degli ultimi 100 anni. E’ l’autorevole quotidiano russo Noviye Izvestia a presentare le previsioni, basate sugli indici climatici, secondo le quali delle masse d’aria dell’Artico si sposteranno sull’Europa causando un freddo anomalo. Per di più, in concomitanza con questa fase, diminuirà l’attività solare, fattore che si somma al precedente. Un terzo elemento sarà la corrente a getto del Nord Atlantico, che influenzerà il clima europeo, ma non quello russo, che dovrebbe segnare temperature nella media, rimanendo fuori dall’anomalia del resto d’Europa.

L’anticiclone africano regala giornate estive… almeno fino al week-end!

meteo-italia-caldo-tuttacronacaPotremo goderci il clima estivo fino a sabato, ma nessuna preoccupazione. L’anticiclone nordafricano porterà aria sahariana ma il caldo non sarà opprimente anche se in molte zone si supereranno i 30 gradi. Nel week-end, però. la situazione potrebbe cambiare a causa di una vasta area di bassa pressione che scenderà dalla Groenlandia verso i Paesi dell’Europa occidentale. In caso questa struttura si mantenga sbilanciata verso l’Atlantico, sull’Italia potrà proseguire la fase estiva con qualche disturbo sulle zone occidentali. Se, come sembra più probabile, la depressione dovesse incunearsi un po’ più verso est potremmo invece osservare un peggioramento un po’ più consistente.

L’Italia nella morsa del caldo killer

-caldo-italia-tuttacronacaE’ morto un 69enne a Trieste, mentre era al volante della propria auto, a causa di un infarto al quale, non si esclude, potrebbe aver contribuito il caldo di questi giorni. In auto con l’uomo, alle 9 di questa mattina, si trovava la moglie,  che è rimasta illesa nonostante la vettura fosse uscita di strada a causa del malore dell’uomo. E la situazione meteo non accenna a migliorare, anzi, il Bel Paese continuerà ad essere stretto nella morsa del caldo e il Ministero della Salute ha lanciato l’allarme. Bollino rosso per 16 città per la giornata di domani mentre giovedì salgono a 17 quelle a maggior rischio per le temperature sopra la media stagionale. Si salveranno dall’afa e dal caldo solo i cittadini torinesi, sia mercoledì che giovedì. Anche a Milano, giovedì, non sono segnalati problemi. Quanto durerà ancora la bolla di calore? Il sito IlMeteo.it spiega che: “Da giovedì la pioggia da Nord rinfrescherà un pò tutto lo stivale. In queste ore siamo sotto l’influenza di Stige, un enorme anticiclone africano che, come un fiume infernale in piena, sta trasportando aria caldissima dall’entroterra marocchino verso tutte le nostre regioni e non mollerà la presa per almeno 48 ore”. Il direttore del sito, Antonio Sanò, precisa in una nota che “Da giovedì arriveranno temporali al nordovest e tra venerdì e sabato aria fresca da nord investirà il resto della Penisola”. Ma fino a quel giorno “le giornate saranno calde sia di giorno che di notte, e si soffrirà anche per via dell’elevatissimo tasso di umidità”. “Le regioni più bollenti nei prossimi giorni – segnala la nota meteo – saranno l’Emilia, le aree tra Lazio e Toscana, il materano e la Puglia, alcune aree del Casertano in Campania e gran parte della Sardegna interna. Ma i picchi record si registreranno domani e giovedì con oltre 40 gradi sulle pianure dell’Emilia Romagna, 41 sulla Puglia, 42 a Pescara, 40 su gran parte della Sardegna”.

Dopo Casaleggio, anche Delrio e Caldoro prevedono il peggio

rivoluzione-casaleggio-tuttacronacaGraziano Delrio, ministro per gli Affari Regionali ha commentato stamattina a Modena le parole del guru del M5s sulle difficoltà del Paese: “Condivido l’allarme di Casaleggio anche nella drammaticità dell’appello. Ha detto una cosa vera, sarà un autunno molto difficile, e sono alcuni mesi che lo diciamo”. E spiega: “Sono stato in Sardegna e in Calabria. Qui, nei comuni che non sono sciolti per mafia, i sindaci si dimettono perché non ce la fanno”. Delrio ha dunque sottolineato: “Certamente sulla ripartenza dell’economia sarà molto più importante di Imu e Iva, in termini di influenza, la decisione che prenderemo sul patto di stabilità. Lo dimostrano le tantissime opere che potrebbero essere cantierate nei Comuni, nelle Province e nelle Regioni, che potrebbero davvero muovere il Pil italiano rispetto a prima. Queste regole del patto di stabilità hanno depresso gli investimenti e abbiamo avuto così più problemi con il lavoro e con il prodotto interno lordo”. Il ministro ha continuato affermando: “Opere come quelle in programma di Autobrennero avranno un impatto molto superiore rispetto ad altre misure che pure sono importanti. Lo sblocco del patto di stabilità e dei cantieri sarà decisivo per creare veramente lavoro, così come i pagamenti che ovvieranno a un grande problema delle imprese, che sono il motore del Paese, ed è quello dell’accesso al credito, il fatto di dover lavorare con finanziamenti molto esigui”.

Dello stesso parere anche Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania che ha dichiarato, spiegando che la sua è una valutazione puramente politica: “Siamo ai limiti della rottura sociale. Non posso non essere d’accordo con la previsione di Casaleggio quando parla di disordini” Il governatore ha quindi previsto che “Ci saranno rivolte per effetto di una povertà che aumenta e inizieranno qui, a Napoli e in Campania”.

Nel futuro prossimo dell’Italia c’è uno shock economico. Parola di Casaleggio

casaleggio-previsione-tuttacronacaIl guru del Movimento 5 Stelle e braccio destro di Beppe Grillo, prevede che nei prossimi mesi il Paese avrà “uno shock economico che potrebbe portare a disordini, rivolte. Qualcosa che non può essere dominato dalla politica”. E’ quanto dichiara Gianroberto Casaleggio in un’intervista sul blog del leader dei pentastellati. Il guru ipotizza “non una guerra civile”, ma “situazioni difficilmente controllabili dal punto di vista dell’ordine pubblico”.

Newwhitebear's Blog

Poesie e racconti: i colori della fantasia

RunningWithEllen's Blog

Two sides of God (dog)

Que Onda?

Mexico and beyond

Just a Smidgen

..a lifestyle blog filled with recipes, photography, poems, and DIY

Silvanascricci

NON SONO ACIDA, SONO DIVERSAMENTE IRONICA. E SPARGO INSINCERE LACRIME SU TUTTO QUELLO CHE NON TORNA PIU'

Greenhorn Photos

A fantastic photo site

mysuccessisyoursuccess

Just another WordPress.com site

blueaction666

Niente che ti possa interessare.....

rfljenksy - Practicing Simplicity

Legendary Whining and Dining World Tour.

metropolisurbe

Just another WordPress.com site

Real Life Monsters

Serial killers and true crime

"ladivinafamiglia"

"Solo quando amiamo, siamo vivi"

Vagenda Vixen

*A day in the life of the Vixen, a blog about EVERYTHING & ANYTHING: Life advice, Sex, Motivation, Poetry, Inspiration, Love, Rants, Humour, Issues, Relationships & Communication*

lazylauramaisey

The Adventures of Danda and Yaya

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: